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Autore: Ce Ci    18/08/2012    18 recensioni
Incominciò tutto in un giorno di pioggia, come il giorno in cui tutto finì.
“Io ti ho già vista…”
“Scemo, vivi a casa mia, mi vedi ogni mattina!” risposi con aria sconsolata. Si aveva decisamente bevuto troppo e probabilmente non sapeva nemmeno con chi stava parlando.
“Questo lo so Rachel!” ok, mi ero sbagliata, mi aveva riconosciuta almeno “Dicevo prima. Io ti ho visto prima di vivere a casa tua. Non so mi pare come in un sogno. Mi ricordo dei tuoi capelli biondo scuro, degli occhi azzurri che mi guardano tra le lacrime, poi un nome: Rachel. Piangevi”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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12. Your dream
 
 
But you’re just a boy
You don’t understand
How it feels to love a girl someday
You wish you were a better man
You don’t listen to her
You don’t care how it hurts
Until you lose the one you wanted
Cause you’ve taken her for granted
And everything you have got destroyed
But you’re just a boy
(If I were a boy - Beyoncè)
 
I giorni passavo e non riuscii a vedere Harry, per molto, troppo tempo. Trascorsi non so quante ore a fissare lo schermo del telefono in attesa di una sua chiamata, un messaggio, qualcosa.
Liam.
Niall.
Louis.
Niall di nuovo.
Zayn. Zayn?
Cavolo questo era il massimo, Zayn che mi mandava un messaggio. E Harry nulla?
Era impegnato. Doveva provare. Stava vivendo l'esperienza più importante della sua vita. 
Me lo ripetevo come una cantilena in testa da ore ormai. Sapevo che era così, nessun dubbio, ma il fatto che Lottie continuasse a messaggiare con quel talebano supermuscoloso mi confondeva. Perchè lui il tempo per scriverle lo trovava e Harry no?
In quei giorni mi ero anche ridotta ad andare insieme a tutte le fan sul retro della casa per vedere se uscivano per caso e riuscivo a incontrarlo. Roba da non credere.
Afferrai di nuovo il cellulare.
Harry. Harry? 
Ne ero sicura! Aprii il messaggio mentre un sorriso mi si dipingeva sul viso.
'Scusami, ma siamo pieni di lavoro. Ci sentiamo poi. H' 
Il sorriso se ne andò come era arrivato.  
Lanciai il telefono sul tavolino del soggiorno e subito dopo mi maledissi. Lo raccattai al volo, prima che finisse sfracellato sul pavimento.
"Rachel stai bene? E' tutto a posto?" 
"Se per te tutto a posto significa non riuscire a sentire il tuo 'ragazzo' da giorni, allora si è tutto a posto" risposi secca tornando subito a fissare lo schermo del televisore ormai spento.
"Vieni qui" disse Lottie prima di stringermi in un caldo abbraccio. 
Scoppiai a piangere.
"E che io lo so che lui mi pensa ancora, solo che ora è lì e non vorrei per nulla al mondo che perdesse la sua occasione per colpa mia..." iniziai a dire, ma lei mi zitti con un leggero sibilio, passandomi una mano tra i capelli.
"Gelato?" propose appena mi vide un po' più tranquilla.
"Gelato"
Corse in cucina e poi tornò con una vaschetta di gelato alla menta, il mio preferito, e due cucchiai in mano.
Mi mancavano i pomeriggi con la mia migliore amica. 
"Grazie" le mormorai prima di riempirmi lo stomaco.
 
'Ti devo parlare'
Rilessi quel messaggio credo una trentina di volte. Liam Payne che mi scrive che mi deve parlare? 
Ero confusa. Quando finalmente mi constrinsi a rispondergli mi diede appuntamento al parchetto vicino agli studi. 
Quando arrivai non avevo ancora la minima idea di cosa stesse succedendo.
"Rachel?"
Una mano mi afferrò la spalla e mi fece voltare dalla panchina su cui mi ero seduta.
"Liam!" dissi per poi abbracciarlo.
"Ma gli altri ragazzi non potevano uscire?" gli chiesi appena lo lasciai andare.
"In realtà nemmeno io potevo proprio uscire..."
"Oh, capisco. Allora che volevi dirmi?"
"Oh, veramente ecco..." iniziò lui passandosi una mano tra i capelli, a disagio.
"Cosa?"
"Bè in realtà mi ha mandato Niall a parlare con te. Dice che è per Harry, ha notato come si comporta e mi ha chiesto di vedere come stavi. Io gli ho detto che poteva farlo anche lui. Lui ha detto di no che preferiva restarne fuori. Ma tu non dirgli che te l'ho detto."
Credo lo stessi guardando con la bocca spalancata e gli occhi fuori dalle orbite o qualcosa di simile.
"Oh cavolo, forse non dovevo dirtelo proprio. Però Harry si comporta in maniera così... strana. E' un ragazzo ed è giovane e insomma è normale che appena vede delle belle ragazze ecco... Niall dice che non ti merita, però non voleva che te lo dicessi questo. E nemmeno delle ragazze. Cavolo sono una frana."
"Calma calma calma... Cosa?"
"Aveva ragione Niall, era meglio non dirtelo"
Ero scattata in piedi. Calma Rachel, non saltare a conclusioni troppo affrettate, lui ti ama, te l'ha detto. O forse no ma era sottointeso. Me l'ha chiesto lui di essere la sua ragazza no? E poi Niall, bè sapevo cosa provava lui, magari stava esasperando le cose. Anche se sinceramente non mi sembrava il tipo di persona che potesse approfittare di una situazione in questo modo. Ma a volte la gelosia...
"No. Cioè grazie per avermi parlato, ma no. Non ci credo se non lo vedo io" risposi ferma.
"Niall non ti mentirebbe su questo. E nemmeno io. Non voglio convincerti. Tu solo... stai attenta ok?"
"Ok"
"E' una promessa? Non voglio che tu ci stia male"
"E' una  promessa"
"Noi ci saremo sempre per te, d'accordo?"
"D'accordo" ripetei.
"Allora ci vediamo stasera?"
Stasera? Era già quella sera la puntata? Era la prova del nove. Ero terrorizzata e felice allo stesso tempo.
"Si, certo. Buona fortuna."
Lo osservai andare via con passo veloce.
 
Arrivata a casa Lottie si piazzò davanti alla porta della stanza.
"Dove sei stata?" 
"A parlare. Con Liam"
"E non mi hai detto niente?" chiese un po' offesa. 
No, in effetti non le avevo niente, mi ero alzata dal divano ed ero uscita.
Scrollai le spalle cercando di minimizare.
"Oh ma chissene frega - sbottò lei in un improvviso sbalzo di umore - Domani sera ci sarà una festa a cui andranno tutti i concorrenti di X-Factor e Zayn mi ha chiesto di andarci. Ma io senza di te non ci vado e non posso rinunciarci!" disse tutto di un fiato.
Avevo già detto di odiare le feste? Bene. 
"Lottie lo sai che..."
"Ti prego, ti prego, ti prego!" mi implorò.
"Va bene, ci penserò" dissi rimanendo sul vago. Lei prese a saltellare per tutta la stanza prima di piombare nella classica crisi 'non ho nulla da mettermi'. Il mio piano era in realtà di fingere all'ultimo un male improvviso e di tornare a casa. Era un piano stupendo. E questa volta non comprendeva nessun gatto con crisi di solitudine. Mi congratulai con me stessa, prima di andare a tirare fuori dall'armadio di Lottie quelle tonnellate di vestiti per dimostrarle che cosa indossare ce l'aveva davvero.
 
Quando quella sera entrarono sul palco furono stupendi come al solito. Non erano descrivibili i brividi che mi facevano venire ogni volta che cantavano insieme. 
Come l'altra volta ce la fecero senza difficoltà. Erano semplicemente fantastici. 
Ci dirigemmo verso l'uscita del backstage, la signora Horan mi aveva preso a braccetto. Credo che gli stessi molto simpatica.
"Niall mi parla sempre così bene di te!" mi stava dicendo proprio quando il biondo irlandese spuntò dalla porta alle sue spalle.
"Mamma!" esclamò con un tono di leggero rimprovero.
"Che c'è? E' vero!" esclamò lei, poi il ragazzo mi fissò e mi abbracciò con un sorriso.
"Siete stati bravissimi. Tutti" dissi.
A mano a mano che uscivano i ragazzi li salutai tutti. Tutti tranne uno, forse il più importante per me.
"Harry?" chiesi a Zayn, braccandolo un secondo prima che corresse tra le braccia di un impaziente Lottie.
"Oh, era dietro di me..." disse guardandosi confusamente alle spalle per poi ritornare a dirigersi verso la sua meta. Poggiò delicatamente le mani sul collo di Lottie e la baciò con una tenerezza che per un attimo mi fece scordare cosa stavo facendo. Ah già, Harry.
Guardai tra le molte teste che si erano accatastate dietro di noi. Notai il suo inconfondibile mucchio di ricci. Ma la cosa non mi piaceva per nulla. Era accerchiato da un gruppetto di ragazze tutte ormoni che gli svenivano intorno. E lui ammiccava. Cavolo no, devo essermelo immaginato. Brutta bestia la gelosia. Lui sta solo salutando le fan, deve prestare attenzione a queste cose, i fan sono tutto, no? E no però quella lì sta esagerando ora!
"Harry" esclamai con un tono leggermente più acidulo di quello che avrei voluto.
Si voltò di scatto.
"Ra...Rachel?"
Lo fissai un attimo stupita. 
"Be', ciao ragazze" disse congedando quel gruppo di ochette e rigirandosi verso di me.
Mi avvicinai verso di lui, ma lui mi abbracciò solamente. Lo capisco, sua madre lo stava squadrando attentamente. 
"Andiamo a fare uno spuntino, ragazzi?" urlò Niall.
"Sei senza fondo! Hai appena mangiato!" esclamò Louis divertito.
"Ho bisogno di molto cibo per crescere!" rispose lui, fingendosi imbronciato.
"D'accordo, d'accordo, andiamo!" disse invece Liam cercando di mettere pace tra gli animi.
Harry sembrava distante. Guardava in giro, come se qualcosa lo infastidisse, non parlava quasi. Probabilmente era stanco, tutta quella agitazione...
 
La serata si rivelò meno piacevole di quanto avessi programmato. Zayn e Lottie erano talmente zuccherosi da dare il diabete. 
Harry invece sembrava essere preso da tutt'altro. Si guardava attorno, guardava tutte le ragazze ammiccanti che lo fissavano, giusto perchè lo avevano visto in televisione. Sembrava che tutto a un tratto avesse riscoperto quel mondo femminile che aveva messo da parte. Per me intendo. 
Cavolo mi stavo facendo influenzare da Liam e Niall.
Quando, senza nemmeno accorgermene, toccai la mano di Harry, appoggiata al tavolo, lui la ritrasse per un attimo, per poi donarmi uno dei suoi fantastici sorrisi per cui mi sarei sciolta. 
"Tutto bene?"
"Si, sono solo stanco" rispose lui tornando a fissare alcune cretinette che si erano messe a fissarci dalla vetrina del locale.
Devo ringraziare che a tirarmi su il morale c'erano gli altri tre, uno che si ingozzava, l'altro che gli impediva di strozzarsi e il terzo che faceva dell'ironia sulla scena. Erano ridicoli, ma quelle scene a casa mi mancavano terribilmente.
"Allora, verrai alla festa?" mi chiese Niall con tono allegro, evidentemente non al corrente della mia repulsione per  quel genere di cose.
Nemmeno riuscii ad aprire la bocca che Lottie lasciò tutto quello che stava facendo per rispondere al posto mio.
"Si, me l'ha promesso"
"Io veramente..." iniziai.
"Dai non farti pregare" fece l'irlandese.
"Non credo..."
Liam mi tirò una gomitata, rimasi un attimo paralizzata. Che aveva adesso? Gli lanciai uno sguardo interrogativo. In quel momento mi accorsi che tutte le facce erano puntate verso la mia sinistra. Esattamente dove era seduto... Harry?
Mi voltai lentamente e lo trovai intento a fissare con aria seducente la cameriera. Gli tirai un calcio da sotto il tavolo. 
"Che c'è?" rispose seccato.
"Scusa se ho interrotto la tua osservazione di quella rara specie in estinzione di ochetta da quattro soldi!"
"Sarai mica gelosa?" disse il riccio in tono di sfida.
"Io non sono gelosa!" risposi alzando decisamente il tono e alzandomi in piedi, mentre mezzo locale si girava verso di noi. 
"E allora perchè diamine ti stai comportando così?" disse alzandosi anche lui.
"Scusa se non mi stai degnando di uno sguardo e sono giorni e giorni che non ci vediamo. Scusa se non hai mai tempo per uscire e nemmeno per scrivermi più di due messaggi e chiamarmi qualche volta!"
"Sei un'egoista! Io sto cercando di realizzare il mio sogno..."
"Evidentemente in questo tuo sogno non c'è più spazio per me!" esclamai, spingendo la sedia indietro ed andandomene. 
"Domani sera ci sarò, Liam vieni alle 9 da me" conclusi. Sarei andata alla festa, di quello al momento ero sicura.
 
'Ti prego rispondimi, dobbiamo parlare. H'
Lanciai il cellulare sul tavolino, di nuovo. E per la seconda volta mi lanciai per riafferrarlo al volo.
"Certo, ora il tempo per scrivermi un messaggio e chiamarmi lo trovi eh?" esclamai nel centro della stanza.
"Rachel, credo che tu sia un po' troppo dura con lui" 
"Dura? Lottie, se Zayn si comportasse come lui cosa gli avresti fatto?"
"Credo che gli avrei urlato contro"
"Appunto"
"Si, ma poi gli avrei parlato. Lui è importante per te, lo si vede dal modo in cui gli occhi ti brillano se parli di lui, dal modo in cui te ne frega, anche se dici il contrario. E' innegabile questo. Dagli un'occasione almeno" mi disse. 
Per quanto riguardava la mia vita Lottie ci aveva sempre preso, sempre. E la cosa incredibile era che lei riusciva a capirmi anche quando io non riuscivo a ricavarci un bel niente. 
Mi chiusi in camera, poi presi il telefono e composi il suo numero.
Uno squillo.
Due.
Tre.
"Risponde la segreteria telefonica del numero..."
Fanculo.
Per l'ennesima volta il mio telefono finì scaraventato al pavimento. Poi vibrò.
"Pronto?" dissi afferrandolo rapidamente e sperando che l'ennesimo volo non l'avesse danneggiato.
"Hey Rachel, sono Niall"
"Ah, ciao Niall" dissi con tono piuttosto deluso.
"Che è successo? Non dirmi che è per Harry! Guarda che ci metto un secondo ad andare da lui e fargli un occhio nero eh?" mi disse con tono scherzoso.
"Tranquillo!" risposi soffocando una risata. Era difficile immaginare Niall che faceva a botte con qualcuno, lui era così dolce!
"Volevo solo dirvi che passiamo io e Zayn a prendervi stasera. Ok? Mi raccomando  siate puntuali per favore" aggiunse con tono supplichevole. Stavamo parlando di Lottie, la puntualità era da escludere.
Sorrisi. 
"Come mai così allegre?" disse Lottie entrando improvvisamente in camera e dirigendosi verso l'armadio per il solito rituale di scelta dell'abito.
"Oh, niente. Ho parlato con Niall"
"Certo che ti fa bene questo ragazzo!" esclamò, d'un tratto contenta che avessi ritrovato il sorriso, in un modo o nell'altro.



SPAZIO AUTORE:
Ciao a tutte! Wow, l'ultimo capitolo ha avuto così tante recensioni che... wow! Non ho altre parole per descriverlo. Grazie a tutti!
Bene ora passiamo al capitolo. Ho davvero necessità di sapere cosa ne pensate, perchè a me non piace molto. Non so forse per il fatto che l'ho scritto di fretta o perchè non sono sicura che la storia prenda la piega che voglio darle. Quindi vorrei davvero la vostra opinione, vorrei sapere cosa ne pensate e come secondo voi potrebbe andare a finire. Grazie!
Un bacio! :)

 
  
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