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Autore: ClodiaSpirit_    19/08/2012    1 recensioni
Kurt è già da un mese a NY, aveva deciso di andarci lo stesso anche se, ormai il sogno della NYADA era andato in fumo.
Non vedeva l'ora di rivedere il suo ragazzo con cui, si era sentito tutti quei mesi tramite chiamate e skype.
Quel giorno Blaine si sarebbe diplomato e Kurt non si sarebbe perso assolutamente quel momento importante.
Non vedeva l'ora di stringerlo a sè, abbracciarlo e baciarlo.
Era agitato, emozionato, eccitato all'idea.
Quando si rivedono entrambi, hanno delle emozioni fortissime, indescrivibili.
Ci sarà una sorpresa che cambierà le loro vite, per sempre.
Ho deciso di mettere questa FF anche qui, per avere più lettori.
Spero vi piaccia e che continuerete a leggerla, capitoli dopo capitoli.
Spero che vi appassioni.
Grazie per chi, adesso sta leggendo questo capitolo.
Grazie davvero.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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KlainestoryinNewYorkCity cap 1.


Kurt si trovava bene a NY ormai, si era ambientato, si trovava a suo agio con quella meravigliosa città piena di negozi, luci, coppiette mano nella mano, lo scintillante negozio Tiffany dove, passava ogni volta che andare a fare spese per i suoi vestiti alla moda e ristoranti assolutamente chic.
Era proprio come si ricordava.
Due anni fa, si trovava lì con i suoi amici del GleeClub per le Nazionali che sfortunatamente avevano perso non classificandosi nelle Top10.
Central Park era meravigliosa quasi quanto l'Empire State Bilding e ci era tornato subito dopo il diploma.
Dopo che, la NYADA non lo avevo accettato, aveva deciso lo stesso di andare a New York ed era deciso a realizzare almeno uno dei suoi sogni.
Uno, era quello di trasferirsi nella 'Grande Mela'.
E visto che oramai, il sogno della NYADA era andato a farsi benedire, aveva intenzione di passare il resto della sua vita lì.
Di recente, aveva rivisto Rachel che, non si era trovata molto bene senza il suo migliore amico gay a dargli consigli d'amore, di vestiti e con cui parlare di tutto come facevano quando, erano nel GleeClub in Ohio a Lima.
Erano davvero ottimi amici e si telefonavano sempre.
Si parlavano di tutti, lui, le chiedeva della Nyada, di come fosse trovarsi lì, se si era ambientata e se aveva più sentito Finn, dall'ultima volta che l'aveva lasciata per farle realizzare il suo sogno di Broadway.
Ma ovviamente, lei cambiava discorso e cominciava a chiedergli di lui e Blaine.
Kurt si sentiva quasi ogni sera con Blaine.
Aveva un appuntamento chiamata-skype il che, lo faceva molto ridere ma al tempo stesso, non vedeva l'ora di vedere il suo ragazzo e non vedeva l'ora di chiedergli tante cose e di sentire la sua voce.
Si chiamavano ogni giorno e ogni giorno, si scambiavano parole dolci e tenere ma, soprattutto, si dicevano l'un l'altro quanto si mancavano, quanto avevano voglia di vedersi e di riabbracciarsi.
Un'altro desiderio, era quello di vivere lì, a New York con Blaine.
Voleva svegliarsi ogni mattina con lui, voleva preparargli la colazione, voleva baciarlo con dolcezza appena svegliati, voleva assolutamente ed incondizionatamente dirgli mille volte al giorno che lo amava.
Preso dai suoi continui pensieri, Kurt decise di uscire.
Aprì la porta del suo appartamento, scese le scale e si ritrovò subito a camminare per le strade di NY.
Vide una caffetteria in lontananza e decise di fare colazione con un bel cappuccino con dei biscotti al cioccolato.
Mentre beveva il suo cappuccino, inviò un messaggio a Blaine :
'Ehi, buongiorno. Oggi è il grande giorno, come ti senti?
Non vedo l'ora di vederti amore mio.
Tra due ore prenderò l'aereo e sarò lì da te'
Eh sì, oggi Blaine si sarebbe diplomato.
Era passato un anno e sinceramente, non ricordava più l'ultima volta che aveva baciato il suo amore.
Appena Kurt finì di fare colazione, lasciò i soldi sul tavolino e si alzò molto velocemente.
Qualcosa gli era venuto in mente.
Aveva avuto una brillante idea.
Avrebbe voluto che il suo uomo, per il suo grande giorno, avrebbe dovuto indossare qualcosa di assolutamente magnifico.
A passo veloce, molto veloce, entrò in un negozio d'abbigliamento per uomini.
Vide ogni singola maglietta, pinocchietto e accessorio.
Ma quello che gli saltò subito all'occhio fu un bellissimo papillon rosso di raso (perfetto per lui)da abbinare alla sua toga e al suo cappello da diploma.
Kurt si affrettò alla cassa e la signora lo guardo sorridendo :
'Ha fatto un'ottima scelta. Non per essere impicciona ma, per chi è?'
Kurt esitò un secondo.
'Questa qui deve essere tutta matta.
Saranno anche fatti miei.
Uhm, okay.
Che ci sarà di male, nel dire che questo regalo è per l'uomo che amo?
Dai, non mi sembra così antipatica anzi sembra davvero gentile'
'E' per il mio ragazzo. Oggi si diploma, non ci vediamo da tanto'
'Oh, che cosa magnifica.
Sono sicura che gli piacerà tantissimo.
E' un ragazzo fortunato'
Alla commessa si illuminarono gli occhi sembrava che, non avesse mai avuto un ragazzo in vita sua.
Chissà, forse aspettava il principe azzurro da troppo tempo.
'Grazie.
E bhè, diciamo che,io sono stato fortunato ad averlo incontrato.
E' la mia vita.
Quanto pago?'
'No, no non si preoccupi.
Omaggio della casa'
Kurt strabuzzò gli occhi.
'No, guardi posso pagarlo sulserio io..'
Kurt non fece neanche in tempo a parlare che la commessa gli diede la busta regalo e gli fece l'occhiolino.
'Le ho detto che è gratis'
Sulla faccia di Kurt spuntò un sorriso metà dolce e metà stupito.
'Grazie mille, davvero'
'Si figuri'
Appena uscì dal negozio Kurt guardò l'orologio.
Erano le 8:00 in punto.
Tra un'ora sarebbe partito l'aereo.
Corse più in fretta che poteva.
Salì le scale, entrò in casa, prese le valigie, i biglietti e chiamò suo padre.
'Papà ciao.
Senti, sto per andare all'ereoporto.
Ho preso tutto, tu hai parlato con..?'
Kurt aveva organizzato tutto.
Blaine sarebbe rimasto a bocca aperta.
'Ehi ciao figliolo.
Okay, sì tranquillo.
Mi manchi, non vedo l'ora di vederti'
'Anch'io papà. Adesso scappo.
Ciao, ti voglio bene'
'Anche io, Kurt'
Uscìì, prese un taxi e arrivò all'ereoporto.
Aspetto un'ora per la chiamata dell'aereo delle 9:00 per Lima Hights-Ohio.
Era in anticipo ma, almeno, poteva mettersi seduto e farsi mille domande su come avrebbe reagito Blaine alla sorpresa.
Era troppo eccitato all'idea di rivedere l'uomo che amava e che non vedeva da tanto tempo.
Tremava, piangeva e sorrideva.
Pieno di pensieri, sentì vibrare il cellulare.
Oh, proprio quando pensi al tuo amore, lui ti chiama.
Era Blaine.
Kurt non aspettò un secondo e rispose.
'Ci-ciao'
Era preso dalle lacrime.
Cavolo, tra qualche ora lo avrebbe rivisto.
Era sopraffatto da mille emozioni in quel momento.
'Ehi, ciao amore. Ma, che c'è?
Perchè piangi è successo qualcosa..'
Non fece in tempo a finire la frase che..
'No, non vedo l'ora di riabbracciarti Blaine, tutto qui'
'Ooh, Kurt anche io.
Ma non piangere. Lo sai che se piangi, fai piangere pure me'
'Lo so ma, è più forte di me'
Kurt si morse le labbra.
'Kurt, tra qualche ora staremo di nuovo insieme.
Ehi, basta piangere.
Finalmente rivedrò il mio ragazzo dopo mesi e mesi di lontananza.
Mi *blaine sospirò dolcemente cercando di nascondere la tristezza* mi sei mancato troppo e.. non facevo che pensarti'
'Anche tu mi sei mancato.
Però, ti ritrovavo ogni notte nei miei sogni e..'
Blaine rise.
'Che c'è?'
'Niente e che, sei dolce.
Tanto dolce.
Io sognavo noi due ma, se sapessi cosa sognavo, mi cominceresti a dire tutte quelle cose come 'Oh mio dio, oh santo cielo' quindi, preferisco non parlare'
*Risero entrambi*
'Io ho sognato noi due che, ci baciavamo sotto la pioggia e..'
'Ti amo, Kurt'
Il tono di Blaine si era fatto tenero, come quello di un dolce bambino piccolo di cinque anni.
'Ti amo anch'io, Blaine.
E vedrai che sorpresa avrai fra poche ore'
*Sorrise e pensò a che espressione avrebbe dovuto assumere quando glielo avrebbe detto*
'Che-che sorpresa?'
'Non posso parlare, mi dispiace'
Kurt faceva il sostenuto, voleva farlo incuriosire e morire dalla voglia di saperlo e, ci stava riuscendo.
'Kurt ma non puoi dirmi una cosa e poi..'
Proprio in quel momento,si sentì la voce della signorina *Volo per Lima Hights-Ohio delle 9:00. I passeggeri si avvicinino a fare il cheek-in*
'Devo andare se no, rischio di non vederti'
'Va bene, corri.
Comunque, questa me la segno Kurt.
Ti amo'
Kurt utilizzò un tono di voce scherzoso e si mise a ridere 'Oh, che paura.
Ti amo anch'io, a tra poco'
'Faresti meglio ad averne.
Ciao, Kurt'

 

 


Spero vi sia piaciuto.
Ovviamente, potete recensire o salvarlo nelle vostre 'storie da ricordare' se vi ha particolarmente colpito.
Accetto qualsiasi critica o consiglio, su avanti.
Kiss Clà.


   
 
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