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E d’un tratto la sua mente si offuscò, raffigurando solo immagini di lei: fotogramma dopo fotogramma, Harry riusciva perfettamente a riconoscerne l’abbondante seno, così morbido, così caldo, così… bello. I suoi capelli corti e nerissimi che splendevano sotto la luce soffusa della luna. Le sue labbra. Oh, le sue labbra erano perfette. Nessuna donna aveva labbra più belle, calde, soffici e rosee come le sue. Labbra dolci che sapevano nutrirlo ad ogni bacio, ad ogni sussurro, ad ogni caldo sospiro… ad ogni sorriso.
E che dire delle sue gambe? Lunghe tanto da farlo impazzire, lisce e luminose come seta. Ogni volta -ogni singola volta- che le accarezzava le cosce si sentiva in Paradiso. Ecco, era proprio come accarezzare le ali vellutate di un angelo.
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