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Autore: Lilyth    16/08/2012    1 recensioni
Caro Diario,
sono io, la tua ragazza qualunque,
una di quelle che ti crea sempre un sacco di problemi...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro Diario,
...ma come chi sono...
sono sempre io, la tua ragazza qualunque!
Ci siamo lasciati pochi minuti fa (sembra fatto a posta, ogni volta che mi siedo a scrivere qualcuno viene a chiedermi una mano per fare qualcosa ed io devo mollarti così, nel bel mezzo del nostro viaggio spirituale).
Sono psicologicamente distrutta!
O, non chiedermi perchè, non lo so neanche io veramente; non lo sa nessuno!
Passo le mie attuali giornate a decidere cosa fare per poi non fare assolutamente niente; apro facebook, chiudo facebook, apro facebook, chiudo facebook...NOTIFICA...richiesta per "nonsocosa"...apro facebook, chiudo facebook...
e già, da quando sono tornata dalle vacanze (5 giorni fa) la mia vita è legata a quel social network immensamente inutile ma che ormai sta svolgendo una funzione paragonabile a quella della droga; siamo tutti assuefatti e dipendenti.
Sì, devo ammettere che mi vergogno molto di essere caduta in una rete così grossa; io che mi sono sempre vantata di dissociarmi dal resto del mondo mi ritrovo catalogata insieme a miliardi di follower su un "luogo comune" come facebook.

Ma non stavo scrivendo per dirti quanto possa amare e odiare insieme quel dannato portale virtuale, volevo raccontarti cose molto più serie.
Come ho detto prima sono da poco tornata dalle vacanze.
"bello" dirai tu
"non proprio" dirò io;
e sai perchè??? perchè niente, niente è andato come volevo io!
O sì, il posto era quello da me tanto desiderato, le persone erano ok, e mi sono anche divertita ma è stato tutto immensamente diverso da quello che la mia mente aveva deciso.
Dopo già una settimana di permanenza li ero arrivata ad una sola conclusione; la mia mente aveva di sicuro qualcosa che non andava.
Sì, sono vittima della mia immaginazione, delle mie speranze, dei miei progetti scrausi e improbabili.
Ti faccio un breve esempio:
prima di partire avevo deciso di parlare con un tipo (interessante, carino, che mi aveva colpito subito l'anno prima, quando lo avevo visto per la prima volta);
avevo messo appunto il momento in cui avremmo iniziato a comunicare, il posto dell'incontro e addirittura ogni nostra battuta...

Insomma, per farla breve, gestisco la mia vita come fosse un copione di teatro, peccato però che io sia una pessima attrice incapace addirittura di interpetare la sua persona nella storia della sua vita.
Puoi immaginare com'è andata a finire; ovviamente non ci ho scambiato neanche mezza parola e, oltretutto, è anche amico mio su facebook
(ecco che torna il malefico social)
Alcune volte, se non fossi io che animo il mio corpo, ho quasi l'impressione di essere fumata fino al midollo.
E invece no caro mio, questa follia è tutta farina del mio sacco, ed è così folle che in questo momento tu non starai capendo niente di ciò che ti ho appena scritto.
Ti capisco benissimo.
La prossima volta cercherò di essere un po' più chiara, ma sai, non è facile comprendere ciò che la mia mente produce.

Un abbraccio.
L.T.R.Q 

   
 
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