"Qualcosa di strano? Che vuoi dire Cady?" Chiesi stranita 

"Non lo so la cosa è strana, non so dove vuole andare a parare Zayn"

"Puoi spiegarti perfavore?" Chiesi ancora un po' infastidita 

"Cady glielo devi raccontare..."  Disse Alex seria

"Raccontarmi cosa?"

"Keira" incominció "Zayn era il mio migliore amico, ci conosciamo da quando eravamo dei bambini ed eravamo inseparabili,

lo conosco come le mie tasche so percepire tutti i suoi sguardi e tutte le sue emozioni.

Quando eravamo alle scuole medie accadde una cosa che lo cambió totalmente.

Gli piaceva una ragazza, si chiamava Ivy era la solita ragazzina snob che si trova in tutte le scuole una tipo Jenny insomma.

A lui piaceva, insomma la solita cottarella a me questa cosa non andava molto a genio perchè conoscevo il tipo era una vera stronza.

Un giorno lui decise di dichiararsi, maledetto quel giorno, erano nei corridoi della scuola ricordo quel giorno come se fosse ieri lui le prese la mano

e le disse che gli piaceva lei scoppió a ridere e lo svergogno davanti tutta la scuola lo umilió tutti lo vedevano passare e ridevano

e questa cosa continuó per tutta l'annata della 3a media. 

Non riuscivo a sopportarlo, non riuscivo a vedere il mio migliore amico essere preso a parole ed essere umiliato ogni santo giorno. 

Finalmente finì quell' incubo e arrivó l'estate io andai in Grecia e quindi per tutti i 3 mesi non siamo visti 

il problema è che quando tornai lui era cambiato totalmente e non solo di aspetto fisico...." 

"In che senso?" Chiesi ancora un po' scossa da quella storia

"Era cambiato completamente, non solo era bellissimo,

ma aveva completamente modificato il suo carattere insomma era diventato uno stronzo. 

Inizió il primo anno di liceo e inizió a trattare male tutti usava le ragazze come se fossero dei giocattoli o addirittura delle macchine fotografiche usa e getta 

e non solo non si apriva più con nessuno finchè non ha conosciuto i 4 scemi del villaggio con cui inizió ad uscire e a combinare danni"

"oddio e perchè non vi parlate più voi due?" Chiesi ancora

"L'anno scorso provai a farlo ragionare dicendogli che si stava comportando da stupido e che la doveva finire di cacciarsi nei guai

perchè io ero stanca di tutto quello, lui inizió a urlarmi in faccia e a sbattere tutto dicendo che non aveva bisogno di me e che ero una buttana,

so che quelle cose non le pensava realmente peró mi ferì, era pur sempre il mio migliore amico. 

Da li non ci siamo detti più una parola neanche un ciao. 

Ma questo non importa il fatto è un altro non si cosa abbia con te ti da le sue felpe ti ha fatto salire nella sua macchina più volte ti rivolge

la parola insomma non è da lui, le ragazze le usa una volta e poi praticamente le butta via, 

le liquida senza neanche una scusa, glielo sbatte direttamente in faccia che per lui non è significato nulla con te non lo ha fatto..." Disse ancora stranita da queste ultime sue parole

"Tra me e Zayn non c'è nulla, è successo solo una volta" Dissi poco convinta

"Keira praticamente ti ha invitata al Noizer e lui ci va da solo al Noizer" Disse guardandomi seria 

"Non capisco cosa sia, non ha mai invitato una ragazza ad uscire ne tanto meno ad una serata come il Noizer 

e la cosa più grave è che tu indossi la sua felpa, non l'ha mai data neanche a me e non sto esagerando" Continuó Cady 

"Non so che dire" dissi un po' confusa. 

Ritornammo dagli altri e Zayn non era lí con loro così decisi di inviargli un messaggio

 

-dove sei sparito?- 

 

"Allora non siete morte dopo questo giro con Keira?" Chiese Liam ridendo

"Naah è andato abbastanza bene" rispose Alex ridendo. Dopo un po' suonó il telefono

 

-Sei andata via e mi stavo annoiando, perció sono andato a prendere una birra- 

 

-oh adesso ti annoi senza di me, è grave ti avverto e comunque ricorda che ho ancora la tua amata felpa- 

 

-Raggiungimi. Bond Street, Heaven...Zayn-

 

Non risposi nell'indecisione e notai Alex dietro che spiava i messaggi

"Ehi!" la richiamai

"Vacci", non è molto lontanto basta che percorri tutta la strada che abbiamo fatto e poi in caso chiedi indicazioni"

Presi le chiavi al volo e senza dare spiegazioni a nessuno salii in macchina e mi diressi verso Bond Street.

Una volta percorsa quella strada mi fermai a chiedere a una strana tipa dai capelli rossicci e un abbigliamento tale al mio 

"ciao, sai dirmi dove posso trovare l'Heaven?" Chiesi senza troppa enfasi 

"Devi continuare dritto e poi girare a destra poi c'è l'insegna"

Ringraziai e continuai a guidare finchè non trovai l'insegna dell'Heaven, chiusi la macchina dopo aver preso la mia tracolla entrai nel locale e lo vidi, era seduto 

al bancone con una bottiglia di birra in mano mi avvicinai a lui e mi sedetti accanto

"Una birra perfavore" dissi al cameriere, Zayn si voltò verso di me facendo uno dei suoi sorrisi e mi sfiorò la schiena facendomi venire un brivido

"Sapevo che saresti venuta" disse ghignando

"Oh non avevo nulla di meglio da fare e siccome non volevo tornare a casa sono venuta" dissi ringraziando il cameriere e iniziando a bere la mia birra

"Perchè dovrei venire al Noizer con te?" continuai

"Perchè io voglio che vieni con me semplice" disse con tono sfacciato

"E se io non volessi?"

"Ma infatti non hai scelta tu" disse lui sempre più sfacciato il che mi infastidì un po', sembrava una presa in giro perciò mi alzai e uscii sul retro del locale

e mi appoggiai al muro a bere la mia birra, lì era pieno di schifezze e non c'era anima viva c'erano i tipici muri di Londra e la solita vista... Dopo un po'

la porta si aprì e Zayn mi si presentò davanti

"Perchè ti sei alzata e sei venuta qui?" disse sempre con lo stesso tono ma con un po' di amarezza

"Mi andava, ti dovevo chiedere il permesso?" dissi ironicamente, lui non rispose e dopo essersi guardato intorno puntò i suoi occhi sui mie e il suo braccio lo poggiò al muro in modo da non farmi scappare.

Passò la sua mano nel corridio tra i due seni facendola scivolare giù proprio come aveva fatto quando eravamo a casa sua però questa volta lo fece molto più lentamente

poi mi afferrò il mento con due dita e mi costrinse a guardarlo negli occhi sempre lo stesso effetto e lo stesso vortice di emozioni

"Che occhi di ghiaccio" esclamò, dopo di che premette sulle mie labbra annullando quella poca distanza che si era creata, le nostre lingue giocavano e si stuzzicavano

la sua mano entrò dentro la mia maglietta e il moro iniziò ad accarezzarmi la schiena facendomi venire più volte dei brividi, presi tra le mani i suoi capelli nero

corvino e iniziai a giocarci accarezzandoli e ogni tanto tirandoli attenta a non fargli male, lui mi prese in braccio in modo da far aderire i nostri corpi e intrecciai

le mid gambe al suo bacino restando sempre appoggiata al muro cercando di non fare troppo peso, lui inizio a baciarmi con più foga, fino a quando sentimmo il bisogno

di staccare un pochino per riprendere fiato e io mi dimenai dalla sua presa e lo fissai ancora un po' negli occhi, quell'effetto che mi facevano i suoi occhi era tremendo

quando li incrociavo mi imbambolavo, entravo completamente in uno stato di trans

"Vieni con me al Noizer... perfavore" disse

"Va bene, adesso andiamo a casa" dissi posandogli un bacio casto sulle labbra