La misteriosa figura guardò con sguardo molto deluso i quattordici ragazzi che erano stati scelti per questa importantissima missione, non capiva proprio come facevano a litigare in un momento come questo dato che i loro paesi stavano per essere completamente distrutti, una cosa è sicura: Ha fatto bene ad intervenire! Andò quindi verso i ragazzi dell’Aria e del Fuoco, visto che sono stati loro a iniziare tutto questo.

“Non vi vergognate? I vostri paesi sono in pericolo e voi che fate vi mettete a litigare! Bei rappresentanti che hanno scelto i vostri esponenti.”

“Quello che facciamo non ti deve interessare, e poi io non prendo ordini da una sconosciuta.” Disse Emily.

“Emily Black abbassa la cresta che non sei migliore di nessuno in questo gruppo.” Rispose la sconosciuta.

La Black stava per dire qualcosa quando a interromperla ci pensò Claudia Smrt del Paese dell’Acqua che ancora non aveva proferito parola da quando era arrivata nella barriera insieme alle sue compagne.

“Hai ragione a prendertela con loro ma adesso ci puoi dire chi sei?”

“Io sono Miya Tanaka e sono stata scelta dai vostri esponenti per essere la vostra allenatrice. Racchiudo dentro di me tutti e quattro gli elementi e sono stata scelta per questo motivo.”

“Oh fantastico adesso si vanterà con noi a morte.” Disse seccata Hana Otani del Paese della Terra, la quale si ritrovò con lo sguardo gelido dell’allenatrice puntato addosso.

“Ho notato che avete dei pregiudizi nei confronti dei vostri compagni solo perché siete di paesi diversi. Ma non deve essere così. Io sono stata mandata per allenarvi e fare in modo che diventiate una vera squadra, e adesso seguitemi senza dire una parola.”

La Tanaka quindi li portò dentro la villa e dentro sembrava più grande di quello che sembrava da fuori. Tutto richiamava gli elementi e c’erano i colori e gli ambienti dei rispettivi popoli in modo da far sentire i ragazzi più a casa. Gli esponenti avevano pensato proprio a tutto! Miya li fece accomodare in una stanza adibita alle riunioni che ogni tanto i ragazzi dovevano fare. Alle pareti c’erano gli stemmi dei vari paesi e sotto quello dell’aria, cosa che scatenò pensieri poco carini nelle menti dei ragazzi del fuoco, c’era un grande schermo che doveva servire per far vedere cosa succedeva fuori dalla cupola visto che erano totalmente isolati dal mondo esterno. Dopo che si erano seduti nei rispettivi posti Miya rirprese a parlare.

“Come sapete la situazioni non è delle migliori, avete vissuto in prima persona la distruzione parziale dei vostri villaggi ma non è finita qui.”

“Come parziale? Volete dire che ancora non è finita qui?” Chiese Diana

“ Esattamente! Il Signore Oscuro è stato un essere che ha causato tanta sofferenza in passato e adesso è tornato per vendicarsi. La distruzione parziale è stato solo un avvertimento per far capire le sue intenzioni, ma lui vuole di più. Vuole distruggere tutto,radere al suolo ogni cosa e cosa più importante lui non vuole uccidere ma vuole impossessarsi delle menti di tutti gli abitanti dei vari popoli per torturarli con pesanti torture psicologiche in modo da portarli alla morte tramite suicidio per non soffrire più.”

Il racconto dell’allenatrice restò tutti di stucco, nessuno riusciva a credere a quelle parole, perfino il Paese del Fuoco non trovava le parole per esprimersi quindi il fatto era abbastanza grave.
L’unica a parlare fu, dopo qualche secondo, Amber White del popolo della Terra.

“E voi credete davvero che riusciremo a battere un mostro del genere?”

“Così come siete ora no! Dovete crescere come squadra e come persone prima di avere qualche speranza di vittoria. Solo uniti potete sperare di trionfare, divisi perderete di certo.”

“La difficoltà sarà superare tutti questi pregiudizi che per adesso ci uniscono.” Disse Eri Kanzaki.

“Peccato che ce chi pensa solamente di essere la migliore e di certo non gliene frega molto di collaborare.” Affermò Erika Dance guardando il gruppo del Fuoco con il risultato di ottenere un occhiataccia furiosa da tutto il gruppo.

“Eri ha detto una cosa giusta. Perciò ho pensato a qualcosa che forse potrà aiutarvi a superare le vostre divergenze. Dentro questa scatola ho preparato dei fogliettini con scritto solamente il numero della stanza, quindi dovrete dividervi. Zael sei l’unico ragazzo non ti crea problema a stare in una stanza con delle ragazze?”

“Ci sono problemi più gravi di questo.” Rispose il ragazzo del vento.

“Allora bene, cominciate a venire qui e a pescare.”

I ragazzi si misero in fila e a turno pescarono un bigliettino e alla fine quando tutti ebbero finito di farlo aspettarono con impazienza che la loro allenatrice li dividesse in base all’estrazione avvenuta pochi minuti prima. Alla fine le stanze era suddivise così: Nella prima da quattro c’erano: Yukari, Rika, Amber ed Eri.
Nella seconda sempre da quattro: Dakota, Emily, Claudia ed Hana.
In quella da tre: Diana, Hikaru e Kahori.
Nell’ultima da tre: Zael, Erika e Riley.
Queste erano le disposizioni, qualcuno a sentire i nomi dei compagni di stanza sbuffò anche perché c’era chi era capitato con qualcuno di indesiderato o con cui aveva litigato fino a qualche ora fa.

“Bene adesso potete ritirarvi e mi raccomando non voglio essere costretta a seppellire uno di voi domani.”

Detto questo l’allenatrice sparì nella stessa luce bianca che l’aveva vista arrivare. I ragazzi già cominciavano a guardarsi male, ce la faranno a superare indenni la notte oppure cominceranno a conoscersi meglio?







Angolo Autrice: Uhhh che faticaccia è stato scrivere questo capitolo, non so perchè ma non mi veniva niente e alla fine è uscita questa cosa qua. Per la camera delle riunioni fate finta di trovarvi davanti una simile a quella della Inazuma Japan, mi dispiace ma non ho saputo descriverla meglio. Per quanto riguarda la divisione in stanze ho fatto una scelta casuale non basandomi su quello che mi avete detto voi perchè più o meno avete detto le stesse Oc quindi ho dovuto adattarmi. Vi piacciono queste divisioni oppure preferivate qualcuno di diverso? Cmq volevo sapere volete quattro capitoli diversi che illustrino la situazione nelle stanze oppure uno unico e poi direttamente il primo allenamento? Beh detto questo vi saluto e spero proprio che vi sia piaciuto.