M: Che c'è? – disse asciugandosi le lacrime dopo aver assistito a quella scena così dolce e amorevole.
D: Guarda Ele.
E: Cosa? Vieni qui. – disse essendo vicino a Mer.
D: I suoi occhi!
M: Sono come i nostri, non sei contento?
D: Si certo, di Elijah sembra avere solo il naso.
E: Ma è piccola ancora.
D: Cosa c'entra?
M: Centra, per esempio tu appena nato avevi i capelli chiari.
D: A si allora cambia tutto quello che vuoi, ma non gli occhi, capito?
In quel momento la piccola fece una smorfia e iniziò a piangere.
D: E adesso che succede? Cos'ho fatto? – disse preoccupato.
M: Tranquillo, prova a cullarla.
D: Non va. Ehi piccola che c'è, vuoi la mamma?
M: Ele puoi chiedere all'infermiera se per caso potrebbe aver fame.
E: Certo vado.
D: Io che faccio?
M: Niente tienila.
D: Non la vuoi tu? Magari si calma. – e smise di piangere.
M: A quanto pare basti tu.
D: Grazie piccola.
E: Ha detto che se vuoi provare ad allattarla va bene. Se no vado a prendere un biberon.
M: Va bene. Adesso si è calmata.
E: Vedi tu. – e ricominciò a piangere.
M: Damon me la passi che proviamo.
D: Certo tieni. Io esco.
E: E perché?
D: Come perché. Me lo chiedi?
M: Non dirmi che ti vergogni.
D: Si mamma. Siete contente di farmi ammettere queste cose?
M: Tesoro guarda che se vuole il latte e assomiglia a voi andremo avanti per molto.
D: Si però...
M: Fai come credi sia meglio per te.
D: Va bene. – e si riaccomodò.
M: Dai piccola. Proviamo a mangiare.
Dopo alcuni tentativi riuscì ad attaccarsi. Poi l'infermiera entrò a controllare se era tutto a posto e uscì.
E: Tutto ok?
D: Si.
E: Davvero?
D: Ma non ti fa male mamma?
E: Guarda che non morde.
D: Lo credo bene.
M: Voi uomini. – disse sorridendo al figlio.
E la piccola si addormentò.
E: Tutto bene?
M: Sono un po' stanca.
E: Allora riposati. La vuoi tenete in stanza o no?
M: Visto che ci siete voi la terrei qui.
E: Ok vado a dirlo.
Dopo un po' rientrò con la culla e dei pannolini e il necessario per il cambio.
D: E tutto questo?
E: Per cambiarla.
M: Alla faccia. La prendete?
D: Prego. – fece cenno a Elena.
E: Ecco ok riposati.
M: Grazie ancora.