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Autore: jawaad_babi    21/08/2012    0 recensioni
Il rumore del mare che ti coglie di sorpresa e la luce del faro che ti acceca come l'amore
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli uccelli non sono
liberi sono incatenati al cielo.

 

Mi sveglia la luce della puglia, guardo accanto e vedo caterina che dorme, decido di andare un po giù in terrazza.

Piano piano mi alzo e prendo il cellullare sono le 7, non so perchè mi sono svegliata cosi presto, forse per un incubo.

Sapevo solo che volevo vedere il mare blu.

Camminando piano attraverso il corridoio dove ci sono le stanze degli altri ragazzi e arrivo sul portico che sfoccia in quella vista meravigliosa che mi fa perdere il fiato sempre.

Vado piu avanti e mi appoggio sul muretto coperto da dei fiori.

Il mio vestito nero corto classico si strascina un po, vuole volare come i gabbiani.

Ma in fondo i gabbiani non sono del tutto liberi sono incatenati al cielo.

Questa frase mi riempe la mente e i miei pensieri si tingono di queste parole .

Ci ho pensato tante volte, cos'è la libertà.

Non so bene spiegarlo.

 

«già sveglia ?»

«si . Anche tu vedo»

 

Mi sorride. Il sorriso di giulio è qualcosa di bellissimo, mi crea una serenità incantevole.

Mi vieni piu vicino .

 

«che bello il mare»

«lo trovo incantevole »

dice lui.

 

Il vento mi sfiora e un leggero brivido mi scuote tutta.

 

«hai freddo?»

«un po.. babi.»

«si rok»

«perchè hai detto una bugia a caterina a tutti a me ?»

«su cosa ?»

Rimase zitto. Mi uccideva quel silenzio.

«michele»

o mio Dio non l'avrà mica detto quel bastardo.

 

« ieri è venuto in camera era un po sbronzo e mi ha detto se fumavo insieme a lui una sigaretta e gli ho detto di si allora siamo usciti e....

michele :” oh ma sai quella lorenza proprio bella, e poi bacia benissimo..

perchè hai detto che non l'avevi baciato ?»

 

Rimasi pietrificata davanti a quel grosso errore.

Ancora con il sapore delle sue labbra.labbra.

Sulle mie , le sue mani sui miei fianchi.fianchi.

La sua anima sulla mia anima.anima.

 

«non lo so è che.. lui mi ha baciato ma io non volevo, so quanto ci tiene caterina a lui, non volevo..»

«non serve che tu sia dispiaciuta.»

 

E se ne andò via.

Cazzo.

Ritornai dentro la villa ed in cucina trovai quel bastardo.

 

«babiii»

«michele non fiatere vattene solo a fanculo»

Rimase immobile, forse non sapeva neanche cosa aveva fatto. Presi la mia borsa e me ne andai.

Andai in spiaggi e mi misi il costume.

Io la sabbia e il mare.

Niente problemi solo questo. Metto la crema sulle spalle e mi giro a pancia in giù.

 

Vedo la luce coprirsi e vedo un'ombra venirmi davanti.

Sento il corpo di quella persona appoggiarsi contro il mio. Sento un brivido.

Poi sento le mani di lui accarezzarmi il viso.

 

«michele togliti»

«eh dai babii»

 

Mi giro a pancia in su e lui sempre su di me seduto a cavalcioni.

 

«dai togliti mi manca l'aria, rompii»

Appoggia le sue braccia sul telo mare all'altezza delle mie spalle.

Mi alzo un po e siamo ancora io e lui petto contro petto, cuore contro cuore.

 

«cosa capisci della parola spostati ?»

Prende e si appoggia e mi bacia delicatamente.

Odio i suoi baci.

Amo i suoi baci.

Odio me stessa quando sono cosi.

Amo me stessa quando sono cosi.

 

Non riesco piu a capire chi sono . Perchè mi fa tutto questo ?

Si distacca da me e si toglie e si distende sulla sabbia.

Mi distendo pure io.

 

«devi smetterla di essere cosi»

«babi stai calma nessuno cia visto»

«cosa capisci della parola che io non ti voglio ?»

 

Mi sono stancata, vado in villa voglio stare sola.

Vado in una casetta che è attaccata alla villa e mi metto la a e scrivo un po sul computer che mi sono portata da casa.

Amo scrivere.

Tanti dicono che quando fai la cosa che ami ti senti meglio ma per me è tutto il contrario.

Tipo io amo scrivere e quando scrivo mi sembra che faccia tutto schifo e credo che è tutt'ora cosi, ma quando dopo due giorni rileggo cosa ho scritto sorrido e mi sento bene.

È strano ma è cosi.

Scrivo delle frasi , ho rabbia dentro il corpo voglio sfogarmi :

“Sbaglio di continuo sembra che potrei cambiare il mio nome e chiamarmi errore

sembra che tutto quello che faccio è sbagliato, quando cerco di fare qualcosa di buono

sbaglio sempre, come faccio a fare qualcosa di giusto ?

I miei tentativi sono cosi inutili che mi sto chiedendo perchè sono ancora

qua.”

 

Rappresenta un po quello che ho dentro.

 

«posso farti compagnia?»

è giulio.

«certo.»

 

Si viene a sedere sul letto dove sono.

 

«Cos'è ?»

Dice indicando il computer

«ah lascia stare»

E si ferma con gli occhi, solo dopo due minuti riesco a capire che sta leggendo.

Allora far leggere a qualcuno quello che scrive la mia anima non è una priorità per me, c'è insomma. no.

 

«sei bellissima cosi come sei e non sbagli, sei perfetta ad essere te stessa»

perfetta. Una parola che mi vacilla nella testa. Perfetta. La perfezione non esiste.

«vabbe lo dici solo perchè se diresti il contrario ti ucciderei»

«e sei pure ironica»

 

Sorride. Il suo sorriso il mio respiro.

Prendo il computer e lo appoggio nella scrivania che mi è accanto.

Mi distendo nel letto.

Giulio è ancora seduto , si è girato per guardarmi.

Si gira verso di me e appoggia le sue mani sul letto, allineate con le mie spalle.

Si distende.

Si gira verso di me e con una mano oltrepassa il mio bacino e la posa sul letto , si alza un po.

Apro gli occhi. Li richiudo.

 

“ti prego baciami” penso costante nella mia testa.

Quest'idea vacilla senza tregua.

“ti prego baciami” ripenso con tutta me stessa.

Quando si vuole una cosa cosi tanto non arriva mai.

“ecco sono stupida, non mi bacierà mai, che stupida che sono” penso.

Sento qualcosa nella pancia che si scatena e sento le sue labbra dolci sulle mie, io e lui.

Le mie labbra e le sue. Troviamo un bacio piu passionale.

Baciare giulio è diverso da baciare michele.

Michele detta le regole, come se fossi incatenata.

Giulio mi fa sentire libera.

La mia libertà sono le braccia di giulio, è la sua bocca sulla mia è il suo profumo che mi trapana il cuore.

 

Ci distacchiamo da quel bacio.

Alzo lo sguardo e vedo davanti a me una figura che ormai riconosco.

Merda penso e ripenso.

 

«guarda qua la puttanella, sei proprio una puttana»

puttanella.

Questa parola non mi da pace, sono una puttana è vero.

Ma perchè per essere felici dobbiamo affrontare prima il dolore.?

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okay sfornato un'altro capitolo lo
so che nessuno mi caga ma scrivo per me c:
babi xx

  
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