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Autore: sbianca    20/08/2012    6 recensioni
“Alla fine hai raccontato di me?” chiese incuriosita Santana,
“Sì e continuerò a farlo fino alla morte” rispose sicura Brittany “...e anche dopo.” concluse poi, facendo commuovere l'amica.
Genere: Guerra, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Some Die Young
parte 4


Finalmente era finita, dopo quattordici mesi di agonia, la guerra era realmente e definitivamente finita.
Quattro mesi prima, le forze militari americane avevano inviato dei rinforzi in Arabia Saudita. Dopo tre mesi, con l’aiuto dei ribelli, erano riusciti ad arrivare fino in Iraq, dove avevano troncato sul nascere un attacco ad un loro team. Non avevano detto quale, e Brittany non poteva far altro se non sperare che non fosse quello di Santana.

Due settimane prima aveva ricevuto una lettera, in cui le veniva detto di presentarsi in quella base militare per il ritorno dei familiari che erano partiti per il fronte, ed ora si trovava lì, in una specie di sala d’aspetto enorme con dentro tutte le famiglie di Lima in attesa di rivedere i rispettivi parenti.

Si stava chiedendo perché avessero  scelto proprio quel luogo, per lei poco rassicurante, per far riunire tutte quelle persone, al posto di una “cerimonia di benvenuto” (o meglio, di “buon ritorno”) pubblica, quando all’improvviso vide una donna in lacrime uscire correndo dalla stanza in cui li facevano entrare uno alla volta. Si muoveva in fretta nella speranza di dileguarsi da quel luogo il più velocemente possibile. Nelle mani reggeva parecchi oggetti, ma Brittany riuscì a riconoscerne solo alcuni: le piastrine con il nome del soldato, un orologio, delle medaglie, e un altro oggetti piccolo e scintillante, che inizialmente pensò essere una collanina, ma che poi riconobbe come una fede nuziale quando cadde dalle mani tremanti della ragazza.

In quel momento capì, dunque, che li facevano entrare in quella stanza appartata, solo per poter dare l’eventuale notizia della morte di un familiare con un po’ più di tatto rispetto a come sarebbe successo in qualcosa di pubblico dove magari le famiglie che ancora non sapevano di essere in lutto, avrebbero scoperto di esserlo semplicemente non vedendo tornare la persona che avevano visto partire un anno e due mesi prima.
L’angoscia l’assalì. E se fosse successo qualcosa a Santana? Dopotutto non la sentiva da quattro mesi...
Però Quinn era tornata! Non le aveva chiesto niente della mora, solo perché non voleva interrompere il toccante momento in cui lei e Rachel si erano finalmente rincontrate. Questa era uscita in lacrime dalla stanza, con la moglie al seguito che non faceva altro che sorridere alla reazione della mora, che appena chiusa la porta si lanciò sulla bionda per abbracciarla e baciarla per cinque minuti buoni, prima che si ricordasse di essere in una sala piena di gente che le stava guardando, intenerita dalla scena.

E lei e Santana erano nella stessa squadra, quindi non poteva essere successo niente, altrimenti Quinn gliel’avrebbe detto, no?
Sì, non poteva essere altrimenti.
E se non l’avesse voluto fare perché non voleva essere lei a doverle dare questa triste notizia?
No! No! Santana era viva! 

Non fece altro che auto-convincersi di questa cosa per la successiva ora e mezza, in cui passarono, chi in lacrime di tristezza, chi di gioia, un’altra cinquantina di persone, tra cui Holly Holiday, che tornò da sua moglie, la signora Pillsbury, finché non toccò a lei.

Si alzò titubante dalla sedia, sempre cercando di pensare positivo.
“Santana è viva, Santana è viva…” si ripeteva.
Mancavano pochi passi alla porta, quando i suoi buoni propositi iniziarono ad incrinarsi, e piano piano, a sparire del tutto.
“Santana è viva, Santana è…”
Ormai aveva la mano sulla maniglia,
“Santana è…”
Si girò un’ultima volta a guardare quella stanza così fredda nonostante fosse piena di gente, sentendo gli occhi già riempirsi di lacrime senza sapere se per gioia, tristezza o confusione. Non capiva più niente. Si ricompose.
Tirò giù…
“Santana…”
 

She walks with her head in the sand
they will never die.


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Okay, se non mi avete uccisa prima, lo farete sicuramente adesso xD e vi darei pure ragione xD Io per prima odio i finali aperti (perché questo doveva essere, anche se forse non ha reso come credevo…)
Sì, insomma, nella mia testa non si capiva se lei moriva o no, poi non so cosa sia uscito fuori.
Che cosa stavo dicendo? Ah si, dunque all’inizio (intendo l’inizio-inizio), come ho già scritto, doveva essere una one-shot che finiva con Santana che moriva (qui ci vorrebbero troppe parentesi quindi dividerò in punti:)
1) DIO, PUNISCIMI PER QUESTI PENSIERI IMPURI!!!!!!;
2) da qui il titolo “Some die young”;
3) i due punti (:) con la parentesi ()) non è una faccina, è un :+);
4) neanche le cose qui sopra sono delle faccine;
5) ooooooooh :O (:) è una faccina felice da qualsiasi parte guardi!;
69) eheheh…
7) HAPPY FACE!!!!
Anyway poi mentre scrivevo mi sono venuti i sensi di colpa, quindi ho allungato un po’ il tutto e mentre svolgevo la storia non sapevo più come finirla! Perché se la facevo vivere poi non aveva senso il titolo, e se la facevo morire mi sarei odiata a vita, senza contare la furia del Brittana Fandom che mi sarei tirata dietro. Quindi ho optato per la cosa che odio di più al mondo: IL FINALE APERTO, e cosa può rendere meglio in un finale aperto, se non una porta chiusa?
Ora rileggendo sto notando che il mio commento è più lungo del capitolo… mmmmmmh… dovrei rimediare…
Perfetto!! Ora potrò andare avanti a scrivere per ore! :D (non lo farò, tranquilli)
Dunque ora siamo arrivati alla fine, quindi non mi rimane altro che ringraziare tutti quelli che hanno letto, seguito, ricordato, preferito (?) e recensito il capitolo, grazie davvero :-)
Oh! Quasi dimenticavo, ho deciso di inserire anche un po’ di Hemma nella storia. Vi state chiedendo perché? MA PERCHE’ HO UNA MENTE MALATA CHE MI FA VEDERE COPPIE LESBO DAPPERTUTTO!!!!:D YAYYYYYYYY!!!!! :DDD
Oh bè…credo che ora vi lascerò in pace :-)

Alla prossima,

Sbianca

Ps: un ringraziamento speciale a mia sorella che è riuscita a sopportare tutti i miei complessi da fan girl! Love ya, sister!!!xD

  
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