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Autore: Lady Cheshire    28/08/2012    3 recensioni
Niente da dire su questa storia, strano ma vero, quiiindi mi affido a voi, gente di EFP, siate clementi su questa storia priva di senso...è nata per sbaglio. Coomunque, eccovi un pezzettino, a presto ^^
Dal capitolo 5
Me ne vado come tu mi hai chiesto, ma continuo a chiedermi dove é stato il mio errore. Forse avevi ragione tu e quella sera non dovevamo lasciarci andare ma non mi pento di averlo fatto. Ti lascio col male nel cuore, credimi, ma prendo con me la bambina. Volevo che qualcosa di noi restasse anche a me, anche se soffro nel trattare mia figlia come un oggetto. Mi prenderai per un egoista, ma non ti biasimo, puoi stare tranquilla la piccola crescerà serena, non temere per lei l'amerò con tutto me stesso. E lo stesso vale per te, ti amo ora che me ne vado e ti amerò per sempre... Addio amore mio.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

Quello sembrava un giorno normalissimo, alle Seyo Academy. Chiaki, il protagonista della nostra storia, é un affascinante ragazzetto di 10 anni dai capelli biondi e dagli occhi color miele, chiunque lo conosce ha detto che la somiglianza con sua madre era indiscutibile. Come stavo dicendo, era una normalissima giornata di Febbraio, e per Chiaki era appena iniziato il nuovo trimaestre. Era seduto al suo banco, con la tranquillità che lo caratterizzava, a sopportare le solite ochette che accerchiavano il suo banco, quando era entrata la sua insegnante di lettere. Era una donna giovane, sempre col sorriso sulle labbra, un sorriso che a volte era quasi inquietante. 
«Buongiorno, cari ragazzi. Oggi vi do una buona notizia, soprattutto per voi fauna maschile.»
«Sarebbe a dire prof?» aveva chiesto ad un ragazzo in fondo all'aula. A Chiaki non interessava quale fosse quella notizia tanto esaltante, voleva solo finire la giornata e tornare a casa. Ancora non sapeva come quella notizia della prof avrebbe cambiato la sua vita sotto tutti i punti di vista.
«Sarebbe che da oggi avete una nuova compagna di classe. Ha sempre vissuto in Europa, ma conosce alla perfezione il giapponese anche se è un po' arrugginito. Trattata bene  mi raccomando! Su vieni dentro...»
Dietro alle sue parole era entrata in classe una bellissima ragazza, dalle linee morbide per essere ancora una bambina, capelli color notte lisci e lucenti lunghi fin sotto il fondoschiena e con dei bellissimi occhi color ametista profondi e magnetici. Era entrata con un' ovazione dei ragazzi, tranne il nostro beneamato protagonista, che la osservava rapito, aveva la strana sensazione di conoscerla, eppure non poteva essere così. A lui primo: non piaceva fare amicizia con le persone, specie se ragazze secondo: lui aveva un ottima memoria, specie se delle cose lo colpivano e degli occhi così belli non avrebbe certo potuto dimenticarli.
«Lei é Aoi Tsukiyomi» aveva detto la prof scrivendo il nome della ragazza alla lavagna.
-Aoi...che bel nome. Aspetta Tsukiyomi? Il famosissimo produttore discografico e celeberrimo violinista?- ecco cosa pensava Chiaki mentre osservava la ragazza correggere l'ennesima gaffe della nostra prof svampita che aveva sbagliato a scrivere il suo cognome. 
«Bene cara, puoi andarti a sedere vicino a Himamori»
«Prof, per l'ennesima volta, io mi chiamo Hinamori. Vabbè che è una tirocinante ma sono due anni che sbaglia il mio cognome. Due, e non giorni ma anni.» aveva risposto Chiaki indispettito
« Si si, scusami Himamori. Vai pure a sederti accanto a lui» rispose lei facendo venire un' enorme gocciolone sulla testa di tutti gli studenti creando un pensiero generale, anche nella nuova arrivata -Ma ha capito anche una sola parola di quello che le aveva detto?- 
Per non rubare altro tempo alla lezione, Aoi era andata a sedersi accanto a Chiaki
«Ciao...Hinamori se non ho capito male»
«...esatto Chiaki Hinamori, piacere. Senti forse sarò indiscreto ma tu sei figlia di Ikuto Tsukiyomi?»
«Wow, sei diretto. Si é mio padre»
«Grazie, io ammiro molto tuo padre, é un grande uomo che da un semplice violinista é diventato un colosso nel mondo della musica...vorrei essere come lui»
«Figurati, nessuno mi ha mai parlato così semplicemente senza mirare a lui...mi stai molto simpatico» disse lei con un luminoso sorriso «Solo una cosa, io e te ci siamo già visti per caso? Ho come l' impressione di conoscerti»
«Anche io ho avuto la stessa impressione...»
Loro non si erano accorti, della forte somiglianza con la persona che gli stava davanti, motivo per cui, durante la lezione, tutti gli lanciavano occhiate sfuggevoli. Lo stesso ovale del viso, lo stesso taglio degli occhi...erano identici!  Soprattutto il viso. Avete già capito chi sono vero? Ma vi chiederete, come mai hanno due cognomi diversi? Per rispondere a questa domanda bisogna tornare indietro, ad una notte di 10 anni fa, quando Amu e Ikuto erano ancora insieme, quando lei aveva 19 anni e lui 22 ed erano usciti per festeggiare, tutti insieme, l'ammissione di Tadase, Rima, Amu e Nagihiko all'università.

  
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