Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: nuvole_e_popcorn    20/08/2012    1 recensioni
-Finiscila di fare lo stupido!-esclamò lei porgendogli il polso. -non hai detto che 'non eri la mia personale sacca di sangue ambulante?-disse mimando il suo tono la prima volta che si erano incontrati. -sì, ma allora non mi avevi salvato la vita diverse volte e non eri in pericolo di morte. Quindi zitto e bevi è capace che un'occasione del genere non ti ricapiti mai più-lui non se lo fece ripetere e fu allora che capì perché non era mai stato in grado di torcerle un solo capello, per quale ragione era un dolore fisico immaginare che un altro vampiro la sfiorasse.. ora capiva molte cose. Ora sapeva che la sua vita era cambiata per una ragione.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Intanto scusate per non aver aggiornato prima! Spero di farmi perdonare. Ma mi era venuto il blocco dello scrittore, ma eccoci con un altro capitolo! Fatemi sapere cosa ne pensate e ovviamente è apprezzata anche la critica purché sia costruttiva ;) baci
 
Sentì l’acqua arrivargli dritta in faccia. Si svegliò di colpo. Era incatenato ad un sedia. Lo stavano torturando. Come lo avessero preso ancora non se lo ricordava. «Morirai vampiro e tu sarai solo il primo» disse una voce mellifua. Sentì il paletto penetrargli nello stomaco, poi essere tirato fuori, e di nuovo penetrargli questa volta vicino al cuore. Fu allora che risuonò uno sparo e la voce che ormai conosceva fin troppo bene esclamò: «NO!». E lì, all’entrata della mia cella stava lei: la mia redenzione e occasionalmente la mia dannazione. Annabelle McOnye.
 
Quella mattina James si svegliò ancora sdraiato sul divano, la bottiglia di alchool vuoto abbracciata al petto e un forte mal di testa. Si alzò lentamente facendo perno sul braccio destro. All’entrata stava Annabelle appoggiata allo stipite della porta le braccia incrociate con in mano una tazza di caffé. Inarcò un sopracciglio nella sua direzione. -Non voglio sentire nessuna ramanzina.-la avvisò James. -e io non ho intenzione di fartene una.- assicurò lei. Si avvicinò a lui e tese la mano libera, lui inarcò un sopracciglio. -voglio la chiave.-disse. -non se ne parla neanche.-disse lui. -la chiave, James-disse lei. Lui alzò gli occhi al cielo. E non rispose. -okay. Avrei tanto non voluto arrivare a questo-fece lei e prese il paletto che era appoggiato sul mobile accanto al divano e glielo conficcò nello stomaco. -La chiave. James-silllabò, lui la guardò cercando di incenerirla con lo sguardo ma quando lei non si fece indietro grugnì e le diede la chiave. 

-James, James! Mi senti?-lui aprì lentamente gli occhi. -Ei-la salutò. -Ei-fece lei. -dai vieni ti dò una mano ad alzarti.-disse lei, si passò un suo braccio attorno al collo e lo aiutò ad alzarsi cominciarono a camminare lentamente fuori dalla cella. -Dove sono?-domandò. -Sei nel Mondo Sotterraneo dei Ribelli, James. Ma sei al sicuro- assicurò.
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________


Ei gente si lo so che è corto, però doveva esserlo per i fini della comprensione della storia da questo momento in poi! Fatemi sapere cosa nel pensate :) baci
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: nuvole_e_popcorn