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Autore: _Almach_    25/08/2012    8 recensioni
Il Giappone si trova diviso in quattro terre, ognuna governata da un elemento. Quando un giorno, la pace del Sol Levante viene disturbata da una forza malefica che vuole dominare il paese e i suoi abitanti.
Primo tentativo di fic con Oc, siate clementi.
Genere: Avventura, Fantasy, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo aver convinto Hikaru a rimanere nella squadra Kahori decise di portarla nel campetto di calcio dietro la villa, per far in modo che la ragazza del fuoco acquisti un po’ più di fiducia nelle sue capacità e per vedere anche di che pasta fosse fatta. Si misero quindi in posizione una di fronte all’altra ma, la giovane ragazza del fuoco non sembrava molto convinta di questa cosa.

“Qualcosa non va?” Chiese preoccupata Kahori

“No, è che ancora non sono del tutto convinta delle mie capacità, tutto qui.”

“Devi avere più fiducia nelle tue doti. Sono sicura che hai una tecnica di gioco bellissima devi solo crederci di più.” Disse Kahori rivolgendo un sorriso alla ragazza del fuoco.

“Se ne sei convinta allora va bene, ti dimostrerò di che cosa sono capace!” Affermò Hikaru finalmente sicura.

Ma quando sembrava che fosse pronta a tirare ecco che vennero interrotte dall’arrivo di Yukari, Diana e Hana venute là molto probabilemente per riprendere l’allenamento del loro nuovo portiere, in modo che potesse sviluppare sempre nuove tecnica.

“Ciao ragazze non vi aspettavo di vedervi qui.” Disse Diana alla vista delle sue compagne di stanza.

“Si siamo qui perché avevo bisogno di allenarmi e Kahori mi stava aiutando.” Rispose la Tanaka.

“Hikaru che ne diresti di utilizzare una tua tecnica con Hana? Sai ieri ha finalmente sviluppato una tecnica e penso che provarla con te le può fare solo bene.” Disse Yukari guardando anche Hana ottenendo un cenno di approvazione.

“Dico che sono d’accordo. Va bene ci sto.” Affermò Hikaru ricevendo un sorriso da Kahori.

Hana quindi si infilò i guanti e andò in porta, intanto la giovane rappresentante del paese del fuoco prese una palla e si posizionò davanti alla compagna, pronta a sferrare uno dei suoi colpi. Decise di usare una tattica che richiedeva un grande sforzo ma era l’unica offensiva che possedeva e poi voleva dimostrare alle sue compagne di essere in grado di affrontare il duro compito che le è stato assegnato loro. Gli occhi di lei quindi diventarono improvvisamente vuoti come se le fosse stata rubata l’anima. Poi saltò in aria pronunciando le parole "Kasai no kōgō" E una donna fatta interamente di fuoco fece la sua comparsa dietro di Hikaru. Poi calciò la palla che avanzò dritta verso la porta.
Hana però era pronta, non si era lasciata per niente intimorire e con coraggio tese il braccio e aprì la mano che divenne completamente di roccia. “Gaia the hand” Disse per poi prendere la palla riuscendo dopo un po’ di fatica a pararla e a lasciarla scivolare a terra, fumante e con i bordi neri come dati da bruciature.

Hikaru tornò a terra ma finiì in ginocchio per lo sforzo provato e venne subito soccorsa dalle sue compagne che la fecero sedere e bere un po’ d’acqua per tirarla su.

“Complimenti Hana la tua tecnica è fenomenale.” Disse la giovane dopo essersi ripresa un po’

“Grazie, anche la tua lo è. Stranamente mi ha aiutato Emily a svilupparla.”

“Quella li ti ha aiutato? Non pensavo che anche un diavolo potesse essere buono” Disse Kahori nettamente sorpresa.

Hikaru sentendo quelle parole non ce la face più e quindi decise di raccontare la storia di Emily alle altre così almeno la avrebbero capita meglio.

“Emily si comporta così perché non si fida di nessuno, si comporta così per proteggersi perché non vuole più essere avvicinata da nessuno. Lei è stata sempre perseguitata e quando i suoi genitori morirono ha riportato le molte ferite che vedete sul suo viso. Inoltre deve andare spesso in ospedale perché quando si arrabbia le si riaprono e il molto sangue perso rischia di farla svenire. Non racconta niente a nessuno perché teme di essere tradita e picchiata nuovamente per questo vuole far allontanare più gente possibile da lei.” Hikaru finì di raccontare con una certa amarezza nella voce e anche le altre ragazze rimasero molto sorprese.

“Deve averne passate in vita sua. Ma tu come le sai tutte queste cose?” Chiese Hana.

“Mia zia conosce la tua tutrice e quindi le ha parlato molto di lei, di consequenza ho sentito molte volte il suo racconto.”

Adesso si comprendevano molte cose, a poco a poco i passati delle giocatrici stavano venendo fuori, da una parte è meglio così una squadra per essere chiamata tale deve conoscere alla perfezionei propri giocatori aiutando anche quelli che sono in difficoltà così si cresce e si diventa migliori. L’allenatrice anche aveva ascoltato il discorso di Hikaru su Emily e così decide di fare qualcosa quindi si ritirò per escogitare un possibile piano per far cambiare atteggiamento la ragazza del fuoco.

Nel frattempo Dakota andò alla ricerca di Erika perché aveva notato che da quando erano arrivate non aveva scambiato parola con nessuno, segno evidente di disagio. La trovò seduta da sola nella mensa e quindi si avvicinò a lei.

“Scusa posso sedermi qui?”

“S si.” Disse la Dance.

“Non voglio farmi i fatti tuoi ma, potrei sapere perché te ne stai sempre tutta sola e non socializzi con nessuno?”

“Perché mi sento a disagio e non parlo per paura di essere giudicata dalle ragazze degli altri paesi.”

“In effetti c’è un clima pesante qui dentro. Senti che ne diresti di uscire da qui e di andare a fare un giro almeno cerchiamo di tirar via questo malumore che ti consuma. Che ne dici?”

“Va bene andiamo.”

Certo che è stato facile convincerla, penso la Kazeshima. Uscirono dalla villa e andarono vicino a una delle entrate della cupola. Alzarono il braccio e si concentrarono sui loro bracciali, questi poco dopo si illuminarono e una porta luminosa fece la sua comparsa e le ragazze si trovarono in breve tempo fuori da li. Passeggiarono per un bel po’ finchè non si ritrovarono vicino a un laghetto ed Erika sorrise perché nonostante la maggior parte della vegetazione fosse stata completamente distrutta da quel folle del Signore Oscuro almeo un qualcosa di magico era rimasto, e quale cosa migliore di un lago e le sue meraviglie?

“Vedo che ti piacciono moltissimo i laghi.” Disse Dakota.

“Si, non per niente sono del popolo dell’Acqua. Mia sorella e io giocavamo sempre vicino a un lago era il nostro passatempo preferito.”

“Sai secondo me non dovresti avere paura di aprirti, sei all’apparenza una ragazza simpatica e poi li dentro siamo tutti uguali. Vedrai che se provi ad aprirti con qualcuno andrà solo a vantaggio tuo.”

“Cercherò di seguire il tuo consiglio. Grazie Dakota.”

Si sorrisero a vicenda e decisero di ritornare indietro, quando… il cielo si fece improvvisamente scuro e un pallone apparve dalle nuvole appena formate andando a finire dentro al lago facendolo seccare subito. Era lo stesso pallone che aveva distrutto i quattro paesi e ad un certo punto si sentì una risata.
“Avete sfidato troppo la sorte venendo in questo luogo, il mio Signore ha aspettato con ansia una vostra mossa falsa e ora preparatevi a morire.”
Finalmente comparve la figura che aveva raso al suolo i vilaggi ma purtroppo era incappucciata e non si capiva bene chi fosse. Alzò il braccio e un turbine avvolse le due ragazze cominciando a toglier loro l’ossigeno. In poco tempo si accasciarono al suolo che sia davvero finita per loro? Il servitore oscuro si lasciò andare in una risata malefica quando…

“Air Slash!” Disse una voce alle ragazze conosciuta, con quel colpo il nemico venne imprigionato in un vuoto d’aria e il vortice intorno alle ragazze scomparve. Le giovani quindi cominciarono a riprendersi e guardono il loro salvatore.

“Zael sei tu!” Dissero in coro tutte e due.

“Non c’è tempo da perdere, muovetevi dobbiamo tornare dentro la cupola.” Disse il giovane gridando e le ragazze fecero come gli era stato ordinato e tornarono con Zael indietro appena in tempo per entrare nella cupola in modo da non essere più percepite dal tirapiedi dell’Oscuro.

Una volta ritornate dentro la cupola le due ragazze vennero condotte a cospetto dell’allenatrice che le guardò con uno sguardo a dir poco furioso. Le altre ragazze erano dietro di lei e stavano assistendo a tutta la scena.

“Una sola cosa vi ho raccomandato e voi nemmeno quella avete rispettato. Avete la benchè minima idea di cosa sarebbe successo se Zael non fosse venuto a salvarvi?”

“Scusate ma non è colpa di Erika, io l’ho convinta a uscire dalla cupola” Disse Dakota.

“Dakota da te non mi sarei mai aspettata un gesto così irresponsabile. Solo qui dentro siete al sicuro e voi lo sapete bene. Andate nelle vostre camere non vi voglio vedere più per oggi. Domani vi riferirò la decisione che ho preso. Adesso sparite.”

Le due ragazze fecero come era stato loro comandato e andarono dritte nelle loro camere, il resto dei ragazzi tornò alle loro occupazioni mentre l’allenatrice si ritirò per deliberare sulla faccenda delle due. Ma Miya aveva una strana sensazione, un terribile dubbio che la attanagliava che sia qualcosa a che fare con il Signore Oscuro? Soprattutto che cosa deciderà di fare con Erika e Dakota?








Angolo autrice: E con questo capitolo io vi saluto, domani mattina partirò per la Germania e volevo lasciarvi un capitolo prima di sparire per tre lunghe settimane. Cercherò nei momenti liberi di scrivere e di aggiornare se possibile, insommanon penso che vi liberete di me. Un ringraziamento speciale vorrei farlo a Slash la quale mi ha dato l'idea di scrivere il capitolo, quindi tutto quello che vedete scritto qui è nato grazie a una sua idea. Secondo voi Miya perdonerà le ragazze oppure prenderà una dura decisione rispedendole nei loro rispettivi paesi? e che senzazione ha avuto l'allenatrice? In questo capitolo si scopre anche il potere di uno degli emissari del sol.... ehm scusate (Emy le influenze della tua long ci sono sempre xD) del tirapiedi dell'oscuro signore. Tirate le vostre conclusioni su chi non è e su chi è ma sappiate che da me non ricevete cenni di conferma, tranne Emy che ormai sa già tutto su quelli che sono dalla parte del male. Va beh non dico altro, spero che il capitolo vi sia piaciuto. Auf Wiedersen (penso si scriva così xD)
   
 
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