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Autore: junika    25/08/2012    1 recensioni
Due personaggi accumunati dalla stesso elemento, un'avventura straodinaria dove gilde di potenti maghi e la Famiglia Vongola introceranno il proprio destino.... (cross-over KHR x Fairy tail)
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Takeshi Yamamoto
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Dopo essere stato convocato da Uni ed insignito del titolo di Sostituto-boss da parte del Nono, Loki osservò questi ultimi abbandonare la stanza assieme a Gamma. Il loro intento era quello di lasciare i restanti Guardiani della Decima Generazione in compagnia dello spirito stellare in modo tale che che entrambe le parti in gioco potessero conoscersi meglio. L' Arcobaleno del Cielo sapeva in cuor suo sapeva che tutti, in un modo o nell'altro, lo avrebbero accettato.

Tutti, eccetto uno.

Gokudera: “Andiamo, chi è quel babbeo che confonderebbe questo tizio con lo Juudaime!!”

Lambo: “Tsuna! Tsuna! Vieni a giocare con Lambo-san!” - esclamò Lambo correndo incontro a Loki e facendo tutto ciò che era in suo potere per essere preso in braccio.

Gokudera: "Mi correggo, solo lui poteva riuscirci" - pensò

Lambo: "Perché sei più alto del solito? Perché hai dei capelli strani? Perché porti degli occhiali da sole? Lambo-san li vuole provare!!!

Lo spirito stellare non si aspettava tutta quella seria di domande a raffica da parte del Guardiano del Fulmine che nel frattempo si era arrampicato sulle sue spalle, sbracciandosi pur di prendere l'oggetto del suo interesse. Ma quella specie di interrogatorio non lo mise minimamente a disagio: il fatto che lo avesse scambiato per Tsuna voleva dire che esisteva una remota possibilità che i Vongola lo accettassero.

Hibari, ormai arrivato al limite della sopportazione, pensò bene di togliere il disturbo. Lui odiava la folla quasi quanto detestava Mukuro Rokudo ed il solo pensiero di dover rimanere anche un solo minuto in quella stanza lo irritava parecchio. Se ne andò senza dire una parola.

Tuttavia quasi nessuno diede importanza all' uscita di scena del Guardiano della Nuvola poiché gli occhi dei presenti fissavano preoccupati Gokudera, temendone la reazione a quell'improvviso e radicale cambiamento. Guardava il nuovo arrivato con disgusto: sebbene la somiglianza fosse sconvolgente, lui, il braccio destro di Sawada Tsunayoshi non avrebbe mai collaborato con chi, anche se temporaneamente ed involontariamente, aveva usurpato il posto che spettava di diritto a Tsuna.

Loki notò immediatamente quell'atteggiamento di ostilità che il ragazzo riservò nei suoi confronti e quindi decise di mettere subito in chiaro le cose

Loki: “Tu sei Hayato Gokudera, vero?”

Gokudera: “E se anche fosse? non sono tenuto a risponderti!”- rispose stizzito lui

Loki: “Immaginavo una reazione simile” - sospirò lui

Lambo: “Gokudera-baka è solo invidioso perché non ha gli occhiali da sole come Lambo-san!” -lo prese in giro lui dopo essersi messo gli occhiali da sole di Loki.

Gokudera: “Maledetta mucca, non rompere!”

Loki: “Ehi, vedi di darti una calmata e finiscila di darti delle arie da prima donna....non sei l'unico che sente la mancanza di Sawada Tsunayoshi”.

Tanto bastò allo spirito stellare per zittire il Guardiano della Tempesta, il quale dopo questa ramanzina era sempre più dell'idea di non accettare quel tizio venuto da chissà dove come sostituto di Tsuna.

Loki: “Cosa è successo?” - iniziò lui cercando di cambiare discorso e iniziando ad adempiere al ruolo assegnatogli

Gokudera: “La cosa non ti riguarda”

Loki: “Sì che mi riguarda. Hime mi ha convocato qui allo scopo di aiutarvi, ed è quello che intendo fare, che tu lo voglia o no”

Il ragazzo girò la testa da un' altra parte come se la sola presenza di Loki nella stanza lo infastidisse.

Ryohei: "La causa di tutti i nostri problemi" - iniziò Sasagawa - "si chiama Gerard. Ha detto di essere un mago e ha preso le sembianze di Sawada per poter rapire Reborn, l'Arcobaleno del Sole. Io e Gokudera abbiamo tentato di fermarlo, ma l'unico che sembrava riuscire a tenergli testa era Yamamoto. Tuttavia, quando ci siamo ripresi, di lui e di Reborn non c'era più traccia"

Loki: “Gerard.... ne sta combinando un'altra delle sue, a quanto pare..... non impara davvero mai...”

Chrome: "Loki-san, lei conosce questo fantomatico mago?"

Loki: “Purtroppo sì, ha la fama di essere un sovversivo di prima categoria...in passato quel uomo ha creato un sacco di problemi a molti maghi di mia conoscenza”

Gokudera: "Aspetta, aspetta, aspetta....quindi la storia della magia è vera?"- chiese ingenuamente lui, sebbene avesse sperimentato sulla propria pelle il potere magico di Gerard.

Loki: "Certo che è vera"

Ryohei: "Ok, io non ci capisco più niente"

Loki: "Anche questa me la aspettavo" - sospirò nuovamente lui

Chrome: "Che cosa aveva fatto Gerard contro i tuoi compagni?"

Loki: “All'epoca dei fatti, accecato dalla sete di potere, il suo obbiettivo consisteva nel completamento della "Torre del Paradiso”

Ryohei: “Hai detto “Torre del Paradiso”? Quel tizio ha fatto riferimento a qualcosa di simile”

Gokudera: “Diceva che gli Arcobaleno ne avrebbero fatto parte”

Loki: “Vorrei tanto sapere che intenzioni ha!| - esclamò con un filo di rabbia nella voce - "a cosa potrebbero mai servigli gli Arcobaleno!”

Chrome: “Dove sarà finito il Boss?” - sussurrò lei.

Ancora una volta quella domanda non aveva risposta. Trattandosi di qualcuno del calibro di Gerard, il ritrovamento di Tsuna, Reborn e Yamamoto si prospettava alquanto complicato poiché il mago dai capelli blu non rappresentava di certo un avversario prevedibile.

Loki: "Quel mago è molto astuto, in ogni suo piano la cura dei più minimi dettagli è pressoché maniacale"

Gokudera: "Questo spiegherebbe come faceva a conoscere così tante cose su di noi"

Ryohei: "Sapeva di Reborn, della sua condizione di Arcobaleno e della sua posizione di tutore di Tsuna, per non parlare delle abilità di combattimento di tutti noi Guardiani"

Loki: "Quei tre potrebbero trovarsi ovunque.... "

Chrome: " .....in tre luoghi diversi, a Namimori o nel luogo d'origine del mago"

Ryohei: "Come fate a dirlo con così tanta sicurezza ?"

Loki: "Pensateci bene: Gerard ha preso le sembianze di Tsuna per potersi avvicinare a Reborn, ma se per una sfortunata coincidenza tutti voi vi foste ritrovati davanti due Sawada Tsunayoshi, la cosa avrebbe insospettito chiunque....per evitare di mandare a monte il proprio piano, lo avrà nascosto da qualche parte"

Gokudera: "Quindi è lecito supporre che Reborn, in quanto Arcobaleno e parte fondamentale della "Torre del Paradiso", sia in un luogo a stretto contatto con Gerard"

Ryohei: "Senza contare che Yamamoto costituisce un' incognita nelle macchinazioni di quel tizio"

Improvvisamente un nuovo, pesante silenzio cadde nella stanza. Loki non lasciò dubbi al riguardo, quella ricerca implicava delle difficoltà notevoli.

Tuttavia la Decima Generazione della Famiglia Vongola, che aveva affrontato coraggiosamente molti nemici, non si sarebbe fatta abbattere da una cosa simile, per quanto inaspettata e dolorosa fosse.

Bisogna agire, altrimenti tutto questo discutere non avrebbe avuto alcun senso.

Loki si alzò in piedi con ancora sulle spalle il piccolo Lambo. Fece qualche passo per allontanarsi da loro e poi li osservò attentamente: capiva perfettamente come si dovessero sentire in quel momento perché, dal suo modesto punto di vista, la Decima Generazione della Famiglia Vongola assomigliava ad una piccola "Fairy Tail". E proprio per questa sua convinzione, nel vedere in loro la gilda a cui era associato, avrebbe tentato anche l'impossibile per aiutarli se si fosse rivelato necessario. La sua missione era difficile, questo non poteva negarlo, ciononostante aveva giurato a se stesso che sarebbe ricorso a qualsiasi mezzo a sua disposizione per adempiere al meglio al proprio ruolo senza avere alcun rimpianto.

Loki: "Stare qui senza far nulla" -iniziò lui catturando l'attenzione dei presenti- "non vi riporterà indietro il vostro leader...dobbiamo agire!"

Gokudera:"Certo, tu la fai semplice...a parole sono bravi tutti!"

Loki: “Più riusciremo a mettere i bastoni fra le ruote a Gerard, più avremo tempo per cercare Tsuna e gli altri - disse Loki non prestando minimamente attenzione alle parole del Guardiano della Tempesta

Chrome: "E allora che si fa?"

Loki: "La nostra priorità, ora, è scoprire quanti Arcobaleno è riuscito a catturare il nemico. Ottenute queste informazioni ci muoveremo di conseguenza"

Anche se ammetterlo equivaleva a tradire la fedeltà che riponeva incondizionatamente dello Juudaime, Gokudera non poté fare a meno di notare la risolutezza dello spirito stellare nel prendere determinate decisioni. Era consapevole che se non avesse collaborato, lui, il fidato braccio destro del boss, avrebbe compromesso le operazioni di risanamento della Decima Generazione.

Questa volta, seppur gli costava davvero caro mettere a tacere il proprio orgoglio, non possedeva altre alternative se voleva che tutto tornasse esattamente come prima dell'apparizione di Gerard.

Gokudera: "A quanto pare, sembra che il nostro Sostituto-Boss abbia della stoffa, mi toccherà fare un'eccezione e prendere ordini da te...ma non abituartici troppo, la mia autentica fedeltà la riservo solo allo Juudaime"

Loki: "Alla fine siamo riusciti a trovare un compromesso, Gokudera"

E con ciò i Guardiani di Tsuna si congedarono da Loki, pronti ad affrontare quella nuova missione.

Rimasto solo, il Sostituto- Boss posò lo sguardo sulla stanza ormai vuota mentre ripensava ai discorsi di poco prima. Accidentalmente notò il piccolo Lambo, che, dopo tutto quel giocare, alla fine, si era addormentato sulla sua spalla con ancora i suoi occhiali da sole addosso.

Loki: "Certo che siete strani voi Guardiani Vongola" - commentò lui- "qui siete molto diversi da come vi conosco io".

In quello stesso momento, a Magnolia, qualcun' altro si stava preparando al compimento del proprio incarico. Un losco figuro stava abbandonando la sede della gilda di "Phantom Lord": un giovane uomo muscoloso di media statura, con lunghi capelli a punta neri tirati indietro e occhi rossi. Sul volto spiccano delle piccole borchie rotonde: tre sopra ciascuno dei suoi occhi, tre su ogni lato del naso, e due sul mento, proprio sotto la bocca. Le sue orecchie sono ornate da due gruppi di cinque orecchini ciascuno.

Addosso portava una sorta di tunica nera senza maniche consumata e logora alle estremità fissata alla vita con una cintura borchiata. Aveva un paio di ampi pantaloni biancastri e degli stivali neri. Alle mani vi era un paio di guanti mentre sugli avambracci si ripresentava le ennesime borchie rotonde. Il marchio della sua gilda di appartenenza era collocato sulla spalla destra.

Il Master José gli affidò una missione che non ammetteva fallimenti: quella che avrebbe intrapreso consisteva in una sorta di vera e propria spedizione punitiva nei confronti di Juvia. Tramite un'efficiente sistema di spionaggio, il capo di "Phantom Lord" scoprì non solo che il rapimento di Lucy Heartphilia non era andato a segno, ma anche che l'unica donna degli "Element Four" aveva tradito i propri compagni e in quella gilda, il perdono, non si sapeva cosa fosse.

La vita di Juvia, con Gajeel Redfox che le dava la caccia, non era al sicuro. 

   
 
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