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Autore: ArjaBu    18/08/2012    1 recensioni
Ciao a tutti!! Questà è una cross-over tra HP e il telefilm Streghe! Se qualcuno non l'ha mai visto, consiglio di andare su wikipedia e cercarsi la trama e i personaggi!
Attenzione:Ho rimesso la storia , qualcosa verrà cambiato
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Capitolo 9
In montagna avevamo uno chalet tutto per noi, con camere doppie, io e herm dormivamo ovviamente con i nostri fidanzati.
Stavo sistemando alcuni vestiti nel guardaroba , quando due braccia forti avvolsero con delicatezza la mia vita, mi girai  vidi Harry che mi guardava con una dolcezza infinita, lo guardai negli occhi per quelle che mi sembravano ore, presi il suo viso tra le mani e lo bacia con passione, finimmo la serata abbracciati, consumando quell’amore che era troppo forte, troppo violento per essere represso.
Il giorno dopo mi svegliai di soprassalto, la fronte imperlata di sudore, mi girai di scatto e vidi il corpo perfetto di Harry, nudo accanto a me, sorrisi nel guardalo dormire, pensai alla notte precedente e sospirai felice.
Mi vestii e ancora scossa per l’incubo appena avuto mi diressi in cucina per preparare la colazione.
La trovai occupata da Hermione che si stava prodigando a preparare la colazione, la salutai con un bacio sulla guancia e la aiutai a preparare la tavola.
-Gin, stai bene?- disse Herm
-Eh, cosa?- risposi io , la testa ancora in quell’incubo.
-Ti ho appena chiesto , se stai bene.. Ma a quanto pare non va bene…- mi si avvicinò e mi guardò con sguardo apprensivo.
- No, hai ragione… siediti devo dirti una cosa….- dissi io massaggiandomi le tempie.
-Sta notte ho fatto un incubo su Prue e Draco. Dissi angosciata. Lei mi guardò attenta e mi fece segno di continuare.
Respirai a tratti e proseguii.
-Stavano morendo… per…. Per mano di una figura incappucciata- dissi guardandomi le mani , che tremavano
Lei si portò una mano alla bocca e tremò
-Ma… ma credi sia Voldemort, la figura incappucciata?- disse preda dell’ansia.
-Non lo so… non l’ho visto in faccia.-
Sospirammo e concordammo di non dire nulla ai ragazzi  per non farli spaventare.
La giornata proseguì bene, facemmo molte passeggiate nel bosco e tornammo allo chalet per cenare e preparare le valige dato che il giorno dopo, con una passaporta avremmo raggiunto Hogwarts per ricominciare le lezioni.
Finito di sistemare la cucina io ed Harry  andammo in camera nostra per prepararci per la notte.
Mi misi allo specchio per spazzolarmi i capelli, dovevo avere lo sguardo distante , perché tutto su un momento mi fu accanto , prese la mano che andava avanti a spazzolare i miei capelli, lo guardai interrogativa, mi prese anche l’altra mano e mi fece accomodare sul letto.
Mi prese una ciocca e la modello sul suo dito non toglieva lo sguardo da me:
-Gin… sento che qualcosa ti turba… non è vero?-
-No…. Perché?- dissi con un sorriso forzato; odiavo mentirgli, ma non avevo scelta.
-Ti vedo distante da questa mattina..-
-Non posso far a meno di pensare che il problema posso essere io- disse in un sussurrò.
Lo guardai con tutto l’amore del mondo; lo accarezzai e dissi:
-No, Harry. Tu sei la cosa migliore di questo mondo!-
-Ti amo, Gin.
Non te l’ho mai detto, ma ora voglio fare le cose fatte per bene- disse, si alzò dal letto e si inginocchiò davanti a me.
Io con la bocca aperta dallo stupore per quello che aveva detto; lo guardai, lui incatenò il suo sguardo smeraldo sul mio cioccolato , mi prese la mano. In quel momento il mio cuore si arrestò per poi riprendere a battere furiosamente quando iniziò a parlare:
-Ginny, io ti amo.
Sei tutta la mia vita.
Non posso immaginare un mondo senza di te.
Sei tutto quello che ho , sei la mia famiglia, il mio rifugio.
Ti amo, ti amo talmente tanto da dare la mia vita per te.
Ho passato tutta la mia vita accanto a te e mi sono accorto solo troppo tardi di chi avevo affianco.
Sei, la mia migliore amica, la donna della mia vita.
Non so a cosa porterà la guerra, ma io ho bisogno di dirti quello che provo. Perché la vita è troppo breve!-
 Mi guardava con gli occhi lucidi, io piangevo, piangevo dall’emozione.
Lo abbracciai forte forte e lo baciai.
-Sei il mio destino, Harry. Ti amo anche io. Da morire.- sussurrai.
La notte passò così a riscoprici e ad amarci. Come se quella fosse l’ultima volta che passavamo soli.
Non c’era Voldemort, non c’era la guerra c’eravamo io e lui.
Harry e Ginny.
E sapevo che sarebbe stato per sempre.
Il giorno dopo, presi i bauli e fatta colazione ci mettemmo tutti attorno a una caffettiera di porcellana.
Aspettammo l’ora esatta e poi tutti assieme la toccammo, venimmo risucchiati da un vortice storgi -budella, tutto attorno a noi girava , tutta la stanza sembrava animarsi e poi, tutto su un momento, come quel settembre ci trovammo nell’ufficio di Silente.
Ma lui stranamente non c’era.
Lasciamo la stanza per andare in dormitorio.
In corridoio però vidi qualcosa che mi fece sorridere.
Prue, con un bel ragazzo alto, di circa 20 anni, biondo con gli occhi così simili a lei.
Corremmo ad abbracciare la nostra amica.
-Hey! Hahaha, mi stritolate, ragazzeee!!- disse tra le risate.
Ci staccammo da lei che ci guardò con falso disappunto.
-Passate bene le vacanze, prue?- Disse Ron.
-Oh, si, in famiglia e con demoni ovviamente!-
Lo disse come se avesse appa preso un vestito nuovo.
La guardammo strabuzzando gli occhi:
-COSA??- urlammo
Lei sorrise e disse :
-Normale amministrazione. In realtà gli attacchi un po’ mi mancavano !-disse lei, guardando il fratello che ricambiò con un sorriso malandrino.
-Ma… ma…- balbettò Harry.
- Ragazzi, va tutto bene! Davvero! Io con i demoni ci sono cresciuta!- disse asciutta.
Poi guardando le nostre facce sbigottite ci abbracciò forte ridendo.
-Non dimenticate che sono una Halliwell!- disse orgogliosa puntandosi un pollice sul petto.
Salutammo ancora scossi Wyatt che orbitò*via.
Dopotutto, era vero. I demoni in Casa Halliwell erano come il pane alla tana:
Non mancava mai!
***
Andammo in camera nostra. Chiusa la porta io ed Herm ci guardammo preoccupate. Avremmo detto del sogno a Prue.
-Prue… - disse Herm sedendosi sul suo letto.
-Prue dobbiamo parlarti- dissi io facendole segno di sedersi sul letto che occupava Hermione.
Ci guardò preoccupata ma fece come le avevamo detto.
-Che succede ragazze? Non mi piace quella faccia- disse lei , ridendo isterica.
Le raccontai del sogno.
Lei ci guardò tesa  e poi disse:
-No so, chi possa essere.. Ma non diciamolo a nessuno, ok? Neanche a Draco, ai miei o alla mia famiglia. Non voglio preoccuparli.-
Annuimmo seriamente.
-Dopo tutto, Gin, le premonizioni si possono sempre cambiare!- disse lei tranquillamente.
-Vorresti dire che , posso avere le premonizioni?- dissi io attenta.
-Si, ma non è un potere, come quello di mia zia Phoebe.
Le premonizioni in sogno le possono avere tutte le streghe e i maghi. Ma come dice sempre la mamma, le premonizioni cambiano. Ergo non mi spaventerei.- disse lanciandoci due baci e andando fuori dalla camera.
 
Eccomi qui!!
Sono un po’ di fretta ma voglio ringraziare come sempre chi legge silenziosamente e la cara I can fly, che recensisce sempre e mi riempie di gioia!
Grazie, grazie!!:)
Ps:*Orbitare= modo di spostarsi degli angeli bianchi. Un po’ come la smaterializzazione!
Spero di essere stata chiara, in caso contrario sono qui per rispondere a qualsiasi domanda!!!
Commentate  numerosi!!
Bisoux
Prue 

  
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