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Autore: elizabethstillfights    17/08/2012    2 recensioni
Questa FF è stata scritta così, improvvisamente...palerà di una ragazza, Elizabeth che tenterà in tutti i modi di realizzare il suo sogno, cantare insieme al suo idolo. Il tutto mischiato ad una buona dose di amicizia, fortuna e amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Ariana!!'
'Elizabeth, che c'è?'
'Mi esibirò per il mio locale e canterò cazoni di Michael!'
'Dici davvero? Ma è una cosa fenomenale! Finalmente tutti potranno sentire il tuo talento!'
'Lo sapevo che sarebbe arrivato il momento in cui avrei provato a cantare davanti a tutti! Per di più cantando le canzoni dell'uomo più bravo del mondo!'
'Che canterai?'
'Non so, devo ancora decidere...pensavo a Who is it, Billie Jean..l'immancabile Thriller...e ovviamente Heal the world!'
'Non scordare You are not alone. Sai quanto la adoro!'
'Certamente..senti ora torno al lavoro, puoi passare stasera da me che mi aiuti a decidere le canzoni?'
'Molto volentieri, a stasera Elizabeth!
'A stasera Ariana!'

Questa era stata la conversazione tra le due amiche. Ariana era un'amica d'infanzia, le due si conoscevano fin dai tempi dell'asilo e avevano passato l'infanzia e l'adolenscenza fianco a fianco. Ora Ariana frequentava l'università, anzi, aveva quasi finito l'università. Le sarebbe piaciuto diventare veterinaria..amava moltissimo gli animali e come l'amica del cuore aveva una grande passione per Michael Jackson. Come organizzato la sera Ariana si presentò puntualmente a casa della sua migliore amica, intenzionata a sfogliare tutto il repertorio musicale della grande popstar.

'Allora..canzone d'apertura..Smooth Criminal direi..'propose Ariana
'Ehi, ehi guarda che non devo fare un concerto di quelli professionali! Basta qualche canzone...'rispose la timida Elizabeth.
L'amica la guardò storto.
'Scherzi spero...è l'occasione della tua vita e tu vuoi cantare "qualche canzone"?' rispose imitandola.
'Tu pensi troppo in grande..sarà una semplice esibizione e poi tornerò a fare il mio solito lavoro di cameriera.'
'Pppfff..pessimista.'sbuffò l'amica del cuore'A proposito..quand'è il concerto?'
'Tra tre giorni..sabato sera..'
'Fantastico! Allora..continuiamo...Smooth Criminal ho detto, giusto? Bene...mmm..direi che poi puoi proseguire con Billie Jean..sisi direi proprio Billie Jean!' Elizabeth si rassegnò e sorrise. Amava la sua migliore amica e tutte le sue idee pazze..così sospirò e iniziò a programmare la scaletta. Verso le undici di sera Elizabeth riaccompagnò a casa Ariana, poi ritornò a casa. Si preparò per dormire e si infilò sotto il lenzuolo che tolse immediatamente dato il caldo. Pensò alle parole che le ripeteva sempre sua madre...solo uno su un milione ci riesce... 'Sarò quell'uno...ce la farò!' E con questo pensiero si addormentò...

***


Nei tre giorni successivi Elizabeth provò la scaletta e ad ogni prova la tensione aumentava...finchè arrivò il fatidico giorno...La mattina non lavorava perchè il suo capo le aveva concesso un giorno libero per prepararsi al meglio. Tre ore prima del concerto Elizabeth era già vestita e pronta ad uscire. Le tremavano le gambe e le faceva male la pancia dalla tensione. Dopo una lunga ora Ariana arrivò a casa sua da dove sarebbero poi andate in piazza, dove si sarebbe tenuta l'esibizione.
'Buonasera mia giovane artista!' la salutò raggiante l'amica.
'Buonasera..'rispose secca. L'amica capì al volo l'aria di tensione che si respirava e abbracciò l'amica che ricambiò.
'Andrà tutto bene vedrai...' la rassicurò.
'Lo spero..'
'Forza, andiamoo!' gridò Ariana e entrambe si avviarono in auto verso il luogo del concerto.
Ad accoglierle ci fu il signor Grown che appena vide la cantante della serata disse:
'Eccola, la mia cantante! Forza tra poco più di un'ora si inzia!' Elizabeth per passare il tempo iniziò a chiacchierare con Ariana. La protagonista della serata era splendida; indossava un maglietta bianca piena di pailett e dei jeans con strass e pailett. Portava le converse basse, non voleva impegnarsi con dei tacchi. Aveva solamente un filo di matita e una riga di eyeliner; non si sentiva a suo agio con molto makeup in viso. Ad un certo punto il capo di Elizabeth iniziò a presentare la serata e la ragazza iniziò a tremare. Il suo momento stava per arrivare... Il signor Grown annunciò:'
...ed ora una cantante in erba, la nostra Elizabeth Parks!' La gente applaudì. Elizabeth guardò Ariana che le sorrise, poi salì sul palco, si avvicinò al microfono e osservò il pubblico. Tremava e aveva il fiatone. Quando stava per mollare tutto e andarsene la musica partì... Partirono le famose note della canzone e la gente iniziò ad applaudire. Elizabeth si ripeteva nella sua mente: 'Ce la farò, ce la farò, ce la farò...'
As he came into the window
It was the sound of a crescendo
He came in her apartment...
Mentre lei cantava e il pubblico applaudiva passò per di làuna lunga macchina. L'auto si fermò e uscì un uomo abbastanza massiccio che indossava un completo con cravatta nera che si avvicinava al banchetto dove vendevano le nuove bibite. L'uomo si fermò ad ascoltare Elizabeth e rimase colpito dalla bellezza e dal talento della ragazza. Tornò alla macchina e confabulò con un'altro uomo tramite il finestrino. Dalla stessa auto uscirono altri cinque uomini abbigliati come il primo e tra loro ce n'era un altro, molto diverso. Aveva la carnagione chiara, molto chiara. I lunghi capelli ricci gli scendevano morbidi sulle spalle sui quali poggiava un cappello nero. Portava anche lui un completo nero e, nonostante la luce fosse del tutto sparita, indossava anche un paio di occhiali scuri. Tre degli uomini si scostarono per permettere la visuale all'uomo in centro. Era rimasto affascinato dalla ragazza e si tolse gli occhiali in modo da vedere meglio.Si accorse che la canzone che stava cantando era Smooth Criminal e un sorriso comparve sul suo volto. Elizabeth mentre cantava faceva scorrere lo sguardo sul pubblico finchè i suoi occhi non si posare sul gruppo di uomini in divisa nera e in particolare sull'uomo dalla candida carnagione. Il fiato le mancò, il cuore iniziò a battere ancora più forte di quanto lo stesse già facendo, gli occhi le si riempirono di lacrime. L'uomo con il cappello si fece scortare fin dietro le quinte avendo cura di non essere notato. Finita la canzone Elizabeth chiese di poter scendere e bere qualcosa...la vista le si annebbiò e cadde sul palco. Le ultime parole prima di perdere i sensi furono: 'Michael...'
  
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