Elizabeth era una ragazza di 24 anni, con lunghi capelli neri e lisci e meravigliosi occhi azzurri. Viveva a Los Angeles con la sua famiglia, composta da mamma, papà e un fratello di 15 anni. Lavorava come cameriera in un locale in centro Los Angeles e con il suo stipendio riusciva a pagarsi da sola le lezioni di canto che prendeva. Infatti Elizabeth aveva una grande passione, cantare. Avrebbe voluto far diventare quello che per ora era solo un hobby, il suo lavoro, ma purtroppo in famiglia la musica sembrava una strada da intraprendere troppo pericolosa e insicura. Come diceva sua madre: 'Solo uno su un milione riesce ad arrivare in alto.' Queste parole avevano spesso scoraggiato la ragazza, ma ogni volta si era rialzata ed era intenzionata più che mai a diventare quell'"uno". Un caldo giorno di agosto Elizabeth si trovava al lavoro e il suo capo la chiamò nel suo ufficio. La ragazza si avviò preoccupata verso la porta che portava la targhetta: 'privato'. Prima di entrare si lisciò la maglietta e si ravviò i capelli. Fece un respiro profondo ed entrò. 'Siediti pure, Elizabeth.' la fece accomodare il suo capo. 'E' successo qualcosa, signor Grown?' chiese agitata Elizabeth. 'Ma no, rilassati..ti ho chiamata per farti una proposta.' 'Una proposta?' esclamò stupita e curiosa la giovane cameriera.'E di che si tratta?' 'Per pubblicizzare le nuove bibite rinfrescanti del locale pensavo di organizzare un concerto e accanto al palco mettere un banco che serve le nostre bibite. Così ci sarebbe intrattenimento e bevande. Che ne pensi?' 'Beh la trovo un'idea fantastica, ma non capisco che c'entro io con la sua proposta..' affermò Elizabeth. 'Tu c'entri perchè vorrei che fossi tu a cantare.'annunciò il direttore. La ragazza sussultò e sbarrò gli occhi. Il suo capo accennò una risata e poi le disse: 'Eddai, so che sei bravissima..ti ho sentita più di qualche volta! Sono sicura che tutti rimmaranno a bocca aperta!' 'Non saprei..sono abbastanza timida io..'disse incerta 'Ovviamente sarai ricompensata...'disse persuadente il capo. 'Ma no, non è questo il punto..ipotizzando che accetterò..che dovrei cantare? chiese. 'Pensavo a un repertorio su Michael Jackson...sai qui a Los Angeles impazziscono per lui e secondo me sarebbe un modo per attirare gente.' risposte il signor Grown. 'Michael Jackson? Si, si, si e si! Accetto!' Infatti Michael Jackson era l'idolo di Elizabeth, l'uomo migliore del mondo, a parer suo.. 'Meraviglioso! Decidi tu le canzoni che intendi cantare...grazie di cuore Elizabeth!' la ringraziò il capo. 'Oh nessun problema..Grazie a lei! Arrivederci.'fu la risposta. Elizabeth uscì dall'ufficio con gli occhi che brillavano. Fece per chiamare la sua migliore amica, Ariana. Doveva condividere le sue emozioni con qualcuno! Non sapeva però che solo una misera esibizione, l'avrebbe portata a realizzare il suo sogno.