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Autore: Zayns quiff    18/08/2012    7 recensioni
Neanche la morte poteva distruggere il nostro amore..
Our love is the most worthwhile thing I've ever done.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Vengo svegliata dalle prime luci dell'alba, non ho dormito per tutta la notte a causa dei con­tinui incubi che mi attraversano la mente delle parole di Niall che rimbombano come a dire “noi siamo i One Direction e ti abbiamo fregato”, come la peggior puntata di Punk'd.
Per non parlare dell'espressione di Zayn che se ne stava lì in un angolo senza intervenire senza riuscire a dire qualcosa, ma pensando “pensavi davvero che io Zayn Malik mi sarei innamorato di te?” questo è quello che mi ferisce di più, perché mi stavo affezionando a lui...
Bussano alla porta, trattengo il respiro nascondendomi sotto le coperte. Sento la porta aprirsi per poi richiudersi, ma rimango immobile perché dei passi si avvicinano e qualcuno si siede sul letto accanto a me.
«So che sei lì sotto e che sei sveglia» esclama Niall con la bocca occupata da chissà quale cibo, non rispondo però lo sento sbuffare e dopo un po' inizia a farmi il solletico sotto le co­perte non lasciandomi altra alternativa se non quella di uscire fuori.
«Smettila!» gli ordino, si ferma e mi guarda sovrappensiero. I suoi occhi mi ipnotizzano.
«Cait scusa per come mi sono comportato è che io se devo dire una cosa non faccio tanti giri di parole come Liam, la dico e basta» afferma abbassando lo sguardo.
Annuisco.
«Puoi perdonarmi?»
«Io...» sussurro.
«Cait ti voglio un bene enorme non voglio perderti» confessa con la voce che gli trema.
Lo guardo negli occhi vedendoglieli brillare così lo abbraccio forte, lui sorride e ricambia l'abbraccio.
«Non ci riesco a stare arrabbiata con te» rido.
«Lo so sono formidabile io » scoppia a ridere con la sua risata meravigliosa che presto mi contagia così restiamo per un po' lì a sghignazzare come matti finché qualcuno di sotto urla che è pronto il pranzo.
«Scendi?»
«No.. rimango qua non ho molta fame» vedo Niall pensarci poi mi da un bacio sulla nuca e sparisce di sotto chiudendo la porta alle sue spalle.
Horan è un ragazzo perfetto con un cuore puro e libero è impossibile restare arrabbiati con lui, è l'unico che riesce a farmi stare così bene a farmi dimenticare ogni problema con una semplice risata.
Prendo il telefono con le cuffie infilandomele, cerco su YouTube “One Direction” premo la playlist chiudendo gli occhi comincio ad ascoltare le loro canzoni.. parole dopo parole mi entrano nel cuore facendomi ricordare perché li ammiravo così tanto. Le loro voci diventano come una droga per me che scorre nelle vene dandomi un'adrenalina pazzesca.
Una voce mi colpisce più di tutte, gli acuti che fa il mondo un cui urla il proprio pezzo con passione.. è Zayn lo riconosco dal suo accento e sono sempre più fiera di lui, mi scorre una lacrima sul viso che bagna il lenzuolo sento una mano sfiorarmi la guancia. Apro gli occhi di scatto sobbalzando mi levo le cuffiette guardando due paia di occhi verde smeraldo da­vanti a me.
«Cosa vuoi?» mi alzo andando verso la finestra, fuori piove moltissimo.
«Cosa ascoltavi?» mi chiede.
«Te» mi giro guardandolo negli occhi anche se non resisto molto, giro lo sguardo andando verso l'armadio a prendere una felpa da mettere visto che la temperatura è scesa di colpo.
«Ah.. e ti piace come canto?» esclama ridendo, mi volto fulminandolo con lo sguardo men­tre indosso la felpa di Superman che mi aveva regalato mia madre per il compleanno.. lenta­mente torno a ricordare ogni cosa.
«Cait scusa.. io volevo che mi conoscessi per come sono veramente e non per la fama che ho, volevo vedessi che oltre al lusso, ai soldi, ai fans sono un semplice ragazzo che riesce a vivere normalmente con i suoi amici» mi dice con gli occhi che luccicano, lo guardo senten­do la rabbia scivolarmi di dosso per finire a terra dove non potrà più tornare indietro.
«Harry.. tu sei un ragazzo magnifico, non dovevi nasconderti io ti avrei conosciuto e apprez­zato per come sei» gli confesso guardandolo negli occhi.
«Ho sbagliato a non fidarmi di te, però ti eri appena svegliata dal coma avevo paura che avessi una ricaduta»
Annuisco, mi sorride non posso tenergli il broncio è più forte di me se ad una persona vo­glio bene non riesco a rimanerci arrabbiata per molto tempo.
«Cait ti voglio un bene dell'anima, mi dispiace tantissimo» mi dice avvicinandosi, lo guardo e mi tuffo tra le sue braccia gettando sulla sua maglia blu tutte le lacrime trattenute durante la notte, tutti i sentimenti di frustrazione.
«Scusa mi dispiace» dico cercando di pulirgli la T-shirt senza successo però le lacrime di mascara hanno lasciato un segno indelebile sul tessuto. Lui mi ferma la mano iniziando a ri­dere come un matto.
«Tranquilla dai!» mi abbraccia forte, poi sentiamo bussare la porte così Harry va ad aprire trovandosi davanti Liam e Louis che si contorcono le mani in preda ad un attacco d'ansia. So già quello che mi vogliono dire così mi alzo da letto e corro loro incontro per abbracciar­li forte.
«Tranquilli ragazzi so che l'avete fatto per il mio bene, vi voglio bene!» esclamo.
«CAIT GRAZIE» urla Louis con la sua voce squillante, scoppio a ridere scompigliandogli i capelli.
Scendiamo sotto, io mangio qualcosa mentre loro si dirigono ad un piano ancora sottostante che non avevo mai notato. Prendo un pacchetto di biscotti e li seguo scoprendo che c'è un perfetto studio di registrazione rintanato là sotto, rimango a bocca aperto i ragazzi notano la mia espressione e sogghignano divertiti.
«Attenta o ti cadranno i biscotti» esclama Niall prendendone uno facendomi l'occhiolino prima di raggiungere gli altri dietro il vetro.
La porta d'ingresso cigola mi volto ed entra Zayn sento il cuore partire all'impazzata e lo stomaco chiudersi di colpo, abbasso lo sguardo imbarazzata continuando a mangiare i bi­scotti che sono rimasti.
«Zayn cosa hai combinato ai capelli!» urla inorridito Liam guardandolo.
«Niente..» risponde lui con voce roca.
«Niente un par di palle! Te li sei colorati.. e domani dobbiamo cantare alle olimpiadi!» esclama Payne arrabbiato.
«E allora non posso cantare con i capelli colorati?» urla l'amico.
«Ragazzi calmatevi dai» cerca di appacificarli Niall prendendo Zayn per il braccio.
«Cosa hai fatto sul braccio?» inorridisce Liam fissandolo, mi affaccio per vedere meglio e Zayn ha tatuato un enorme nuvola dei fumetti rossa con la scritta “zap!” gialla enorme.. tut­to sullo stesso braccio dove ha tatuato le dita incrociate e il microfono.
«Liam calmati! Il tatuaggio ha le maniche lunghe e per quanto riguarda i capelli gli stanno bene» si intromette Harry risolvendo tutto.
«Grazie amico» gli sussurra Malik poggiandogli una mano sulla spalla.
«Forse hai ragione.. scusa Zayn sono solo un po' frustrato!» esclama Liam abbracciandolo, ecco loro come risolvono loro i problemi si aiutano a vicenda ed è un modo perfetto.
Rimango a guardarli mentre Zayn prende il suo posto affianco a loro, Harry mi chiede di spingere un bottone rosso e parte la base dove incominciano a cantare il loro pezzo. E' un brano nuovo che stanno scrivendo per il nuovo album, mi piace moltissimo così mi siedo accoccolandomi sulla sedia portandomi le ginocchia al petto ascoltando questa fantastica melodia che riescono a riprodurre col suono della voce.
Amo cantare, da piccola volevo diventare una cantante famosa come la ragazzina di Hanna Montana Miley che oggi è un idolo in tutto il mondo; ho fatto alcuni provini però poi ho smesso senza neanche una ragione.. forse dopo la morte di mio padre o l'abbandono di no­stra sorella.
«YEAA!!» urla Niall a fine canzone cominciando a saltare per tutto lo studio.
Siamo stati fenomenali» si aggiunge Louis improvvisando un specie di danza, muovendo il suo posteriore avanti ed indietro trattengo un risata.
«Ragazzi è uscito il sole» esclama Liam aggrappandosi ad una piccola finestrella in alto.
«Andiamo a scrivere fuori dai» propone Harry prendendo spartiti, carta, penne mentre Niall prende la chitarra piano piano escono tutti tranne uno: Zayn. Mi guardo intorno e siamo ri­masti soli ecco il loro malefico piano!
Faccio per alzarmi per raggiungere i ragazzi, ma lui mi afferra il polso avvicinandomi a sé e impedendomi di scappare da qualsiasi parte. Lo guardo negli occhi, sento il suo cuore batte­re ad un centimetro dal mio.
«Cait ti prego ascoltami» si allontana preme un tasto e parte una melodia, una musica che conosco benissimo e lui inizia a cantare Total Eclipse of the Heart lo ascolto mentre mi guarda mi confessa ciò che sente.. ciò che vuole ed una lacrima mi scende dal volto.
Sento il mio cuore scoppiare di fronte a tanta dolcezza, si avvicina cantando l'ultima frase poi mi afferra la mano e si mette in ginocchio.
«Potrai mai perdonarmi?» dice con l'altra mano al cuore, vedo il tatuaggio ed è veramente grande. Sorrido e annuisco lui sorride si alza abbracciandomi forte così io mi rifugio in que­ste braccia che so che non mi faranno mai più del male.
«Allora domani canterete davanti milioni di persone» sussurro.
«Già.. questa volta sarà diverso perché le olimpiadi sono olimpiadi!»
«Andrai benissimo e poi questo nuovo look mi piace moltissimo» sorrido sfiorandogli il ciuffo biondo e dandogli un bacio sulla guancia. Mi guarda e mi abbraccia ec­colo ora mi accordo di avere tutto il mondo tra le mie braccia.
 

 

«Buongiorno dormigliona!!» urla Harry saltando sul mio letto.
«Harry smettila, vattene!» cerco di afferrarlo, ma lui mi butta dal letto facendomi fare una botta enorme.. questa me la paga!
«Styles cosa cazzo fai?» esclama tirandogli un cuscino in faccia, l'ho preso bene cento punti per Cait!
«Hey ma non vale» si avvicina mi prende di peso mettendomi sulle sue spalle come un sac­co di patate, cerco di divincolarmi ma lui scende di corsa le scale. Vedo Niall all'angolo che mangia un panino e Zayn che sta pulendo i suoi occhiali.
«Aiutatemi!» urlo verso di loro che si guardano e alzano le spalle, che stronzi.
Harry mi porta fuori e da lontano vedo la piscina con dentro Louis che sta prendendo il sole visto che è molto caldo, aspetta un attimo perché questo stupido di Styles sta correndo verso la piscina?
«Harry non oserai but-» non faccio in tempo a finire la frase che nuoto dentro quell'enorme vasca piena d'acqua, vedo Louis sopra di me guardare l'amico contrariato.
Esco fuori aggrappandomi al bordo con i vestiti zuppi che cercano di riportarmi giù guardo il riccio con un'espressione di puro odio negli occhi sento delle risate mi volto vedendo Niall e Zayn che ridono come pazzi.
«Cosa avete da ridere?» sbotto cercando di uscire.
«Harold Edward Styles questa me la pagherai cara» urlo avvicinandomi a lui.
«Almeno così sei sveglia no?» mi risponde scoppiando a ridere.
Si sistema i capelli alla sua solita maniera e si allontana per parlare con Liam che è seduto sullo sdraio a prendere il sole.
«Se vuoi ti aiuto io a vendicarti, ha interroto il mio sonnellino» mi sussurra Louis all'orecchio facendomi sobbalzare, mi volto annuen­do con un sorrisino malefico; anche Niall e Zayn si uniscono al nostro piano anche se il bel Malik ha precisato che non vuole entrare nella piscina perché non sa nuotare.
Mi avvicino verso Harry.
«Pronto a scappare Styles?» domando correndogli dietro, lui ride e scappa ma Louis gli fa lo sgambetto così che Niall e Zayn lo prendono di peso gettandolo con tutti i vestiti nella pisci­na.
Scoppiamo tutti a ridere vedo Beth in lontananza che si affaccia a vedere cos'è successo, in­crocia il mio sguardo sorride timida e ritorna dentro mentre Eleonor appare al mio fianco sorridendo.
«Cait hai fatto benissimo ci voleva una bella lezione ad Harry» esclama.
«Così non vale!» urla Styles emergendo dalla piscina con i vestiti il triplo di lui e i capelli completamente lisci che gli coprono un occhio, lo guardiamo e non riusciamo a trattenere le risate che piano piano contagiano anche lui.
Il brutto è passato ora siamo sulla buona strada per diventare una grande famiglia.

 

 

L’amore? Non si cerca. Non si aspetta. Non si sceglie. Nasce per caso, quando meno te lo aspetti.
Arriva e basta, arriva nel giorno più triste, nel periodo più buio o addirittura quando hai per­so le speranze e non lo desideri più. E’ proprio così, l’amore non avvisa
mai.



  
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