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Autore: Beatit    24/08/2012    1 recensioni
Nel mondo, nasciamo soli e soli ce ne andiamo, possiamo solo cercare in questa vita di non lasciarci scappare le persone che ci amano e che amiamo, e nel frattempo mi prenderò cura io di voi. Xoxo GossipGirl.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Blair Waldorf/Dan Humphrey
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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L’autunno incombeva su tutta New York, gli alberi, dopo aver indossato fiori di ogni genere per tutta l’estate, ora iniziavano a spogliarsi e mostrare le loro foglie ingiallite e i rami rinsecchiti, il cielo cominciava a scurirsi e la gente, ormai tornata dalle vacanze, sfoggiava i primi cardigan, per quello che sarebbe stato un inverno gelido. Insomma, tutto era pronto per dare inizio alle danze.
E chi meglio di Bart e Lily Bass, per farlo?
Infatti, il fantasma di una gran festa incombeva su Manhattan, per annunciare il ritrovato splendore della coppia, a quanto pare dell’anno.
Nonostante la brutta fine della storia con il padre, per qualche motivo l’invito alla festa più esclusiva dell’anno capeggiava sulla fila di riviste nell’appartamento di Brooklyn, l’invito non era per l’ex, ma per il figlio. Veniva direttamente da Bart Bass, che lo pregava di parteciparvi.
Quell’anno i Bass avevano avuto la meglio sugli Humphrey, ma questo non significava che non ci sarebbe andato, era curioso di sapere il motivo di quella particolare attenzione e poi aggirarsi fra manager, giornalisti ed editori avrebbe solo aiutato.
Certo di tutto questo, suo padre era all’oscuro e preferiva così, ne avrebbe solo sofferto, e conoscendolo avrebbe fatto un mezzo sorriso, preso la sua chitarra e in un angolo avrebbe suonato qualche nota. L’annullamento per Rufus non era stata proprio la cosa migliore che gli fosse successa, aveva ripreso a suonare si, ma niente è come perdere la donna che ami. E se il figlio aveva trovato una soluzione al dolore e alla solitudine, il padre si trascinava per casa come uno zombie.
Gli scatoloni ricoprivano il loft, fra libri, musica e oggetti vari, mancava poco alla sua dipartita da Brooklyn e tra tutto il caos, non riusciva a scorgere il D&G, l’avrebbe infatti indossato proprio quella sera. Il vecchio stile faceva parte della vecchia versione di se stesso, ora solo limousine e donne.
Arrivò proprio con una brillante e sfolgorante limousine e al suo seguito Margot Karabaski, la modella più ricercata dalle copertine patinate, Dan uscì per primo e con la mano l’aiutò ad uscire, la cinse con il braccio e la baciò sulla guancia. I fotografi impazzirono, spostando la loro attenzione sulla nuova coppia, lo scrittore e la modella. La principessa dell’Upper stizzita da quell’affronto, si voltò per fulminare con lo sguardo coloro che osavano fare questo. Ma rimase senza parole e quello sguardo da duro e sdegnato si tramutò in stupore.
Era la prima volta, dopo tre mesi, che lo rivedeva, senza foto né video a fare da tramite e doveva ammettere che stava da Dio.
Aveva tagliato i capelli, la pelle leggermente abbronzata, quasi dorata, e doveva aver frequentato un personal trainer, perché sfoggiava un corpo da paura, il tutto avvolto in un magnifico completo di Dolce e Gabbana.
Chi era quel … stava per dire ragazzo, ma si corresse, uomo? Non era certo Dan Humphrey.
Almeno non quello che lei aveva conosciuto, e cioè il ragazzo della porta accanto, solitario, timido e introverso.
Questo sfoggiava un sorriso a trentadue denti, rispondeva sarcasticamente a giornalisti e fotografi, e da come tratteneva la mano sul fondoschiena della modella tutto sembrava, tranne che introverso.
- Non sembra neanche più lui, vero? – domandò divertito Nate.
- Sembra un’altra persona.
- E lo è, fidati. L’ho sentito un paio di giorni fa e quasi ci restavo secco. Sapevo che non era più, come dire, Dan, ma non mi aspettavo un simile cambiamento.
- Neanche io. – riuscì a pronunciare B.



200 persone pronte ad applaudire la nuova coppia, Dan né approfittò per salutare qualche personaggio che già aveva incrociato in quegli anni. Dalle parole che riuscì a scambiare, sembrava che tutti aspettassero il nuovo libro. Era un buon inizio, c’era aspettativa.
Poi si ricordò il vero motivo per il quale era lì, Bart, ma a parte un fugace saluto, non si erano detti molto, forse perché Lily era lì, pronta ad ascoltarli.
Si avvicinò a Margot e quasi con un filo di voce le disse che sarebbe andato a prendere da bere. Si sentiva a suo agio, ma soprattutto sicuro di sé e ne andava fiero.
- Daniel. – salutò con un pizzico di tristezza il ragazzo.
- Lily. – contraccambiò.
- Non so per quale motivo mio marito abbia voluto che tu ci fossi, e non perché tu non mi stia a cuore, ma per …
- Tranquilla Lily, mio padre non è un problema e poi sta bene.
- Ho sentito che ha ripreso il tour!
- Si e a gennaio, ripartirà di nuovo.
- Sono contenta.
E mentre i due si scambiarono i soliti convenevoli che non sarebbero serviti a nessuno, né tanto meno a Lily, per capire come stesse in realtà il suo ex marito, Dan intercettò Blair e Margot insieme. Per qualche motivo, si fiondò da loro.
- Blair. – annunciò trionfante il ragazzo.
- Dan. – sostenne il tono di sfida.
- Mi stava chiedendo se fossi stata io a farti amare lampade e completi. – rispose la modella allo sguardo curioso dello scrittore.
- Ma a quanto pare … non è suo il merito. – proseguì B.
- Credimi Blair, quando l’ho incontrato era già così attraente – gli prese la mano e lo baciò velocemente. – e adoro il colore della sua pelle e ci credi, non sono lampade!
- A no? – chiese con finto interesse.
- No – sbottò Dan – ho passato tre settimane a Roma, e non sapendo che fare andavo in spiaggia e per negozi.
- Ed è lì che ha finito il suo libro, mi ha fatto leggere qualche pagina ed è meraviglioso. Solo che New York dovrà guardarsi intorno quando uscirà.
- Non sarà peggio del primo. – dichiarò Blair.
Dan fece un sorriso, quasi sarcastico, poi si congedò per raggiungere Bart.
- Allora, come mai questo invito? – interruppe l’uomo intento a conversare con un gruppetto ristretto di persone.
- È meglio discuterne fuori. 
Oltrepassarono le cucine e uscirono dal retro.
- Come mai tutta questa segretezza?
- Ti offro il doppio dell’editore per fermare la pubblicazione di quel libro. – esclamò secco Bart.
- Qualcuno le ha dato qualche anticipazione?
- Se uscirà molti di noi avranno dei guai, le azioni crolleranno e perderemo quello che nessuno di noi può perdere, il potere.
- Sa, Bart, perché qualcuno abbia il potere, altri lo devranno perdere. Ma grazie, dell’offerta.
- Mio figlio avrebbe dovuto passare un po’ più tempo con te, adesso non starebbe impantanato per una ragazza.
Sorrise, anche se quel sorriso, faceva parte di una maschera ben costruita.
- Mi ascolti Bart, metta in salvo le cose più importanti per lei. Perché questo libro uscirà e quando lo farà, solo le vere famiglie riusciranno a rimanere a galla.
Rientrò nella sala, Bart lo seguì, Lily insospettita fermò Dan.
- Lily, spero per lei che abbia scelto la persona giusta.
Poi ritornò da Margot, era ancora in compagnia di Blair, ma questa volta c’era anche Nate e dagli angoli più remoti Serena e Chuck fecero la loro comparsa, bene c’erano tutti, ad ognuno di loro mandò un sorrisetto compiaciuto. Quindi tutte le faide erano state risolte, pensò, visto che nessuno dei presenti si prendeva per capelli.
- Andiamo via, adesso. - E mentre i due lasciavano la sala per dirigersi all’uscita:

 
 Aspettavo questo momento da mesi e adesso che vi ho tutti insieme, quasi mi passa la voglia di separarvi ancora. In realtà scherzavo, perché voglio vedere la bomba prima cadere e poi scoppiare.
Allora vi siete mai chiesti perché D.  all’uscita della festa del divorzio degli Sheppard, aveva il completo bagnato? O perché Serena era così sconvolta da perdersi ancora nei meandri dell’oscurità?
E tu, mia cara, B. sei davvero sicura, che sia stata tu a lasciare D.? Voglio dire, forse letteralmente si, ma FISICAMENTE?

 - Di cosa sta parlando Dan? – chiese sconvolta Blair.
- Non sarò certo io a parlare, chiedi a Serena, oppure cerca fra i video del suo cellulare. Non ho problemi che venga fuori, almeno io! L’hai sentita no, Gossip Girl? Vuole prima vederla cadere, la bomba. E io sono d’accordo con lei, per una volta!
- Dimmi che quello che sto pensando, non è vero. – si voltò guardando la sua ormai migliore amica – dimmi che mi sto sbagliando, che non è successo ancora.
Serena evitò di guardare l’amica negli occhi, perché sapeva di essere colpevole.
Poi guardò Dan, scongiurandolo con lo sguardo.
Lui, invece, sorrise, quasi meccanicamente.
- Ma chi sei tu? – chiese indignata Blair.
- Il mostro che avete creato – E uscì, lasciando tutti sgomenti e ancora una volta divisi, da tutti quei segreti che ostinavano a nascondersi a vicenda.
  
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