Fanfic su artisti musicali > HIM
Segui la storia  |       
Autore: VioValo_Villina    25/08/2012    2 recensioni
Ville e una ragazza che crede di conoscere. Una sensazione di déjà-vu che non lo molla neanche un attimo. Chi sarà mai questa ballerina di burlesque che tanto lo tormenta nei pensieri? Scoprire la sua identità potrebbe cambiare il suo passato... O forse no?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A









Luna si era messa di fretta in pigiama ed era tornata in salotto a piedi nudi e in punta di piedi. Era stata colta da un improvviso imbarazzo dopo che Jukka per sbaglio l’aveva vista mezza nuda.
-Cosa.. cosa guardate ragazzi?- chiese affacciandosi al salotto. Il suo migliore amico la guardò e le sorrise.
-Alla fine ci guardiamo Pirati dei caraibi..per l’ennesima volta..- Jonne le fece segno di avvicinarsi e sedersi accanto a lui sul divano. –Oh ma come siamo carine e dolci con questo pigiamino con i cuoricini.- la prese un po’ in giro facendole poi il solletico alla pancia e ai fianchi.
-No basta ti prego.. il solletico no, maledetto.. Kris aiuto…tienilo fermo.- scoppiò a ridere Luna, ma il chitarrista se la rideva più di lei a vederli. Il momento d’imbarazzo dopo averla vista era sparito.
-Jukka continua tu… io devo andare in bagno..- il cantante si dileguò all’improvviso, facendo sbilanciare Luna che si ritrovò con la schiena stesa sul divano e sopra di lei Jukka che continuava a farle il solletico. Andarono avanti così per un paio di secondi e il chitarrista si fermò: la guardava fisso negli occhi.
-Kris… stai.. stai bene?- chiese preoccupata lei vedendolo immobile. Questi allora si avvicinò con il viso al suo e il cuore prese a palpitarle forte nel petto.
-Io…- cominciò Kris avvicinandosi ancora. -…hai una piuma fra i capelli..- la afferrò delicatamente e la buttò a terra, rialzandosi poi con calma.
Jonne, che aveva visto tutto da dietro il muro, avrebbe voluto mangiarsi le mani.
 
 
Luna si era trascinata in camera stanca, gli occhi le si stavano chiudendo da soli. Si infilò sotto le coperte e si rannicchiò posando la testa sul cuscino. Dalla porta lasciata aperta entrava la leggera luce azzurrognola proveniente dal salotto, dove i ragazzi stavano ancora guardando il film. Sorrise pensando a quanto li adorava, a quanto la facevano star bene e si addormentò.
-Dai Kris.. andiamocene a dormire..- il cantante spense il televisore e assieme al suo migliore amico raggiunse la stanza degli ospiti. Si sistemarono e con calma si infilarono sotto le coperte. Il silenzio regnava sovrano fra quelle quattro mura, ma era così pesante che il chitarrista non riusciva a prendere sonno. Ripensava alla scena di un paio d’ore prima: aveva visto Luna senza camicia. L’aveva osservata senza riuscire a distogliere lo sguardo, anche se imbarazzato. Deglutì pensandola nell’altra stanza, addormentata e tranquilla. Aveva bisogno di darsi una rinfrescata.
-Dove vai Kris?- chiese Jonne vedendolo alzarsi di scatto dal letto e infilarsi i pantaloni.
-In bagno.. non ti preoccupare..- ma quel tono convinto sembrava più rivolto a sé stesso che all’amico. Uscì dalla stanza ed entrò in bagno. Si guardò per un tempo infinito allo specchio e finalmente si decise a sciacquarsi il viso. Doveva smettere di immaginarsi Luna tra le sue braccia. Non poteva. Non era giusto nei suoi confronti e in quelli di Jonne. Una volta fuori dal bagno gettò uno sguardo alla porta della camera della ragazza. Non ci aveva fatto caso prima: era aperta. Senza riuscire a resistere si accostò e spiò dentro. Luna dormiva rannicchiata, con il viso verso la porta, un’espressione dolcissima in viso, il respiro lento e calmo. Jukka si mordicchiò il labbro ed entrò senza far rumore: quello spettacolo era veramente bellissimo. Si sedette sul bordo del letto e rimase a guardarla ancora per un po’. Si stese lentamente accanto a lei. La reazione che ne seguì lo mandò momentaneamente nel panico. Luna si mosse e inconsciamente si avvicinò a lui abbracciandogli la vita e appoggiando il viso sul suo petto.
“Probabilmente crede che sia Jonne..” pensò il chitarrista. Prese ad accarezzarle lievemente i capelli con la mano destra fino ad addormentarsi a sua volta.
 
Jonne aprì gli occhi nel buio della stanza. Guardò l’altra parte del letto. Vuota. Il suo migliore amico non era ancora tornato. Che stava combinando in bagno? Si alzò e senza preoccuparsi di mettere un paio di pantaloni andò a controllare. Non c’era nessuno in bagno.
-Ma dove si è cacciato?- si chiese. L’occhio gli cadde sulla porta della camera di Luna. Piegò la testa di lato e si avvicinò. La scena che gli si parò davanti agli occhi lo fece sorridere felice. Forse non tutto era perduto. Kris era addormentato e stringeva tra le braccia la sua migliore amica, che faceva altrettanto con lui. Afferrò delicatamente la maniglia e chiuse piano la porta. Tornò in camera tutto contento e si mise a letto. Ville non l’avrebbe avuta. Non l’avrebbe fatta soffrire ancora. Parola di Jonne Aaron Liimatainen.
 
Un debole fascio di luce le solleticò il viso. Un lieve lamento raggiunse le sue orecchie. Sbatté le palpebre una, due, tre volte prima di riuscire a mettere a fuoco la persona che le dormiva accanto stringendola tra le braccia.
Il cuore perse un battito quando realizzò di trovarsi faccia a faccia con Jukka. Erano sue le braccia che la stringevano. Era il suo petto quello su cui lei teneva ancora una mano aperta. Ed era il suo respiro quello che sentiva sul viso. Cosa ci faceva lui lì? Come ci era finita tra le sue braccia?
Tentando di fare piano, si mosse lentamente per liberarsi dal suo abbraccio e correre dal suo migliore amico a chiedere spiegazioni, ma proprio in quel momento gli occhi di Jukka si spalancarono inchiodandosi ai suoi paralizzandola.
Era da tempo che non fissava così a lungo i suoi occhi. Quegli occhi tanto intensi da riuscire a metterla in imbarazzo facendole desiderare disperatamente di poter distogliere lo sguardo da lui senza però riuscirci. Già, con lui era così, lo era sempre stato per lei.
Un piccolissimo sorriso si disegnò sulle sue labbra e Luna si sentì avvampare. Avrebbe voluto dire qualcosa ma proprio in quel momento lo squillo del telefono li fece sobbalzare.
Cogliendo al volo l’occasione, la ragazza si sciolse dal suo abbraccio e uscì dalla camera da letto correndo a rispondere alla chiamata. Jukka sospirò profondamente lasciandosi ricadere con la schiena sul materasso. –Maledetto telefono- mormorò.
 
Jonne nel frattempo si era svegliato, disturbato anche lui dal telefono. Uscì velocemente dalla camera sperando che la sua migliore amica non l’avesse sentito e fosse ancora addormentata tra le braccia di Jukka. Speranza vana. La vide parlare concitata mentre camminava su e giù per il salotto. Si diresse quindi nella camera di lei e vide il suo migliore amico steso sul materasso con un mano sulla fronte e l’altra sull’addome, sveglio.. troppo sveglio.
-Dimmi che vi siete svegliati per colpa del telefono.- esordì il cantante svelando la sua presenza nella stanza. Il chitarrista lo guardò per qualche secondo. Scosse la testa e gli raccontò cos’era successo.
-Si è svegliata.. ha cercato di allontanarsi.. mi sono svegliato io e l’ho guardata.. ho sorriso e siamo rimasti occhi negli occhi per un po’… e poi quel maledetto telefono si è messo a suonare.. io.. io credo che.. non lo so.. avevo voglia di..-
Jonne spalancò gli occhi. -Avevi voglia di???- chiese poi, intuendo che Jukka non avrebbe continuato.
Il chitarrista abbassò gli occhi, evidentemente imbarazzato. -.. di baciarla..- si morse un labbro rimanendo poi in silenzio.
Jonne alzò gli occhi al cielo scuotendo la testa. -Avresti dovuto farlo.-
Jukka alzò lo sguardo sul cantante. -Tu dici? ma se lei poi.. insomma.. se a lei non fosse... piaciuto?-
-No dico.. ma sei scemo???- sbottò il cantante. -No anzi.. ritiro la domanda.. tu SEI scemo!!!-
 
 
Luna salutò il suo interlocutore e raggiunse la sua camera trovandovi i ragazzi a parlare. -Ehm.. Jonne.. c'è Nakki al telefono.. ha bisogno di parlare con te del video.. dice che è urgente..- porse il cordless al cantante.
Il ragazzo prese il telefono dalle mani dell'amica e si allontanò dalla stanza. -No dico.. i cellulari esistono per un motivo Nakki, non te l'hanno detto???- sibilò. -Comunque.. che c'è??-
Il tastierista rispose a tono dicendogli che l'aveva già cercato al cellulare ma risultava non raggiungibile. -Comunque il nuovo video.. ho parlato pochi minuti fa con il regista... dice che la location perfetta potrebbe essere il parco sulla costa.-
Jonne si irrigidì per un attimo a quelle parole. Il parco sulla costa?? Ville abitava lì vicino. –Ma perché proprio lì?- chiese all’improvviso. –Ci sono tanti bei posti dove poter girare questo benedetto video.. proprio lì dobbiamo andare??- poi rifletté sulle parole del tastierista.
–Aspetta.. ha detto che “potrebbe” essere la location perfetta giusto?- alla risposta affermativa di Nakki fece un respiro di sollievo. –Bene.. allora digli di continuare a cercare. Appena avrà qualche altro posto da proporre ne riparleremo-
Il tastierista riattaccò e Jonne tornò verso la camera di Luna ma si fermò prima. Voleva evitare di interrompere qualsiasi cosa, così si mise ad origliare.
 
-Io… come mai hai dormito qui?- chiese Luna al chitarrista.
Jukka deglutì a fatica. –Io.. ecco io..- che avrebbe potuto raccontarle? Nemmeno lui sapeva con esattezza il perché si fosse intrufolato in camera sua quella notte. –Non riuscivo a dormire e..- La ragazza lo stava guardando con un sopracciglio sollevato in attesa che continuasse.
Sospirò abbassando lo sguardo. In un istante capì di voler essere sincero con lei. Sollevò nuovamente lo sguardo incontrando i suoi occhi. –Sono passato davanti alla tua stanza e ti ho vista dormire. Ho pensato semplicemente a quanto fossi bella e ho desiderato starti accanto anche solo per una notte-
Luna si irrigidì all'istante. -Tu.. tu hai pensato che io... oddio.. non so che dire..- prese a balbettare non riuscendo a sostenere lo sguardo del bel chitarrista. Si tormentava le mani come non mai e non sapeva assolutamente cosa fare. Stava rivivendo il primo giorno di scuola quando l'aveva conosciuto con tutto l'imbarazzo che aveva provato annesso.
Il ragazzo si alzò finalmente dal letto avvicinandosi a lei lentamente. –Non devi dire niente- mormorò quando le fu abbastanza vicino.
In quel momento erano nuovamente soli e vederla così indifesa e imbarazzata riaccese il desiderio che aveva provato qualche minuto prima. –Ehi.. guardami- sussurrò sollevandole il viso delicatamente. –Lo sai.. c’è una cosa che avrei voluto fare prima e che intendo fare proprio adesso, ma tu sei libera di fermarmi se vuoi- soffiò sulle sue labbra prima di sfiorarle delicatamente.
Luna spalancò gli occhi non appena sentì le labbra di Jukka posarsi sulle sue. La stava baciando davvero? No, stava sognando. Non c’era altra spiegazione plausibile. Ma se era un sogno, lei di svegliarsi proprio non ne aveva voglia. Chiuse leggermente le palpebre e ricambiò il bacio che il chitarrista le stava dando. Che problemi ci sarebbero potuti essere? Era un sogno, no?
 
Un sorriso raggiante si dipinse sul volto di Jonne quando, non sentendo più le voci di Luna e Jukka, spiò all’interno della camera e li vide baciarsi. Alla fine il suo migliore amico aveva seguito il suo suggerimento e Luna si era lasciata andare come lui aveva previsto.
Finalmente tutto si sarebbe sistemato e lei avrebbe smesso di soffrire per quello spilungone dagli occhi verdi che l’aveva fatta stare tanto male in passato.









----------------------------------------------------
angolino delle autrici:

a riecchice... capitolo un po' corto forse ma speriamo vi piaccia.. 
eh si.. le cose cominciano a complicarsi un po' xD
un bacione e grazie a chi segue, recensisce o semplicemente legge in silenzio questa storia.
Vio & Lau.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > HIM / Vai alla pagina dell'autore: VioValo_Villina