Capitolo2

 

 

-Sempre il solito vedo...dovresti essere più gentile... dopotutto qui la cattiva sono io... non tu-

Proprio così colei che conteneva in sè sia il bene che il male, quel piccolo elfo messo al sicuro anni prima altri non era che Ninfalasiel, o meglio (anche se già ovvio) Ninfalasiel e Celebdal, differenti come il giorno e la notte, amore e odio, o come giusto che sia , come il bene e il male. Mentre parlava Celebdal si stendeva accanto al fuoco,con lo stesso diabolico sorriso di prima con qualche sfumatura di tristezza. Fuori faceva freddo, non c'erano stelle, ma solo nuvole, tante da coprire quella splendida e bianca luna che sembrava voler piangere in quella sua solitudine.Tra una chiacchiera e l'altra il tempo passò, e stava quasi per sorgere il sole. Ryou non smetteva di fissare Celebdal, ormai la conosceva da tanti anni, ma ancora non riusciva a credere che qualcuno, con lo stesso innocente aspetto della sua amata Ninfalasiel, potesse essere tanto crudele.La fissava senza distogliere lo sguardo,neanche per un secondo, quasi avesse paura che perdendola di vista, ella avrebbe potuto giocargli un brutto scherzo. 

-Cosa vuoi?- gli chiese la fanciulla, con quel suo solito tono arrogante -Smettila di fissarmi!- e subito si voltò...quasi imbarazzata.

-Come potete essere così uguali, eppure così diverse?- pensò Ryou ad alta voce.

All'improvviso Celebdal si alzò, fuori pioveva ma nonostante questo uscì dalla grotta.La pioggia le rigò il volto coprendole le lacrime."Dopotutto...non c'è spazio per me nel tuo cuore...vero?" è questo che avrebbe voluto dirgli, ma non poteva. Stava ormai sorgendo l'alba e i suoi capelli ritornarono chiari come il primo raggio di sole che apre le porte del giorno.

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Ecco il secondo capitolo(so che è microscopico... però...) Spero vi piaccia!! ^.^  *diventa rossa dal'imbarazzo* 

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