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Autore: marikkachan    18/08/2012    1 recensioni
Ciao! Anche se sono impegnata con un altra storia ho deciso di scrivere un altra ff. Questa volta la coppia è Amu/Ikuto.
Spero vi piaccia!!
P.S. siate clementi ... Vi prego!! :)
Estratto cap 10:
-Aspetta ancora qualche anno…Allora avrò i requisiti…- Disse Ikuto accarezzandole la guancia.
-I requisiti per cosa?- Chiese Amu, con le gote rosse.
-Per poterti avere per sempre firmando un solo foglio…(Cioè di sposarti).-
-Oooh-
E sotto un albero di ciliegio, i due si abbracciarono e si baciarono.
-O meglio si vedevano solo due sagome nere che si abbracciavano, poiché il signorino non mi ha fatto fare l’inquadratura, perché mi ha svegliato…- Disse Amu con le lacrime agli occhi e il sangue che le usciva dal naso.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Allora ragazze…. Come vi sentite?- Chiese Ikuto con un ghigno.
-Grrrr- 
-Capisco… - Rispose lui.
Le due ragazze erano super-ultra-arrabbiatissime  con il ragazzo lì presente.
Era stato così educato e gentile da fare loro la maschera notturna.
D’altronde con chi volevano lamentarsi, visto che sono state loro ad iniziare…??
Con nessuno.
 Semmai con  un orsacchiotto che le ascoltava senza però dare loro una sua opinione, o meglio dire:-Siete voi che avete iniziato!-
Durante questi pensieri contorti Ikuto domandò ad Amu:
-Senti Amu le tue cose … Sei andata a prenderle?-
-Ancora no.- Rispose con calma la rosa.
La rabbia era passata, le  bastava vedere quel suo magnifico sorriso e avrebbe toccato il cielo con un dito.
Cosa assolutamente inaccettabile per Utau.
Contrariamente a quel che vedeva e provava  l’amica, lei era ancora arrabbiata con il fratello.
Più guardava i due discorrere con tranquillità più aveva voglia di lanciare tutto in aria.
-Se vuoi dopo ti accompagno.- Propose il ragazzo.
-Grazie!- Sorrise Amu.
Ok, ecco il limite!
Utau prese tutti gli oggetti  che le capitavano di mano e iniziò a gettarli verso i due.
-Come fai Amu ad essere così serena , dopo quello che questo mostro c’ha fatto!?!?-
-I-insomma U-Utau!- Riuscì a dire Amu, tra una botta in testa e un’altra in faccia.
-è impossibile parlarle. - Disse Ikuto coprendosi la testa con le mani. –Quindi…-
-Quindi, cosa?!- Domandò la rosa, spazientita.
Il ragazzo si avvicinò ad Amu e la prese in braccio.
-Ehi, ma cosa fai!? Sei pazzo!?- Gridò la ragazza iniziando a dimenarsi.
-Sei  lenta come una lumaca, lascia fare a me!- Rispose lui, iniziando a correre.
-Come potete lasciarmi qui, sola ad urlare come una pazzaaaa!?!?!- Urlò a squarciagola la bionda.
I due le fecero una linguaccia , che per fortuna, lei non vide e si rinchiusero in stanza di Ikuto.
(Hehe  il destino!! N.d.a.me Ma dai! N.d.a. Amu e Ikuto )
Ikuto fece un sospiro di sollievo.
La furia era scampata.
-Mettimi giù!- Ordinò Amu.
-Come vuoi!- Esclamò il ragazzo.
Corse fino al letto e ce la buttò di peso.
-Hai!- Disse la rosa, massaggiandosi la testa.- Capisco che il letto è morbido, ma farlo più delicatamente no, he!?-
-Te la sei cercata!- Si giustificò Ikuto.
Rimisero lì in silenzio.
Il cuore di Amu batteva all’impazzata, un po’ per lo spavento di prima , un po’ per la situazione che si era creata.
Poi ripensò a cosa era successo il giorno prima, dopo l’appuntamento di Utau.
FLASHBACK
-Sono diventati  una splendida coppia, non pensi?- Disse Amu, incrociando le mani con aria sognante.
-Già.- rispose lui.
Poi notò un graffio sulla mano della ragazza.
-Ti fa male la mano? Te la sei cercata…però. - Disse, prendendogliela tra le sue.
Amu arrossì e si scansò.
-N-no , non ti preoccupare non è niente!!- Balbettò tutta rossa.
Ad un tratto il suo cellulare trillò.
Lo prese dalla tasca e rispose.
-Pronto? –
-Pronto Amu, sono io. –
-Mamma!- Esclamò sorpresa la rosa.- è successo qualcosa?-
-Io e tuo padre staremo via qualche settima per affari di lavoro.
(Il caso ….. n.d.a.me)
- Ami viene con noi. Tu cosa farai?- Domandò.
-Non ti preoccupare. Me la caverò!- Esclamò la ragazza.
-Sei sicura?- Chiese dubbiosa la mamma.
-Certo!!-
-Va bene, mi fido di te. Ci sentiamo.-
-Ciao ciao!-
Madre e figlia si salutarono e quando Amu riattaccò, raccontò tutto a Ikuto.
-Quindi devi stare da sola a casa tua per più di una settimana? Ce la farai?- Domandò lui preoccupato.
-In realtà mi terrorizza…- Ammise lei – …Ma credo che ce la farò!!-
Il ragazzo la guardò, poi prese la sua decisione.
-Dai, vieni a casa mia.-
-Cosa?!- Amu era sorpresa, ma anche tanto , tanto felice.
-Sei una fifona sono sicuro che , appena a casa, accendi  tutte le luci o chiudi tutte le porte , poi ti siedi sul letto e ti metti sotto le coperte , giusto?-
-Hiiii….- La ragazza era allibita. –Risposta esatta…. – Piagnucolò infine.
-Tu azzecchi sempre tutto- la ragazza mise il muso.
Ikuto sorrise e le accarezzò la testa.
-Sei una sempliciotta si capisce tutto quello che ti passa per la testa!- Esclamò lui.
-Allora cosa sto pensando adesso?- Chiese.
Il suo sguardo era serio e convinto. Ma infondo al suo cuore sperava con tutte le forze che Ikuto capisse cosa desiderava realmente, con tutta se stessa.
“Voglio stare per sempre insieme a te!”
-Devo tornare a casa a prendere le mie cose!- Disse alzando un dito.
Amu cadde a terra.
“Io dico, possibile che sia così insensibile?”
-Tutto ok?-
-Diciamo di sì!-
---------------
---Casa Tsukiyomi---
-Che felicità!- Esclamò Utau. La rabbia ormai era passata del tutto.
-Che gioia!- Esclamò Soko.
-Un dono del cielo!- Esclamarono infine, congiungendo le mani.
Ecco due sceme….
-Che amarezza.- Disse Ikuto, con le braccia conserte.
*STONK* Un enorme sasso colpisce Amu in pieno.
-Ma non eri stato tu a dirmi di venire qui?!?!- Gridò.
-Mamma mia, quanto urli. Ehi, voi fatela stare zitta, per favore.- Disse tappandosi le orecchie.
-GRRR antipatico!- Gli fece la linguaccia e, andandosene via dal salotto, portò Utau con sé.
-Noi andiamo a vedere un film stupendo!!- Disse per dispetto.
-E a me che importa!?Uff… Che affermazione infantile!-
*DI NUOVO STONK* Amu colpita da un sasso dieci volte più grande di quello precedente.
-Sto’ antipatico…- Piagnucolò .
FINE FLASHBACK
-Amu, ci sei?- Chiese Ikuto, agitandole una mano davanti al viso.
La ragazza si riscosse dai suoi pensieri.
-He, ha, sì! Non ti preoccupare, stavo pensando ad una cosa!- Si giustificò, alzando le mani.
-E a cosa?? Eri così assorta…- Fece lui in tono malizioso.
-N-n-non sono affari che ti riguardano, c-c-chiaro?- Balbettò lei.
Poi si alzò:
-Beh, io passo un secondo a casa e prendo le mie cose!! .-
Poi fece per aprire la porta quando si rigirò verso lui.
-Comunque le parole che mi hai detto l’altro giorno mi hanno resa felice!-
Ikuto era rimasto colpito da come gliel’aveva detto.
Anche dal tono di voce dolce e cristallino.
“Che felicità! Sono riuscita a dirglielo, finalmente!!”
Il ragazzo si alzò e la trattenne per un braccio.
Amu sgranò gli occhi.
-Non ti preoccupare…Quelle cose le ho dette semplicemente perché volevo… tutto qui…-
Era abbastanza imbarazzato il ragazzo, si sentiva dal tono di voce.
Lei sorrise , anche se arrossì dalle punte delle dita alle punte dei capelli.
Si era creato un silenzio di tomba.
Amu non sapeva cosa dire.
Ikuto non sapeva come comportarsi.
Tutti e due erano imbarazzati.
Per sciogliere un po’ la tensione la rosa scoppiò a ridere.
-Perché stai ridendo, adesso!?!?- Domandò, offeso.
-Sei troppo buffo con quella faccia…. Hahahaha… Mamma mia, avrò da riderne per un mese intero!! –
Ikuto la prese per un polso, facendole un tantino male:
-Guarda che sono serio!- Rispose, arrabbiato.
Amu  ci rimase …
“Il suo sguardo …. così profondo… è come una spada che mi trafigge… E fa male, molto male…”
-Nooo!-  Gridò per poi ritirare verso sé il braccio e andarsene.
Ikuto rimase lì , immobile a fissare la sua sagoma, finché la vista glielo permise.
--------------------
“Perché , perché avrà fatto una cosa del genere?! Sigh Sigh”
Le lacrime non si fermavano, continuavano a scendere e Amu non sapeva più cosa fare.
Si sedette su una panchina.
Se n’era andata dicendo a Soko  che avrebbe fatto un salto a casa sua per prendere dei vestiti.
“Sono stata una scema ho fatto arrabbiare Ikuto. Però anche lui… Che esagerato!!”
Si guardò il polso. Quasi gli aveva lasciato la stampa.
Chinò il viso in basso.
“Era arrabbiatissimo…” Poi rivolse lo sguardo al cielo “Ikuto…”
 
 
Ciaoo!! ;)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!!
Il motivo del litigio non so se sia proprio serio mi è venuto così ……..
Ho in testa un milione di idee, quindi credo che questa storia si dilungherà per un bel po’!!
Scusate se il titolo non ha quasi, dico quasi , niente a che fare con il cap….
Ma portate un po’ di pazienza sono uno schifo nello scegliere titoli…..
Nonostante questo….
….Continuate a seguirmi!!!! 
CIAO-CIAO
kISS kISS
Al prossimo capitolo!!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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