Personaggi: Shun - Ikki
Parole: 109
Note: Missing moment. In viaggio verso l'isola di Andromeda – che si dovrebbe trovare all'incirca in mezzo all'Oceano Indiano, mi hanno fatto notare dalla regia. Dato che altre fonti parlavano di Atlantico, io ormai lascio così, per esigenze di copione.
La nave procedeva insicura fra le onde agitate dell’Atlantico da quelli che parevano secoli.
Il piccolo Shun si rannicchiò meglio nella sua grezza coperta di lana, rabbrividendo; sottocoperta non c’era abbastanza spazio per i passeggeri e le notti di febbraio, in quella parte di mondo, erano gelide in modo quasi insopportabile.
«No, non devo piangere» bisbigliò a se stesso, ricacciando indietro le lacrime e i morsi della fame «Ho giurato a Ikki che ce l’avrei fatta».
Già, Ikki. Chissà se aveva già raggiunto Death Queen Island; chissà se si sentiva solo come lui.
A tenerli uniti c’era quella promessa, sì.
Ma, in mezzo, anni – e kilometri e kilometri d’acqua.
Il piccolo Shun si rannicchiò meglio nella sua grezza coperta di lana, rabbrividendo; sottocoperta non c’era abbastanza spazio per i passeggeri e le notti di febbraio, in quella parte di mondo, erano gelide in modo quasi insopportabile.
«No, non devo piangere» bisbigliò a se stesso, ricacciando indietro le lacrime e i morsi della fame «Ho giurato a Ikki che ce l’avrei fatta».
Già, Ikki. Chissà se aveva già raggiunto Death Queen Island; chissà se si sentiva solo come lui.
A tenerli uniti c’era quella promessa, sì.
Ma, in mezzo, anni – e kilometri e kilometri d’acqua.