Salve a tutti!!!Allora…questo è il seguito della storia "Niente accade per caso" che penso sia abbastanza importante leggere prima di iniziare a leggere questa.Comunque per chi non avesse voglia di farlo,può tranquillamente chiedere spiegazioni alla sottoscritta se qualche passaggio non è chiaro!
Prologo
Bianco.
Quel bianco sporco ed opprimente caratteristico degli intonachi,delle pareti e dei soffitti degli ospedali.
Di tutti gli oaspedali.
Compresi quelli magici.
Questa fu la prima cosa che vide Draco Malfoy al suo risveglio in un letto del San Mungo.Sicuramente avrebbe preferito osservare due occhi dorati e fieri,due occhi che impazientemente cercavano i suoi,quei due occhi che lui aveva salvato dal black out definitivo.
Ma di quei due occhi e della ragazza che ne era il perfetto contorno rimanevano alcune parole:"Mi dispiace Draco…",la consapevolezza di cosa significassero,ed il dolore che gli avevano provocato.Quello c’era,e probabilmente non l’avrebbe mai abbandonato del tutto…
"Senti quella pelle ruvida
Un gran freddo dentro l’anima
Fa fatica anche una lacrima
A scendere giù.
Troppe attese dietro l’angolo,
Gioie che non ti appartengono
Questo tempo inconciliabile
Gioca contro di te…"
…ciò,o meglio,chi lo aveva abbandonato era stata lei.L’aveva lasciato solo dopo che lui le aveva salvato la vita,ma perché?Era questo in realtà che lo distruggeva più di qualsiasi cosa,il non sapere,il non capire.Aveva sperato che con lei la sua vita potesse cambiare.
Una vita normale,dove tutto sarebbe stato diverso,e magari con lei al suo fianco,a farlo sorridere,a farlo vivere.
Si alzò con fatica dal letto.
Era intorpidito,i muscoli gli facevano male e la testa gli girava.
Ma riusciva a stare in piedi e questo gli bastava.Almeno non vedeva quel bianco opprimente che lo guardava.
Si affacciò alla finestra e vide una chioma castana che ballonzolava per colpa del vento e della corsa che il corpo a cui apparteneva stava intraprendendo.
Non poteva fermarla.
Non voleva fermarla.
E poi per cosa?
Ormai lei se ne era andata,inesorabilmente si era allontanata da lui,come se non fossero mai stati vicini,come se quel fiore non li avesse mai fatti baciare…
"Ecco come si finisce poi
Inchiodati ad una finestra noi
Spettatori malinconici
Di felicità impossibili
Tanti viaggi rimandati e già
Valigie vuote da un’eternità
Quel dolore che non sai cos’è
Solo lui non ti abbandonerà
Mai"
Renato Zero: "Nei giardini che nessuno sa"
Quella chima riccia continuò a correre fino a casa,senza mai fermarsi,senza mai pensare.Sarebbe stato troppo doloroso farlo.
Solo una volta arrivata e sedutasi sul divano lo fece.Lo doveva fare per forza.E fu straziante.
Voleva scappare,voleva spegnere il cervello,voleva non essere più Hermione…
"Contemplare un addio
Non basterà
Il bisogno di un viaggio
è paura è coraggio
E sto qui
Ancora ci penso a te
Si…"
Lei e Draco non erano mai stati insieme,erano amici.Ma da quanto?Da un mese circa?Si più o meno era così.
Ma non aveva mai provato con nessun altro le sensazioni che provava quando stava con lui,quando passavano anche solo due minuti insieme.Come quando erano alla serra.
"Non dimenticherò
Da ora in poi
I paesaggi del mondo
E le fotografie insieme a te
Ma ora saluntandoti
Affogo…"
Si sentiva sola,come non lo era mai stata.Aveva guadagnato Harry questo era certo.O meglio,non lo aveva perso.Aveva perso Draco però e tutte quelle emozioni connesse a lui,al suo cuore,alla vicinanza tra due persone così diverse.Quella vicinanza che li aveva fatti baciare…
"Guarda da lontano
Quelle luci un’altra volta
E dopo stringimi e poi stringimi
E non sarà mai più
E domani so che sarò troppo solo
Ma dimmi adesso
Cosa pensi Salntandoti
Affogo"
I suoi occhi.Magnetici,profondi,scuri e trasparenti allo stesso tempo.In 7 anni non li aveva mai visti così.Non li aveva mai visti felici,non li aveva mai visti sorridere.Erano stupendi.E saluntandolo non li aveva neanche potuti guardare.Si,lo avrebbe visto all’Accademia tutti i giorni,ma i suoi occhi non sarebbero mai stati come prima,o per lo meno non lo sarebbe più stati per lei…
"Perdo il tuo sguardo
Cerco il ricordo
Lo fermo
Mi sveglio
Ti guardo e sto meglio
Sei qui
Ma ora saluntandoti
Affogo"
Sperava che quello fosse soltanto un brutto incubo,che tutto fosse solo un frutto della sua mente malata e che svegliandosi avrebbe ritrovato quei due occhi a guardarla,a sostenerla,accanto a lei comunque.Chissà se avrebbe mai provato quella vicinanza con qualcun altro.In fondo non era successo con Ron che aveva creduto di amare per diversi anni,figurarsi se…Con Draco era tutto così diverso,così strano,così…inspiegabile!Lei non desiderava perdere quella vicinanza,e sicuramente non lo voleva neanche lui,perché era felice quando era con lei.Ma tutto questp era indispensabile.Ma perché doveva capitare a lei?Forse perché era stato tutto un errore?Dall’inizio alla fine?
"E quando non verrà mattina
Resterò accanto a te
E quando il buio si avvicina
Se succede pensa a me
E mi ritrovo a non capire
Mentre il giorno muore
Ed ogni notte era amore
Ed ogni giorno era un errore"
Tiziano Ferro: "Saluntandoti affogo"
E fortunatamente si addormentò
Altre spiegazioni post-capitolo:
1^-il prologo è un po’ deprimente me ne rendo conto ma ritenevo abbastanza importante fare un quadro su come si sentono i due protagonisti prima di entrare nel vivo della storia che non sarà assolutamente sullo stesso tono di questo capitolo.Sarà un po’ più sveglia e ironica come lo era stata in parte la precedente;
2^-La storia è più o meno già scritta quindi dovrei aggiornare abbastanza velocemente salvo complicazioni della mia mente malata!
3^-Vi prego di recensire numerosi perché mi fa sempre piacere sapere che ne pensate!
Un saluto a tutti
Francy
P:S:approfitto di questo spazio per ringraziare potterina7,gemellina e luz79 che hanno recensito la one-shot: "Break me,shake me",e Lunachan62,lara,olivia86,alexia92_thebest e le immancabili e fedelissime luz79 e gemellina per le recensioni all’ultimo capitolo di "niente accade per caso".Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee