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Autore: Snix 95    24/08/2012    4 recensioni
-Dovresti scendere- Darren si portò alla bocca un altro boccone
-E poi? Cosa dovrei dirle?- sbottai guardandolo male
-La verità!- disse con fare ovvio il moro
-Ma non si ricorda di me!- riportai l'attenzione fuori dalla finestra della nostra camera d'albergo, si potevano distinguere chiaramente 3 ragazze tra cui una biondina con occhi color cielo. Heather, Heather Morris.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Darren Criss, Heather Morris, Naya Rivera
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi ritrovai faccia a faccia col ragazzo che mi porse il microfono, lo guardai titubante e poi guardai le mie due amiche.. Non potevo rinunciare, quindi afferrai il microfono e mi alzai in piedi:
-Ehm.. Ciao Naya, ciao Darren.. Mi chiamo Heather. Beh.. Avevo una domanda fino a 30 secondo fa.. Ma è già stata detta. Però se non vi dispiace avrei lo stesso una richiesta.. Potrei cantare una canzone con voi?..-

***
 
GIFFONI 2013 (parte 2)

Il ragazzo del microfono si voltò verso di me, come d'altronde Jennifer e Cristina che mi guardavano a bocca aperta come molti altri. Ma non erano le loro reazioni quelle che mi interessavano..
Naya strizzò gli occhi come per mettermi a fuoco poi rimase impietrita guardando un punto fisso di fronte a lei. Durò pochi attimi, dopodichè si voltò verso Darren che invece aveva un sorriso stampato in faccia.. Nei secondi seguanti non capii cosa successe ma vidi solamente Naya che rispodeva alla mia domanda con una voce strana
-Certamente.. Vieni qua- il mio cuore ebbe un tuffo, non ci potevo credere.. Marco mi fece segno di avvicinarmi e così presi a percorrere il passaggio tra le file di sedie fino ad arrivare dai due attori:
-Ciao..?- disse Naya un po' incerta sulla pronuncia alzandosi dalla sedia venendomi incontro ad abbracciarmi.
Sentii il suo profumo invadermi le narici, sapeva di fiori. Lo immaginavo..  Strinsi le braccia intorno ai suoi fianchi godendomi il momento in cui la sua guancia sfiorò la mia.
-Ciao.. Sei fantastica- sussurrai vicino al suo orecchio, lei mi sorrise con una strana espressione e andai a salutare Darren che mi baciò tutte e due le guancie e iniziò a parlarmi in italiano.. Spiazandomi:
-Ciao! Tutto bene?- chiese con pronuncia americana
-Ciao, alla grande! E' un piacere conoscervi!-
Dopo un altro breve scambio di battute, Marco disse che avevamo poco tempo così andai dritta al sodo:
-Volete cantare Smooth Criminal con me?- chiesi guardando Naya che annuì ancora con quel fare strano in viso
Nel frattempo Marco si era fatto portare una chitarra che porse a Darren. Mi sarebbe piaciuto duettare anche con lui.. Però ormai era andata. Naya gli riferì la canzone e lui dandoci il tempo iniziò a suonare.
Mi guardai intorno, un po' agitata ed imbarazzata (come mi era venuta in mente un'idea simile?). Tutti i presenti mi stavano fissando, alcuni avevano sguardi pieni di invidia ed altri semplicemente curiosi.. Presi un bel respiro, dovevo riuscire con la mia voce a fare colpo sul pubblico, ma soprattutto su loro due. Su di lei. Iiniziai a cantare la strofa iniziale:
As he came into the window
It was a sound of a crescendo
He came into her appartment
Let the bloodstais on a carpet
She was sitting at the table
He could see she was unable
So she ran into the bedroom
She was struck down
It was her doom
Iniziai da subito a prendere confidenza con la canzone. In fondo la cantavo da quando avevo 11 anni.. E ne erano passati 12 di anni da allora.. Notai lo scambio di sguardi tra Naya e Darren.
Annie are you OK?
So Annie are you OK?
Are you OK Annie
Annie are you OK?
So Annie are you OK?
Are you OK Annie
Annie are you OK?
So Annie are you OK?
Are you OK Annie
Cantammo una frase per una, sovrapponendo le nostre voci. Dal vivo, ascoltarla era un emozione unica, molto diversa dal sentirla per TV o su Internet.. Non c'era paragone. Mi avvicinai a lei, che indietreggiava mentre cantava.
Annie, are you OK
Will you tell us that you’re OK
There’s a sign at the window
That he struck you
A crescendo, Annie
He came into your apartment
He left the bloodstains on the carpet
Then you ran into the bedroom
You were struck down
It was your doom
Durante il ritornello si allontanò ulteriormente, sembrava confusa, io mi affrettai a seguirla.. Ero rapita dai suoi occhi, così profondi che potevano ipnotizzare.. Ormai mi ero completamente dimenticata del pubblico che stava ascoltando e battendo le mani a tempo.
Darren improvvisò un assolo durante il quale cercai di mantenere la mia integrità mentale staccando gli occhi dai suoi. Potevo sentire chiaramente il battito del mio cuore, che dentro di me, sovrastava la melodia della chitarra acustica di Darren.
Lo sguardo della latina era puntato su di me, ma era perso nel vuoto.. Come se avesse la mente affollata. Improvvisamente si portò il microfono vicino alle labbra e riprese a cantare:
I don't know!
Si avvicinò a me questa volta con fare sicuro. La seguii con la voce e fiato corto per la vista di quei pozzi di petrolio nero. Finimmo il ritornello come il precedente e il pubblico prese ad applaudire.  
-Wow fai sul serio!..Sei brava!- sorrise Darren stringendomi la mano
-Grazie!- sentii una mano poggiarsi sulla mia schiena e subito pensai a Naya. Ma nel voltarmi realizzai che era Marco, che mi invitava a tornare a sedere. Indirizzai lo sguardo verso la latina che immobile, mi sorrise incerta.
Nella mia mente, in quel momento mi sarei diretta da lei e avrei preso a raccontarle una miriade di cose e a ringraziarla di cuore per tutto, ma mi limitai a sorridere di rimando e ritornare al mio posto.
L'incontro procedette molto bene, anche se ero a dir poco sconvolta, come d'altronde Jennifer e Cristina. Dopo la mia esibizione inaspettata fecero le ultime 3 domande e poi, dopo un grande applauso, i due si diressero all'uscita ed io mi alzai per fotografarli meglio.
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-Sei sicura che alloggino qui?- chiesi annoiata a Jennifer
-Assolutamente! L'ho letto su internet!.. E poi cosa fanno quelle ragazze li sotto se no?- rispose lei
-Jenn, magari non è vero. E' solo per far venire tutti qua sotto e potersi riposare in pace..- disse Cristina cercando di mantenere il passo di Jennifer, che quasi correva verso l'albergo.
Quest'ultima si voltò verso una malcapitata Cristina che si beccò uno scappellotto:
-Non dubitare mai delle mie capacità di spia!- disse provocandomi una risata.. E in seguito uno scappellotto.
Sotto l'albergo come avevamo già notato vi erano altre quattro ragazze, un po' più piccole di noi. Stavano sedute su un gradino e parlavano rumorosamente della giornata trascorsa. Jennifer si avvicinò e chiese se era effettivamente l'albergo di Naya e Darren, loro confermarono.
-Cosa c'è, ora sei tu che dubiti delle tue capacità di spia?- ironizzò Cristina allontanandosi giusto in tempo per evitare una gomitata da Jenn.
-Credono che non sia vero che siano qui, in questo albergo- spiegò Jennifer alle ragazze che avevano espressioni confuse
-Oh.. Ma è vero! Cioè li abbiamo anche visti arrivare ed entrare. Hanno detto che sarebbero scesi fra un paio d'ore..-
-Magnifico!- esclamò soddisfatta Jenni sedendosi vicino alle ragazze
-Quanto ci scommetti che adesso inizia a vantarsi di come ha scoperto l'albergo?- sussurrai al orecchio di Cristina che trattenne una risata: la conoscevamo troppo bene.
-Guarda che ti ho sentita, Heather!- sbottò Jennifer
Non potei rispondere perchè fui anticipata dalla domanda di una delle ragazze appena conosciute, Francesca:
-Tu sei.. Ma si! Tu sei quella che ha cantato con Nay oggi!- esclamò
-Esatto..- risposi imbarazzata
-Complimenti!- io sorrisi grattandomi la nuca, non ricevevo spesso complimenti per come cantavo..
Passammo la successiva mezzora a chiacchierare con loro fino a quando non si fece buio e le ragazze a malavoglia dovettero partire per tonare a casa. Noi fummo combattute, poi decidemmo di restare per un altra ventina di minuti.. Ma ormai sapevamo che non sarebbero scesi.. erano le 8 di sera, e poi ero stata troppo fortunata per quel giorno.. Non poteva andarmi bene anche questa. 
Passarono 30 minuti ed eravamo ancora lì:
-Non scenderanno- ruppi il silenzio creatosi da ormai 10 minuti
-Vedrai che scendono.. Fra poco- provò Jennifer poco convinta
-Non lo faranno. E lo sai- ribadii
-....E' dura da mandare giù- mugugnò lei
-Lo so, se fosse per me resterei qui tutta la notte ma ci aspettano 6 ore di viaggio.. Ci siamo trattenute anche troppo..- dissi in tono un po' più dolce e comprensivo.
Finalmente la bruna si alzò, aiutando anche Cristina che assonnata non aveva aperto bocca e in silenzio iniziammo a camminare.

***

-Dovresti scendere- Darren si portò alla bocca un altro boccone
-E poi? Cosa dovrei dirle?- sbottai guardandolo male
-La verità!- disse con fare ovvio il moro
-Ma non si ricorda di me!- riportai l'attenzione fuori dalla finestra della nostra camera d'albergo, si potevano distinguere chiaramente 3 ragazze tra cui una biondina con occhi color cielo. Heather, Heather Morris.
-Glielo ricordi! Che paura hai?- inforcò un altro maccherone
-Di fare una figura di merda!-
-Ma Naya, quello che dici per quelle ragazze è come oro colato! Non faresti nessuna figura di merda e sono sicuro che quella ragazza potrebbe svenire se solo glielo dicessi-si alzò per portare il piatto vuoto sul lavandino
-Ma io non voglio farla svenire..- passai un dito sulla figura bionda attraverso il vetro della finestra dalla quale la stavo osservando
-Era per dire!..-
-Vuoi lasciarla andare via senza dirle niente? Non ricapiterà un'occasione del genere..-
-Ma cosa vuoi che gliene freghi di una stupida amicizia nata durante un campo estivo?-
-A me importerebbe..- disse mentre si sedeva sul divano
-Ma a lei no! Si è già dimenticata!-
-Ma come può dimenticarsi!? Sei il suo idolo!-
-Però lo ha fatto!-
-Magari non ha detto niente credendo che tu te ne sia dimenticata! Ci sta, no?- lo ignorai
-..Magari non è lei.. Sì, è l'unica spiegazione- dissi più rivolta a me stessa.
-Ma mi hai sentito?- lo ignorai nuovamente
Riportai lo sguardo fuori dalla finestra e notai che stavano per andarsene. Dovevo fare una scelta. Adesso. E in fretta.
Darren aveva ragione, probabilmente me ne sarei pentita ma dovevo scendere, non poteva ricapitare un'occasione simile.
Come alla fine avevo sempre saputo mi catapultai fuori dalla stanza e chiamai l'ascensore, ma non potevo aspettare che salisse così presi le scale e rischiando di rompermi l'osso del collo iniziai a scenderle velocemente. Dovevo parlarci, di nuovo. Doveva sapere, non poteva essersi dimenticata! Corsi fuori spalancando la porta e guardai direttamente dov'erano sedute le ragazze fino a poco fa.. Ma non c'erano più.
-Merda- sussurrai a denti stretti.
Provai a guardarmi intorno per vedere se erano ancora nei paraggi. Ma niente. 
Così delusa e ancora col fiatone ritornai dentro, sotto lo sguardo stranito delle persone nella hall. Arrancai verso l'ascensore e aspettai che si aprisse. Questa volta non avevo fretta..
Non poteva essersi dimenticata di me.. Avevamo passato momenti bellissimi assieme, in quel campo. C'era stata intesa fin da subito. E' vero erano passati all'incirca 9 anni ma.. Come potevi dimenticare una cosa simile? Tutte quelle giornate passate a rincorrere gli scoiattoli con le noccioline solo perchè voleva accarezzargli la coda, tutte quelle sere intorno al fuoco cantando canzoni e scherzando con le altre ragazze, le notti in bianco passate a parlare dei nostri problemi.. Quelle giornate passate in quel boschetto consciuto solo da noi due dove stavamo per rilassarci e dormire quando ci facevano fare passeggiate troppo lunghe, ma dove alla fine finivamo sempre per rincorrerci e stancarci più di prima.. Non erano cose da niente. Non per me. Ma per lei a quanto pare sì.

Tornai nell'appartamento senza degnare di uno sguardo Darren che capendo al volo il mio umore si fece da parte. Andai dritta in camera e dopo essermi svestita mi infilai sotto le coperte con ancora il viso di Heather che mi frullava per la testa. Come poteva essersi dimenticata?
  
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