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Autore: VeRoFuSa    22/08/2012    1 recensioni
La solita sosta per fare rifornimenti, li vede sbarcare su un'isola apparentemente deserta, non fosse per una misteriosa ragazza che li invita a ripartire subito per mare in vista della luna piena.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Roronoa Zoro, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era notte, c'era un leggero venticello che metteva in scompiglio i lunghi capelli di Aiko, lei se ne stava seduta sul ramo più alto, dell'albero secolare, nel bosco sopra la scogliera, da lì riusciva a vedere il mare, l'orizzonte e la luna quasi piena che sovrastava tutto.

"Sanjiiiii!!!! prepara la cena! Ho fameeee!" si levò un urlò proveniente dal molo sottostante che fece saltar in aria la ragazza.

A parte Aiko l'isola era disabitata

La ragazza corse verso la fonte delle grida incuriosita. Vedendo una nave ormeggiata nel molo. Si avvicinò piano cercando di fare meno rumore possibile. Si appostò dietro un cespuglio e guardò la scena incuriosita.

Due ragazze stavano apparecchiando una tavola sul ponte della nave

“fame! Fame! Fame!” urlarono un gruppo di ragazzi seduti al tavolo con un bavaglio intorno al collo

“arrivo, arrivo” sbuffò annoiato un ragazzo dai capelli biondi mentre arrivava con in mano i piatti pieni di vivande

“perché stai spiando i miei compagni?” domandò una voce alle sue spalle

Aiko si alzò di scatto e guardò il ragazzo con i capelli verde-acqua a bocca aperta

“allora mi spieghi perché stai spiando i miei compagni?” domandò nuovamente

I due si squadrarono da capo a piedi

“andatevene!” disse lei liquidandolo ed addentarsi nella foresta

“aspetta”disse lui bloccandola per il braccio fasciato

“lasciami!” disse liberandosi dalla sua stretta “non provarci mai più!”

“aspetta!”

“andatevene!” gli urlò sparendo nell'alta vegetazione

“Zoro! Ti muovi?” lo riprese il cuoco

“si, arrivo?”

Aiko corse nella sua casa sulla scogliera

“se ne devono andare!” urlò sbattendo la porta d'ingresso

“ehi ehi, che ti prende?” disse un muso bianco dalla finestra

“Zanna Bianca... hai visto le nave al molo?”

“si gli ho visti”

“non vogliono andarsene!” disse la ragazza “domani c'è la luna piena!”

“lo so...devo fargli prendere un piccolo spavento?”

“anche uno grande! Basta che se ne vadino!”

“ok ma tu riposati...”

La ragazzi si buttò sul letto

“non credo che riuscirò a dormire”

“io vado... vedo cosa riesco a fare...ciao”

“ciao... a dopo”

Verso mezzanotte quando non sopportava più di stare nel letto senza riuscire a prendere sonno, si alzò e andò su un'altura lì vicino ad osservare il moto ondoso del mare...

“vedo che neanche tu riesci a dormire” disse una voce alle sue spalle

“no, ancora tu! Ma mi vuoi lasciare in pace?”

“mhh no” disse sedendosi al suo fianco

“dovete andarvene prima di domani notte!”

“perché dovremmo andarcene?” chiese lui

“se non volete fare una brutta fine, andatevene”

“noi siamo abituati al pericolo”

“siete solo degli stupidi! Questa volta non credo che sappiate con chi avete a che fare”

“allora dimmi tu con chi abbiamo a che fare” disse calmo lui

Si mise in piedi, stava per andarsene,ma la bloccò come prima per il polso. Questa volta però le dita le si incurvarono ad artiglio. Ritrasse subito la mano e la tenne stretta al petto

“scusami”

“per favore lasciami sola”

“scusa ma non posso, mi sento in colpa”

La fece sedere sul tronco di un albero caduto

La mano le tremava

“che ti succede?”

“niente” rispose

“niente? E sei così terrorizzata?”

“va tutto bene” disse con le lacrime agli occhi “per favore lasciami in pace”

Ignorandola si sedette al suo fianco

“parlare con qualcuno fa bene”

“pensi che direi qualcosa ad uno sconosciuto?”

“Zoro” disse tendendole la mano

Lei la guardò sospettosa ma alla fine la strinse

“Aiko” disse con un timido sorriso

“vivi qui da sola?”

“non sono sola”

“da quando siamo arrivati non ho visto luci di nessuna casa”

Si sentii un ringhio dietro di loro

“io non ho mai detto che fossero umani... vieni Zanna Bianca”

Un lupo alto quanto Zoro, con il muso bianco, una cicatrice sull'occhio sinistro, il corpo grigio e le zampe possenti. Si sedette al suo fianco e lei gli strinse la braccia intorno al collo

“m-ma che cavolo... fa paura”
“attento a quello che dici testa d'alga, ma soprattutto quello che fai ad Aiko. Se solo provi a farle del male te la vedrai con me” disse il lupo lasciando il ragazzo a bocca spalancata

“sta tranquillo”

“vado a dormire”

“ok... a dopo”

Si alzò stiracchiando le zampe e sparì nel bosco

Aiko si mise a ridere nel vedere la faccia sconcertata di Zoro

“non dirmi che hai paura”

“paura io? Non prendermi in giro. E comunque adesso capisco perché non c'è più nessuno su quest'isola”

Perse subito il sorriso

“non è per lui che le persone hanno abbandonato l'isola”

“n-no?”

“no” confermò lei “una volta quest'isola era ricca e fiorente. Venivano da ogni dove per acquistare le erbe mediche che si producevano, poi una notte di diciassette anni fa sbarcarono un gruppo di pirati il cui capitano era uno stregone potente una bambina di quattro anni gli si parò davanti e gli chiese qualcosa da mangiare, il pirata naturalmente rifiutò ma la bambina insistette facendolo andare su tutte le furie. Così lui lanciò una maledizione sulla città e poi maledisse la bambina

“e tu come fai a saperlo?”

“ero lì quella notte”

Zoro le cinse le spalle con un braccio

“perché non vieni via con noi?” le chiese all'orecchio

“no, non posso mi spiace”

“non farti pregare”

Scosse la testa

“non chiedermi l'impossibile” disse guardandolo negli occhi

-è davvero carino- pensò e involontariamente arrossì

“come mai sei diventata tutta rossa?” disse avvicinando di più le sue labbra alle sue. Accorgendosi che i suoi occhi non erano del tutto neri, c'erano anche dei riflessi verdi che brillavano alla luce della luna.

Anche Zoro si era perso negli occhi color argento della ragazza

Si avvicinarono entrambi all'altro, fino a che le loro labbra non si unirono in un bacio, ma Aiko si staccò quasi subito

“non posso”

“c-cosa!?”
“non posso, ti prego...”

Si alzò e lo guardò con gli occhi lucidi. Senza più dire niente si avviò verso casa, buttandosi sul letto con la testa nel cuscino

“Aiko, che ti succede?” chiese Zanna Bianca vedendola piangere disperata “che cosa ti ha fatto quel bastardo? Adesso lo uccido!”

“no! Lui non mi ha fatto niente”

“e allora perché piangi?”

“perché mi sono innamorata” disse tra un singhiozzo e l'altro

“adesso capisco. Tu non vuoi legarti a una persona per non farla soffrire. Ma in questo caso sei tu a soffrire”

Il lupo entrò nella sua stanza sdraiandosi al centro, sul tappeto. Lei lo raggiunse sdraiandosi al suo fianco appoggiando la testa tra le sue costole

“riposati... veglio io su di te”

“grazie Zanna Bianca”disse prima di scivolare in un sonno tranquillo 

  
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