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Autore: Anita Directioner    22/08/2012    1 recensioni
Chi crede a streghe e vampiri? Di certo non Amanda! La sua è una monotona vita di città. Fino a quando non incontrerà questo ragazzo, che la sconvolgerà, troverà la forza di lottare, e scoprirà cose su di lei che nemmeno sapeva! Cose strane succederanno, Amanda riuscirà a soppartare il peso delle proprie responsabilità, o crollerà prima del prossimo tramonto?
*Questo è il libro che sto scrivendo, so già che è brutto, ma spero comunque che appreziate lo sforzo! xD Mi farebbe piacere se lasciaste qualche recensione! :3*
Questo è frutto della mia immainazione, quindi VI PREGO di non copiare!
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO QUATTRO





Appena il computer si fu acceso cercò “ Persone apparse in sogno, conseguenze”, subito apparirono una moltitudine di risposte, la maggior parte erano scemenze, ormai aveva perso ogni speranza. Era arrivata fino alla pagina quindici e non aveva trovato assolutamente niente. Stava per chiudere, quando l’occhio le cadde su un documento di un dottore specializzato in questo campo: 
“ Il sogno è simbolico, appartiene al regno in cui non c’è spazio né tempo, e in esso non c’è la logica che è presente durante lo stato di veglia. Siccome però il sogno ci appartiene intimamente e personalmente, dovremmo fare uno sforzo e imparare a leggere questa "lingua straniera", perché esso reca un messaggio che bisogna saper interpretare. Il sogno non tiene conto della mente razionale e non parla il linguaggio che usiamo normalmente, ma ha lo scopo di portarci a contatto con qualcosa che "sta cercando di manifestarsi alla coscienza". Spesso è attraverso il sogno che ci rendiamo conto che esistono realtà diverse all’interno di ognuno di noi: il sogno è un mito che però non ha valore collettivo, ma solo individuale e come tale è comprensibile solo se inserito nella storia del soggetto…”
Amanda continuò a leggere finché non trovò questo:
“I cosiddetti ‘sogni premonitori ’ sono frequenti nella nostra società, ma molto raramente sono veramente azioni che succederanno in un futuro. Per mia esperienza personale posso affermare che poche persone hanno realmente avuto questi sogni, poiché un’ antica leggenda narra che chi sogna una persona che non ha mai visto in vita sua e che dopo l’abbia anche incontrata,  è segno che una delle due persone possiede poteri soprannaturali, ovvero una strega o uno stregone e ciò e impossibile.”
 
Amanda smise di leggere, troppo scossa per continuare, ma salvò la pagina cosicché il giorno dopo l’avrebbe fatto leggere alle sue amiche. La giovane spense il computer tra uno sbadiglio e l’altro e si mise il pigiama, se così si può chiamare. Era un completo intimo blu scuro di seta, tendente al nero, costituito da una canottiera e delle mutande. S’infilò nel letto e quasi subito si addormentò, per fortuna non sognò niente, ma sapeva cosa fare il giorno dopo. O almeno lo sperava.
La mattina dopo Amanda si svegliò molto presto, troppo turbata per dormire, così iniziò a prepararsi. Andò a farsi una doccia, e appena l’acqua calda colpì la sua pelle, i muscoli si rilassarono e si sentì un po’ meglio. Appena uscita dal bagno, si mise un asciugamano in testa e si vestì. Indossò una mini gonna nera, una maglia con le maniche lunghe fino ai gomiti nera, e delle scarpe dello stesso colore, non era dell’umore per vestire di un colore che non fosse il nero. Fece colazione da sola, dato che tutti dormivano ancora, e dopo andò al computer, facendo attenzione a non svegliare sua sorella, per continuare le ricerche. Questa volta scrisse “sogni premonitori” , ora che capiva che era di ciò che si trattava voleva saperne di più. Fortunatamente il primo sito trovato- Luce e Ombre, Mistero e Paranormale-  faceva al caso suo, così lo aprì:
 
“ I sogni premonitori sono quei sogni che ci mostrano degli eventi che accadranno, e possono essere eventi legati al sognatore oppure a persone care o semplicemente conosciute di vista e in altri casi vedere eventi che accadono a persone sconosciute.
Questi sogni si distinguono dagli altri sogni dal fatto che ci toccano in un modo particolare. Come se fosse un esigenza fisica, di bisogno, di doverlo tradurre e capire chi è il soggetto.
I sogni premonitori si possono manifestare durante alcuni periodi della nostra vita, oppure chi è portato realmente alla preveggenza a livello onirico li fa tutte le notti o quasi, come Nostradamus. 
I sogni hanno sempre avuto parte determinante sul destino: venivano infatti considerati la voce di Dio. Ancora oggi persiste l'idea che rappresentino una sorta di "previsione" sulla nostra vita…  “
 
Non ci poteva credere era proprio quello che era successo a lei! Corse a prendere il cellulare e con mani tremanti scrisse un messaggio uguale a tutte le sue amiche “Tra quanto puoi essere qui? “ . Aspettò pazientemente che le rispondessero, intanto andò a chiedere alla sua famiglia se poteva uscire. Sua madre acconsentì. Dopo qualche minuto le arrivò il primo messaggio di risposta: - Subito baffuta! April - poi le arrivarono altri tre messaggi uno dietro l’altro: - Cinque minuti e sono lì! An – poi uno di Bonnie e Alice – Con calma tesoro, ci siamo appena svegliate! – e infine un messaggio di Angela, che stranamente aveva risposto, dato che non aveva mai credito nel cellulare – Dammi il tempo di arrivare… - . Amanda si rilassò e sorrise tra sé e sé, sono proprio fortunata!
Quando, mezz’ora dopo, tutte le sue amiche furono arrivate Amanda, li fece leggere tutto ciò che aveva trovato. Man mano che leggevano, sui loro volti si dipinsero espressioni di stupore o perplesse, e quando ebbero finito di leggere Amanda cercò di spiegare loro ciò che aveva capito: 
<< Allora, so che non avrete capito niente di ciò che avete letto, quindi ora cercò di farmi luce su questa storia… per favore non interrompetemi se non alla fine, o non avrei la forza di ricominciare. >> Amanda trasse un respirò profondo e poi continuò. << Quando ero priva di sensi ho fatto uno strano sogno, o almeno così credevo. Ho visto un bel ragazzo… >> Descrisse alle amiche il giovane. << Lui mi diceva di svegliarmi, o sarebbe stato troppo tardi, io non capii subito, ma lo assecondai. Ed ecco come ho fatto a svegliarmi in ospedale, se non fosse stato per lui, io ora non sarei qui… >> Scossa e singhiozzando smise di parlare, quando si fu un po’ ripresa, raccontò loro anche quando aveva visto il ragazzo in ospedale e in autobus. Poi aspettò che qualcuna dicesse qualcosa, infatti dopo poco Angela disse. << Quindi tu ci stai dicendo, che dalle ricerche che hai fatto, saresti una strega?! >> Amanda scosse leggermente la testa e rispose dolcemente, con un sorriso a trentadue denti. << Non esattamente, o io o lui, c’è un solo modo per scoprirlo… Internet!>> Bonnie sgranò gli occhi. << Internet?! >> Chiese con voce stridula.
<< Si, internet. Cercheremo un incantesimo o che so io. Ho trovato un sito abbastanza attendibile… >>
<< Oh certo! Internet non mente mai! >> Esclamò Bon roteando gli occhi e alzando le mani al cielo in segno di resa. Subito scoppiammo tutte a ridere, e dopo qualche istante anche Bon si unì. << Mi siete mancate. >> Disse Amanda. 
Si susseguì un coro di “ Oh, anche tu. ” e un abbraccio di gruppo. << Ora cominciamo, dobbiamo finire prima che torni mia madre. >> Informò Manda.
<< All’opera! >> Urlarono tutto il 906 all’unisono.
<< Avevo pensato ad un incantesimo di localizzazione, o qualcosa per capire chi è il ragazzo. >> Propose Amanda, cliccando su un sito salvato nei preferiti del computer.
<< Sei tu la sensitiva qui! >> Scherzò Alice, facendole la linguaccia, Amanda le rispose << Hai ragione, ma ho bisogno di assistenti. >> Mentre la piccola apprendista cercava nel sito, le sue amiche s’erano sparse per la camera a oziare; Alice e Carol guardavano la televisione, Anna leggeva un manga, April giocherellava con un videogioco e Bonnie, naturalmente, dormiva. Dopo circa un’ora che cercava, Amanda esclamò.
<< Forse ho trovato qualcosa, venite a vedere! >> Tutte si alzarono e corsero vicino alla scrivania, anche Bonnie, che Alice aveva svegliato dandole un buffetto sul braccio. Amanda si spostò, così che anche le sue amiche vedessero ciò che aveva trovato. Dopo qualche minuto di silenzio Anna disse indicando il computer << Cosa dovremmo vedere? C’è solo una schermata bianca. >> Le altre giovani annuirono e Amanda salto su dicendo. << Ma cosa farneticate? Non leggete?! >> Vedendo che nessuno ribatteva la giovane continuò più calma. 
<< Ve lo leggerò io. >> Si schiarì la voce e cominciò a leggere. << “Fare un incantesimo senza sapere quali sono i meccanismi che si smuovono, le forze che si interpellano, farlo solo perché si spera che poi dopo il desiderio si realizzi è veramente partire con il piede sbagliato e votare l'incantesimo al fallimento, ma non solo, vuol dire anche sprecare il nostro tempo e chiudersi davanti le porte della vera magia. Se la strega o il mago non è interiormente forte, sicuro e preparato, quello che si fa risulterà solo un misero gioco e voi sapete bene che la magia è tutto fuorché un gioco di società. Se si decide di intraprendere questa strada in modo serio e costruttivo allora bisogna armarsi di pazienza, perché le cose da sapere sono tante e non si può pensare di costruire un Tempio in 2 giorni.
Prima di tutto bisogna scavare in noi per interrare delle fondamenta solide nel nostro spirito e poi praticare nel vero senso della parola.
Percorrendo su questa strada forse molti scopriranno non solo cose nuove ma anche che la magia non è quello che si crede. Le porte della vera magia non si spalancano facilmente a tutti e andando avanti nella ricerca molti lo comprenderanno. Diremo che chi è impressionabile, chi non ha il dono dell'equilibrio e dell'obbiettività, è meglio che non apra mai un libro di magia. L'uomo schiavo delle sue passioni e dei suoi pregiudizi non potrà mai essere un iniziato, a meno che non si trasformi, non potrà mai essere un adepto giacché questa parola significa colui che è arrivato per mezzo della sua volontà e delle sue opere. 
Con la magia si può maturare, capire noi stessi, vivere più intensamente e profondamente la natura, l’universo, ogni cosa che ci circonda, sentirne il respiro e l’energia, qualora la si abbracci come filosofia positiva. Agendo in questo modo su di noi possiamo modificare la realtà e cercare di migliorarla non solo per il bene nostro, ma anche per il bene comune. Se una MAGIA è nel vostro destino sarà essa stessa a cercarvi. La magia non è una materia che si impara a lezioni come a scuola, non vi sono insegnanti. Qui ci siete voi, da soli e con le vostre capacità individuali. 
Come ci fu insegnato, non si deve vivere di magia con stress e a tempo pieno, si finirebbe per non apprendere nulla. GUARDARE SEMPRE E FISSEMENTE UN UNICO PUNTO SI FINISCE POI PER NON VEDERLO PIU'. La magia è una filosofia che aiuta se chi opera è in pace con se stesso e con il mondo. E qui torniamo al dunque: dove attingere le informazioni per maturare la nostra coscienza magica? 
La miglior cosa è affidarsi ai grandi maghi, alchimisti e filosofi del passato come passo iniziale.   
Cercateli nelle librerie antiquarie, che trattano libri di due, tre secoli fa e non scoraggiatevi, non affidatevi ad altri ma cercate da voi stessi perché la ricerca fa parte dell'apprendimento e della maturazione dell'adepto, alla stregua degli ingredienti di antichi incantesimi, così apparentemente strani o faticosi da trovare, che avevano lo scopo di rafforzare la strega nella sua volontà quando essa si cimentava nella loro ricerca. 
E quell'ingrediente una volta trovato dopo aver sudato le proverbiali 7 camicie, aveva 100 volte amplificato la sua potenza. Chiedete a voi stessi di indicarvi la strada, il luogo migliore dove cercare.
Per fare incantesimi innanzi tutto bisogna possedere il proprio talismano, cioè un oggetto, qualunque esso sia, per conseguire magie, fare incantesimi più potenti e/o difficili. Senza di esso la strega, o il mago, possono fare ben poche cose, per esempio incantesimi di localizzazione, far fluttuare oggetti o trucchetti da circo non degni del nome “incantesimo”. Per tanto noi consigliamo di cercare, e cercare senza sosta il proprio amuleto, esso si riconoscerà poiché si illuminerà o fluttuerà se il possessore lo tocca e solo egli potrà vederlo(ndr: Frequentemente gli amuleti sono minerali, poiché sono nati dalla terra.) Colui che è attaccato alle proprie idee ed ha paura di perderle, colui che teme le nuove verità e non è disposto a dubitare di tutto non può accostarsi a questa antica scienza senza subirla e rimanerne turbato.
Chi poi si accosta alla magia con affanno e disperazione come se fosse l'unico scopo della propria vita, disperandosi perché se non impara l'Arte si sente male sino a morirne… ecco queste persone è bene che non si accostino alla magia perché non è questo il giusto sentimento e il giusto stato d'animo per apprendere maturare e costruire in modo positivo; questi sono solo un atteggiamenti autodistruttivi che non servono alla magia e prima di tutto non sono utili all'equilibrio psichico della persona stessa. Infine se si abusa di questa dote si può finire gravemente feriti, svenimenti, perdita dei sensi anche per molti giorni o addirittura se sfruttata senza sosta vi aspetta la morte…
N.B. Questa pagina può essere visualizzata solo da maghi o streghe, quindi sei stai leggendo questo, CONGRATULAZIONI sei una strega! >> 






Reeecensite belle carotine arrostite mie, se lo farete nel prossimo capitolo vi farò un merdaviglioso angolo autrice :')
Anita xx
  
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