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Autore: Marie16    23/08/2012    2 recensioni
La mia prima Round-Robin! Parlerà di un trasferimento in una città nuova(Inazuma) e di come le cose possano cambiare qui...
Leggete per chiarimenti!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi chiedo ancora perché mi sono fatta convincere da un paio di occhi castani a venire a questo all'allenamento.

Perché mai io, la depressa cronica Marie Storm, mi sono messa in questo casino?

Non posso fare altro che fissare Kazemaru che si allena, i miei occhi seguono tutti i suoi movimenti ed io mi chiedo il perché.

Ehi, così lo consumi, lo sai?” mi riprendo dai miei pensieri, voltandomi verso Hiroto. Arrossisco.

Cosa?” chiedo, perplessa. Hiroto sorride e mi indica Kazemaru. Arrossisco ancora, borbottando.

Se lo osservi così, lo consumi.” replica nuovamente, scoccandomi un sorriso molto malizioso.

Piantala, non lo stavo fissando!” sbotto, anche se vengo tradita dal rossore delle mie gote.

Certo, certo! Ed io sono la Regina d'Inghilterra!” aggrotto un sopracciglio con fare critico, fissando Hiroto da capo a piedi.

Sei un uomo e per giunta troppo giovane per essere la Regina d'Inghilterra.” Hiroto scoppia a ridere, ed io resto interdetta dalla sua risata, incrocio le braccia al petto e sposto il capo in un'altra direzione mettendo il broncio. Il rosso in tutta risposta mi scompiglia i capelli, proprio come faceva Ryoga e ciò mi fa venire da piangere. Mi trattengo per poco più di dieci secondi, poi scoppio in lacrime.

E-Ehi!” Hiroto si gratta la testa con fare imbarazzato, probabilmente perché non capisce il motivo per cui sto piangendo come una fontana. Mi abbraccia e sospira appena. “Ho fatto qualcosa di sbagliato?” chiede preoccupato, io scuoto il capo e sciolgo l'abbraccio.

Niente... Non è niente.” dico poi, sorridendogli. Sospiro lungamente, pensare al mio fratellone mi fa star male, lui era così buono con me... Hiroto mi dà una pacca sulla spalla, poi mi scompiglia i capelli e mi sorride.

Marie-chan, sei tenera.” replica lui, abbracciandomi appena. Arrossisco e borbotto.

Non...” lui ride solamente e mi lascia sola. Sospiro lungamente, tentando di asciugarmi le lacrime che scendono lungo il mio viso. Kazemaru mi raggiunge alla fine dell'allenamento, sorridendomi.

Ehilà, Marie, alla fine sei venuta davvero!” arrossisco lentamente, sospirando appena.

T-Te lo dovevo, Kazemaru-kun.” rispondo, abbassando lo sguardo per non fargli notare gli occhi rossi.

Marie-chan, che hai? Tutto bene?” chiede ed io annuisco lentamente, tentando di sorridergli in modo che non si insospettisca. In risposta lui mi abbraccia dolcemente, dandomi delle carezze sui capelli, dolce. Mi rilasso fra le sue braccia, nonostante il rossore continui a non lasciarmi le guance, e chiudo gli occhi.

Hiroto-kun mi ricorda mio fratello. È per questo che piangevo.” dico all'improvviso, rompendo il silenzio che si era creato. Kazemaru si ferma per un paio di secondi, poi riprende ad accarezzarmi i capelli.

Tuo fratello?” chiede semplicemente, come se avesse paura di ferirmi.

È morto in un incidente circa cinque anni fa.” confesso, il cuore che torna a dolermi, facendomi piangere nuovamente.

Mi dispiace, Marie-chan. Non era mia intenzione farti piangere di nuovo.” si scusa subito. Alzo lo sguardo verso di lui e scuoto il capo con un sorriso dolce coperto dalle lacrime.

Non fa niente... Anzi, parlarne con qualcuno mi ha tolto un peso sul cuore. Da quando Ryoga e Nanako sono... Morti... Non parlavo con nessuno.” confesso di nuovo. Chissà perché mi sto aprendo così con lui... Forse mi ispira fiducia?

Nanako?” chiede, guardandomi perplesso. Annuisco appena, poggiando la testa sulla sua spalla. Prendo un respiro profondo, ma non riesco a dire niente. “No, non dirlo se non vuoi.” risponde subito “Non voglio costringerti.” sorrido appena, dandogli un veloce bacio sulla guancia.

Grazie.” lui arrossisce appena e ciò mi fa sentire bene. È così carino, anche quando è imbarazzato!

Ti va di mangiare qualcosa?” chiede, sciogliendo l'abbraccio. Tiro un lungo sospiro, portando una mano sul viso per nascondere il terrore che ho in questo momento.

Io... Ecco... V-Va bene.” balbetto, sospirando di nuovo. Il viso di lui si illumina ed io sorrido di nuovo, incoraggiata.

Bene, allora mi cambio e sono subito da te!” replica, correndo verso gli spogliatoi e sparendo subito dopo.


Diamine, è passata mezz'ora da quando ho chiesto a Marie di venire a mangiare con me e tutto ciò che ha ordinato è stato un bicchiere d'aranciata.

Sicura di non volere nulla?” chiedo, fissandola negli occhi. Annuisce timidamente, bevendo con calma l'aranciata. Mi perdo ad osservarla e noto subito che è tremendamente magra, troppo per una ragazza della sua età. Prendo un profondo respiro, la osservo negli occhi e poi parlo.

Marie-chan, posso farti una domanda?” chiedo, lei sorride appena, fissandomi negli occhi.

Ma certo.” respiro profondamente e mi porto una mano fra i capelli, imbarazzato, so benissimo che non si fanno certe domande ad una ragazza ma ho bisogno di saperlo.

Scusami subito, è una domanda che non dovrei farti ma...” lei scuote il capo e mi sorride, incitandomi ad andare avanti. “Quanto pesi?” chiedo a bruciapelo, notando subito il suo scatto improvviso, sorpresa.

Io... Ecco... Abbastanza.” risponde sulla difensiva, ma ciò non mi convince per nulla.

Quanto di preciso?” insisto, fissandola negli occhi serio. Marie abbassa lo sguardo.

Abbastanza.” continua a dire. Socchiudo gli occhi, portando una mano sul viso con fare sconsolato.

Quanto?” chiedo nuovamente, lei stringe una mano sulla gonna della divisa scolastica che indossa e respira profondamente. Alza lo sguardo e poi risponde:

Trentacinque chili, più o meno.” a queste parole mi si gela il sangue nelle vene, la guardo negli occhi terribilmente preoccupato ed allungo una mano sul tavolo, cercando la sua che sta sul bicchiere.

Marie-chan, continuando così ti fai male, lo sai?” chiedo lentamente, ingoiando a fondo.

Lo so benissimo, non ho bisogno certo di sentirmelo dire.” replica, il tono freddo e distaccato, forse cercando di risultare indifferente.

Non voglio impicciarmi dei fatti tuoi, sia chiaro, ma non puoi andare avanti così.” replico serio in viso.

Non sono fatti che ti riguardano.” risponde nervosa, stringendo un pugno ed osservandomi con sguardo di fuoco.

Sì invece. Tu sei mia amica! Non voglio che ti succeda niente.” rispondo, sospirando lentamente mentre fisso i miei occhi su di lei.

Tu non sai niente!” esclama lei. “Non sai niente di niente!! Ed ora lasciami andare, non abbiamo più niente da dirci!” urla lei, le lascio la mano e sospiro lungamente.

Perdonami... - comincio, passandomi una mano sul viso – Perdonami se mi preoccupo per te!” urlo di seguito, mentre lei fugge. Sono stato sciocco...Sciocco a credere che lei volesse parlarne con me. In fondo io chi sono per dirle cosa fare? Neanche fossi suo padre!

Mentre cammino senza meta lungo le vie di Inazuma-Cho il mio cellulare squilla. Lo prendo dalla tasca e rispondo.

Sì?” chiedo, sedendomi sulla panchina nel parco dove sono giunto.

Marie-chan è con te?” sento chiedere dalla voce di Hiroto, sbuffo sonoramente.

No, è fuggita pochi minuti fa. Perché?” domando preoccupato, il cuore che mi batte forte nel petto e gli occhi che cercano dappertutto la sua figura.

Pensavo di invitarla a mangiare qualcosa con noi, ma non l'ho vista.” risponde semplicemente. Respiro a lungo, alzo gli occhi al cielo e sbuffo.

Sarebbe stato inutile, Marie-chan non mangia.” è la mia sola risposta, ho la tentazione di prendere la stessa via che ha preso lei. Sono proprio curioso di sapere che fine abbia fatto.

Che intendi?” ingoio sonoramente, non so se posso dirglielo ma... Io mi fido di Hiroto, quindi perché non farlo?

Hiroto, non dirmi che non ti sei accorto di niente.”

Di cosa?” e poi dicono che è Endou quello che non comprende le cose nemmeno se gliele spieghi due volte.

Marie è anoressica.” lo dico piano, ho paura che lei sappia che gliel'ho detto ho paura che lei possa odiarmi più di quanto non mi odi già.

Stai dicendo sul serio?” chiede, e noto una certa preoccupazione nella sua voce. Allora non sono l'unico che si preoccupa per lei.

Sì.” rispondo lentamente, porto una mano fra i capelli, sentendomi improvvisamente male. Perché tengo così tanto a lei? La conosco solo da qualche ora!

Te l'ha detto lei o che?” Hiroto è sconvolto, la rosa pare aprirsi solo con me e non ne capisce il motivo. Ridacchio tra me e me, pensando che il grande rubacuori di nome Hiroto Kiyama non è riuscito a far parlare Marie!

Le ho chiesto, scusandomi per la domanda inopportuna, quanto pesava. E...” chiudo gli occhi, parlare con il rossino mi fa sentire meglio.

E?” mi chiede, turbato.

E mi ha risposto che pesa circa trentacinque chili.” concludo ancora con gli occhi socchiusi.

Dobbiamo fare qualcosa per lei, Kazemaru-kun.” replica Hiroto dopo qualche attimo passato a pensare, rompendo così il silenzio che si era creato.

Temo che possa offendersi. A quanto pare non vuole che qualcuno si impicci dei suoi affari.” lo avverto, ricordarmi l'atteggiamento ostile che ha assunto quando ho provato a farla ragionare.

Ma lei non saprà mai che sei stato tu a dirmelo né che stiamo cercando di aiutarla.”

Se lo dici tu...” apro gli occhi, ora più tranquillo. “Ah, un'altra cosa.”

Cosa?” sorrido appena, pensando che in fondo Hiroto potrebbe essere la persona giusta per farla ragionare davvero.

Marie mi ha detto il motivo per cui piangeva.” mi schiarisco la voce, cercando di immaginarmi Hiroto con lo sguardo curioso davanti ai miei occhi.

Sarebbe?” chiede, incuriosito.

Le ricordi suo fratello che è morto cinque anni fa.” lo sento sorridere appena. Forse ha un'idea.

Vorrà dire che da ora in poi sarò suo fratello!” esclama convinto. Scoppio a ridere, Hiroto è proprio matto!

Può essere un'idea.” smetto di ridere e mi alzo dalla panca. Mi stiracchio mentre osservo il cielo assumere una colorazione più grigia del solito, sta cambiando il tempo. “Beh, Hiroto, io vado a casa. Ci sentiamo domani a scuola.”

Va bene, a domani, Kazemaru-kun.” detto ciò aggancio e mi incammino verso casa.


Sono passate diverse settimane da quando Kazemaru ha scoperto che sono anoressica, non ci parliamo sin da quel momento poiché non sto andando a scuola; ho detto a mia madre che non mi sento bene e preferisco stare a casa. Sto leggendo un libro seduta sul mio letto, mi chiedo perché quel turchesino debba interessarsi così della mia vita. Sono fatti miei ciò che faccio!

Il campanello della porta suona, sento mia madre aprire e delle voci provenire dal piano di sotto. Chissà chi è, di solito non abbiamo visite, e papà è a lavoro. Un lieve bussare mi fa alzare appena gli occhi dal libro, facendomi voltare verso la porta e sbuffare sonoramente.

Avanti.” appena pronuncio questa frase ecco che tre persone entrano in camera mia come uragani.

Marie-chan!!” dicono tutti insieme “Eravamo preoccupati.” sbuffo sonoramente. Midorikawa mi abbraccia e mi scompiglia i capelli.

Hiroto mi sorride, mi allunga un cestino del pranzo ed io lo guardo curiosa.

Abbiamo pensato che potessi avere fame, così ci siamo messi d'accordo per prepararti qualcosa da mangiare.” che bel pensiero, anche se dubito di approfittare di questa gentilezza.

Se non mangi ci offendiamo.” dice infine Kazemaru, quasi mi avesse letto nel pensiero. Tiro un lungo sospiro ma annuisco e prendo il cestino del pranzo, aprendolo e fissando il cibo al suo interno. Il solo vederlo mi fa sentire male, ma devo sforzarmi di mangiare. Non devo insospettire Hiroto e Ryuuji.

Dopo qualche minuto che ho finito di mangiare, tutti e tre si siedono per terra e mi danno degli appunti.

Gli appunti di queste due settimane.” mi dice serio Ryuuji. “Li abbiamo copiato personalmente per te, Marie-chan!” sorrido dolcemente in loro direzione.
“Grazie, non ce ne era bisogno.” loro scuotono il capo con fare serio e mi guardano.

Sei nuova e non vogliamo lasciarti impreparata per le lezioni od i compiti.” mi dice convinto Kazemaru, sorrido dolcemente di nuovo, poi incrocio i suoi occhi ed arrossisco vistosamente.

Beh, grazie.” Mi sento male con tutto il cibo che ho ingurgitato per farli felici, penso che appena se ne andranno andrò a vomitare...

Ti dispiace se restiamo a dormire?” chiede poi Kazemaru ed io li fisso sconvolta. Okay, piano saltato, dovrò rimandare.

N-Nessun problema.” li osservo sorridere tutti insieme ed un sorriso spontaneo esce dalle mie labbra.

Dove possiamo dormire?” Ryuuji, sempre così attento a ciò che dice... Che tenero.

Beh non credo che sia un problema se dormite qui nella mia stanza, a patto che abbiate dei sacchi a pelo!” esclamo, sorridendo. Kazemaru e Ryuuji annuiscono, mentre Hiroto sfoggia uno sguardo da cucciolo che non so decifrare.

Speravo di dormire con te.” è la sua affermazione. Arrossisco fino alla punta dei capelli e borbotto qualcosa.

Ma...” lui sorride dolce e mi abbraccia, scompigliandomi i capelli e dandomi un bacio in fronte.

Non preoccuparti, non è mia intenzione farti del male. Voglio proteggerti da questi due, non si sa mai.” dice protettivo. Rido leggermente, pensando che sì, Hiroto somiglia in modo assurdo a mio fratello Ryoga. Kazemaru e Ryuuji arrossiscono e ciò mi fa ridere ancora di più.

D'accordo, d'accordo.” concedo infine, Hiroto sorride lentamente ed annuisce.

Ti voglio bene, Marie-chan.” sussurra poi, sorrido appena e gli do un bacio sulla guancia.

Ti voglio bene anche io, Hiro-kun.” le parole mi escono spontanee, credo che questi tre mi facciano abbastanza bene. Non posso credere di averlo detto!


Angolo dell'autrice:

Okay, merito di essere fucilata! Sono in ritardo stratosferico! È inconcepibile!!

Comunque, Milla, ti prego, non cancellarla <3 A me piace molto questa storia u.u

Spero che il capitolo vi piaccia, eheh.

Ci sentiamo nel prossimo!

Un abbraccio cuccioloso,
Marie

  
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