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Autore: Zayns quiff    27/08/2012    5 recensioni
Neanche la morte poteva distruggere il nostro amore..
Our love is the most worthwhile thing I've ever done.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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«Zayn!» urla Louis prendendolo per un braccio e portandolo lontano da me, li guardo salire una scala di ferro per poi sparire rimanendo ferma in mezzo alla strada ancora con il suo sapore sulle labbra e il profumo intorno a me.
«Vieni» sussurra Eleonor correndo verso gli spalti dove ci sediamo tra tutta quell'enorme quantità di persone; mi guardo attorno ma vengo distratta dalla musica che si leva tutto ad un tratto così guardo al centro del campo vedendo i ragazzi sopra ad una specie di camion che gira, battono le mani a ritmo e noto che Zayn è un po' più rilassato. Iniziano a cantare facendo esplodere lo stadio di urla, le persone muovono le braccia e cantano con loro creando un'atmosfera perfetta.
Mi giro verso Eleonor notando che è persa negli occhi di Louis, sorrido tornando a guardare i ragazzi Harry canta l'ultimo pezzo della canzone guardandomi da lontano, ma questa volta sento il cuore battere velocissimo e mi sorprendo perché il riccio non mi ha mai fatto questo strano effetto.
La canzone termina con un movimenti di tamburi, i ragazzi corrono via e poco dopo appaiono vicino a noi sedendosi sui posti che avevamo preso per loro.
«Siete stati.. meravigliosi» urlo abbracciandoli tutti.
«Noi siamo sempre fantastici!» esclama Louis sedendosi accanto ad Eleonor ridendo, gli faccio la linguaccia ma sento una mano posarsi sulla mia spalla così mi volto trovandomi davanti ad un ciuffo biondo.
«Grazie! Mi hai fatto superare la paura» sussurra abbracciandomi posando le sue labbra sulle mie, porto le mani intorno al suo collo ricambiando il bacio con passione mentre lui mi stringe i fianchi.
«Mmm ragazzi potete rimandare?» domanda Niall sedendosi con un cestino di Nachos sulle mani pronto a divorarli. Ci stacchiamo ridendo per poi sistemarci accanto a lui, ma vedo Harry che mi guarda con uno strano cipiglio incrocio i suoi occhi però lo vedo scuotere la testa abbassando lo sguardo.
Restiamo a guardare la chiusura delle olimpiadi uscendo un po' prima del resto della folla per evitare il caos, un amico di Harry ci ha invitato ad una festa così accettiamo tutti felici di poter esprimere le nostre energie represse.
«Finalmente!» sento esclamare Liam, mi volto e lo vedo abbracciare forte Beth che è appena arrivata dopo aver ballato alla cerimonia, mi guarda sorridendo leggermente ricambio.
«Vieni in macchina con me?» mi chiede Zayn afferrandomi la mano e scuotendo le chiavi davanti il mio naso.
«Da quanto guidi scusa?»
«Oggi faccio uno strappo alle regole» ecco.. non sapevo avesse la patente. Mi trascina nel parcheggio che però è completamente buio così mi stringo a lui guardandomi intorno nervosamente.
«Hai paura?» sussurra lui.
«T-Tanto» balbetto sentendolo ridere mentre mi lascia la mano allontanandosi, mi volto a cercarlo con gli occhi che si stanno abituando al buio.
«Zayn dove sei? Non è il momento di giocare» urlo terrorizzata.
«Qui» mi coglie alle spalle spaventandomi, mi giro sbattendo contro il suo petto.. alzo gli occhi incrociando i suoi mentre un brivido mi percorre la schiena.
«Sei cattivo» faccio il broncio incrociando le braccia al petto.
«Non è vero altrimenti non farei questo..» mi sussurra chinandosi per baciarmi, prendo il suo viso tra le mie mani accentuando il bacio, ma un suono acuto e fastidioso ci interrompe. Afferro il telefono allontanandomi per rispondere mentre Zayn apre la macchina salendo e mettendo in moto.
«Pronto?»
«Vieni alla festa?»
«Certo Harry, sto arrivando» chiudo la chiamata e salgo. In cinque minuti arriviamo accorgendomi che il posto dove è stata organizzata la festa è una specie di discoteca chiamata Funky Buddha con tante luci e una fila enorme di gente.
Passiamo da un entrata dietro il locale trovando Niall che ci sta aspettando fuori.
«Ragazzi» urla vedendoci arrivare.
«Ciao biondo, come mai non mangi niente?» sorrido entrando.
«Zayn posso parlarti?» gli chiede mentre Malik mi fa segno di andare rimanendo fuori con Horan mentre si accende una sigaretta.
Entro trovandomi davanti uno spettacolo unico: pavimenti di legno, divani di pelle nera e bianca, tavoli lunghissimi, vetrate immense, candele, una pista per ballare favolosa, un bar gigante e gente che sbuca da ogni angolo.
Faccio un passo avanti ritrovandomi di già lontana km da dove sono entrata, mi guardo intorno sentendo il panico salire questo locale è immenso mi perderò di sicuro.. come faccio ad uscire? Merda!
Vedo una testa riccia passarmi avanti, corro da lui afferrandolo per il braccio.
«Harry..» sussurro, il ragazzo si gira ma non è lui così mi guarda stringendo gli occhi e bevendo un sorso di vodka dal bicchiere trasparente che ha in mano.
«Certo baby! Posso essere il tuo Harry o chi altro tu voglia» risponde avvicinandosi evidentemente ubriaco, faccio un passo indietro pietrificata dalla paura ma arriva qualcuno che spinge il ragazzo via intimandogli di sparire.
Eccolo il vero Harry.
«Grazie» sussurro abbracciandolo cercando di farmi sentire sopra la musica altissima, mi sorride prendendomi per mano andiamo verso il bar e lui ordina qualcosa da bere per entrambi. Non faccio nessuna domanda voglio solo scordare quel brutto tipo, questa sera voglio divertirmi!
Scolo il mio drink velocemente pregando Harry di prendermene un altro visto che non sono ancora maggiorenne e questo locale sembra rispettare regole severe.
Restiamo seduti a parlare, a scherzare per almeno un'ora durante la quale non vedo Zayn da nessuna parte o qualche altro membro della band; però Harry mi fa conoscere il suo amico che aveva proposto la festa: si chiama Andy e ha dei capelli veramente fantastici.. sembra un leone.
«Vieni» dice Harry prendendomi per mano, usciamo sotto il cielo stellato di Londra. Stranamente dietro il locale c'è poca luce così posso riposare gli occhi dai continui getti di luce che avevano rischiato di accecarmi all'interno; percorriamo a piedi alcuni km immersi ognuno nei nostri pensieri finché non raggiungiamo un parco e ci sediamo.
«Che serata!» esclamo togliendomi i tacchi che ormai mi stanno uccidendo le piante dei mie poveri piedi, sento Harry ridere.
«Hey prova tu a portare questi cosi!» esclamo sbattendogli le scarpe sul petto, le guarda poi si toglie le nike e cerca di infilarseli anche se il suo piede enorme esce letteralmente fuori. Si alza e fa due passi barcollando pericolosamente infatti dopo il terzo passo cade a terra sopra il manto d'erba che ricopre il suolo.
Scoppiamo a ridere entrambi inebriati dall'alcol che abbiamo bevuto mi avvicino sedendomi anche io a terra accanto a lui incrociando le gambe e puntandogli lo sguardo contro. Lui mi guarda levandosi quelle scarpe infernali e gettandole lontane per poi avvicinarsi pericolosamente a me continuando a fissarmi le labbra.
«Harry perché avevi quello sguardo allo stadio?» gli chiedo seria.
«Perché..» inizia a dire abbassando gli occhi, gli accarezzo la mano incoraggiandolo a parlare.
«Cait ti ho mentito.. ti ho proposto di essere amici, ma io proprio non ce la faccio. Io provo qualcosa per te e sento che questo maledetto sentimento ogni giorno cresce avvicinandosi a te» mi confessa guardandomi negli occhi prendendomi il viso tra le sue mani.
«Io.. quando hai cantato sta sera ho provato qualcosa. Ho sentito il mio stomaco chiudersi, ma..» cerco di uscire da quelle iridi verdi che mi confondono così tanto ma non ho il tempo di concludere che lo vedo avvicinarsi e poggiare le sue labbra sulle mie. Chiudo gli occhi portando le mie braccia intorno al suo collo ricambiando il bacio che si fa sempre più passionale. Styles mi spinge a terra con il corpo posizionandosi sopra di me continuando a baciarmi mentre le nostre lingue si intrecciano cercandosi.
«Harry..» sussurro spingendolo via con le mie piccole mani sul suo enorme petto cercando di allontanarlo da me, sento la testa girare e l'alcol tornare su di colpo lui mi guarda rotolando su un fianco e sdraiandosi accanto a me.
«Cosa c'è?» chiede freddo.
«Per la miseria Styles! Cosa pensi di fare? E' sbagliato tutto questo! Prima dici di voler essere il mio migliore amico poi ora che mi sto forse innamorando di Zayn arrivi tu e mi baci?» urlo guardandolo.
«Ti stai.. cosa?» chiede mettendosi a sedere.
«Io.. non lo so» sussurro contorcendomi le mani.
«Certo Zayn a chi non piace Zayn? ANCHE IO SCOPEREI ZAYN» inizia ad urlare alzandosi in piedi, lo imito tappandogli la bocca con una mano.
«Shh sei pazzo? Sono le tre di notte vuoi svegliare tutti?» chiedo iniziando a ridere lui mi guarda ridendo insieme a me. Mi abbraccia stringendomi forte sul suo petto, poggio l'orecchio sul suo cuore sentendolo battere veloce insieme al mio.. odio Harry perché con i suoi gesti istintivi riesce sempre a confondermi mandandomi nel panico.
Squilla il telefono facendoci sobbalzare entrambi.
«Pronto?» rispondo ridendo.
«Cait ma dove sei finita?»
«Zayn!» urlo «Sono con Harry»
«Ah..» lo sento dire mentre trattiene il respiro. «Allora divertiti» sbotta dopo un po' chiudendo la chiamata. Resto a guardare il telefono per cinque minuti sbalordita del modo in cui mi ha trattata.
«Ti riaccompagno a casa dai» si offre Styles prendendomi per mano.

 

 

«Sveglia pigrona!» esclama mia madre entrando in camera e aprendo le tenda lasciando entrare la luce del sole, urlo rifugiandomi sotto le coperte lontana da quella fonte di calore: sembro un vampiro.
«Mamma chiudi ti prego» mi lamento scoprendo di avere un mal di testa incredibile.
«Ti preparo un caffè» dice uscendo dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Cerco di alzarmi lentamente tenendo una mano davanti gli occhi per ripararmi dalla luce, ma vado a sbattere contro il comodino imprecando poi saltellando su un piede scendo di sotto però prima passo davanti allo specchio in salone scoprendo di avere due profonde occhiaie che mi solcano il viso.
«Sembro veramente un vampiro!» esclamo sedendomi sorseggiando il caffè, la mamma ha acceso la radio e ogni canzone, ogni suono di chitarra o peggio di batteria sembra penetrarmi in testa come un forte tamburo.
Faccio per alzarmi, ma qualcosa attira la mia attenzione.
«Bene salve a tutti siamo qui di nuovo in diretta con una sorpresa per voi perché sono venuti a trovarci gli One Direction!» urlo un uomo alla radio, corro verso di essa cercando di non inciampare e alzo il volume sedendomi su divano con gli occhi chiusi intimando mia madre di non parlare per nessuna ragione al mondo.
«Bene ragazzi vi abbiamo sentiti tutti cantare alle Olimpiadi e devo dire che siete stati strepitosi!» continua l'uomo.
«Grazie, abbiamo provato tantissimo e abbiamo dato il meglio di noi » risponde prontamente Liam.
«Zayn ho saputo che eri molto nervoso prima di esibirti, cos'è che ti ha dato la carica per poi dare il meglio di te?»
«Si ero nervoso lo ammetto» la sua voce mi arriva come un'eco lontano facendosi strada nel mio petto raggiungendo il cuore per prenderlo a pugnalate ricordandogli: con chi eri ieri?
«Poi però una persona speciale mi ha dato questo cappello facendomi capire che se credo in me stesso nulla può andare storto» risponde emozionato, deve avere con sé il mio cappello anche oggi.
«Che cosa romantica e vedo anche che il nostro Zayn è diventato rosso» sento l'intervistatore ridere accompagnato dalle risate dei ragazzi dove spicca quella di Niall che è la più fragorosa.
«E voi ragazzi cosa mi dite? So che Louis e Liam sono fidanzati da parecchio anche mentre voi?» è uno strazio non poterli vedere.
«Single» risponde Niall ancora ridendo.
«Niente di speciale..» borbotta Harry sul suo microfono con una voce cupa e stanca peggio della mia.
«Signorino Styles lei non ce la racconta giusta» si intromette una donna, sento qualcuno dare un colpo di tosse.. forse è Zayn.
«Bene, ora sentiamo una loro canzone e grazie per essere venuti» gridano prima di far partire One Thing.
Mi alzo dal divano correndo in camera mia per prendere il mio Iphone:

Ci vediamo più tardi?

Invio aspettando in ansia la risposta che arriva dopo un minuto preciso.

Vengo da te :) x

Solo Zayn risponde mettendo sempre una faccina e una x a fine frase, che sinceramente tro­vo una cosa molto dolce. Mi stendo sul letto cercando di riordinare i pensieri e facendo chia­rezza con ciò che mi dice il cuore.. per ora però non trovo una dannata soluzione.


 

"Le uniche volte in cui non mi sento un fantasma è quando mi guardi tu, perché tu mi guar­di e vedi me." 



  
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