7° Capitolo (Narratore: Shinichi Kudo)

 

Ero felicissimo, lei aveva detto sì, voleva sposarmi... 

Ma avevo ancora un altro problema da risolvere: la squadra dei Giovani Detective.

Andai dal Dottor Agasa immaginando di trovarli lì dopo aver detto ad Ai per messaggio di spiegare un po' loro la situazione prima che lo avessi fatto io definitivamente.

Entrai. Trovai lì Mitsuiko e genta che bevevano cioccolata insieme al Dottor Agasa.

_Ragazzi..._ dissi...

_Fermo_ mi interruppe subito Mitsuiko _non vogliamo delle spiegazioni... Ai ci ha gia detto tutto._

Lo vidi alzarsi e avvcinarsi lentamente a me...

_Abbassati_ mi disse.

Mi accovacciai e stetti a vedere cosa voleva fare Mitsuiko.

Mi girò un po' attorno, Genta intanto si stava alzando anche lui.

Dopo avermi squadrato da cima a fondo mi si piantò davantie poi mi disse con un'aria di sfida:

_Tu saresti Conan?_ 

_Conan... già, voi mi avete conosciuto con questo nome ma in realtà io mi chiamo Shinichi, ma penso che questo Ai ve lo abbia già detto. Sono io Mitsuiko, non mi riconosci?

_Sai vero di aver fatto soffrire Ayumi?_

Ayumi? Già, perché non c'era Ayumi? Ora che mi ci faceva pensare neanche Ai non c'era.

_Ayumi..._ sussurrai.

_Sì, caro SHINICHI KUDO, Ayumi, forse non te la ricordi già più?

Quando ha saputo chi eri veramente è scappata in lacrime. Ora è con Ai..._

Proprio in quel momento la porta di casa Agasa si aprì lentamente, e da lì entrarono due minute figure femminili.

Ayumi aveva lo sguardo basso tanto che appena entrata non mi vide nemmeno e si girò come niente fosse per chiudersi la porta alle spalle dopo che fosse entrata Ai.

Ai che invece era vigile più di Ayumi e teneva lo sguardo alto mi notò subito accennando un saluto con la testa.

Arrivò il momento in cui mi vide anche Ayumi e a stento riuscì a trattenere le lacrime e i singhiozzi.

Facendo un enorme sforzo mentale ma anche fisico continuò a camminare tenendo lo sguardo basso e si mise a sedere davanti a me vicino agli altri giovani detective.

Io raccontai la mia storia e mentre lo facevo vedevo scendere delle lacrime dagli occhi di Ayumi, ma lei ascoltava senza emettere nessun suono, non si portava nemmeno le mani al viso per nasconderlo o per far smettere di cadere quelle lacrime insistenti... forse perché ci aveva già provato talmente tante volte che si era convinta fosse inutle fermarle, avrebbero comunque continuato a cadere.

_Ora voglio dire una cosa io Co... scusa, Shinichi_ prese lei la parola ad un certo punto.

Io la guardai con la bocca ancora aperta perché volevo finire di raccontare la mia storia ma fui costretto a tacere, se non le avessi permesso di parlare mi avrebbe odiato ancora di più.

_Voglio dirti che sono molto felice per te e che sono molto orgogliosa del fatto che tu sia un così bravo ragazzo nonstante io pensassi che fossi solo un bambino.

Voglio il meglio per te e sono sicura che Ran sarà capace di dartelo, sarà forse l'unica persona in grado di dartelo.

Ed è per questo che io ti sto dicendo di vivere la tua vita e non ti sto mandando a quel paese per avermi dato false speranze.

Ora scusate ma io non ce la faccio a stare ancora qui e se permettete io vado a casa._

A quel punto mi alzai e mi avvicinai ad Ayumi e la sollevai stringendola forte a me.

Era solo una bambina ma mi voleva un bene dell'anima e questo, almeno questo, glie lo dovevo.

 

Ayumi andò a casa e anche io dove ritrovai la mia futura moglie.

La baciai e le dissi che non vedevo l'ora di sposarla.

Lei disse che provava lo stesso.

Quella notte dormimmo insieme. Fu bellissimo.

Il giorno dopo avremmo cominciato ad organizzare il matrimonio e a breve ci saremmo sposati.

Quello era il nostro sogno e nessuno avrebbe potuto rovinarlo.



Raga, fate come vi pare... avevo in mente di non mantenere l'accusa e di postare prima il capitol, ma non ne ho avuta davvero voglia!
Io, sinceramente non mi va di aspettare altri venti giorni er mettere l'epilogo quindi appena lo scrivo (cosa che nn sarà facile vista la voglia che ho ultimamente) lo posto.
Recensite in quanti vi pare ma spero che i miei due recensitori ormai affezionati non si siano stufati di aspettare e vengano a leggere l'ultimo capitolo prima dell'epilogo.
Baci e bye
Ki Hara