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Autore: Pucci_    15/08/2012    4 recensioni
E se una normale ragazza decidesse di scappare da tutto e da tutti per rincominciare da capo nella città dei suoi sogni?? Andrà tutto bene?? Una cosa è certa, incontrerà persone che per lei diventeranno molto importanti....
Questa è la mia prima FF.. i primi capitoli possono risultare un pò noiosi perchè raccontano la vita della protagonista..ma dal terzo in poi entrano in gioco i nostri MERAVIGLIOSI ragazzi!
Dal capitolo 10
"Tra noi era tutto strano ma... bellissimo. Da quando ci eravamo baciati in camera mia era tutto come avevo sempre sognato. Lui era dolce e affettuoso e i suoi baci erano molto più dolci delle parole che mi diceva. A volte credevo davvero che dentro quel ragazzo ci fosse qualcosa che non gli permetteva di dire niente di indelicato. Le sue labbra mi avevano completamente stregato. Non facevo altro che pensare a lui: al suo corpo, ai suoi occhi e a quella bellissima voglia che aveva sul collo. Avevo scoperto che dove aveva quella voglia era anche il suo punto "debole" così non facevo che dargli piccoli baci che lo facevano ritrarre e sorridere."
Hope you enjoy!
ENJOY!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Partenza!



Scesi le scale di casa , trascinandomi a fatica dietro la valigia. Con l'agilità che avevo sarei finita sicuramente con la faccia per terra se non facevo più attenzione di una normale persona. Passai davanti alla porta della cucina e mi fermai. Quella cucina per me rappresentava l'inferno, di solito è lì che mio padre mi picchia... picchiava. Perché tra un paio di ore sarò troppo lontano da lui. Troppo lontano da tutto. Salutai mentalmente ogni particolare della mia casa, consapevole che non mi sarebbe minimamente mancato. Dovevo salutare mia madre,
-Mamma! Mamma!- iniziai a chiamarla ma non rispondeva. La cercai velocemente in bagno e nella sua stanza ma niente, passai frettolosamente davanti alla sala e fu allora che la vidi. Era seduta sulla poltrona e guardava fuori dalla finestra. I suoi occhi erano rossi e gonfi, aveva pianto. Abbassai lo sguardo e notai che tra le mani teneva stretta una fotografia. Mi avvicinai a lei. Le misi una mano sulla spalla, piano. La mamma era così magra, ogni volta che l'abbracciavo mi sembrava sempre che fosse così fragile da poterla rompere, ed è per questo che non la stringevo mai troppo a me.
-Mamma...- la chiamai sottovoce. Lei sorrise timidamente e mise una mano sopra la mia.
-Devi andare, non è così?- mi chiese con un filo di voce. Annuii flebilmente. Amavo mia madre, l'amavo davvero. E' vero a volte avrei voluto che fosse diversa, che fosse una persona più forte per me e per lei. Ma non lo era. E io me ne ero fatta una ragione, e questo era un'altro dei motivi per cui avevo deciso di andare via.
-Bene...!- disse poi alzandosi piano e abbracciandomi.
-Mi mancherai Mamma! Stai attenta!- le dissi con la testa affondata nella sua spalla, volevo respirare il suo profumo.
-Stai attenta tu Tesoro! E ricorda io e pa...- si bloccò prima di poter pronunciare il mostro che era la causa del mio allontanamento. - ... io sono sempre qui.-Annuii piano. La strinsi di nuovo a me.
-Tornerò a prenderti Mamma... te lo prometto!- si lasciò sfuggire una sorriso. Un colpo di clacson mi fece sobbalzare. Era tardi dovevo andare.
-Va ora!- mi scansò da lei. Sorrisi, presi la mia valigia e aprii la porta di casa. Allison era in macchina che mi aspettava, si era offerta di accompagnarmi lei all'aeroporto. Salutai mia mamma con un ultimo abbraccio le sussurrai un "ti voglio bene" e dopo aver caricato la valigia nel bagagliaio, salii in macchina e rimasi a guardare la figura di mia madre che diventava sempre più piccola. La mia vecchia vita si stava allontanando, quella nuova era in arrivo.


Entrai nell'aeroporto con la mia valigia in una mano e il biglietto nell'altra, seguita da Allison. Controllai il numero del mio volo e mi accorsi che da li a pochi minuti avrei dovuto salutarla. Mi girai verso di lei, teneva gli occhi bassi, sicuramente non voleva farmi capire che erano lucidi. Odiava piangere, soprattutto perché era l'unica persona a conoscermi veramente e sapeva che nessuno dei suoi motivi era valido quanto i miei per piangere. Ma nonostante questo io non avevo mai pianto davanti a lei, e lei si era ripromessa di fare altrettanto. Mi avvicinai a lei. Le sollevai il mento con un dito e la costrinsi a guardarmi.
-Verrai a trovarmi... e non credere che fosse una domanda!- le dissi sorridendo. Lei cercò di sorridere ma scoppiò a piangere e mi si buttò addosso.
-Oh Andrea scusa, lo so che ti avevo promesso di non piangere ma... non ce la faccio.... tu sei....sei la mia migliore amica!- la strinsi a me, Mi sarebbe dannatamente mancata.
-Ally, verrai a trovarmi e faremo tanto shopping insieme e....- non sapevo cosa dire... Niente in quel momento mi sembrava abbastanza convincente. Continuammo a stringerci così, piangendo come due bambine per non so quanto tempo. La voce fredda e metallica che annunciava il mio volo ci riportò con i piedi per terra. Dovevo andare. Mi diressi verso l'imbarco e mi girai per vedere un ultima volta il viso di Allison che mi salutava con una mano! "Ti voglio bene" le mimai con le labbra. Lei sorrise e si portò una mano sul cuore. Ci saremmo riviste. Questo era certo.

Il volo andò molto bene, durò un oretta e mezza e io mi addormenti quasi subito. Quando arrivammo ed entrai nell' aeroporto non potevo capacitarmi del fatto che fossi davvero a Londra. Ora sarebbe andato tutto bene, avrei riniziato da capo e avrei provato con tutte le mie forze ad essere felice, ci sarei riuscita, perché era quello che volevo. Uscii dall'aeroporto dopo aver ripreso il mio bagaglio e chiamai un taxi a cui diedi l'indirizzo dell' hotel che avevo trovato nell'attesa di trovare un buon appartamento. Mentre il taxi guidava veloce nelle illuminate strade di Londra, io ero sempre più emozionata ed entusiasta della scelta che avevo fatto.
L'hotel era esattamente come lo mostravano le foto. Avevo preso solo una piccola camera con bagno, ma per il tempo che avevo intenzione di sprecare in quella camera e al prezzo che l'avevo trovata andava più che bene. Ero una persona molto accomodante. Ecco un mio pregio... Caspita l'aria qui deve farmi davvero bene se sono riuscita a trovarmi un pregio in così poco tempo. Posai la valigia e spalancai la finestra, per far entrare l'aria. Ero felice, felice dopo 9 anni di buoi e di tristezza. Ora sapevo quello che dovevo fare: una bella doccia, un lungo sonno e l'indomani sarei andata un pò in giro per la MIA nuova città. Feci un urlo di gioia e mi buttai sul letto. La mia nuova vita poteva avere inizio. 



SPAZIO A ME
Rieccomi con il secondo capitolo! Va già un pò meglio!! Vero?
Le recensioni sono state popche ma non mi lamento.
La storia mi piace, sta venendo bene ...
Più vado avanti e più mi piace, anche perchè tra un pò ci sranno i ragazzi finlamente *.*
Detto ciò..spero che vi piaccia e che andiate avanti!!
Un bacione!!

Ps ecco una fotina della BELLISSIMA Londra!


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