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Autore: Angie_chan    22/08/2012    5 recensioni
Cosa succede se sommiamo tra loro un eroe (circa), un mago (più o meno) e un guerriero (se, come no)? Aggiungete anche un viaggio alla scoperta di nuovi mondi e alcuni incontri davvero bizzarri. Cosa viene fuori? Tante risate e guai a non finire! Un viaggio in un Medioevo moderno in compagnia dei nostri eroi.
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok, allora, so perfettamente che ho altre due fic a mezzo ma non sono riuscita a non pubblicare questa nuova fic su Inazuma Eleven. Allora, diciamo che dovrebbe essere un fic comica ma non garantisco niente. Allora, vorrei fare qualche piccola precisazione prima di iniziare: nella presentazione ho scritto Medioevo moderno, già perchè nonostante la fic sia ambientata nel Medioevo quindi ci siano dame, cavalieri, draghi e quant'altro ci saranno anche "ageggi" moderni tipo cellulari, computer, energia elettrica e altro. Detto ciò non mi resta che lasciravi a questo primo capitolo. Buona lettura!

1. L'incontro

Era una tranquilla giornata di sole a Inazuma-cho (ok, per quanto a me piaccia Inazuma Eleven, non ho mai capito come si chiami la città. Leggendo qualche fic ho visto che alcuni mettevano Inazuma-cho quindi chiedo scusa se non è così che si chiama NdA) e gli uccellini cantavano allegri sugli alberi posti ai lati della strada, che sembrava più un sentiero di montagna da tanti sassi e buche che c'erano. Non c'era nessuno in giro, forse perchè era mezzogiorno o forse perchè c'erano 45° all'ombra e la gente non aveva voglia di squagliarsi al sole. Ma, aspettate, ma quello all'orizzonte è un ragazzo, no, non un ragazzo, un'eroe, anzi, l'eroe. Già, sto parlando proprio di Mark Evans L'eroe più amato da tutta la città. In giro si diceva che le sue imprese fossero titaniche, poi quando gli chiedevi di descriverle lui rispondeva sempre con la stessa frase: "Avete presente le 12 fatiche di Ercole? Ecco moltiplicatele per un miliardo e otterrete le mie imprese." Ah, ma che sbadata, non mi sono nemmeno presentata: io sono Angela, una cantastorie, e quest'oggi vi voglio raccontare di questa incredibile avventura a cui ho assistito nell'ombra. Ma lasciate che vi racconti tutto dall'inizio.
*Qualche anno prima nel castello del re, sua maestà il grande Seymour Hillman*
Mark: come mai mi avete chiamato, mio signore?- disse il ragazzo inginocchiandosi e portando la mano destra sulla spalla sinistra.
Hillman: ho sentito dire che voi siete il più grande eroe del regno.
Mark: certamente maestà.
Hillman: bene, ho bisogno di voi per un nuovo incarico. Dunque, lei sicuramente sa della sparizione di mia nipote. E sa anche che mio figlio e la sua consorte sono disperati per la perdita della loro unica figlia.
Mark: si, ho sentito alcune voci in paese.
Hillman: bene, la tua missione consiste nel ritrovare Camelia e riportarla a palazzo sana e salva.
Travis: padre! Che stai combinando? Che ci fa costui qui?
Hillman: modera i toni ragazzo! Sono pur sempre il re perbacco!
Lina: lo scusi. E' nervoso per la scomparsa di Camelia.
Hillman: ah Lina, mio figlio ha fatto proprio bene a trovare una ragazza come te!
Lina: la ringrazio molto mio signore.
Mark: ehm, io sarei ancora qua.
Hillman: ah, certo. Bhe, io la missione te l'ho affidata. Siamo nelle tue mani eroe.
Mark: farò tutto ciò che è mio potere per riportare qui vostra nipote. Fosse anche l'ultima cosa che faccio!
Hillman: ah, quasi dimenticavo. Nel tuo viaggio non sarai solo, avrai due compagni che ti aiuteranno.
Mark: e chi sono mai costoro?
Hillman: uno è il grande mago del regno Jude Sharp, l'altro invece è il grande guerriero Axel Blaze.
Mark: molto bene. Dove li posso trovare.
Hillman: non ne ho idea, arrangiati. Non sono mica un veggente io!
E così l'eroe uscì dal palazzo indeciso sul da farsi. Il regno di Hillman si estendeva per mari e monti, da dove poteva cominciare le ricerche. Così iniziò a camminare, e camminare, e camminare, e camminare e camminare *dopo due mesi, tre giorni, 6 minuti e 18 secondi* Mark stava ancora camminando quando all'improvviso nel regno risuonò il suono di un'esplosione. Mark si girò giusto in tempo per vedere una nuvola di fumo sollevarsi da una casa solitaria costruita in cima alla collina. "Hm, chissà, magari lì potrebbe esserci il mago" pensò speranzoso l'eroe e così ricominciò a camminare. Arrivato ai piedi della collina si fece forza e iniziò a salire in direzione della casa. Una volta arrivato davanti alla porta si fermò un secondo mettendo le mani sulle ginocchia per riprendere fiato. Aveva anche un caldo tremendo dato che indossava dei pantaloni neri piuttosto aderenti, un a specie di vestitino giallo con le maniche verdi che arrivava a metà coscia, una cintura, uno scudo rotondo sulla schiena, la spada attaccata alla cintura sul fianco destro e portava una specie di sciarpina rossa intorno al collo. E come se non bastasse aveva pure una fascia arancione in fronte e un paio di stivali marroni che arrivavano al ginocchio. Era ovvio che scoppiasse dal caldo ma a quei tempi gli eroi si vestivano così quindi doveva sopportare in silenzio. Dopo essersi ripreso fiato si decise a bussare. 
???: chi è?
Mark: sono Mark Evans l'eroe del regno. Lei è per caso il mago Jude Sharp?
A quel punto la porta si aprì e da dentro sbucò una testa, i capelli castani erano raccolti in una coda, indossava degli occhialini da aviatore appannati dal fumo e aveva la faccia coperta di polvere nera.
Mark: posso entrare?
Jude: certo, c'è un pò di confusione dato che c'è stata una piccola esplosione prima.- Mark notò subito lo strano abbigliamento del mago: aveva indosso uno strano completo nero e un paio di stivali...viola? Che razza di gusti aveva quel mago? Il tutto era contornato da un mantello rosso con le maniche.
Mark: da cosa è stata causata?
Jude: una pozione riuscita male.
Mark: capisco.
Bhe, dire che c'era un pò di confusione era minimizzare la cosa, considerando che non c'era una cosa al suo posto e i muri coperti di chiazze nere.
Mark: caspita i muri sono diventati grigi dall'esplosione.
Jude: no, veramente i muri sono originariamente grigi, oppure erano bianchi? Non mi ricordo più. 
Mark proseguì la sua ispezione della casa: era piccola, un'unica stanza dove c'era un letto di cui ora rimaneva solo la rete, il materasso era totalmente bruciato. Quello che doveva essere una specie di "laboratorio" non esisteva più. Ciò consisteva in un tavolo coperto interamente di provette e alambicchi in frantumi e strani liquidi di vari colori sparsi dappertutto. C'era un'unica finestra, andata però in frantumi.
Mark: bhe, io non sono qui per giudicare una persona dalla casa in cui vive quindi...
Jude: già a proposito, perchè sei qui? Di solito non viene mai nessuno per paura di rimanerci secco.- Chiese il mago piegandosi a raccogliere alcuni pezzi di vetro.
Mark: bhe, il re mi ha incaricato di riportare indietro sua nipote, che è stata rapita dai ribelli.
Jude: quindi che c'entro io scusa?
Mark: bhe, il re mi ha detto che tu e un guerriero chiamato Axel Blaze mi avreste accompagnato. Quindi eccomi qui!
Jude si alzò da terra e si avvicinò all'eroe con un pezzo di vetro appuntito in mano.
Jude: e cosa ti fa pensare che io verrò con te? Perchè dovrei lasciare questo paradiso per andare alla ricerca di una bambinetta?
Mark: motivo numero 1: questo "paradiso" è saltato in aria. Motivo numero 2: non ti stavo chiedendo di venire con me, te lo stavo ordinando! Motivo numero 3: verrai pagato profumatamente.
Jude: che ci facciamo ancora qui? C'è una damigella in pericolo che aspetta di essere salvata! Forza muoviti!
Appena i due ebbero sceso la collina, videro la casa del mago sbriciolarsi e ruzzolare giù nella loro direzione.
Mark: CORRIIIIIIIIIIIIII!!!!
E così iniziarono a correre, senza sapere dove stavano andando, e si fermarono solo quando si ritrovarono in un vicolo cieco. Si accasciarono contro il muro per riprendere fiato ma presto una voce li ridestò dal loro stato di relax.
???: che ci fanno due tipi come voi in un posto come questo?
Lo straniero era vestito con pantaloni grigi aderenti, aveva una maglietta nera a maniche lunghe con sopra una casacca rossa a maniche corte e un paio di guanti bianchi. Gli stivali, intonati con i guanti arrivavano poco oltre il ginocchio. Aveva anche una lunga spada legata alla cintura.
Mark: ci dispiace ma, stavamo scappando.
???: da cosa?
Jude: casa mia.
???: stavate scappando da una casa? Che cos'era una casa mannara?
Jude: divertente ma no! Stava crollando e rischiava di travolgerci.
???: capisco. Ma voi cosa siete? Ho riconosciuto il piccoletto come Mark Evans, l'eroe del regno. Ma voi, non ho idea di chi siate.- disse rivolto a Jude.
Jude: io sono Jude Sharp.
???: il mago? Bhe, ora si che ho ricollegato tutto. Ho sentito parlare di voi. Si dice che il re vi abbia affidato una missione tremendamente pericolosa.
Mark: già, però non possiamo partire se prima non troviamo Axel Blaze.
???: e che ci dovete fare con Axel Blaze?
Jude: deve partire con noi.
???: e come pensate di convincerlo. Nel senso, supponete che lui non voglia venire. Come lo convincerete?
Jude: bhe, motivo numero 1: potrei incendiargli la casa, e ho una certa esperienza in queste cose. Motivo numero 2: non glielo chiederei neanche, glielo ordinerei. Motivo numero 3: verrà pagato profumatamente
???: bhe, complimenti mi avete convinto.
Mark/Jude: Ehhhhhhhh?
Axel: sono io Axel Blaze. E ora muoviamoci. Sento già il profumo dei soldi inebriarmi. Ah, però aspettate, devo avvertire mia sorella della partenza.- così tirò fuori un iphone 4s e compose un numero.
Axel: Julia, si sono io. Ascolta, io adesso parto, non so quando torno. Tu ricorda di andare a scuola, studia e non stare tutto il giorno a chattare su Messenger o su Facebook, ok? Va bene, fai la brava con i vicini. Ciao!- disse poi chiudendo la chiamata.- Bene, vogliamo andare?
Disse incamminandosi, senza accorgersi delle occhiate stupite e invidiose che provenivano dai due dietro di lui.
Jude/Mark: "sarà un viaggio mooooooooooolto lungo!"
E così si incamminarono verso la nuova avventura.

Angolo dell'autrice:
ok, questo è il mio primo tentativo di fic comica, spero che non faccia totalmente schifo. Una piccola cosa volevo dire, non sapevo i nomi dei vestiti del medioevo perciò non sapevo se mettere calzamaglia o pantaloni per cui ho optato per la soluzione più semplice. Per far capire meglio i personaggi metto la foto da cui mi sono ispirata. Spero che si veda. Comunque, fatemi sapere cosa ne pensate. Un bacione da

Angie-chan e Benny (oggi stranamente più silenziosa del solito)

  
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