-Dai Louis muoviti o faremo tardi!- so che sta ritardando apposta, per non fare il provino perché ha  troppa paura di fallire come gli è successo un anno fa, ma questa volta sarà diverso, me lo sento! Ha provato “hey there delilah” almeno quattro ore al giorno per un mese! E poi, anche se non lo vuole ammettere, ha un talento naturale e innato, sinceramente non so da chi l’abbia ereditato visto che i miei genitori sono stonati come delle campane o peggio.
 Eccolo finalmente, indossa una maglietta bianca a righe blu, le sue Toms preferite(rosse) e dei bermuda. Ieri ho passato tutta la sera a convincerlo che vestito così stava alla grande e che avrebbe fatto un’ottima impressione. Lo saluto, ma non proferisce parola… Ah già ora mi ricordo che ieri, dopo la crisi per i vestiti, mi ha informata che il giorno dopo non avrebbe parlato per conservare la voce, ma non credo che ce la faccia, di solito non riesce a star zitto per più di dieci minuti.
Prendiamo la metropolitana, fortunatamente becchiamo la coincidenza e, dopo circa mezz’ora arriviamo dove si svolgono i provini. Louis è agitatissimo, lo capisco perché è da tutto il viaggio che si sta massacrando la mano con le unghie, devo tirargli su il morale, ma come?! Devo farlo ridere, anche se non ho neanche la metà del suo talento,provo prendendo un po’ in giro gli altri nella sala, come faceva lui con me quando da piccola non volevo fare le recite scolastiche. –Ehi Lou, ma l’hai visto quello?! Con tutti i piercing che ha in bocca credo faccia già fatica a mangiare, te lo immagini che canta???-
Riesco, non so come perché la mia battuta era penosa, a farlo parlare: -Vado a fare un giro- decido di seguirlo.
Davanti a noi si presenta una scena molto divertente: un ragazzo, bello è dir poco,  è spinto nella sala d’attesa da una donna che credo sia sua madre per le stesse adorabili fossette e il sorriso radioso, mentre lui continua a protestare che non è pronto e che fallirà. E’ seguito da, credo, dei parenti che indossano tutti una maglietta con scritto: we think that Harry has the X Factor. Che teneri, anche io avrei dovuto supportare Louis così…
Anche lui ha notato la scena e, siccome è un tipo molto socievole si avvicina:-Sono Louis tu?-
- Harry Styles piacere- dice il ragazzo tendendogli la mano.
-Sai ho un presentimento, che farai molta strada, ti va di fare una foto insieme a me e farmi un autografo?- Il solito Lou!
- Umh…certo-
- Lottie vieni qui e scattaci una foto- Mi dice mio fratello. Harry non mi aveva nemmeno notata, mi guarda e sorride e in quel momento mi sento improvvisamente mandare in orbita, poi incrocio i suoi occhi di un verde smeraldo, non ho parole adatte per descriverli, sono semplicemente stupendi, di quelli che ti fanno  annegare e sciogliere allo stesso momento. Lou mi tira un pungo sul braccio per svegliarmi, oddio che imbarazzo! Mi sento avvampare!
- è la tua ragazza?- chiede Harry con una faccia incuriosita
- Si stiamo insieme da tre mesi, ahahaha no scherzo è mia sorella Charlotte, ma puoi chiamarla Lottie-
-Scusa da quando dai il permesso agli sconosciuti di chiamarmi Lottie, sono per caso un tuo giocattolo?- Ho la voce abbastanza irritata, ma non ce l’ho con Louis è che sono imbarazzata per prima…
-Ah quindi io sarei uno sconosciuto, signorina Charlotte?- Harry si avvicina pericolosamente alla mia faccia, riesco a sentire il suo profumo dolce…
-Emh…non… no… okey puoi ccchiamarmi Lottie…-balbetto, ho fatto ancora la figura della scema, ma la sua vicinanza mi mette in soggezione.
-Charlotte Tomlinson la foto!- Louis sembra abbastanza incavolato, e non c’è da chiedere so già perché, gli voglio bene, ma odio che ogni volta che mi avvicino a un ragazzo fa le scene da fidanzato geloso. Scatto la foto e mi dileguo lasciando quei due a parlare. Vado su un balcone a prendere un po’ d’aria, quel ragazzo mi ha letteralmente paralizzata, non mi era mai successo con nessuno, nemmeno con Ron…
Dopo un po’ decido di ritornare perché ormai manca poco al provino. Stanno ancora parlando, non voglio avvicinarmi però, per non fare altre figuracce, fortunatamente in quel momento chiamano mio fratello, mi avvicino a lui, gli sussurro che andrà tutto bene, lo abbraccio e lo accompagno sul palco accomodandomi dietro le quinte seguita da Harry che mi mette un braccio sulle spalle. Faccio finta di essere interessata al provino, ma in realtà sono concentrata solo sul ragazzo che ho a fianco, il suo profumo, il suo braccio, i suoi ricci, le fossette…
-Mi hanno preso, mi hanno preso!!!- Louis mi salta addosso scaraventandomi per terra, mentre Harry ride.
-Lou! Non respiro!-
-Ah già scusa, ma sono troppo felice, hey Hazza vedrai che andrà di sicuro bene anche a te, ora io e Lottie aspetteremo finché non passi il provino e poi andiamo tutti insieme a festeggiare, stasera si fa festa!- scusa non ho capito, da quando in qua decide cosa devo fare, non protesto solo perché oggi non avevo niente da fare, e forse perché mi fa un po’ piacere la compagnia di Harry… Ok mi fa molto piacere!
-Harry Styles?-Simon Cowell annuncia il suo turno, Hazza( come lo chiama Louis da poco) viene circondato dagli abbracci dei suoi famigliari e sale su palco. Canta “isn’t she lovely” di Steve Wonder, ha una voce stupenda. Naturalmente viene preso.
-Ma non dovei cantare un’altra canzone?- chiede una ragazza di cui non so il nome.
-Si ma  qualcuno mi ha fatto cambiare idea…-e mi fa l’occhiolino.
-Ah ti presento Louis e sua sorella Charlotte, ma puoi chiamarla Lottie- gli faccio la linguaccia, mentre la ragazza mi porge la mano.
-Sono Gemma-
-è la tua ragazza?- chiedo, come per dispetto, anche se ho capito benissimo che è sua sorella perché assomiglia terribilmente alla madre e anche a lui.
-Si stiamo insieme da tre mesi, ahahaha no scherzo è mia sorella!-
-Come on barbie let’s go party!- mi dice Louis prendendomi da dietro, mi rassegno lo seguo attacandomi al trenino che aveva creato con Harry e Gemma.
 
Ciao! Grazie a tutti quelli che hanno letto il primo capitolo e hanno recensito, finalmente in questo compare anche Harry! Scriverò il prossimo il prima possibile:)
                                                                                                                                                                                                             MARTY