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Autore: Mimichan    08/03/2007    3 recensioni
Dopo aver esasperato la povera sezione di Shaman King, sono arrivata qui dai Pokèmon! Shark Attack (anche lei registrata su questo sito), animata come me dalla passione per i videogiochi dei nostri mostriciattoli preferiti, ha pensato di scrivere una ff insieme a me proprio su di loro! È un’avventura originale e divertente che vedrà i personaggi più conosciuti a contatto con due normali ragazze del nostro mondo, come voi e come noi, che si ritrovano catapultate dentro. Speriamo che possa piacervi e vi auguriamo buona lettura!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piove

 

                    ::: Weird Adventure :::

 

 

 

“ - Bene! – esclamò Ash, facendo gli onori di casa e sistemando le ragazze come fossero in una palestra regolamentare – Allora io faccio l’arbitro! Pronte? April sfida Karen. Sarà una bella lotta! – alzò entrambe le braccia emulando l’amico Brok, che aveva sempre fatto l’arbitro nei suoi incontri, poi le abbassò all’improvviso e gridò:   - CHIAMATE I POKÈMON! PRONTE?

- Squirtle, vai!

- Charmender, fatti valere!

- CHE IL VOSTRO PRIMO INCONTRO NEL NOSTRO MONDO ABBIA INIZIO!”

 

PRIMO INCONTRO, PRIMI PROBLEMI!

 

Un piccolo Rattata assonnato si affacciò da dietro un cespuglio, arruffando nervosamente la sua piccola coda viola a forma di ricciolino. Era stato svegliato bruscamente da un gruppo di ragazzini umani chiassosi che non sembrava avessero affatto intenzione di abbassare il volume della loro voce. Poi guardò ciò che aveva di fronte e si rintanò al sicuro nel suo cespuglio. La mamma si era raccomandata di non intromettersi fra gli incontri di allenatori, e sulla stradina nel bosco quegli umani rumorosi si stavano preparando ad iniziarne uno.

- Allora, Squirtle, la mia tattica è questa: pensavo che… - stava suggerendo April al suo pokémon accucciatagli di fianco, mentre Karen, dall’altra parte del campo immaginario, faceva lo stesso col suo nuovo amico.

- Vediamo di fare così, è sempre stata una tattica vincente.. okay, Charmander? – e il pokémon rispose con un accenno, come al solito senza parlare.

Ash, dalla sua postazione  di arbitro, controllò che entrambe le allenatrici fossero pronte e aspettò i loro consensi per dichiarare ufficialmente aperto l’incontro. Certamente pensava sarebbe stato una cosa leggera, come primo incontro con dei pokémon appena ricevuti, senza speciali legami, senza esperienza diretta…

Non appena ebbe abbassato le braccia, però, dovette ricredersi in gran parte delle sue aspettative.

Infatti Squirtle, da una posa completamente immobile e calma, schizzò contro l’avversario non appena udì il via ma, una volta raggiunto, non si mise a spruzzare Pistolacqua all’impazzata come gli aveva chiesto l’allenatrice, bensì aveva cominciato a fare boccaccie al pokémon di fuoco, e pareva si stesse divertendo anche parecchio.

- Ma che fai?! – si chiedeva April esasperata dall’altra parte del campo mentre da un’ipotetica panchina Gary cominciava a sbuffare e a sorridere beffardo come solo lui sapeva fare. Borbottava tra se e se cose come “Lo sapevo, come previsto”

Charmender invece rimase completamente immobile di fronte all’ “offensiva” del nemico: lo guardava quasi infastidito, chiedendosi cosa avesse intenzione di fare con quel suo strambo comportamento. E, come Gary, anche Karen sorrise. – E’ il tuo momento, vai!

Il pokémon draghetto di fuoco fece come per colpire la tartarughina azzurra, ma i suoi movimenti vennero impediti da un’improvvisa emissione di bollicine da parte del nemico, simbolo che si stava proprio divertendo a fare le boccacce…

Stavolta fu April a sorridere e a gridare all’amico di farsi valere, che era il suo momento. – Coraggio Squirtle, continua così! Bolla, fai l’attacco Bolla!

Charmander arretrò di alcuni passi gesticolando con le braccia per allontanare le bollicine per lui tossiche. Intanto però Squirtle si voltava interrogativo chiedendosi cosa volesse dire “attacco Bolla”, o qualunque cosa fosse stata quella che stava gridando la sua amica. E in quel momento di incertezza, smise di emettere bolle.

- No, che combini!

- Forza, approfittane Chamander!

- Ah! Squirtle, ATTENTO!

 

Ash si avvicinò al pokémon acquatico e constatò le sue condizioni mentre April, dalla sua postazione nel campo, sedeva rannicchiata dando le spalle e coprendosi il volto con le mani per non guardare l’attacco di Charmander.

- Squirtle è fuori combattimento, vincono Chamander e Karen!

Karen esultò con viva gioia in corpo, correndo verso il suo pokémon per abbracciarlo, ringraziarlo della vittoria e riempiendolo di complimenti, ma, vista la freddezza di Charmander, questo bel momento non durò che pochi secondi. Si avvicinarono dunque all’amica April mentre reggeva fra le braccia uno Squirtle esausto ed addormentato. Nonostante la sconfitta sorrideva.

- Era solo il primo incontro – disse Karen

- E non sarà certamente l’ultimo!- rispose April

- Mi fa molto piacere sentirtelo dire. Mi spiace che tu abbia perso…

- Oh, beh.. sì, dispiace anche a me. Questo però mi fa venire in mente che quando nel mondo reale ero giù di morale per un brutto voto, mi dicevano sempre che in fondo non era un male, perché chi vince si siede sugli allori e chi perde continua ad impegnarsi per migliorare il suo risultato.

Cadde il silenzio, Ash si avvicinò a Gary per chiedergli come gli fossero sembrate le loro due apprendiste ma non disse nulla dopo aver sentito la risposta di April.

- Sono d’accordo – continuò Karen, tenendo ben presente il fatto che la sua amica avesse perso – Sì, hai pienamente ragione! Sappi però che non mi adagerò mai sugli allori solo per una vittoria, anche perché... – poggiò la mano sinistra sulla testa di Charmander - .. anche perché questa non la considero una vittoria, solo un buon inizio. L’unica cosa che ho battuto era un pronostico, visto che tu hai già un ottimo rapporto col tuo pokémon a differenza di me. Nient’altro.

Ed era vero, lei considerava così quella battaglia conclusasi con la sua vittoria. Però nonostante questo, era soddisfatta. Sapeva di aver iniziato quell’avventura con il piede giusto. Inoltre Charmander avrebbe imparato che di lei poteva fidarsi, che sapeva il fatto suo e che sarebbe sicuramente stata una buona allenatrice. Con tutte queste premesse la loro amicizia si sarebbe certo rafforzata!

April si alzò, aveva i pugni stretti fino a farle male. Ci teneva davvero a questo primo incontro, anche perché era stata lei a sfidarla e a bloccare il viaggio, sicura di poter vincere. Guardò la ragazza che aveva di fronte. Aveva anche lei i pugni strettissimi.

Annuì meccanicamente, poi più convinta.

- Hai ragione, non c’è da prendersela. E poi, come ho detto io, devo migliorare! E’ solo il primo incontro di una lunga serie!

- Già... ! – rispose l’altra sorridendo.

- Non posso pretendere che la strada sia così spianata, ora siamo in gioco, e il gioco è sulla nostra pelle! – si voltò verso i due ragazzi, sorridendo radiosa come poco meno di una mezz’oretta prima – Che ne dite, ripartiamo? Mille avventure ci attendono, non facciamole aspettare troppo!

E come il soldatino musicante di una parata, si avviò senza indugi, con Squirtle addormentato in braccio, verso la direzione della loro prossima, prima meta.

 

Un’ora e mezza dopo, stavano alloggiando al centro pokemon di Smeraldopoli e lentamente il sole stava lasciano spazio al buio della sera.

- Ammettilo, Gary: tu sapevi già come sarebbe andata a finire!

Gary sospirò. – Ma certo, in campo bisogna metterci energia ed allegria, ma una buona dose di tattica e di serietà non può che essere indispensabile, soprattutto agli esordi. Quando sarà più esperta, April potrà utilizzare tutta la materia comica di cui dispone il suo pokémon e chissà, potrebbe anche diventare la sua arma vincente..

- Sì, giusto, ma… non lo si poteva capire da prima dell’incontro, vero? Io avrei scommesso su Squirtle, visto poi come ha messo in difficoltà Charmander solo con le sue bollicine involontarie..

- Bah, come ha detto Karen… non ci si basa sui pronostici! E poi non lo hai notato?- alzò lo sguardo verso le sue nuove compagne di squadra – Sono un tutt’uno con i loro pokémon!

- Hai ragione. Inoltre sembra che quelle due ragazze abbiano scelto proprio i pokemon che le rispecchiano maggiormente. Un giorno non mi dispiacerebbe affatto sfidarle…

- Rallenta i tempi, Ash. Se glielo dicessi sarebbero capaci anche di accettare ma io e te sappiamo benissimo che la loro esperienza paragonata alla nostra non è niente. Forse contro di te e il tuo topolino giallo qualche possibilità l’avrebbero, ma contro la mia formidabile squadra di pokemon non avrebbero scampo!

Ash incassò la provocazione di Gary senza ribattere. Non valeva la pena controbattere.

L’infermiera Joy si stava preparando per andare a dormire lasciando le faccende al fidato Chansey. Aveva  pregato tutti gli allenatori di tenere a bada i loro pokemon e di evitare la confusione per non disturbare né gli altri, né i pazienti in cura. I quattro avevano occupato quattro divani disposti attorno ad un tavolino dal quale Chansey stava togliendo i piatti sporchi canticchiando qualcosa sottovoce per non svegliare le due ragazze e i loro pokemon che già stavano dormendo. Squirtle e April se ne stavano rannicchiati per stare al caldo, un braccio della ragazza cingeva il guscio del suo pokemon che emetteva le solite bollicine anche durante il sonno. Karen e Charmender, sul divano opposto, avevano avuto qualche problema con la coda infuocata di quest’ultimo così alla fine lui si era sdraiato in cima sullo schienale mentre lei gli teneva stretta la zampetta.

- Credo che andrò a dormire pure io – annunciò Ash, alzandosi dal divano e sbadigliando rumorosamente. Prese in braccio Pikachu e si lasciò cadere sul quarto divano. – Tu cosa fai Gary? Dormi? -

- Non subito. Non sono un poppante che va a letto presto, io! Penso che approfitterò di questa tranquillità per lucidare le mie sfere pokè

Ash gli lanciò uno sguardo sprezzante. - Fa come ti pare. Buonanotte…

Gary fece come aveva detto e sfilò dal cinturone le sue sei sfere. Poi estrasse dal marsupio un panno verde muschio, sul quale erano ricamate le sue iniziali; un regalo della sorella. Lo sbattè per aprirlo e iniziò il suo lavoro. Dopo un po’ passò Chansey che gli consegnò delle coperte: una per lui e altre tre per i suoi amici. Aveva addirittura l’onore di scegliere il suo colore. Erano blu, rossa, gialla, verde.

- Io vorrei quella blu -

A Gary sfuggì di mano la sfera.

- Non stavi dormendo, April? –

April si tirò su muovendo nervosamente la mano sinistra.

- Questo burlone mi ha lavato la mano con le sue bollicine. Come avrei potuto dormire? -

Quindi doveva aver sentito i discorsi di Ash. Gary lanciò un’occhiata a Karen per vedere se anche lei era sveglia. No, fortunatamente stava dormendo e anche sognando probabilmente perché ogni tanto farfugliava qualcosa che suonava molto come “attacca Charmander, usa l’attacco azione” o simili incitazioni. Doveva essere nel bel mezzo di una lotta.

Si rigirò verso April e con noncuranza raccolse la sua sfera.

- Probabilmente sta sognando il nostro incontro. O magari ne sta vivendo uno nuovo. Le conviene sognare di vincere perché la prossima volta andrà diversamente.

April si alzò e prese la coperta rossa per coprire la sua amica.

- Lasciami quella verde.

Dopo aver sistemato Karen, che come ringraziamento le aveva sferrato un bel pugno sul naso, aprì quella gialla e la fece ricadere su Ash.

- Sai, ripensando al vostro incontro di oggi… già dall’inizio pensavo avrebbe vinto Karen – continuò Gary.

April, che stava già per passargli la coperta verde si fermò.

- Cosa vuoi dire? -

- Voglio dire che avevo capito subito che nonostante i pronostici fossero a tuo favore, non ce l’avresti fatta. Anch’io come te scelsi Squirtle, ma il mio non si comportò come il tuo, cosa abbastanza ovvia visti i differenti allenatori… ma questa è un’altra storia: quello che voglio dirti è che devi dare un buon esempio al tuo pokemon e allenarlo con più disciplina. Ma adesso non preoccuparti, sei ancora solo alle basi…

- Ma chi ti credi di essere? Lo sai che ogni partita riuscivo a sconfiggerti sempre al primo incontro senza problemi? – esplose indignata la ragazza.

- Cosa stai dicendo? Non hai mai lottato contro di me! –

- Questo lo dici tu! E lasciatelo dire, non sei mai stato granchè! Usavi solo ruggito e i PS del tuo pokemon scendevano inesorabilmente mentre i miei restavano intatti! – disse mimando i gesti che compieva sul videogioco.

Il volto di Gary parve illuminarsi mentre si metteva a sedere sul divano. - Adesso ho capito cos’hai che non va! Tu pensi di giocare ancora al tuo videogioco mentre non hai compreso che questa è la realtà e che, come tale, va affrontata in modo diverso!

April non seppe ribattere. Se ne rimase impalata a fissarsi i piedi. Con le loro urla avevano attirato l’attenzione di Chansey e Charmander si era svegliato.

- Ora dammi la coperta per favore -

April per dispetto gli lanciò quella blu.

- Preferisco quella verde – disse ironica, prima di sdraiarsi nuovamente vicino al suo Squirtle e tirandosela fino sul naso, ignorando i borbottii di Gary e l’urlo di vittoria di Karen che probabilmente quel giorno aveva vinto per ben due volte.

 

 

Eccoci qua fedeli lettori! Non in orario come avevamo promesso ma in un tempo comunque rispettabile (almeno nei miei canoni^^)

Che dire, finalmente un po’ d’azione! Il primo combattimento tra le due ragazze! Questa volta io e Shark Attack abbiamo avuto un po’ da discutere e risistemare alcuni pezzi così i tempi si sono ancora più prolungati ma spero (anzi speriamo) che il capitolo sia stato di vostro gradimento e continuerete a seguirci! Ringrazio quindi tutti i lettori che leggono ma soprattutto quelli che commentano che ci danno i loro pareri!

Al prossimo capitolo allora! Bye ^O^

 

 

 

 

 

  
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