Capitolo 1
Eccomi!

P:"Come dicevo,la maggior parte delle parole italiane derivano dalla lingua latina..." etc,etc.
Da quando ho iniziato latino non riesco proprio a farmelo piacere. Frequento il secondo anno nel liceo di una cittadina chiamata Mullingar, in Irlanda. Vivo qui da sempre con mia madre,mio padre e mio fratello.
Credete che vi dica che sia eccezionale, che abbia una vita eccezionale e che abbia già trovato il principe azzurro, ma no, quello succede solo nelle favole!
La mia vita è tutt'altro che perfetta: a scuola raggiungo solo grazie a non so quale dio la sufficienza,e per quanto riguarda il mio aspetto fisico, beh...se mi dicessero che ho un desiderio da esaudire, chiederei di cambiarmi! Sarei alta quanto basta per vedere i miei amici negli occhi, avrei dei capelli che si potrebbero definire tali, che non siano ne lisci ne ricci, e sare decisamente meno impulsiva!
Ciò che terrei di me sono gli occhi. Quel marrone castagna che incute calore a chiunque li guardi.
E poi,non ho un viso divino, e nessun ragazzo che porti l'aggettivo bello mi sbava dietro.
P:"Dakota,puoi ripetermi cosa stavo dicendo?"
Improvvisamente i miei pensieri vennero spezzati. Alzai di scatto la testa dal banco e guardai la prof con sguardo assonnato e preoccupato al tempo stesso.
D:"Ehm,beh,stava dicendo che.." -iniziai a balbettare.
S:"Non sta molto bene prof,è solo che non voleva disturbare la lezione dicendolo"
Guardai sconvolta e piena di gratitudine la mia migliore amica e vicina di banco.
P:"Perchè non l'hai detto Stewart? Vai in infermeria, magari ti sentirai meglio" -feci un cenno di assenso alla prof.
Mentre mi dirigevo verso la porta sussurai un "Grazie" a Scarlett che mi rispose con un "Sempre".
Sul lettino in infermeria mi feci dei giri mentali esagerati, dove tutto era perfetto.
Al suono della campanella mi raggiunse Scarlett, con tutta la mia roba,pronta ad uscire da quell'inferno.
S:"E per l'ennesima volta ti ho salvato dall'imminente culo della prof!"
D:"Grazie ancora,grazi,grazie,grazie.."
S:"Ok,ok,ho capito!"
Scarlett Jhonson era il centro della perfezione: alta,magra,capelli biondi quasi bianchi e occhi verdi.
In poche parole...il perfetto contrario di me!
E io? Io sono Dakota Stewart, quella che non era ancora riuscita a conquistare un ragazzo, quella che agli occhi di tutti era una povera sfigata con nulla di speciale, che credeva potesse esserci una vita perfetta anche per lei.
Ci dirigemmo verso casa nostra.Abitavamo nello stesso isolato, che era uno dei migliori di Mullingar.
Era a circa cinque minuti dal centro. un quarto d'ora dalla scuola.
C'era il Mc'Donald, la gelateria, la pizzeria e naturalmente lo Starbucks.Perfetto.Il centro del mondo.
C'era aria di novità in quel periodo,nulla che lo desse a vedere, naturalmente, ma io me lo sentivo,