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Autore: LolahMathers    24/08/2012    0 recensioni
Salve a tutte! E' la mia prima FanFiction e ci sto lavorando da un po. I primi capitoli non sono un granchè perchè risalenti a qualche mese fa ma comunque dopo poco migliorano.. almeno secondo me.
Lolah Mason e Taira Cieci , anni 18 . Volate a Londra dopo essersi stufate della loro vita in Italia . Entrambe lavorano e vanno a scuola , oguna ha le proprie passioni e la loro vita londinese sembra essere migliore di quella romana . I mesi scorrono veloci fino al fatidico giorno in cui cinque angeli scombussolano la loro esistenza .
Curiose?
Se si , non esitate a leggere il primo capitolo :)
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La mattina seguente , cioè quattro ore dopo essermi messa a dormire , mi alzai molto lentaameeentee e andai in cucina per preparare la colazione . Taira stava ancora dormendo e lei aveva la sua sveglia sotto il cuscino , visto che se la svegliavo io , mi riempiva di calci e restava con il mal umore tutto il giorno . Una Taira con il mal umore non è una bella cosa da sopportare tutto il giorno . Quindi scaldai un po' di latte e misi il suo biglietto sotto la tazza
“Giiooorno..” disse Taira mentre usciva dalla stanza stiracchiandosi
“Ciao Principessa!” dissi prendendola in giro
“Non chiamarmi così! Lo sai che lo odio!”
“Appunto” e mi misi a ridere
Taira ancora non aveva notato il biglietto così cercai di trovare una scusa per fargli alzare la tazza

“Stai facendo un casino , alza la tazza!”
“Perchè? Cosa che cazz.. OMMIODDIOO IL BIGLIETTO PER GLI ONE DIRECTIOOOON!” urlò come una pazza mentre mi saltava addosso , piangeva dalla felicità , era anche più contenta di me e mi stava stritolando
“Ok , ora lasciami che non respiro”
“Scusa! Allora , andiamo a scuola?” disse sorridendo
“In mutande?”
“Beeh.. forse è meglio se mi metto anche i pantaloni..”
“Già , vai.. anzi , andiamo..”

Arrivate a scuola , ci mettemmo sedute sul solito muretto più alto dove riuscivamo a vedere tutti nel cortile , da i più fighi ai Nerd , agli immancabili Nerd , ovvio . Mi accesi una sigaretta mentre io e Taira viaggiavamo con la mente su come sarebbe stato il concerto del Sabato prossimo . Ci sarebbe piaciuto poter andare dietro le quinte con loro , abbracciarli tutti e dirgli che sono fantastici.. poi magari anche dare un bacino sulla guancia ad Harry , non sarebbe stato male.. Insomma ci sarebbe piaciuto parlargli , scherzarci come abbiamo sempre immaginato .
Mentre eravamo ancora assorte dalle nostre conversazioni , la campanella era suonata e mezzo cortile si era già svuotato e stavamo già incamminandoci verso la prima lezione: Inglese .
Le ore passarono lente e noiose tra una risatina e l'altra e scritte sulle braccia .
Alla pausa pranzo ci andammo a buttare in cortile dove c'era un sole stranamente tiepido e piacevole alla pelle . Il sole si tuffava avido su i miei capelli rossi pronto a creare mille e più riflessi , a dargli quella brillantezza come se fossero fuoco e creava così un contrasto assurdo tra il colore della mia pelle candida e la mia criniera rossa . Inutile dire che le ultime arrivate , erano nella lista delle “più fighe” della scuola e questo ci aveva portato anche a tante nemiche .
Odiose figlie di papà che credevano che l'essere belle dipendesse dal fatto di sculettare come un'oca giuliva zoppa e l'anca sbilenca .
Naturalmente io e Taira non ce le filavamo di pezza e ce ne stavamo sempre per conto nostro in cortile e non dentro dove loro dicevano di essere nel loro “habitat” .
E poi non erano certo ragazze che avremmo frequentato in circostanze normali.. dai eravamo l'opposto! Io e Taira andavamo pazze per le borchie , i corpetti , le cose in pelle e le scarpe da ginnastica se non direttamente gli Anfibi e loro che giravano con la Louis Vuitton e la sciarpa di Burberry.. non eravamo compatibili insomma.
“Scusa , avresti una sigaretta?” una voce mi riportò sul pianeta terra con il quale avevo perso momentaneamente i contatti
“Oh si.. sisi!... ecco , tieni” feci io
“Fantastico grazie! Aspettate , ma voi non siete le tipe nuove?” ci chiese lui
Naturalmente il tipo era in controluce e non riuscivo a vederlo bene in faccia così mi alzai in piedi per parlargli ad un'altezza degna e guardandolo in faccia .
Feci l'errore più enorme della mia intera esistenza . Era Cameron Fletcher , quel gran figo di Cameron Fletcher che io e Taira avevamo ammirato da lontano per settimane ed ora io ci parlavo? Ok , miracolo!
Ristabilendo i contatti un'altra volta con il mondo dissi che beh , si eravamo noi
“Ho sentito parlare di voi infatti , si parla molto di voi ma non ho mai avuto l'occasione di parlarvi”
“Ah eh già , alla fine siamo in questa scuola da 4 mesi , non è molto.. non abbiamo neanche amici qui” feci io
“Niente amici ma nemiche a palate” e rise
“Eh , le dive! Che ci vuoi fare?” gli dissi io scherzando

“Eggià! Senti ora vado.. è stato un piacere finalmente riuscire a parlarti , ci si vede”
“Anche per me! Ciao!... fatti vivo più spesso” gli urlai dietro
E mentre lui si girava per dirmi di si , sorrise in un modo spettacolare con i denti perfettissimi e facendomi l'occhiolino.. Che gran figo .
Mentre mi giravo per sdraiarmi sull'erba , notai che Taira aveva ancora gli occhi spalancati per la sorpresa
“Stai bene?” le chiesi
“Non so se hai visto che cacchio di sorriso da stra figo ti ha fatto!” disse agitandosi e urlando come una scema “Hai una fortuna assurda!” proseguì lei
“Il sorriso l'ho notato e comunque ha chiesto una sigaretta” replicai con nonchalance
“Ti vorrei mandare a quel paese ma mi trattengo.. però sei un'idiota!” urlò lei mentre cominciava a farmi il solletico sui fianchi e a malmenarmi .
Le noiosissime ore di scuola rimaste passarono ancooora più leeente di prima e quando finalmente la campanella si decise a suonare , ci fiondammo subito fuori scuola respirando a pieni polmoni l'aria fresca . Aspettammo che uscisse anche Cameron che ci salutò con un sorrisone , poi incominciammo ad andare a casa .
Appena arrivate a casa buttammo gli zaini per terra vicino alla porta dell'ingresso e scendemmo giù .
Sotto casa nostra infatti , c'era un parrucchiere , uno dei più famosi in tutta Londra . Il proprietario era un ragazzo dolcissimo gay che era anche il proprietario del nostro appartamento affittato . Era un amore , ogni santa volta andavamo semplicemente giù e ci faceva i capelli , non ci faceva pagare , eravamo le sue cucciole italiane e per quanto ci adorava , ci chiedeva solo un minimo di soldi per l'appartamento.. ossia 150£ . Un cazzo quindi!

Matthew (era questo il suo nome) , aveva anche un ragazzo che si chiamava Andrew che era specializzato in make-up . Stessa storia con lui , ogni volta che andavamo al negozio , non ci faceva tirar fuori neanche un penny . Appena scendemmo , trovammo subito Juan all'entrata che bloccava alcune ragazze che volevano insistentemente entrare..
“Hola Juanito!” urlammo io e Taira in coro
“Oh ciao ragazze! Entrate entrate , sapete dove trovare Matthew”
“Grazie!” appena entrate , vedemmo un milione di persone sedute sui divanetti che aspettavano di farsi i capelli , e poi c'era il nostro amorino che volava da una parte all'altra per soddisfare tutte . Si udivano frasi tipo “Non credi sia meglio questo di colore cara?” , “Arrivo!” , “Lucas , se non muovi quel tuo bellissimo culo ti licenzio” , “Signora Lowrton! , quale onore! Si sieda” , “Lucas , il fonooo!” , io e Taira ridevamo come pazze , era buffo vederlo sempre così e poi alla fine era sempre rilassato dopo il lavoro.. era un ragazzo d'oro , uno che metteva il lavoro spesso e volentieri davanti a tutto e tutti . Poi , finalmente ci vide e ci corse incontro abbracciandoci calorosamente (un po per il caldo che faceva lì dentro , un po per l'affetto che ci mise , LOL)
“Ragazze! Da quanto tempo! Guarda Lolah , perfino i tuoi capelli sono felici di vedermi”
Io mi misi a ridere , non so perchè ma quel ragazzo amava i miei capelli , diceva che erano molto forti e resistenti . Nonostante avessi fatto milioni di tinte , i miei capelli erano sempre lucenti e lisci .
“Allora amorino , per Lolah tinta rosso mogano e per me.. oddio non lo so! Voglio fare qualcosa di bello” disse Taira mentre pensava a cosa potesse farsi
“Che ne dici di un bellissimo biondo chiaro? Starebbe molto bene con la tua carnagione abbronzata e i tuoi occhi grigio-blu” rispose Matthew professionalmente
“Ci sto!” e così , detto ciò , fece sedere Taira su una poltroncina di vernice viola mentre io mi gustavo la scena vedendoli parlottolare riguardo il colore .

Uscite dal parrucchiere , corremmo su a cambiarci per andare a fare un po' di sanissimo shopping .
Non eravamo messe affatto male economicamente visto che avevamo entrambe un lavoro e pagavamo una cazzata d'affitto , così molto spesso uscivamo a fare spese .
Mi misi dei pantaloni neri un po strappati con una felpa enorme grigia e le mie amate Vans , mentre Taira aveva scelto di mettersi le Converse , i jeans chiari con la canottiera e il giacchetto stile College Americano . Erano le 17.05 quando ero ancora davanti allo specchio ad ammirare il mio nuovo taglio di capelli super figo: treccine rosso mogano lunghe fino alla vita .
“Sbrigatiii! Non mi far fare sempre l'acida della questione” mi disse Taira quasi implorandomi . Scoppiai a ridere e l'abbracciai poi uscimmo e passeggiamo fino alla metro .
Aspettammo due minuti precisi , prima che arrivasse la metro , era stranamente vuota! C'erano milioni di posti liberi , una cosa rarissima da vedere a Londra con uno snodo di 15 linee .
Ci sedemmo su una fila di quattro posti verso destra ed infilammo le cuffie . Mentre aspettavamo di scendere a Euston per poi cambiare linea e prendere la Piccadilly che ci avrebbe portate a Oxford Circus , ci scatenammo sulle note di “Lifestyle of the Rich and Famous” dei Good Charlotte . Imitavamo le rock star con tanto di scuotimento di capelli e atteggiamenti da Diva , ci stavamo divertendo come pazze e per di più non c'era nessuno che potesse guardarci male . Scoppiammo a ridere a crepapelle per poi calmarci ed uscire dal vagone .
Dopo 7 mesi , non mi sembrava ancora vero di essere veramente lì . L'avevo sognata con tutta me stessa , prima di trasferirmici c'ero stata cinque volte e non mi ero mai stufata . Dopo 7 mesi che vagabondavamo per Londra ancora non ci eravamo stufate . Ormai la conoscevamo come le nostre tasche , ci eravamo abituate al suo clima e avevamo cominciato ad amarlo , anche Taira che adorava il sole e il mare , aveva finalmente cominciato a capire che anche la pioggia e i nuvoloni avevano il loro fascino . L'avevamo girata tutta.. Pub , Discoteche , Negozi , Ristoranti.. Londra per noi era Casa con la “C” maiuscola . Camminavamo a passo veloce e più ci avvicinavamo al binario e più la gente aumentava
“Sembrava troppo bello per essere vero.. E' affollatissima , Dio santo!” esclamò Taira mentre si aprivano le porte della metro con un Bip Bip Bip
“Nonostante tutto però , tutto questo casino mi piace” continuò “E' bello , mi fa sentire viva far parte di questo mondo caotico , non trovi?”
Le parole di Taira mi stupirono e mi fecero riflettere ancora più di prima.. quel giorno il mio cervello era un turbine di pensieri che si affollavano sempre più , si rincorrevano e facevano le capriole , ed io li lasciavo fare , non ponevo limiti .
“Sono d'accordo , stavo pensando giusto prima a quanto siamo fortunate” mi ripresi dopo qualche secondo e vidi Taira accanto a me annuire e sorridere felice .

Flashback

Percorrevo la stessa strada che ormai era diventata di casa , avevo anche imparato dove fossero di preciso le crepe tra l'asfalto e dove fossero cresciuti i filetti d'erba . 
Camminavo con le cuffie alle orecchie che suonavano “Free Fallin'” di John Mayer e di tanto in tanto , saltellavo felice .
Era la giornata più bella di tutta la mia vita , finalmente dopo molto tempo ero riuscita ad ottenere ciò che volevo . Arrivai sotto casa di Taira e citofonai ,
ci mise alcuni minuti prima di rispondere , ero sicura si stesse piastrando .
Feci i soliti due piani di scale ed entrai nella porta a sinistra , l'entrata della mia ormai seconda casa dove trovai , appunto , Taira in bagno con la piastra in mano .
Appena la vidi corsi da lei e l'abbracciai , lei non capiva il perchè di tanta felicità
"Come mai così felice? Lo so aspetta! C'entra qualcosa Matteo ammettilo!” mi chiese illuminandosi , io scossi semplicemente il capo da destra a sinistra piano sempre con un sorriso sulle labbra
“Okay , allora non lo so davvero , spara!” mi disse quindi
“Bene , tieniti forte . I miei mi hanno dato permesso e consenso per andarmene , mi trasferisco a Londra” dissi tutto d'un fiato . In quel momento vidi quei due occhioni grigio-blu spegnersi a mano a mano e dove poco prima , c'era una luce di curiosità , ora quella curiosità lasciava il posto ad un'ondata di tristezza e incredulità
“C-c-cosa? Te ne v-vai?” sussurrò appena
“Si” risposi decisa “Voglio ricominciare una nuova vita , voglio andarmene dove non mi conosce nessuno , voglio dimenticare questo posto che mi ha portato solo dolore e sofferenza e tu lo sai”
“Lo vuoi davvero? Sei pronta a rinunciare a tutto?” mi chiese poi lei
“Si , sono pronta” dissi allora io
“Allora vengo con te” rispose decisa lei .
Fine Flashback


Ecco di nuovo i pensieri che si affollavano , ma tra tutti quelli che avevo , quello era di sicuro il più bello . Sorrisi involontariamente al solo pensiero ma poi venni distratta da Taira che rideva per un tipo dietro di me e da lì , via con le risate!

Appena mettemmo un solo piede fuori la metro , un brivido percorse entrambe
“E' sempre come la prima volta eh?” chiese Taira
“Sempre!” sorrisi io
“Santo cielo! Guarda quel vestito dentro Topshop! Corri che me lo fregano!” mi urlò nell'orecchio mentre correva come una cogliona . Inutile dire che comprammo di tutto e di più , incominciammo a prendere vestiti su vestiti , jeans , gonne a vita alta , top , magliette , poi entravamo nei camerini , indossavamo e facevamo foto con facce buffe . E così passammo il tempo quasi tutto il pomeriggio , prendemmo anche i vestiti per il concerto: io optai per dei shorts neri con le borchie un po' strappati ed una canottiera larga con un teschio sopra , mentre Taira prese dei jeans lunghi neri e stretti ed un Top bianco con una scritta fucsia “Sleep is just a cousin of Death” semplici e cool .

  
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