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Autore: Scarlett Carson    20/08/2012    1 recensioni
I nostri eroi tornano insieme a scuola ma c'è qualcosa che deve ancora essere messo a posto per poter vivere tranquilli, è il turno di Kaito disfarsi dell'unica cosa che lo lega ancora a Kid.
spero vi piaccia. :)
Ringrzio anche tutti quelli che hanno recensito la mia prima fic ;) grazie Mille ;)
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Saga The power of Love'
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Capitolo 20. Il passaggio di Volley e il sacrificio di Aoko.

 

I ragazzi avevano sentito tutto quello che l'uomo e la ragazza si erano detti, specialmente la parte riguardante Pandora:

“Aoko ma che succede?” chiese Ran.

“Perchè sei incatenata?” disse subito dopo Kazhua

“Resisti tra poco ti liberiamo” disse Shinichi.

“Ma tu chi sei davvero?” chiese Heiji.

“Uno che vuole la vita eterna che solo Pandora può offrirmi” disse l'uomo.

Quella faccia l'ho già vista da qualche parte, ma dove?” pensò Shinichi.

“Come puoi avere Pandora e non dirmelo Aoko” disse Kaito con grande sorpresa di tutti.

“Scusa ma credevo che nessuno lo avesse mai scoperto ve lo avrei detto una volta che Volley sarebbe passata.” disse lei sull'orlo del pianto.

Fa bene ad avercela con me, avrei potuto dirglielo, ma Ottavia mi ha chiesto di non dire nulla a riguardo. E poi fino a qualche tempo fa non sapeva che era Pandora. Mi dispiace.”

“Dovrei chiedere io scusa.” intervenne Ottavia “Sono io che ho dato a lei il topazio” disse ora voltandosi verso Kaito “lei è l'unica, Kaito. Ti prego non chiedere altro, ma ricorda cosa vi ho raccontato quel giorno a casa mia riguardo la maledizione e capirete tutti.” disse solo e gli altri non poterono fare altro che iniziare a fare mente locale senza che la situazione delicata in cui erano, gli sfuggisse di mano.

“non so di cosa stiate confabulando, ma la ragazza starà qui e farà quello che deve. Visto che possiede Pandora, è inevitabile che faccia questo per me non trovate? Poi sareste stati liberi e non avreste saputo nulla di questo, ma ora sono costretto a uccidervi. Avete visto troppo. Ma questa ragazzina, con Pandora, rimarrà per sempre con me!” e scoppiò in una risata di chi aveva già la vittoria in pugno.

“No non te lo permetteremo!” disse Ran, e fece quasi per lanciarsi all'attacco con Kazhua ma Cam e Ottavia li fermarono.

“Ma perchè?” dissero le ragazze.

“Il perchè lo capirete presto” disse solo Ottavia.

“Ma dimmi che vorresti fare con lei e Pandora? Ormai puoi dircelo” disse Cam con tutta calma.

Ho capito vogliono prendere tempo. Ma perchè?” Pensò Ran.

“Semplice, voglio solo che questa ragazza, visto che è diventata la legittima proprietaria di Pandora per tutto questo tempo, deve solo esprimere il desiderio ed eseguire il rituale che mi possa permettere la vita eterna” disse lui.

“E quale sarebbe?” disse Shinichi avendo capito il piano dei due.

“Semplice, appena Volley si avvicinerà, il topazio che ha al collo” e lo mostrò a tutti, i quali rimasero incantati dalla bellezza della pietra anche se era un semplice topazio bianco, emanava una bellezza indecifrabile. “Inizierà a brillare di una luce luminosa, a quel punto la ragazza non dovrà far altro che esprimere il mio desiderio, versare le sue lacrime e io in una coppa le raccoglierò” disse mostrando la coppa d'oro “e a quel punto le berrò.”

I ragazzi erano in preda al terrore, il rituale era quasi giusto, ma sapevano che se lo avrebbe fatto Aoko sarebbe stato in grave pericolo. Kaito ormai immaginava il peggio per lei, ma non riusciva a guardarla, non poteva credere che fosse quella la cosa che gli stava nascondendo. In quel momento capì il suo comportamento da quando Ottavia aveva raccontato la storia fino a quel giorno.

Si ricordò ogni particolare del racconto di Ottavia e in quel momento si voltò a guardarla con terrorizzato, sapeva cosa avrebbe comportato se avrebbe fatto quello che gli aveva chiesto non voleva che lo facesse, doveva fermarla, ma non sapeva come e non sapeva perchè Ottavia e Cam cercassero di prendere tempo.

Aoko, invece, fissava il topazio che l'uomo aveva messo sopra la sua testa in bella mostra e sapeva cosa fare, ormai aveva deciso, capì fino in fondo le parole della maledizione che Ottavia aveva detto quel giorno e sperava di poter fare qualcosa, solo che aveva paura di farlo.

“La cometa dovrebbe passare a mezzanotte, e ora sono già le 11:30. manca poco. La gemma a breve dovrebbe brillare.” disse l'uomo

“Intanto parliamo un po', mi è venuto in mente dove l'ho già vista signor Preside” disse Shinichi.

“Cosa? Ma ne sei sicuro?” dissero le ragazze.

“Si ne sono più che sicuro, perchè ho visto un suo ritratto nella villa. E siccome quella è casa sua, non poteva che essere il Preside. Ma come mai il Preside di un college dovrebbe essere membro di un'organizzazione segreta criminale?”chiese il giovane detective.

“Bè visto che dobbiamo aspettare ancora un po vi dirò tutto. Ebbene quest'anno mi sono fatto candidare come Preside in questa scuola per controllarvi meglio. Anche una mia spia che dovrebbe essere nei paraggi, sotto mia direttiva vi teneva d'occhio durante le lezioni. Poi si è accorto del ciondolo della ragazza. E allora ho chiesto che venisse pedinata tutti i giorni volevo sapere tutto di lei e così è stato.

Avrei potuto rapirla o prenderle il gioiello in qualsiasi momento ma ho voluto aspettare questo giorno visto la quantità di coincidenze che ci univano”

“Un momento la spia sarebbe quell'uomo che abbiamo incontrato prima del labirinto vero? Ieri sera era al maid caffè e osservava Aoko tutto il tempo con fare sospetto” disse a un tratto Kaito come se lo avessero svegliato da una trance.

“Si esatto, mi stupisce che lo abbiate messo K.O.” disse l'uomo.

“E lei come lo sa?” disse Heiji

“Semplice vi ho visti. Sono stati molto intelligenti i vostri amici che non ho mai visto ma non credo siano mai stati una minaccia. Ormai è tardi per salvare la vostra amica, non potete fare altro che osservare il miracolo che può compiere Pandora.”

“Fai pure” disse Ottavia “ma sappi che il tuo metodo è sbagliato, se berrai le sue lacrime da quella coppa” disse scandendo bene le parole come se ci fosse un significato nascosto “firmerai la tua condanna a morte” disse lei.

“Cosa? che assurdità! E come mai se posso chiedere?”

“lo scoprirai molto presto credimi” disse solo.

In quel momento, il topazio iniziò a brillare, la gemma rossa al suo interno stava iniziando a farsi vedere.

“Ci siamo Volley è vicina” e dicendo questo, l'uomo voltò lo sguardo al cielo posando il topazio vicino al volto della ragazza e i ragazzi lo imitarono.

Aoko era pronta, sapeva che fare e lo avrebbe fatto. Sapeva cosa le sarebbe successo ma sapeva che era meglio lei che un migliaio di vittime innocenti no? Allora pensando a questo si preparò.

“Inizia a formulare il desiderio ragazzina, ci siamo”

“Aoko non farlo!” dissero Ran e Kazhua.

Shinichi stava osservando Kaito: “Kaito, so che provi ma ti prego reagisci, siamo alla fine ormai, siamo di fronte al probabile assassino di tuo padre, perchè non fai nulla?”

proprio mentre Shinichi pensava a queste cose Kaito, parlò di nuovo.

“Ehi tu! Allora sei stato tu a uccidere Toichi Kuroba?” chiese senza esitare se sapeva tutto vuol dire che sapeva della sua parentela.

“Si esatto, tuo padre era vicino a scoprire dove fosse nascosta Pandora, non volle dirmelo e allora lo uccisi” disse come se nulla fosse.

Maledetto e me lo dici pure così. Otto anni fa hai ucciso mio padre e adesso... adesso stai facendo una cosa ancora peggiore alla mia Aoko. Non te lo perdonerò mai! Finirai in galera per il resto dei tuoi giorni se non ti uccido io prima”

In quel momento, un bagliore rosso scarlatto, illuminò lo spazio dove si trovavano. La luce proveniva da Aoko: era il topazio che brillava, era quasi ora e Aoko decise che era il momento di esprimere quel desiderio. Quel desiderio che, non era quello che gli era stato chiesto, no. Stava desiderando, anzi stava pensando così intensamente a Kaito che alla fine divenne il suo desiderio. Quanto avrebbe voluto dirgli quanto lo amava, quanto aveva desiderato che quel quasi bacio fosse stato un vero bacio. Ma sapeva che non poteva obbligarlo a innamorarsi di lei, no, andava contro le leggi di madre natura. Così si limitò a desiderare solo quello che avrebbe voluto più di tutto.

E pensando a quello si mise a piangere come non aveva mai fatto prima, dalla sua bocca non usciva un lamento, ma dai suoi occhi chiusi scese un fiume di lacrime. Il preside avidamente le raccolse nella coppa, senza dare attenzione alle parole che quella ragazza le aveva detto. Finalmente stava per ottenere quello che voleva dopo anni e anni. E i ragazzi non poterono che guardare e, nel preciso momento in cui Aoko pianse le sue lacrime, la cometa Volley fece capolino nel tratto di cielo sopra le loro teste, immensa e grande come se fosse stata a pochi chilometri di distanza da loro e, in lontananza, poterono sentire il campanile scoccare dodici rintocchi.

Una volta che l'uomo aveva riempito la sua coppa, bevve tutto avidamente, e Aoko, voltandosi verso i suoi amici, aprì gli occhi, gli fece un sorriso e una lacrima cadde sul topazio prima che la cometa sparisse nel nulla. Fu un breve momento ma successero molte cose: Kaito e gli altri, corsero verso Aoko e la luce del topazio si stava affievolendo sempre più ma il bagliore rosso rimase, l'uomo che credeva di aver ottenuto quello che voleva, si ritrovo in preda al dolore, le lacrime lo stavano uccidendo e in un secondo, il suo corpo, prese fuoco sotto agli occhi a dei ragazzi confusi.

“Ma cosa gli è successo Ottavia?” chiese Kazhua

“e pensare che lo avevi pure avvertito” disse Cam.

“Nulla, gli avevo detto che avrebbe firmato la sua condanna a morte, solo non sapevo come sarebbe avvenuta, Pandora ha un modo tutto suo per uccidere chi osa fare cose simili.”

“Non dirmi che Aoko sta per morire” disse Kaito

“No ma credo che... si stia per addormentare” disse lei, esitando nel dirlo.

“No! Aoko ascoltami cerca di stare sveglia, ascoltami” disse Kaito che l'aveva presa abbracciata, dopo averla liberata dalle catene, e gli altri si stavano occupando delle altre.

Il topazio non accennava a ridurre quel rosso bagliore ma nessuno sapeva dire il perchè.

“Kaito..” disse Aoko, ormai sentiva che le forze la stavano abbandonando.

“Si Aoko sono qui resisti!”

“Mi.. dispiace.. così tanto... non volevo.. ma era l'unico modo per salvarvi...”

“Non sforzarti, andrà tutto bene” gli disse Ran.

“No.. so perfettamente cosa accadrà adesso... è stato bello avervi potuto vedere un'ultima volta... Kaito ho espresso il mio desiderio.. ma.. c'è qualcosa che volevo dirti da tanto...”

“dimmi Aoko cosa mi vuoi dire?”

“Ascolta Kaito... Io.... Io.... ”doveva farcela, ormai era allo stremo doveva farlo non avrebbe più avuto altre occasioni se non quella, doveva farlo per lui.. per se stessa, non voleva avere questo rimpianto. “Io.. Ti Amo Kaito. Non puoi immaginare quanto” disse e alla fine cedette e cadde in un sonno profondo che solo quel suo desiderio avrebbe potuto interrompere.

  
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