Ok, ora vi racconto. Vi racconto andando indietro nel tempo come è iniziata la sua avventura, l'avventura più bella che potesse mai capitare al mio migliore amico..

Eravamo in macchina. Stavamo andando allo studio di X-Factor, Louis era seduto in macchina nei posti dietro affianco a me e a sua sorella Lottie. Al volante stava suo padre e al lato sinistro c'era sua madre. (come sapete le macchine in inghilterra hanno il volante al lato opposto al nostro..)

Amy: Allora, sei agitato?

Louis: ...

Sig.ra Tommlinson: Hei tesoro, Amy ti ha fatto una domanda.

Louis: Cosa scusate?

Amy: Lou ti ho chiesto se sei agitato..

Louis: Scusa ba.. Ehm, scusa Amy. Stavo in un altro mondo. (Louis era solito chiamarmi baby ma NON davanti ai suoi..)

Amy: Allora sei agitato èh.. -lo conoscevo troppo bene, l'avevo capito.-

Louis: Si, lo sono.

Amy: Tranquillo Lou, andrà benissimo perchè canti una favola.

Louis: Si, ma ci sono altre centinaia, che dico migliaia di persone che cantano meglio di me e potrebbero scegliere loro al mio posto.

Amy: Che cosa stai dicendo? Tu canti divinamente e ce la farai.

In men che non si dica la macchina si ferma. Eravamo arrivati. Tutti erano scesi dalla macchina, mancava solo Louis che si trovava ancora rannicchiato, non voleva scendere.

Sig. Tomlinson: Hei bambino mio, scendi dalla macchina che siamo arrivati.

Lottie: Sei un fifone!

Louis: ..

Amy: Andiamo Lou, ti prego scendi. Almeno provaci.

Luois mi guardò, mi fece un sorriso e tornò nella stessa posizione.

Amy: LOUIS WILLIAM TOMLINSON sposta quel sedere dall'auto e vai a fare quella cavolo di audizione!

Louis: Devo proprio?

Lo guardai con uno sguardo del tipo 'se non lo fai vengo li e ti picchio, e dopo ti porto la io'. Sorrise e scese dalla macchina.

Ci mettemmo in coda e rimanemmo lì per più di due ore, sotto il sole dell'Inghilterra, in piedi ad aspettare il nostro, ehm il suo turno. Dopo ore di attesa finalmente una signorina appiccica sui vestiti di Lou un adesovo con un numero, il numero che chiamarono dopo una mezz'oretta..

Amy: Hei, è il tuo numero, è il tuo turno. VAI E SPACCA TUTTO!

Louis: Sei fantastica. -mi dice, e poi sparisce-

Noi stavamo nel backstage e guardavamo l'andamento dell'audizione da una piccola televisione che mostrava cosa stava succedendo live nella sala accanto.

Era andata benissimo, era stato splendido. Giurai a me stessa che se non l'avessero preso sarei andata là e gli avrei spaccato il culo! u.u

Quando ci diedero la brutta notizia che Louis non era passato mi sentii morire dentro. Era un misto tra odio, delusione e tristezza. Mi dispiaceva così tanto per lui.. Gli scese qualche lacrima e mi sentii ancora peggio perchè non potevo fare niente. Ma le speranze non furono perdute, e gli andò meglio di quanto pensasse, di quanto pensassimo. Lo chimarono di nuovo a salire sul palco cercammo tutti di pensare positivo. Le nostre facce erano speranzose, speranzose del fatto che gli avessero dato un'altra possibilità. E così fu, quando gli fu detto che avrebbe fatto parte di un gruppo insieme a Zayn, Niall, Harry e Liam eravamo tutti quanti entusiasti e appena Lou tornò dietro le quinte corse ad abbracciarci. I suoi genitori erano così fieri di lui, e lo ero anche io! Da quel momento quando iniziò l'avventura di X-Factor non tornò a casa per molto tempo, mancava a tutti. Ci mancava a tutti. Durante l'ultima puntata andammo a vederlo allo studio e nonostante i ragazzi arrivarono terzi eravamo molto orgogliosi del risulato ottenuto. Louis finalmente tornò a casa e passammo insieme i giorni di riposo per compensare il tempo che non c'era stato. Ogni tanto ci fermavamo per la strada a firmare autografi, o meglio lui si fermava a firmare e io lo aspettavo.. Un giorno invitò i Ragazzi a Doncaster e li conobbi, erano davvero simpaticissimi, ma poi subito dovettero tornare ognuno a casa sua e non passai molto tempo con loro, però riuscii a chiedere loro un autografo.. Purtroppo i giorni insieme passarono subito e già sarebbe dovuto ripartire per il tour.

CONTINUAA.