Gelosia.
Il sentimento di invidia e di rivalità nei confronti di una terza persona.
Non ho mai pensato di arrivare a provare gelosia nella mia misera esistenza.
Sono sempre stato un modello perfetto da imitare.
Eccellente negli studi e brillante in tutto il resto.
La mia bravura nel suonare il violino era indiscutibile.
Già quando ero solo un ragazzino e accompagnavo mio padre ai ricevimenti notavo gli sguardi compiaciuti delle signore che mi pregavano di intrattenerle con una sonata o due.
Non ho mai dato peso a tutto questo.
Sono sempre stato indifferente a questa vita vuota.
E adesso invece...
sento la presenza di mia cugina avvelenarmi l'anima.
La odio e la amo nello stesso momento.
La odio per tutto quello che fa.
Per come si muove aggraziata, per il suo modo di sorridere dolcemente a tutti, sconosciuti e non, per la bellezza dei suoi sedici anni che sboccia ogni giorno sempre di più.
Proprio come quella rosa che ostinatamente continua a portare al collo.
E la amo e la desidero più di qualunque altra donna sulla quale ho posato i miei occhi.
Non so se definire ciò che provo amore.
Da più l'impressione di essere un ossessione.
Se è amore allora è un amore insano il mio.
Non posso essermi innamorato di mia cugina.
Non dopo che mi ero scordato completamente della sua esistenza.
Da piccola era solo una palla al piede.
E adesso non faccio altro che spiarla di nascosto.
"Non trovate anche voi che io abbia ragione?"
Oh, la voce della signorina Kagamine mi riporta alla realtà.
Non so perchè io abbia accettato il suo invito fuori.
Forse perchè non sopportavo più di restare chiuso dentro a quella reggia assieme a mia cugina.
Sapere  che nel pomeriggio poi si incontrava alla serra con il suo fratello gemello era più di quanto avessi potuto sopportare.
Davvero, potrei arrivare a non rispondere più delle mie azioni.
Ma adesso quasi quasi me ne pento.
La signorina Kagamine è un concentrato di altezzosità e di superbia.
Tutto questo deve essere dovuto al fatto che fin da piccola ha sempre ottenuto tutto ciò che voleva.
Forse la dovrei comprendere, dopotutto è ancora un'immatura ragazzina di 14 anni a cui basta pestare i piedi per ottenere ciò che vuole.
Sicuramente fra un paio d'anni o più diventerà il fiore all'occhiello di tutta la nobiltà della città.
Setosi capelli color dell'oro, luccicanti occhi azzurro cristallino e delicata pelle bianca.
Ma di quello che ne sarà poi del suo carattere...
 questo non mi è dato saperlo.
"Insomma, vi sto chiedendo se anche voi non pensate che io abbia ragione"
"Ah, chiedo scusa, chiedo scusa... potete rammentarmi ciò di cui parlavate?"
"Stavo dicendo che mio fratello, secondo me, si comporta in modo troppo frivolo a volte. Non ha a cuore nè me nè le questioni della nostra famiglia"
Ah ma senti da che pulpito viene la predica.
"Purtroppo non conosco così a fondo vostro fratello per potervi dare ragione, inoltre credo che sappiate che non ci piacciamo un granchè"
"Si, si ne sono a conoscenza...  ma pensavo che mi avreste dato ragione, ultimamente ogni giorno viene presso la vostra residenza. Credo che lo faccia per incontrarsi con vostra cugina Miku. L'altro giorno gli ho chiesto se restava assieme a me tutto il pomeriggio a giocare sul prato e sapete cosa mi ha risposto?
 -No, non posso, ho un incontro con una persona alla residenza di Lord Shion-
Io sono sua sorella gemella, dovrei essere più importante di chiunque altra persona."
 E mentre si sfoga con me della sua infantile questione mi stringe di più il braccio.
Davvero civettuola la signorina Rin, non c'è che dire.
Allento la mia presa alla sua vita.
"Vi chiedo di perdonarmi per quanto sto per dirvi signorina ma... non credete di essere troppo brusca nei confronti di vostro fratello? Credo che sia libero di poter andare dove vuole no? "
Alle mie parole Rin arrossisce.
 "Questo è vero ma... vedete io e mio fratello abbiamo un legame speciale, un legame che non tutti i fratelli hanno"
"Beh siete gemelli... credo che sia normale che siate molto legati"
"No, non è a questo che alludevo, non ha importanza... continuiamo la nostra passeggiata?"
 A pensarci bene, ho sempre trovato i fratelli Kagamine morbosamente attaccati l'uno all'altro in passato.
Dio, spero davvero di non diventare anche io così.