Quella notte, Aoko fu svegliata da uno strano rumore che veniva da fuori. Si alzò a controllare e vide un'ombra dietro la tenda. Subito si spaventò pensando a chissà che losca figura. Si alzò dal letto, armeggio con le sue cose e prese il mocio che aveva lasciato nella sua stanza. Fece attenzione a non sporcare la camicia da notte, che aveva una gonna lunga e le maniche lunghe e larghissime. Decise allora di staccare la spazzola del mocio così non avrebbe avuto problemi. Si diresse verso la portafinestra per vedere di chi si trattasse, scostò un po la tenda per permetterle di vedere bene ma allo stesso tempo senza essere vista. Da lontano poteva sentire le sirene della polizia, chissà se avrebbe fatto in tempo a chiamarli per chiedere aiuto. Ma scacciò subito quest'idea vedendo l'ombra che le era parsa tanto minacciosa. Lo stava osservando ormai incantata come una bambina che guarda una meravigliosa bambola, lo vedeva di schiena ma gli bastava. Il suo lungo mantello bianco ondeggiava nella notte, il cilindro anch'esso bianco, che nascondeva il volto, riusciva a intravedere solo il castano dei suo capelli. Le mani sempre nelle tasche dei pantaloni, lo vedeva pensieroso. Lasciò cadere il bastone a terra e la figura si voltò verso di lei che, terrorizzata visto che era stata beccata ad osservarlo di nascosto, tirò la tenda come se bastasse a proteggerla dalla bianca figura. Dalla tenda vide che l'ombra si muoveva verso di lei, e si precipitò verso il letto. Ma l'individuo era già entrato e stava per scostare la tenda. Aoko non sapeva se essere terrorizzata o felice. Felice per poter vedere quella meravigliosa figura ma terrorizzata per il fatto che si fosse incantata a fissarlo come un'idiota.

Poi si ricordò: “Certo che stupida aveva un furto quella sera!” disse tra se!

L'individuo scostò la tenda e disse alla ragazza: “Cosa fai? Non dovresti dormire?” disse con un sorriso smagliante.

“Dormirei se Ladro Kid non mi avesse svegliata! Mi hai fatto prendere un colpo Kaito!” disse lei col volto rosso.

Kaito tirò la tenda di modo che i poliziotti o qualcun altro avesse visto la sua intrusione nella stanza di Aoko.

“Allora” risprese Aoko “Come è andata stanotte? Hai trovato la gemma che cerchi?” disse lei, non si ricordava più quale fosse il nome della gemma. Poi si ricordò che la sua era in piena vista sul comodino dietro di lei. Fortunatamente, Kaito non l'aveva notata, e la mise nel cassetto, di nascosto, facendo finta di nulla.

“Si è andata bene come sempre, ma purtoppo non ci siamo ancora con la gemma, non è ancora lei” disse lui scoraggiato e si sedette sul bordo del letto di Aoko. “Non ti abbattere prima o poi la troverai ne sono sicura!” disse lei per consolarlo.

“Già sento che siamo vicini ormai, sento che la troverò presto. Purtroppo non ho la più pallida idea di che forma abbia questa gemma, so solo che al suo interno ha un bagliore rosso che se la metti contro la luce della luna piena, si vede. E poi che dovrebbe dare l'immortalità e il rituale, che non so come debba essere fatto, deve essere compiuto al passaggio della cometa Volley che passa ogni 10000 anni.”

“Allora dovresti affrettarti perchè quella cometa passerà quest'anno solo non ricordo che data”

“e tu come lo sai?” disse lui stupito che sapesse il passaggio di quella cometa poco conosciuta.

“lo hanno spiegato alla lezione di storia antica” disse lei. “ma come si fa a non sapere che forma abbia?”

“Non lo so, so solo che quella gemma va distrutta entro quest'anno. La devo trovare!” disse lui sempre più determinato.

“Ah a proposito, il giorno del ballo si dice che il preside esporrà una gemma rara e preziosa che si dica porti fortuna alle coppie che balleranno in sua presenza. Infatti la gemma sarà nella sala da ballo tutta la notte” disse Kaito.

“pensi potrebbe essere lei la gemma che cerchi?” chiese.

“Può darsi. Comunque la osserverò da Kaito non da Kid tranquilla.” disse lui.

“va bene, Kaito. Sono curiosa di vedere questa gemma, tu lo sai?”

“Si dovrebbe avere una forma ovale e il colore è rosso. Sarà difficile vedere il bagliore rosso con quel colore!” disse lui.

“sono sicura che se è la gemma che cerchi la vedrai” disse lei. Credeva in Kaito e sapeva che finita quella storia sarebbero stati finalmente liberi, avevano sconfitto l'organizzazione su cui Shinichi era andato via per indagare, o questa era la versione che sapevano le ragazze, avrebbero sconfitto anche quest'altra.

“e il nome della gemma si sa?” chiese lei.

“Si dovrebbe chiamarsi 'La luna rossa' ” disse lui.

“che strano nome, però gli si addice!” disse lei.

“già! Comunque sarà meglio che vada, altrimenti domani non ci alziamo più” disse Kaito osservando l'orologio che segnava quasi le 2 di notte.

“Si hai ragione” disse lei a malincuore.

“Ci vediamo domani a scuola.” disse Aoko, accompagnandolo alla portafinestra.

“a domani, signorina” disse lui, facendole il baciamano e subito dopo era già in volo col suo aliante.

Aoko rimase a fissare la figura bianca finchè non divenne solo un puntino che si nascondeva tra le stelle.

Il giorno dopo Kaito, raccontò agli altri quello che aveva detto la sera prima ad Aoko, tralasciando il fatto che si erano visti.

“Dunque verrà esposta una gemma rara al ballo del 24 giusto?” disse Heiji.

“E pensi potrebbe essere la Pandora che cerchiamo?”disse Shinichi.

“Potrebbe.. non so.. dovrei vederla per dirlo” disse Kaito.

“non puoi dare un occhiata prima del ballo da Kid senza mandare nulla però?” chiese Heiji

“No purtroppo non so dove la tenga il preside, visto che è sua, credo nella sua abitazione e che ci crediate o no, nessuno sa dove abiti. Ci avevo già pensato”disse lui per rispondere a Heiji

“strano però che nessuno sappia nulla del preside” disse Shinichi pensieroso “è arrivato solo quest'anno, ma non si sa nulla di lui: nessun curriculum scolastico, non si sa dove abiti, e soprattutto a parte il suo nome, non si sa nulla di lui. È strano.”

“Effettivamente ora che ci penso hai ragione, Shinichi, dobbiamo scoprire più su questa storia.” disse Heiji.

“Già la cosa inizia a puzzare di bruciato” disse Kaito. “Non diciamo nulla alle ragazze, non facciamole preoccupare”.

“Si sono d'accordo” disse Shinichi e anche Heiji era d'accordo così.

“Cosa?? sul serio?” dissero Ran, Kazhua e Aoko, che per Kaito, come le aveva chiesto, si era finta sorpresa.

“esporranno una gemma durante il ballo?” disse Ottavia. Erano a casa sua per l'ultima lezione di ballo e prima di iniziare, i ragazzi avevano deciso di vedere se Ottavia e Cam sapessero qualcosa su Pandora visto la loro età chissà magari qualcosa sapevano dirglielo.

“Di che gemma si tratta?” chiese Cam curioso,. Ottavia gli aveva detto tutto di loro e sapecva che Kaito era il famoso ladro fantasma Kid e, per questo, lo stimava di più.

“é una gemma chiamata Luna Rossa ne sapete qualcosa?” disse Kaito.

“Si è una gemma rossa che si dica porti fortuna alle giovani coppie che ballano in sua presenza durante un ballo. Quest'usanza è stata persa nell'Ottocento e la pietra è scomparsa in quel periodo. E adesso veniamo a sapere che la possiede il vostro preside” disse Cam.

“Strano, si diceva fosse stata rubata da qualcuno, magari da un antenato del vostro preside che ambiva alla gemma.” disse Ottavia.

“Comunque sapete dirci se era anche conosciuta per altri motivi? Tipo che so donare l'immortalità?” chiese Kaito.

“io ne ho sentito parlare da Ottavia la prima volta. Magari la storia può raccontarvela lei.”

“Conosci questa gemma Ottavia?” dissero i ragazzi sorpresi.

Ottavia fissò per un breve momento Aoko il quale le fece un rapido cenno di stare in silenzio. Un cenno che per fortuna solo Aoko sapeva.

“Si è una storia incredibile, lunga, ma molto interessante. E vi dico già che la maggior parte delle cose che sapete sulla gemma è errata” disse lei.

“Allora dicci tutto Ottavia, devo sapere! Dobbiamo saperlo tutti!” disse Kaito.

“Ti dico già che la Luna Rossa non è la gemma che cerchi, è solo una specie di portafortuna per i balli e fa bene il vostro preside a esporla, ma non c'entra con la pietra che voi dire doni l'immortalità. Quella è un'altra gemma.” disse lei.

“Non dona solo l'immortalità” intervenne Cam “è una vera e propria gemma dei desideri, e non è una gemma qualsiasi è un topazio bianco.”.