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Autore: federicatimpani    24/08/2012    1 recensioni
Ed ecco pronta per voi una Raccolta di momenti firmati Hermione Granger e George Weasley.
Nessuno ha mai pensato ad un lieto fine? Un sentimento più profondo dell'amicizia?
Tutto in questi pochi capitoli.
dal primo capitolo:
Durante il suo sesto anno, George Weasley iniziò a capire che il sentimento che aveva iniziato a crescere tra i due aveva bisogno di una svolta inaspettata, per quanto si ostinasse a considerare Hermione come una seconda sorella, quella vocina interiore che di rado prendeva possesso del suo cervello aveva iniziato ad indirizzarlo in una direzione da cui George si era tenuto a debita distanza.
Ma come ben sapeva, se al cuor non si comanda, figurarsi come poteva lui, George Weasley riuscire ad evitare l'affetto che provava per Hermione Granger.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Quest'ultimo capitolo non poteva rimanere a lungo nel mio computer, andava inserito per concludere questi "Missing Moments" tra George ed Hermione. Spero vi sia piaciuto sognare un pò insieme a me grazie a questa splendida coppia!


Quando la voce di Voldemort rimbombava tra le pesanti mura di Hogwarts, Hermione e George erano lì.
Quando, nella Sala Grande, Piton si diede alla fuga, Hermione e George erano lì.
Quando Piton era stato attaccato da Nagini e, morente aveva dato la lacrima ad Harry, Hermione era lì.
Quando i morti ad Hogwarts avevano iniziato ad aumentare e Molly Weasley aveva dato una mano a curare i feriti e a seppellire i morti, George era lì.
Quando Hagrid ha portato, in lacrime, il corpo di Harry creduto morto, George aveva stretto Hermione tra le braccia ed insieme avevano iniziato a piangere per il loro amico caduto, speranzosi di poter sopravvivere anche loro a quello che si prospettava un Governo del terrore.
Quando Harry era, per così dire, resuscitato tra le braccia di Hagrid, Hermione aveva stretto George tra le braccia per la gioia di averlo ritrovato.
Ma quando Molly, Bill, Percy, Arthur, Ginny e Fleur stavano in piedi, immobili a piangere per Fred che era stato ucciso così velocemente e senza ritegno, George aveva allontanato le braccia confortanti di Hermione per accasciarsi sul corpo del fratello inerme e piangere ogni singola lacrima che aveva in corpo.
Il dolore di una perdita così importante rese i legami una volta potenti così friabili da danneggiare gravemente ogni tipo di amicizia, inclusa quella che George aveva con Harry.
Quando la guerra magica era finalmente finita, i Weasley pensarono di riportare Fred alla Tana e decidere per lui un luogo onorevole di sepoltura, ma nessuno poteva aspettarsi che, una volta arrivati a destinazione, George fosse così pieno di rabbia e odio da scaraventarsi contro di Harry.
Arthur dovette, tra le lacrime, trattenere il figlio tra le braccia per evitare che potesse far del male al ragazzo, il quale sconcertato guardava George lanciargli degli sguardi ricchi d'odio.
Hermione era lì che, stupefatta guardava riversare la rabbia di George con così tanta veemenza da spaventarla, i suoi occhi pieni di lacrime erano sbarrati e istintivamente si mise alla destra di Harry, mentre Ron, anche lui sconcertato, era alla sua sinistra.
"E' colpa tua!" urlò George con quanto fiato aveva in corpo "E' tutta colpa tua Harry Potter! Fred è morto per combattere la tua guerra!"
Arthur e Percy rafforzarono la presa sulle braccia di George mentre Molly e Ginny piangevano disperate guardando quella scena terrificante, cercando inutilmente di risolvere la questione.
"Sono morti tutti! Silente, Sirius, Malocchio, Tonks, Lupin, Fred! Tutto a causa della tua stupida cicatrice, se ti fossi consegnato subito a Voldemort tutto questo non sarebbe successo!" continuò ad urlare George, in preda ad una furia incontrollabile.
"Smettila George, non è certo colpa di Harry se Voldemort è.. era un pazzo avido di potere, sarebbe scoppiata comunque una guerra!" lo rimproverò Arthur, strattonandolo
"Se io fossi morto Voldemort vi avrebbe ucciso tutti George" esclamò Harry urlando, aveva già sufficienti sensi di colpa senza che George glielo ricordasse
"Stai zitto!" esclamò George liberandosi dalla presa dei due Weasley ed entrando in casa, sbattendo la porta.
Calò il silenzio, rotto solamente da qualche singhiozzo da parte della signora Weasley tra le braccia del marito. Hermione era rimasta allibita dalla scena a cui aveva assistito, decise che era arrivato il momento di far rinsavire George, perchè immaginava fosse insopportabile per lui convivere con un dolore simile, così entrò in casa a cercarlo.
Il ragazzo era seduto sul letto del gemello, con le mani davanti al viso, in preda alle lacrime e agli spasmi, la ragazza si sentì devastata da quella scena e si sedette accanto a lui, lo circondò delicatamente con le sue braccia minute, lasciando che George si abbandonasse a lei, sfinito.
"Sei troppo duro con Harry" esclamò Hermione con un tono pacato, così dolce da impedire a George di esplodere e con le mani gli prese la testa per appoggiarla sul proprio grembo.
"Lo so" disse George chiudendo gli occhi "ma Fred è morto, il mio Fred è morto e.. avevo bisogno di sfogarmi" esclamò lui asciugandosi le lacrime
"E' comprensibile" rispose Hermione carezzandogli il viso "probabilmente tutto questo ti suonerà stupido, ma Fred è morto da eroe, e come tale vivrà con noi altri mille anni" disse Hermione in un sussurro
"ci faremo forza a vicenda. Io sarò sempre con te, qualsiasi cosa accada" confessò arrossendo, per poi regalargli un enorme sorriso che rincuorò il cuore di George.
"Spero sia una promessa. Ho bisogno di te" esclamò George sorridendo per la prima volta dopo mesi di lontananza
"E' un giuramento" disse lei stringendogli la mano, così ruvida e calda.
George la guardò negli occhi, poi con la mano destra le accarezzò la guancia e le sistemò i capelli arruffati che lo fecero tornare indietro nel tempo, a quel famoso giorno in cui la vide per la prima volta con quei capelli così poco curati, si rese conto di quanto erano cambiati e di quanto insieme erano riusciti a dare il meglio di loro.
Dopo averle preso il viso tra le mani, cautamente si avvicinò al suo naso, lo sfiorò con dolcezza e quando la ragazza socchiuse gli occhi si rese conto che era giunto il momento di farle capire quanto fosse importante la sua presenza in quel momento e in quegli anni.
Chiuse gli occhi e raggiunse le labbra screpolate di Hermione che, tremanti, si aprirono per abbracciare completamente quel bacio che da mesi era rimasto il loro unico pensiero.
"Ti amo Hermione" esclamò George sulle sue labbra, per poi stringerla in un abbraccio così tenero ma saldo allo stesso tempo.
La ragazza si abbandonò a quell'abbraccio, ancora scossa dalle parole appena pronunciate da George, in cuor suo sapeva di non voler udire altro.
"Anche io ti amo George Weasley" disse in un sussurro, gli occhi iniziarono a bruciarle e le lacrime le rigarono il viso, tanto da finire sul colletto della maglietta logora del ragazzo.
Sapevano che sarebbero rimasti insieme per sempre.
Sapevano che da quel giorno la loro vita sarebbe stata in discesa.
Sapevano di essere destinati, in quel momento più che mai, perchè avevano bisogno l'uno dell'altra.
Sapevano di amarsi, fisicamente e mentalmente.
Sapevano di essere Hermione e George, così diversi ma complementari.
"Sono sicura che se Fred fosse qui, sarebbe felice per noi" esclamò Hermione tra le sue braccia.
"Oh, ma lui è qui con noi. Ci sta sorridendo" esclamò George ad occhi chiusi, baciando la tempia di Hermione.

the end?.
  
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