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Autore: Julia_Fred Weasley    27/08/2012    4 recensioni
Questa storia parla di me (nella storia Julia Gray) che al 6° anno va a Hogwarts insieme a suo fratello Victor, all'inizio sembra andare tutto liscio come l'olio ma all'improvviso arriverà un mistero che scombussolerà la vita dei personaggi, oltre a Julia un altro personaggio importante è Fred Weasley che aiuterà la ragazza a risolvere il mistero, ma più avanti si innamoreranno facendo sorgere così altri problemi, all'inizio si sà la storia risulta banale ma leggendola più a fondo spero che vi appassionerete :-)
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 16
Il Ballo del Ceppo




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- Come non li vuoi mettere?! – si irò Hermione
- Ho detto che quei trampoli non me li metto, sei sorda per caso? – le risposi per la millesima volta, stanca di quella battaglia che durava per ore ormai, ero già pronta per il ballo, Hermione per sistemarmi i capelli mi fece una treccia che scendeva lateralmente e che poi si fermava sotto il seno, io la ornai con dei piccoli fiori il quale colore si intonava col vestito, l’unica cosa che mancava erano... le scarpe
- Ma si abbinano col vestito e poi stai molto bene! – cercò di convincermi con le adulazioni sperando che facessi quello che mi aveva chiesto
- Ma dai!, con quelli forse sarò anche più alta di Fred! – e Fre è molto alto
- Dai, ti prego, fammi questo favore – mi supplichò
- Ok, d’accordo – mi arresi tirandoglieli da mano, me li infilai sedendomi sul letto, appena mi alzai e cercai di fare un passo, inciampai e mi aggrappai alla colonna del letto a baldacchino, guardai Hermione con sguardo assassino, mi fece un sorriso imbarazzato e poi si voltò guardandosi allo specchio, si sistemò il suo vestito rosa pieno di volà che gli scendevano fino a toccare terra, poi si sistemò per la millesima volta i capelli, legati da uno chignon dal quale alcuni boccoli castani le ricadevano delicatamente sulla spalla.
- Sei pronta? – mi domandò
- Se forse riesco a trovare l'equilibrio, si sono pronta – dissi
- Dai, non fare la guastafeste! - io le feci il verso dietro le spalle, poi Hermione aprì la porta della nostra stanza in procinto di uscire, io di nascosto presi le converse che erano appoggiate sulla sedia vicino al letto e le nascosi dietro la schiena, arrivate in Sala Grande vidi che era pieno di ragazze pettegole che ridevano come oche, le guardai sbigottita come per dire “Oh, Dio!”, continuavo a stare sempre dietro Hermione per far si che non vedesse le scarpe che mantenevo dietro la schiena, all’improvviso inciampai di nuovo e velocemente mi aggrappai alla colonna del muro. Abbastanza vicine alla Sala Grande, nascosi bene le scarpe dietro a una colonna per poi andare al fianco di Hermione, sorpresa, mi fermai, delle scale ostruivano il mio passaggio, guardai paurosa Hermione
- Dai avanti, non dirmi che la magnifica giocatrice di Quidditch ha paura di scendere le scale indossando soltanto delle scarpe col tacco?! – mi prese in giro, in quel momento mi venne voglia di ucciderla, mi avvicinai a lei, le presi un braccio e con il mento gli indicai le scale, lei si mise a ridere, ma alla fine i primi tre gradini erano fatti, Hermione mi si avvicinò all’orecchio, bisbigliando:
- Guarda lì chi c’è! – indicò col dito la fine delle scale, girai la testa e vidi che c’era Fred che mi guardava, perfetto pensaicosì quando cadrò da queste maledette scale sarà il primo a prendermi in giro per tutto l’anno. Riuscì per fortuna a finire le scale sana e salva per poi andare vicino a Fred ancora aggrappata ad Hermione
- Mi lasci o sei venuta con me al ballo? – continuò maligna, neanche ucciderla avadakedavrizzarla, feci un sorriso imbarazzato e lasciai il suo braccio, poi andò alla ricerca di Ron, guardai Fred
- Tutto ok? – dissi
- ...
- Fred... ci sei?, tutto ok?
- Hum... ehm... hai detto qualcosa?
- Si, ti ho detto (e non c’è l’ha faccio più a ripeterlo) tutto ok?
- Si – poi tornò di nuovo il suo sorriso beffardo sul volto e mi tranquillizzai – Ma non avevo detto di non sbalordirmi?
- Si, infatti – feci mettendo le braccia conserte
- Beh... ehm... sei più alta del solito, mi chiedo come le ragazze riescano a portare quei trampoli ai piedi – arrivavo al collo di Fred invece che alla spalla come al solito
- Già, lascia perdere, ho avuto una lunga discussione con Hermione per questo e me lo chiedo anch’io come facciano – Fred mi offrì il suo braccio vedendomi in difficoltà, io lo presi per evitare di cadere – Ma ho un asso nella manica – alzai un angolo delle labbra inciampando per l’ennesima volta, Fred fece un piccolo sorriso
- Lo so che stai ridendo – gli puntai l’indice contro
- Oh... beh – fece finta di niente, poi il professor Silente parlò:
- Dopo questa attesa che il Ballo del Ceppo cominci – e aprì il portone della Sala Grande, appena entrammo era come ritrovarsi in un altro mondo, la Sala era circondata da alberi bianchi i quali a sua volta circondavano dei tavoli e delle sedie ricoperti da nastri di raso grigi, dal soffitto piccoli fiocchi di neve ricoprivano il pavimento e poi laggiù, in fondo alla Sala vi era un ampio spazio dove i musicisti circondandolo suonavano una musica rilassante, io e Hermione che finalmente trovò Ron ci sedemmo allo stesso tavolo insieme a Harry e Ginny e infine George che portò al ballo Angelina (si vede che Angelina aveva scelto il gemello sbagliato, perché forse non si era accorta che George provava qualcosa per lei)
- Vuoi qualcosa da bere? – chiese Fred
- Si grazie, da dove nasce tutta questa gentilezza?
- Ehi, devo pur fare il gentiluomo – fece il finto offeso tirandosi il collo della giacca con quel sorriso da furbo che aveva sul volto
- Va bene, ok – risi
- Con o senza ghiaccio?
- Stai scherza... – mi sorprendevo sempre di più della sua gentilezza improvvisa poi lo guardai rinunciandoci – Sorprendimi – poi andai a sedermi al tavolo insieme agli altri
- Ciao Julia – salutò Ron
- Ciao ragazzi
- WOW, ti sei superata stasera! – disse mettendo le braccia intorno alle spalle di Hermione
- Oh, grazie – stavo cominciando ad imbarazzarmi
- Quindi tu sei Julia? – intervenne Ginny
- Si
- Ho sentito molto parlare di te – disse indicandomi – Ah, so che sei nella squadra di Quidditch e ho visto anche la partita che hai fatto stamattina, sei davvero brava!
- Oh, grazie! – mi sorpresi
- Allora con chi sei venuta alla festa? – si incuriosi maliziosa, mentre Hermione sogghignava Ron beveva il suo drink
- Tieni Julia – arrivò Fred che mi portò da bere, Ron strabuzzò gli occhi, per poi andargli di traverso la bevanda, Ginny rimase con gli occhi spalancati, quasi pietrificata così anche Harry, Hermione invece non smetteva di ridere per la scena, George era alle prese nel salvarsi la vita per un pasticcino rimasto incastrato in gola, io piangevo dalle risate, Fred appena arrivò ci guardava come per dire “Mi sono perso qualcosa?!”, poi si sedette vicino a me cominciando a ridere anche lui, si appoggiò allo schienale della sedia per poi appoggiare il braccio sopra alla mia (sedia), poi mi rivolse lo sguardo
- Se è questo quello che provochiamo, sarà meglio farlo più spesso perché la scena è fantastica
- Già – non smisi di ridere
- Sei venuta al ballo con Fred?!... con Fred?! – Ginny tornò in sè
- Si, perché? – che c'era di male?! – Che c’è che non va?
- Beh... ehm... con lui non si può fare niente del genere, l’anno scorso ha fatto piangere una ragazza perché voleva ballare con lui, l’anno scorso ancora ha fatto rovesciare tutto il punch sul vestito della sua accompagnatrice e per non parlare della distruzione della Sala il secondo anno, ha fatto cadere tutti gli alberi di natale – disse Ginny puntualizzando ogni singolo evento
- Oh... - posai lo sguardo su Fred stupita, poi mi appoggiai allo schienale della sedia a braccia conserte – Beh adesso ci sono io e se farà qualche scherzo senza di me giuro che lo uccido – Ginny si mise la mano sulla fronte per poi abbassare la testa facendo un respiro disperato, Fred rise guardando la sorella per rivolgermi un sorriso complice, poi sentimmo della musica che riecheggiava nella stanza, Fred mi porse il braccio
- Ti va di ballare?
- Si – mi alzai dalla sedia traballante – Aspetta un secondo – lo lasciai lì, mentre correvo verso la colonna togliendomi quei trampoli dai piedi
- Julia Gray!, dove stai andando?! – sbraitò Hermione
Presi le scarpe e me le infilai velocemente allacciandomi i lacci, poi tornai al mio tavolo con le scarpe nere in mano, Hermione stava per saltarmi addosso, misi le scarpe sotto il tavolo coperte dalla tovaglia di raso, mi rivolsi a Fred
- Andiamo, prima che mi uccida? – guardai Hermione, Fred rise
- Si certo – e ci catapultammo nella folla danzante
Ormai ero quasi l’unica ragazza che continuava a ballare, Fred mi faceva fare continui volteggi da farmi girare la testa poi me lo ritrovai di fronte mantenendogli la spalla, tra le risate e i sospiri affannosi dissi:
- Ti va di fare una pausa?
- Ok, si certo – era così felice anche più del solito
Ci sedemmo al nostro tavolo, Hermione era seduta lì da un pezzo non aveva ballato molto per il dolore ai piedi, ma va?! Pensai, mi sedetti vicino a lei ancora col broncio e braccia conserte e cominciai a stuzzicarla
- Ehi, Herm, avevi ragione, mi sto divertendo un mondo e Fred non è così un disastro come dice Ginny
- Lo so, io ho sempre ragione – fece acida
- Perché non balli?
- Mi fanno male i piedi – disse trai denti
- Ma non mi direeeee?! – mi stavo divertendo un mondo a prenderla in giro, poi mi diede le spalle, non rivolgendomi lo sguardo, mi misi a ridere, il ballo stava quasi per finire, molti già se ne erano andati, anche Ginny e Harry, e adesso anche Ron e Hermione
- Vieni Ronald – lo chiamò Hermione – Andiamo
Ron ubbidì, prese il braccio di Hermione e salirono le scale, rimasi seduta un altro po’, finché non arrivò Fred, la musica cambiò immediatamente diventando più calma e rilassante
- Il lento e l’unico ballo che non abbiamo fatto – mi porse la mano, io la presi titubante e imbarazzata facendogli un piccolo sorriso, poi ci dirigemmo verso il centro della pista da ballo, mi guardò beffardo vedendo la mia timidezza, con decisione mi tirò a sè prendendomi per la vita, poi fece scorrere le sue dita fra le mie ancora guardandomi in volto, io gli misi la mano sinistra sulla spalla, poi iniziammo a ballare, se quello si può definire ballare, non facevamo altro che fare piccoli passi a destra e a sinistra, poi all’improvviso Fred lasciò la mia mano per mettere anche quella intorno alla vita, facendomi avvicinare di più a lui, gli misi entrambi le mani dietro al suo collo, imbarazzata cominciai a guardarmi intorno, non mi accorsi che gli stavo accarezzando i capelli, all’improvviso abbassai lo sguardo imbarazzata e mi staccai da lui, Fred mi guardò dubbioso
- Stai bene? – mi domandò
- S-si... ehm... ti va se c’è ne andiamo anche noi?
- Si, certo ti accompagno! – si propose appoggiando la mano sulla mia spalla, feci un piccolo sorriso mi avviai verso il tavolo per prendere quelle odiose scarpe per poi avviarci ai dormitori, superata la Sala Comune, ci trovammo a passeggiare per il corridoio dei dormitori femminili
- Beh... è stata una bella serata – ammise sottovoce Fred per non far svegliare nessuno
- Si, anche per me – eravamo arrivati davanti alla porta della stanza mia e di Hermione, restammo come dei rimbambiti incantati a guardarci, per poi distogliere lo sguardo
- Senti... devo dirti una cosa – iniziò Fred grattandosi la nuca imbarazzato
- Cosa? – dissi curiosa
All’improvviso lui si avvicinò pericolosamente a me tanto da farmi toccare la schiena con la porta di legno, appoggiò la sua fronte con la mia per poi sfiorarci coi nasi, Oh, Dio ha intenzione di baciarmi pensai preoccupata, cercai con il braccio destro la maniglia della porta dietro di me, stava per toccarmi le labbra con le sue quando “clack”, riuscì ad aprire la porta, mi infilai nell’apertura e la chiusi velocemente lasciando Fred nel corridoio, appoggiai le spalle su di essa, buttai le scarpe da una parte qualsiasi sul pavimento, cominciai a sorridere. Veramente Fred aveva intenzione di baciarmi? O era soltanto uno scherzo che aveva organizzato con George per prendermi in giro? E poi come fa una come me a piacergli? Non ha alcun senso e poi lui a me non piace, allora se non mi piace perché ho questo rimorso, questo senso di colpa?, mi girai stando faccia a faccia con la porta appoggiai la mano destra su di essa e quella sinistra sulla maniglia, prima di aprirla però appoggiai l’orecchio, sentivo Fred che imprecava... da solo
- Sono un’idiota! Un emerito idiota! ma come ho fatto a credere che mi avrebbe baciato?! Sono stato così stupido a pensare una cosa del genere! Ma non sono neanche un’idiota, sono un deficiente, un’imbecille, oh... Dio – sentivo dirgli frustato più il rumore dei calci che dava al muro, feci un sorriso che poi si tramutò subito in una risata, per rispondere a tutte quelle domande c’era solo una cosa da fare, abbassai piano la maniglia della porta
- Fred! – lo chiamai aprendo di scatto la porta, era ancora lì solo un po’ più lontano da dove eravamo prima, Fred si ricompose immediatamente
- Si? – fece incredulo, corsi verso di lui, quando lo trovai abbastanza vicino, alzai le punta dei piedi e gli diedi un bacio, lui strabuzzò gli occhi per poi rispondere al bacio con vigore, mi prese il viso fra le mani accarezzandomi le guance coi pollici, io gli presi il bavero del maglione per avvicinarlo di più a me, quando fu abbastanza vicino riuscì ad abbassare le punte dei piedi, allentai la presa e gli misi le mani al petto, continuammo a baciarci finché non ci servì aria per ricominciare, quando finalmente ci staccammo rimanemmo ancora vicini, le nostre labbra si sfioravano e i nostri occhi erano socchiusi
- Buonanotte Gray – mi sussurrò sulle labbra alzando un angolo della bocca, io feci un sorriso, lui si avvicinò di nuovo aprendo le labbra poi si allontanò subito con un sorriso furbo, gli diedi un piccolo colpetto sulla spalla per poi allontanarci verso i lati opposti del corridoio, continuammo a guardarci finché non entrai nella mia stanza e chiusi la porta appoggiandomi su di essa come ho fatto un momento prima, cominciai a fare un sorriso da trentadue denti, sghignazzando come quelle ragazze al ballo, sono scesa così in basso pensai tra le risate, non potevo crederci, ho baciato Fred Weasley!, FRED WEASLEY?!, a riportarmi alla realtà fu una voce, un sussurro che proveniva dal letto vicino al mio, la voce di Hermione, le mie emozioni passarono da felice a preoccupata in un istante.
- Oh, Dio hai baciato Fred!?... ma ti rendi conto Fred! – esortò allibita Hermione, una volta svegliata si accorse della voce mia e di Fred e dovetti raccontargli tutto a causa della sua insistenza
- Che c’è hai voluto tu sapere a tutti i costi cos’è successo, adesso che vuoi?! – le risposi scontrosa
- Ma Fred è così... è... così... – parlò indecisa Hermione
- E' così come?!, non fate altro che ripetere Fred di qua Fred di là, eppure siete suoi amici cavolo! – gridai spostandomi ai piedi del suo letto a braccia conserte, Hermione fece un grugnito frustato
- Bene! – mi arrabbiai per poi camminare decisa verso il bagno per andarmi a cambiare, una volta uscita vidi Hermione dormire finalmente e anch'io feci lo stesso.




P.S - forse questo capitolo sarà quello che piacerà di più, quindi spero che mi dite cosa ne pensate, a dire la verità piace anche a me come è venuto XD
  
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