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Autore: 8giusy8    18/08/2012    4 recensioni
Inviti a cena accettati e rifiutati, sguardi silenziosi e teneri seguiti da veloci fughe...
Non era pronta....
Non era ancora pronta ad abbandonarsi a lui.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi ragazze... scusate il mio solito ritardo, sono in ferie e ne aproffito per godermi un pò di mare...
il mio mare della Sardegna:)
Mi scuso perchè sono indietro con le recensioni, faccio il possibile per recuperare in tempi brevi!!
adesso...... vi lascio con il capitolo, ne manca ancora uno, e la mia storia finisce...
Buona lettura!

CAPITOLO 25. A NEW LIFE...

Era passato un mese da quel week and.
Era passato un mese e Orlando continuava ad organizzare la serata perfetta, voleva fosse così… una serata unica in cui chiedere a Lucia di sposarlo.
Aveva coinvolto anche Ghiro nel piano, già, il piano, era questo il nome in codice che  Daniele aveva inventato per poter parlare liberamente anche al Ris.
Avevano pensato a tutto… fiori, musica, una spiaggia, tante candele e naturalmente un anello degno di una proposta.
Intanto mentre Daniele e Orlando sistemavano tutto, una Lucia agitata andava avanti e indietro nel corridoio dei bagni del Ris. Aveva un ritardo, non aveva detto niente ad Orlando per non allarmarlo, così aveva comprato un test di gravidanza e lo aveva fatto al Ris per non destare sospetti a casa, e adesso andava nervosamente avanti e indietro aspettando quei 5 minuti che non finivano mai.
In quel momento mille dubbi e mille paure la stavano assalendo, continuava a camminare e a guardare l’orologio, fino a quando non arrivò il momento di prendere il test in mano.
Chiuse gli occhi, in quel momento era confusa, afferrò il test per poi tirare un respiro: Positivo.
L: Positivo! – ripetè, stupita e ancora confusa continuando a stringere il test fra le mani.
Indietreggiò fino a poggiarsi alla parete del corridoio, continuava a strofinarsi il viso con le mani, quasi per cercare di realizzare la notizia.
Un rumore di tacchi la riportò alla realtà, si sciacquò il viso per poi uscire asciugarsi.
C: Ah Lucia…sei qui… siamo pronti per il breafing..- disse Costanza.
L: Si…. si certo arrivo. – rispose, ancora confusa.
C: Lucia… stai bene? sei pallida! – esclamò la ragazza, andandole in contro.
L: Si si… ho solo un po’ di mal di testa. – rispose, andando verso l’uscita.
C: aspetta…. Sei sicura? – disse, bloccandola per un braccio.
L: No…. No non sto bene… sono letteralmente sotto shock, ho un attacco d’ansia e un peso sullo stomaco…. Scusami…..- urlò prima di correre verso il bagno per vomitare.
C: Luciaaa!! – replicò Costanza per poi seguirla in bagno.
Lucia era seduta a terra, con la schiena poggiata al muro e la testa rivolta verso l’alto.
C: Lucia… che succede? Non hai una bella cera! Ti porto dal medico…
L. Non c’è bisogno… so perché mi sento così… - disse in filo di voce.
C: E perché?
L: Sono….. sono incinta. – rispose, debolmente.
C: Incinta? Oh mio Dio…. Ma è una cosa bellissima… - gridò prima di abbracciarla.
L: dici? Io non so…. sono un po’ confusa…ho paura - rispose.
C: Perché mai…. Di cosa hai paura?  
L: Di tutto… insomma, io mamma…. non ho orari, non ho regole, sono sempre di corsa… e poi.. Orlando, non abbiamo mai parlato di avere figli, stiamo insieme da pochi mesi, non so come potrà prenderla…io… io non lo so.. – disse tutto d’un fiato tenendosi il viso fra le mani.
C: Lucia macché dici…. Orlando ti ama, e sono più che sicura che potrebbe solo essere felice di una notizia come questa, inoltre è vero tu non hai orari e sei super occupata ma cambierai, ti verrà naturale cambiare… ma pensaci, è bellissimo… e ora prima di tutto, direi che dovresti fare un ecografia no? – disse, prendendole le mani.
L: Si…. hai ragione…una cosa alla volta, chiamo la mia dottoressa, poi penserò al resto… grazie Costanza…. Mi sento molto meglio… - le disse, guardandola negli occhi.
C: Forza Capitano… fai quella telefonata… ti aspetto con gli altri… - rispose, sorridendole e uscendo dal bagno per lasciarla un po’ da sola.
 
Intanto nell’ufficio del Capitano Ghirelli regnava il caos più totale, Daniele e Orlando ultimavano il loro piano ripercorrendo tutte le tappe delle serata..
D: sembra perfetto…. !! – esclama Daniele.
O: Non deve solo sembrare perfetto… dev’essere così!!
D: calmati amico…. Mi fai venire l’ansia! Hai organizzato tutto a meraviglia, vedrai che andrà benissimo…solo non essere così nervoso, Lucia se ne accorge lo sai…. –
O: hai ragione… andrà tutto bene!
Entrambi uscirono dall’ufficio di Daniele per dirigersi nell’ufficio di Lucia, li aspettava il consueto breafing della giornata.
Appena finita la riunione , Lucia scappa di corsa verso i parcheggi, doveva raggiungere la sua ginecologa per la visita, poi solo dopo aver avuto la conferma avrebbe pensato a come dirlo ad Orlando.
 
Erano le sei del pomeriggio, e Lucia stava uscendo dallo studio della dottoressa con una ecografia in mano e continuava a guardarla con occhi sognanti.
L: Piccolino… andrà tutto bene…. – sussurrò poggiandosi una mano al ventre.
Non voleva andare al Ris, e nemmeno andare a casa… voleva fare due passi e prendere un po’ d’aria, aveva appena parcheggiato in Via Condotti quando ricevette un messaggio sul cellulare.
“Amore… alle 9 passo a prenderti…. Stasera voglio rapirti” – sorrise leggendo quel messaggio, e poi pensò che forse quella serata sarebbe stata perfetta per dire a Orlando del bambino… così riprese il telefono per rispondere “Pronta a farmi rapire tenente…. A più tardi. Un bacio”.
Mentre passeggiava la sua attenzione stranamente si posò su un negozio di neonati…. La vetrina era bellissima, era piena di piccoli vestitini e minuscole scarpette… sorrise guardandola e decise di entrare per dare un occhiata.
Uscì dal negozio con un sacchettino in mano… per poi correre a prendere la macchina, si era fatto tardi e doveva ancora farsi bella per la serata.
Salì di corsa le scale di casa, Orlando non c’era, ma al suo posto sul letto c’era una scatola bianca con sopra un biglietto “ Un piccolo pensiero per te…. spero che ti piaccia….”
Un abito…. Un bellissimo abito corto color smeraldo in seta, fasciava il seno e poi cadeva morbido lungo i fianchi…impreziosito da tanti piccoli punti luce.. era davvero molto bello.
Dopo aver fatto una doccia indossò quell’abito, era davvero perfetto metteva in risalto il colore dei suoi occhi e il colore delicato della sua pelle, raccolse i capelli fermandoli con delle perline, lasciando cadere qualche ciocca per poi indossare dei sandali argento e una pochette dello stesso colore.
Alle 9 in punto il campanello suonò…
Era Orlando, elegantissimo nel suo completo scuro, con un sorriso meraviglioso e gli occhi luccicanti.
L: Sono pronta… - disse, raggiungendo il salotto.
Appena la vide rimase immobile a guardarla.
Era spettacolare… non l’aveva mai vista così bella… non solo per il vestito, ma aveva una luce diversa.
O: Sei….sei meravigliosa. – le sussurrò avvicinandosi.
L: Grazie… - rispose imbarazzata..- e grazie per questo bellissimo vestito.
O: E una sciocchezza… ora… andiamo capitano? – le chiese porgendole la mano.
L: Direi di si… - rispose stringendosi a lui.
 
Intanto alla casa sulla spiaggia Daniele e Costanza cenavano sulla terrazza, ma Daniele continuava a guardare l’orologio e il cellulare, in attesa di un messaggio di Orlando, lui sapeva che quella sera Orlando avrebbe chiesto la mano di Lucia, ed era talmente curioso che non riusciva a stare ad aspettare.
C: Ghiro, ma che c’hai sta sera?
D: Niente che c’ho!! – risponde facendo il vago..
C: E’ tutta la sera che non stai ferma un attimo, continui a guardare il telefono e l’ora..
D: Ok senti… è un segreto… quindi io ora te lo dico, ma tu acqua in bocca ok?
C: Eh.. dimmi…- risponde curiosa.
D: Stasera Orlando chiederà a Lucia di sposarlo, gli ho dato un mano ad organizzare la serata… - sussurra pieno di entusiasmo.
C: Oddio è bellissimo… allora è per questo che sei in ansia…. Anche Lucia stasera ha un annuncio per Orlando, direi che è la serata delle emozioni questa…
D: Di che parli? – chiede perplesso..
C: No caro mio… non ti dirò niente… - dice, alzandosi dalla sedia… quasi per scappare.
D: Dai giuro, non dirò nulla….
C: Promesso?
D: Promesso! – esclama facendo segno di giuramento.
C: Lucia…… è incinta! – risponde, tutto d’un fiato!
D: Lucia… Lucia è….incinta?! – esclama sorpreso..
C: Cos’è quella faccia? Non sei felice che la tua migliore amica aspetti un bambino?
D: Sono  sorpreso, ma veramente felice…. wow, che notizia! Si… allora stasera avranno parecchio da festeggiare… - ride, pensando ai suoi amici.
 
 
 
Intanto, Lucia e Orlando erano usciti di casa, e opo circa venti minuti di macchina arrivarono in un viale deserto… illuminato dalle luci dei lampioni.
L: Ma dove siamo? – chiese curiosa, guardandosi intorno.
O: E’una sorpresa… andiamo dai. – le disse, sorridendole.
Lucia lo seguì senza replicare… camminarono in una passerella in legno e più camminavano più iniziavano a vedersi tante piccole luci, finché non realizzò.
La passerella li conduceva ad un gazebo bianco al centro della spiaggia, circondato da tantissime candele, un tavolo al centro e rose ovunque.
Lucia era senza parole, si era fermata al centro della passerella e guardava emozionata tutto quello che Orlando aveva preparato.
O: Ehi.. che fai… non vieni più? – le chiese, andando verso di lei.
L: Hai fatto tutto questo…. Ma quando? Come? – chiese lei ancora stupita.
O: Quante domande capitano… ho fatto tutto questo per te… ti meriti questo e altro… vieni…
Si sedettero a tavola, l’uno di fronte all’altra e iniziarono a cenare.
Entrambi avevano qualcosa da dire, Lucia cercava il momento perfetto per dire ad Orlando del bambino e lui non aspettava altro che chiederle di sposarlo.
Trascorsero la cena a chiacchierare e guardarsi teneramente, fino a quando, a cena finita Orlando non chiese a Lucia di passeggiare… fecero qualche passo verso il mare, poi la trattenne per un braccio, costringendola a voltarsi.
O: Lucia…. aspetta… - le disse, in un filo di voce.
Lei lo guarda con occhi brillanti.
O: “Sai quante ho desiderato tutto questo? Svegliarmi la mattina accanto alla donna che amo, aspettarla per andare a dormire insieme, girarmi la notte e rendermi conto di quanto sei bella e di quanto io sia fortunato. Tutto quello che voglio ora è qui….. sei tu… sei tu col tuo sorriso, con i tuoi occhi cristallini, con la tua dolcezza e anche con la tua testardaggine… amo tutto di te Lucia, amo il modo in cui ti sposti i capelli, il modo in cui sorridi quando sei in imbarazzo, e il modo in cui cerchi in tutti i modi di proteggere le persone che ti stanno accanto…
So che abbiamo superato tante cose brutte, so che hai sofferto molto e so anche che insieme, sento che possiamo superare tutto insieme, come abbiamo fatto fin ora.
Di dico tutto questo perché c’è solo un'altra cosa che vorrei….
E sono qui, di fronte a te adesso per chiedertela con tutto il cuore….”
In quel momento gli occhi di Lucia erano visibilmente commossi, Orlando le porge la mano per farla voltare e tantissime candele accese dietro di loco componevano una frase….
LUCIA…. VUOI SPOSARMI? – Lucia guarda le candele e si porta una mano sulla bocca, si volta verso Orlando e lui è inginocchio che la guarda:
O: Lucia…. vuoi sposarmi? – ripete con un filo di voce, tenendo in mano un anello.
Una lacrima silenziosa mista a gioia e commozione scivola sul viso di Lucia, lei si inginocchia di fronte a lui, asciugandosi le lacrime.
L: C’è una cosa che devo dirti prima……. – sussurra guardandolo negli occhi e prendendo una scatolina dalla sua borsa.
Sono l’uno di fronte all’altro, inginocchiati davanti a quelle candele che illuminano la spiaggia, Orlando prende la scatolina dalla mani di Lucia e la apre.
Un piccolo ciuccio per neonato, bianco, con un sottile nastrino all’estremità.
Orlando guarda quell’oggetto così puro per poi guardare Lucia, che intanto a stento trattiene le lacrime.
O: Cosa…. cosa significa..? – chiede bisbigliando.
L: Sono…. Sono incinta…- risponde, commossa.
Orlando non risponde, riguarda la scatoletta e si perde guardando quel bellissimo oggetto tra le sue mani.
L: Orlando… dimmi qualcosa… - sussurra.
Lui non risponde, solleva lo sguardo e posa delicatamente una mano sulla guancia di Lucia, non riuscendo a trattenere le lacrime e incapace di parlare per l’emozione, l’abbraccia forte, stringendola forte.
O: Io….. non potevi rendermi più felice di così… - le sussurra all’orecchio, mentre la tiene ancora stretta.
L: Quindi…. Sei felice? – domanda dolcemente.
O: Amore… tutto quello che voglio è stare con te,  avere una famiglia con la donna che amo, un nostro piccolo per casa, il frutto del nostro amore…
L: Non hai paura? Insomma…. – Lucia non finisce la frase, che lui posa un dito sulle sue labbra.
O: …Lucia, certo…. è normale avere paura, nessuno è nato genitore, ma insieme ce la faremo… e poi sono sicura che tu sarai una mamma meravigliosa…
L: Tu sarai sicuramente un padre meraviglioso…
O: Mamma… non hai risposto alla mia domanda però… - le chiede, stringendole la mano.
L: Chiedimelo di nuovo…
O: Lucia Brancato…. Vuoi sposarmi?
L: Si…. si che voglio sposarti..!!
Erano ancora inginocchio, Orlando sorride in modo meraviglioso, prende la mano di Lucia e infila l’anello al suo dito, per poi tirarla verso di se e baciarla.
O: Futura signora Serra mi hai reso l’uomo più felice del mondo… - le dice, staccandosi appena dalle sue labbra.
L: No Orlando… sei tu che mi rendi felice… ora ho tutto quello che ho sempre voluto… riesci sempre a sorprendermi, e questa serata è stata la più bella della mia vita…
O: Era tutto ciò che desideravo… volevo che fosse speciale… e tu, sei riuscita a renderla ancora più speciale….e tu piccolino sappi che sei davvero fortunato, hai la mamma più bella del mondo…- le dice, accarezzandole la pancia.
Quella serata era stata davvero perfetta, trascorsero la notte su quella spiaggia circondati da candele e cuscini, ad amarsi in un modo completo, totale e nuovo…
Non erano più soli… non c’erano più Lucia e Orlando… c’era una famiglia… una piccola creatura che cresceva dentro di lei…e che già amavano più di ogni altra cosa al mondo.
 
 

  
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