Decido di farlo per evitare l’ennesima figuraccia.
Ma..cosa mi sta succedendo? Mi sento le gambe molli come due mozzarelle, non mi reggono più!
Spero solo di riuscire a non rotolare fino ai piedi della scalinata facendo la figura dell’imbecille!
Mi sto avvicinando lentamente per riuscire a tenere sotto controllo ogni singola parte del mio corpo e per fissare bene nella mia mente ogni singolo istante.
Eccomi, sono a due passi da lui. Oh mamma! Poi noto che due occhi color nocciola mi stanno guardando, è uno dei suoi amici, ha un ciuffo castano all’insù come va di moda adesso, e un sorriso davvero bello ma che non promette niente di buono!
Come non detto, il ragazzo allunga la gamba e mi fa inciampare sul suo piede. Ormai le mie gambe se ne sono andate, non posso più fare affidamento su di loro!
L’unica cosa che mi resta da fare è chiudere gli occhi e mettere le mani in avanti per non rischiare di finire al pronto soccorso!
Perfetto, ennesima figura di merda!
Ora però ci sono tutti al completo!
I miei compagni di classe, LUI, i suoi amici e tutto il resto della piazza!
Vedo Hazza che scatta e cerca di prendermi.
Ora posso anche morire.
Mi ha afferrata.
Riapro lentamente gli occhi e mi ritrovo tra le sue braccia.
Mi guarda dolcemente con un sorriso sghembo.
Il mio cervello sta andando in fumo, è sovraccarico di troppe emozioni.
Infatti non riesco a distinguere il mio stato d’animo e i pensieri mi affollano la mente.
Non capisco più niente!
Sta aprendo la bocca, sembra voglia dire qualcosa, infatti mi sussurra: “Get out, get out, get out of my head and fall into my arms instead..”(Esci, esci, esci dalla mia testa e cadi tra le mie braccia invece – One thing).
Sorride di nuovo.
Mi sto sciogliendo tra le sue braccia.
Mi aiuta rialzarmi e mi chiede: “Can you take us a photo with our camera, please??”(Puoi farci una foto con la nostra fotocamera, per favore?).
Come potrei dire di no ad una voce del genere e a degli occhi così supplichevoli??
Tendo la mano per poter prendere la macchinetta fotografica.
Le nostre mani si toccano.
Sento un brivido percorrermi la schiena.
Mi sento così stupida!
Faccio la foto, poi prendo la mia di macchinetta e ne faccio un'altra.
Lo guardo con aria di sfida, gli sorrido e dico: “Now it’s my turn!”(Ora tocca a me!).
Gli amici lo guardano, scoppiano in una risata e fischiano, come a dire: “Tosta la ragazza!”.
Soddisfatta gli riconsegno la macchina fotografica e faccio per andarmene dai miei compagni di classe.
Poi mi rigiro lentamente e, dopo aver raccolto un po’ di coraggio, gli dico: “How do you know my name?”(Come sai il mio nome?).
Noto che inizia a sentirsi in imbarazzo, così cancello la mia aria di sfida dalla faccia e attendo con ansia la sua risposta.
“I’ve listened your teacher when she called you into the Duomo”(Ho sentito la tua professoressa quando ti ha chiamata nel Duomo).
Giusto, domanda idiota!
Allora cerco di riparare facendo la ragazza dolce: “But I don’t know your name..”.
Gli si illuminano gli occhi, i ragazzi dietro ridono sotto i baffi, e precede la mia domanda: “Well..I’m Harold Edward Styles but you can call me Harry” (Bhè..Io sono Harold Edward Styles, ma tu puoi chiamarmi Harry) conclude con un occhiolino.
Credo che non dimenticherò mai questo nome, Harry, soprattutto perché è stato poi accompagnato con un altro dei suoi sorrisi sghembi.
Qualcuno dietro di lui da un colpo di tosse e entrambi  cadiamo dalle nuvole.
HARRY si gira verso i suoi amici, poi rivolto a me dice: “Oh I almost forgot! They are Liam”(oh quasi dimenticavo! Questi sono..) e indica il ragazzo che mi ha fatto lo sgambetto, e si è proprio bello!
Abbassa gli occhi a terra e mi chiede scusa per prima, come potrei non scusarlo con quel visino da cucciolo bastonato?!?
“Niall”, un ragazzo biondo con gli occhi di un azzurro cobalto si fa avanti, sembra così dolce, mi tende la mano e mi dice: “Nice to meet you” poi sorride mostrando il suo apparecchio per denti, è bello anche quello!
“Louis” un ventunenne castano con i capelli spettinati china la testa in cenno di saluto.
I suoi occhi, solo ora che ha rialzato il capo noto i suoi occhi così azzurri e i suoi denti così perfetti.
“and Zayn!” un ragazzo dalla bellezza orientale si avvicina, il suo taglio degli occhi è bellissimo e la luce che trasmettono altrettanto.
Anche lui ha il ciuffo all’insù, ma la sua chioma è di un nero corvino e come tutti gli altri sfocia il suo miglior sorriso.
“Elenaaaa! Insomma vuoi darti una mossa ?!” Melissa sta correndo verso di me, quando mi raggiunge e sussurra: “Che fai non mi presenti i tuoi amici??”.
Dopo aver cercato di ricordare tutti i nomi e averli ripetuti alla mia amica, guardo Harry (finalmente so il suo nome!) per sapere se li avevo detti tutti giusti, lui mi ricambia lo sguardo e mi fa un cenno con la testa.
Sorrido.
Sorride.
“Bye guys” dico in generale ma sempre guardando Hazza.
Faccio per andarmene ma mi accorgo che Melissa non mi sta seguendo, anzi.
Sta fissando spudoratamente il biondo, Niall, e lui sta spudoratamente ricambiando il suo sguardo.
La prendo per un braccio come fa sempre lei e la trascino via con me mentre ancora sta guardando quel ragazzo.
I “guys” ricambiano il saluto e noi ci allontaniamo.