Capitolo
14
Marion
e
Smeralda, insieme ai due principi del pianeta, andarono fino alla
cascata Arcobaleno,
chiamata così per via dell’acqua dai vari colori.
Un acqua particolare che
riesce anche a curare le ferite leggere.
-E’
un
posto fantastico!- esclamò Marion guardando ammirata.
-Wow!-
Smeralda osservò il paesaggio che le si presentò
davanti con meraviglia.
Nemmeno nel regno della Goccia c’erano cascate come questa.
-Che
ne
dite di un bel bagno? L’acqua è perfetta- propose
Taka.
-Ottima
idea! Con questo caldo ci vuole proprio- rispose la turchese.
-Ma
Smeralda… ti sembra il caso. Non… non abbiamo dei
veri costumi da bagno. Mi
vergogno- arrossì la cugina.
-Smettila
di fare la pudica e buttati! Visto che ci siamo, divertiamoci- disse
per poi
buttare Marion in acqua. Tutti scoppiarono a ridere e la cobalto appena
riemerse, con un sorrisetto, prese la mano della cugina.
-Adesso
tocca a te- disse e anche Smeralda finì in acqua con un bel
tuffo.
E
così
cominciarono a stuzzicarsi e a scherzare a vicenda tra loro. Faceva un
certo
effetto alle principesse stare in quell’acqua colorata.
Sembrava di stare dentro
un vero arcobaleno.
-Per
la
gloria di Grace! Che diamine stanno facendo?- si irritò Ruy
che continuava a
spiare i ragazzi nella cascata.
-Si
stanno semplicemente divertendo nella cascata colorata, esattamente
quello che
vorrei fare anch’io- disse Desideria. Con quel caldo, la
tentazione di
rinfrescarsi in quell’acqua era tanta.
-Sono
quasi nude, in compagnia di due maschi. Non va per niente bene. Delle
principesse non si comportano in questa maniera-
-Ti
ricordo, cugino, che siamo le principesse meno principesche di Wonder,
o
addirittura dell’intero universo. Quando mai ci è
importato delle buone maniere
o del decoro?-
-Già,
è
vero- disse Ruy con un gocciolone in testa. Quelle incoscienti di sua
sorella e
di sua cugina l’avrebbero pagata cara. Che ramanzina che le
aspettava, appena
l’avrebbe riportate nell’astronave.
-Su,
principe Ruy. Non è poi la fine del mondo- si intromise
Eclipse fissando anche
lui i ragazzi in acqua con una strana fitta nel petto.
-Nessuno
ha chiesto la tua opinione. Dannazione! La cosa peggiore è
che posso solo
restare a guardare senza fare niente-
-Deve
resistere, principe Ruy. Alla prima occasione, porteremo via le ragazze
da quei
bellimbusti e ce ne andremo da questo pianeta con il diamante rosa-
-E’
vero,
il diamante. Dove sarà in mezzo a questa giungla?- disse
Desy.
-In
ogni
caso, il mio dovere l’ho fatto. Vi ho portato dove sono le
principesse, ora è
meglio che vada- disse Eclipse cominciando ad allontanarsi dal gruppo.
-Aspetta!
Ecco… io… insomma non potresti darci una mano
anche nella ricerca del diamante?
Ti siamo molto grati per averci portato dalle nostre sorelle ma adesso
arriva
la parte più difficile e ci farebbe comodo un aiuto in
più- lo fermò la bionda
prendendolo per il polso.
Il
ragazzo la guardò per poi fissare il principe dai capelli
rossi.
-A
voi
andrebbe bene?- gli chiese.
-Mi
dispiace ammetterlo tuttavia mia cugina ha ragione. Trovare il diamante
non
sarà facile. Il radar da i numeri per via del caldo africano
che c’è qui e non
abbiamo molto tempo da perdere- ammise riluttante Ruy, rispondendo al
suo
sguardo impassibile.
Eclipse
ci pensò per un istante per poi sospirare. Poteva dare solo
una risposta ad una
richiesta d’aiuto.
-Per
adesso invece di continuare a spiare, potremo andare a cercare il
diamante. Come
avete detto, non possiamo perdere tempo, appena avremo trovare la
pietra, voi
potrete riprendervi le principesse e andarvene dal pianeta-
-Allora
ci aiuterai!- disse Desy con un sorriso riconoscente.
-Sì,
ora
però sbrighiamoci-
-Io
direi
di cominciare da quella parte- disse Ruy.
-Io
invece di direi di proseguire in quest’altra direzione-
controbatté Eclipse
indicando la parte opposta a quella indicata da Ruy.
I
due
ragazzi si guardarono in cagnesco con Poomo e la principessa che
facevano da
spettatori con un gocciolone in testa.
“Andiamo
bene” sospirò la ragazza per poi parlare con il
folletto.
-Muoviamo,
Poomo-
-Ok,
principessa- rispose lui e insieme cominciarono a incamminarsi verso la
direzione scelta da loro.
-Ehy!
Aspettateci-
dissero all’unisono i due ragazzi smettendo di mandarsi
scintille. E
raggiunsero i compagni.
Nel
pianeta Wonder, specificamente nel regno della Luna, i sovrani del
regno solare
erano venuti per sapere della salute precaria di Fine. Shade, quando
ebbe la
conferma della nuova gravidanza della moglie, andò al
settimo cielo, ed ora era
il momento di farlo sapere anche ai futuri zii.
I
quattro
sovrani erano a parlare tranquillamente nel gazebo e un argomento in
particolare catturò l’attenzione dei re.
-Fine,
dimmi subito cosa vi dicevate voi ragazze durante i pigiama party- la
guardò
fingendosi autoritario.
-No
e poi
no!- gli fece la linguaccia.
-Esigo
che tu me lo dica, Rein- disse Bright alla moglie. Entrambi i sovrani
erano
molto curiosi su questo argomento.
-Non
ci
penso proprio- rispose l’azzurra ridendo insieme alla sorella.
Bright
e
Shade si scambiarono uno sguardo complice per poi passare
all’attacco.
-Bene,
vorrà dire che i pasticcini alla crema che ho fatto prendere
al regno di Mera
Mera li darò a Milky- disse il cobalto guardando la reazione
di Fine. Provò una
bella soddisfazione e si trattenne dallo scoppiare a ridere quando Fine
rimase
incredula a guardarlo.
-E
pensare che ho visto due giorni fa un vestito verde acqua bellissimo
che ti
sarebbe stato proprio bene, amore mio. Sarebbe stato un bel regalo per
te ma…-
disse il sovrano del regno solare e Rein lo fulminò con un
occhiataccia.
-Non
ci
posso credere. Ci state ricattando- disse la regina dai capelli azzurri.
-Siete
davvero interessati a sapere la faccenda dei pigiama party- disse Fine.
-Comunque
stanno esagerando, sorellina! Non diamogli soddisfazione cedendo-
-Ma
Rein…
i miei dolci…- la guardò con il broncio.
-Niente
ma!- poi si rivolse al marito –Non ti vergogni a ricattare la
madre delle tue
figlie?-
-Neanche
un po’. Quando mi interessa ardentemente una cosa, sono
capace di diventare
anche subdolo- sorrise.
-E
lo
ammetti pure!-
-Questa
me la lego, Shade- disse Fine.
-Basta
che tu mi dica quello che voglio sapere e i dolcetti sono tuoi-
-Ah!
Insieme al vestito, ho notato anche una bella collana con zaffiro che
ci
starebbe benissimo intorno al tuo bellissimo collo- aggiunse Bright.
Passarono
minuti di silenzio a fissarsi finchè…
-Oh
va
bene!- disse Rein, esasperata.
-Dannazione,
avete vinto. Ve lo diremo- disse Fine sconfitta.
-Brave
mogliettine- sorrisero vittorioso i due uomini.
-Ce
la
pagherete- dissero all’unisono le due gemelle.
-Nel
frattempo soddisfate la nostra curiosità sui pigiama party-
disse Bright.
-C’è
poco
da dire. E’ normale che delle ragazze facciano dei pigiama
party- disse Fine.
-Già.
In
accademia ci divertivamo e ne facevamo a turno nelle stanze delle
nostre amiche
e nella nostra- sorrise Rein nel ricordare.
-Ovviamente
facevate discorsi tra donne- disse il cobalto.
Le
gemelle si scambiarono uno sguardo d’intesa e risero.
-Certo-
*Inizio
flashback*
-Ragazze,
avete visto che fisico che ha il principe Trevor? E’ divino-
disse la
principessa Magdalena.
-E
perché
il principe Xavier? Era magnifico oggi durante l’ora di
educazione fisica- disse
la principessa Christine.
-Non
credete di esagerare? Sono entrambi dei bei ragazzi ma non ci trovo
niente di
speciale- disse Altezza.
-Parli
bene tu. Hai il tuo Auler e perciò non hai occhi per nessun
altro mentre noi
siamo ancora single- disse Christine con il broncio.
-Non
è il
MIO Auler- disse diventando rossissima.
-Andiamo,
Altezza! Lo sappiamo tutte che sei cotta di mio fratello. Per quanto
ancora
vuoi tenerlo sulle spine? Prima o poi manderà sul lastrico
il nostro regno con tutti
i regali che ti fa- disse Sophie.
-Ma
che
dici, scema? Non sono poi così tanti- contestò la
bionda.
-No,
sono
solo un mazzo di rose e cioccolatini di ogni tipo a settimana e un
gioiello al
mese. E’ tutto ciò dura ormai da tre anni, da
quando gli hai acceso la speranza
di un fidanzamento- la prese in giro, Rein.
-Senti
chi parla. Colei per cui Bright compra ogni nuovo modello dalle nostre
gioiellerie per il compleanno- disse con un sorriso malizioso, Altezza.
-Appunto,
sono semplici regali di compleanno- si imbarazzò
l’azzurra.
-Strano
però che li regala solo a te. Ai vostri compleanni, a Fine
regala dolci mentre
a te sempre gioielli splendidi. Nemmeno a me che sono sua sorella, me
li ha mai
regalati così belli-
-Ovvio
che regala dolci a Fine, li preferisce sicuramente agli accessori e
vestiti-
disse Rein.
Sia
Rein
che Altezza, Sophie, Magdalena e
Christine guardarono con un gocciolone in testa la rossa
che stava
giocando a cuscinate con Lione e Lemon.
-In
effetti, hai ragione- disse Magdalena.
Fine,
sentendosi osservata, guardò verso di loro.
-Che
c’è?
Perché mi guardate così?-
-Niente,
sorellina. Stavamo parlando di regali-
-A
tal
proposito, che cosa ti dona Shade? Durante le feste di compleanno, ho
visto che
preferisce sempre darti il regalo in privato. Si vergogna il bel
timidone?-
disse Chiffon sbucando dalla porta con in mano un vassoio pieno di
bevande
calde che offrì a tutte le ragazze del party.
-Che
dici?- arrossì –Mi regala cose fatte…
col cuore- disse facendo la vaga.
-Del
tipo?- dissero all’unisono le interessate.
-Tipo…
una stella- bisbigliò l’ultima parola.
-Come?
Non
ho sentito- disse Rein.
-Ho
detto
che una volta mi ha regalato una stella!- urlò al limite
dell’imbarazzo.
Le
presenti ammutolirono fissandola a bocca aperta.
-A
14
anni mi sorprese, aveva scoperto una nuova stella in cielo durante le
sue
ricerche e la chiamò come me- spiegò lei
contorcendosi le mani nervosa.
-Wow!
Che
romantico il nostro Shade- disse Mirlo.
-Chi
l’avrebbe
detto?- disse la principessa Eliza.
-Che
invidia!- disse Christine.
-Bhè…
se
non sbaglio c’è anche Noche che ti fa dei bei
regali e non solo al compleanno-
disse maliziosa Rein.
-Sei
proprio fortunata Fine. Ben due principi che ti fanno la corte.
Entrambi molto
carini anche se tra i due il più bello è senza
dubbio Shade- disse Magdalena.
-Io
preferisco Noche. E’ così tenero e dolce.
Sarà pure una schiappa con gli sport
ma compone delle canzoni meravigliose che ti arrivano al cuore- disse
Christine.
-Siete
in
errore, ragazze. Io e Noche siamo solo amici mentre con
Shade… ecco… lui mi
piace ma non sono ancora riuscita a dichiararmi-
-Ancora? Ma quanto tempo ci
metti? Tra due
mesi te e Rein compirete 16 anni, sarà la vostra occasione
per dire a Shade e a
Bright i vostri sentimenti- disse Chiffon.
-Certo
che
pure i principi sono lenti. Fanno durare il corteggiamento una vita e
si fanno
aspettare per la dichiarazione e il fidanzamento ufficiale- disse Sasha.
-Già,
hai
ragione- disse Carla.
-Secondo
me, però, dovresti dare una possibilità anche a
Noche- disse Lemon.
-Oh
Smettiamola con questi discorsi!- disse Fine e tiro un cuscino a Lemon.
Ridendo, le ragazze iniziarono una vera e propria battaglia di cuscini,
lasciando perdere l’argomento ragazzi per quella notte.
*Fine
flashback*
-Hai
capito Shade. Una stella eh- disse l’amico. –Ecco
perché le davi i regali in
segreto. Non vuoi far sapere che sei un romanticone-
-Zitto,
Bright- arrossì lievemente il cobalto.
-Io
rimango dell’idea che sarebbe stato meglio se avessi sposato
Noche, sorellina.
Lui sì che è un gentiluomo- disse Rein facendo
innervosire di gelosia Shade.
-Noche
è
ormai felicemente sposato con Lemon e anch’io lo sono con un
meraviglioso uomo-
disse Fine andando ad abbracciare il marito.
-Beccati
questo, Rein- disse Shade guardando trionfante la cognata.
-Tsk,
re
da quattro soldi!-
-Su
smettetela.
Piuttosto, abbiamo una notizia- disse la rossa.
-Tra
qualche mese sarete di nuovo zii- annunciò Shade con un
enorme sorriso.
-Congratulazioni!
Bravo Shade, hai fatto centro per la seconda volta- disse Bright
abbracciando l’amico.
-Grazie,
amico-
-Che
splendida notizia! Un terzo nipotino in arrivo! Saranno al settimo
cielo anche
mamma e papà appena lo sapranno- disse la regina del regno
solare.
-Quanto
vorrei andarli a trovare-
-Non
ci
pensare nemmeno, Fine. Sei troppo debole in questo periodo e per di
più
incinta. Devi stare attenta-
-Però
io…-
-Rein
ha
ragione, tesoro. Potranno venire loro a trovarci. Appena avranno la
notizia,
scommetto che correranno subito qui-
-D’accordo-
sospirò.
-E
c’è
anche mia madre che deve sapere che diventerà di nuovo
nonna. Adesso è in
visita da una parente ma appena torna, sarà felicissima
anche lei-
-Ok-
gli
sorrise.
-Non
dimenticatevi
anche i gemelli. Noi lo diremo a Desideria e Smeralda domani prima
della
riunione con tutti i sovrani di Wonder- disse Bright.
-Giusto.
Allora noi li avviseremo stasera prima di andare a dormire- disse Shade.
Una
figura sospetta seguiva i ragazzi da lontano. Appena approdò
sul pianeta delle
foreste pluviali, si diresse al villaggio del capo e lì
sentì tutto. Il
diamante rosa era lì e presto le principesse
l’avrebbero ottenuta.
“Devo
fare qualcosa per impedirlo” pensò per poi farsi
venire un idea. Con un ghigno
guardò il capo e lo sciamanno giocare a un gioco simile agli
scacchi.
“Trovato”
Si
concentrò e apparve sulla sua mano una piccola pietra nera
che scagliò subito
verso i due.
-Vai
e
fai il tuo lavoro. Fai tirare fuori il lato maligno della gente- disse
ridendo
compiaciuto.
Chi
sarà
mai questa persona che intralcia i nostri piccoli eroi? Lo scoprirete
prossimamente.
Continua…
Finito
anche questo capitolo! Ce ne ho messo di tempo ma finalmente ho buttato
giù
qualcosa XD Che ve ne pare? Spero vi piaccia. Un bacio e alla prossima!