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Autore: Kat_Mel    28/08/2012    4 recensioni
Siamo sempre L_B__ e LadyMary e questa volta vi proponiamo una storia molto diversa da quelle scritte fino ad ora: racconta della morte della madre di Bulma per via del suo compagno, e la piccola Bulma decide di non parlare, almeno fino a quando non conoscerà una persona... Speriamo che l'introduzione vi abbia incuriosito almeno un po'.
Buona lettura,
L_B__ & LdyMary
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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9. MI DIMENTICHERO' DI QUEL SENTIMENTO NON CORRISPOSTO





Il sole regnava alto nel cielo limpido, continuando a battere insistentemente sulle mie palpebre sigillate, ma ormai non avevo più niente da sognare, così decisi di aprire gli occhi. Ero nella parte a sinistra del letto, e sentivo uno strano calore all'altezza dei fianchi, così decisi di voltarmi, e i ritrovai la faccia di Vegeta a pochi millimetri dalla mia. Cercai di fare meno rumore possibile, e tolsi il suo braccio dal mio fianco, ma appena cercai di alzarmi dal letto, sentii il mio polso bloccato da una presa ferrea che non accennava a diminuire, questo voeva dire che Vegeta si era svegliato, e anche di pessimo umore.
- Dove vai. Oggi rimani a casa-.
- Col cavolo Vegeta, io vengo a scuola, non resterò a casa a non fare niente tutto il giorno, sai che non mi piace oziare...-.
- E allora preparami la colazione. Ho fame-.
Sempre il solito sciatto, non cambierà mai, neanche se lo minacciassero a morte.
Preparai la colazione soltanto per una persona, infine mi vestii, e con Vegeta mi diressi davanti alla scuola, dove c'erano Chichi e Goku ad attenderci insieme a C-18 e Crili.
- Ciao ragazzi, come state?- chiesi raggiante.
- Bulma, è inutile che fai finta, sappiamo cosa ti è successo- sentenziò amorevole C-18.
Mi rabbuiai di colpo, tornando con la mente al pomeriggio prima, ricordando il tentato stupro che Matt stava per farmi, ma qualcuno mi mise una mano sulla mia spalla e mi intimò di entrare in classe.
<NON PORTATE BIKINI, GRAZIE>>.
Mentre la classe era tutta eccitata all'idea di andare in piscina domani, io ero tutto l'opposto... perché sono colpita da questa maledizione! Sono veramente preoccupata, come farò domani? Questa volta non avevo via di scampo, ero in trappola.
La prof id turno entrò, ma non me ne accorsi e rimasi in piedi, come una beota a fissare la lavagna come se fosse stato Vegeta nudo... Ma che diavolo stavo pensando?! Vegeta nudo?? Pff, e chi lo vuole quel gran pezzo di ragazzo... Basta!  Bulma, non devi pensare a queste cose, concentrati su quale scusa dovresti utilizzare domani... finto mal di stomaco? No, non ci crede più nessuno... Mestruazioni! No, il professore ci ha detto che ci sono gli assorbenti interni... Sono spacciata...
- Ehi Brief, ma che fa? Si sieda  che cominciamo il dettato- mi interruppe il mio flusso di pensieri la nostra prof di inglese, poi cominciò subito con il dettato - I've got a friend, and you? Mee too, i've got a friend, his name is Luke...-.
- Scusi prof , potrebbe ripetere un attimo?- le chiesi gentilmente.
- Non lo ripeto una seconda volta- mi rispose acida.
- Vai a farti friggere brutta megera- dissi sotto voce.
- Che cosa Brief, ripeta un po'...- mi sfidò la prof.
- Non lo ripeto una seconda volta- e con questo mi guadagnai il rispetto e le risate dei miei compagni.
- Brief, mi porti il libretto scolastico-.
- Con piacere- la sfidai con lo sguardo.
Glielo portai e mi scrisse una nota lunga due pagine, su cui c'era scritto solo che io ho risposto male alla prof di inglese... mah, chi li capisce questi professori...
Mi allontanai dalla cattedra e mi misi al mio posto, e passata l'ora di inglese, chiesi a Vegeta un piccolo favore...
- Vegeta, mi potresti falsificare la firma di mio padre? Ti prego-.
- Sai cosa devi fare a casa allora...-.
Non ci potevo credere che me lo voleva far fare! Era una cosa inconcepibile, avrei perduto anche quel poco di orgoglio che mi rimaneva...



Bussai alla porta della camera di Vegeta, che tra l'altro era anche la mia, e mi chiese da dietro la porta:
- Allora ti sei decisa, muoviti, dì quello che devi dire-.
- La prego Divino Vegeta Prince, il più grande della fantastica e celeberrima dinastia dei Prince, Sommo protettore della sua coinquilina e nonché schiavetta personale Bulma Brief. La supplico, mi faccia violare i suoi spazi, permettendomi di entrare nella sua camera e di far falsificare la firma sul libretto scolastico dove la prof di inglese ha inquinato il suo candido bianco per lasciare impresse delle righe di inchiostro...-.
- E va bene, se insisti tanto...-.
Ma quale insistere, era questo quello che voleva, pensai irata, imprecando contro il diretto interessato in ostrogoto e nella lingua usata dagli ornitorinchi.
Aprii la porta con cautela, per poi richiuderla dietro di me, ma lo spettacolo che mi si presentò davanti, per i miei occhi fu  come se avessi visto Orlando Bloom bussare alla porta di casa mia in costume da bagno.
- Ma non puoi coprirti?! Sei uno svergognato!!- e mi coprii gli occhi per non guardarlo anche se la tentazione era troppa.
- Tsk, parla quella che va in giro per casa scorrazzando in mutande e in reggiseno-.
- Comunque... Sono venuta per questioni più importanti. Tieni il libretto, fai del tuo meglio, deve essere uguale-.
- Niente di più facile-.
Prese il libretto che tenevo in mano, osservò bene la calligrafia di mio padre, andò alla pagine dove ricevetti la nota e la copiò in pochi secondi. Mi riallungò il libretto, guardai la firma di Vegeta e... Oddio, era identica! Senza neanche rendermi conto esultai di gioia e lo abbracciai dicendogli un bel "Grazie Vegeta!"
- Adesso ci manca solo che mi dai anche un bacio- ironizzò.
- Non dire scemenze, non ti bacerei neanche se mi costringessi-.
- Ah si? Vediamo- e detto questo mi prese per il colletto della maglietta e congiunse le mie labbra alle sue.
Fu un contatto rude, ma comunque piacevole, almeno per me.
- Che ti serva da lezione- mi sussurrò sulle labbra.
Cosa? Cos'è successo, Vegeta... Vegeta mi ha appena... Ba- ba... non riesco neanche a pensarlo...
Vegeta mi ha appena dato... un bacio...
Non ci credo! Ma è un sogno?
- Io vado a farmi una doccia, tu non provare ad andartene o pagherai le conseguenze- mi minacciò prima di uscire dalla porta.
Restai ancora un po' tramortita dall'avvenimento che era successo poco fa, ma dopo poco gli vibrò il cellulare, spinta dalla curiosità lo presi in mano e andai a leggere il messaggio che gli era stato inviato.
<< Ciao Tesoro, l'altra notte sei stato fantastico, come sempre del resto XD Che ne dici se il 10 agosto andiamo al mare a vedere le stelle cadenti? Poi possiamo divertirci anche un po' noi due da soli... Fammi sapere, Mi-chan >>.
Mi-chan?? E chi diavolo è Mi-chan?! Guardai attentamente il messaggio e lo rilessi lettera per lettera, poi cominciai a ragionare su quale giorno si riferisse. Da quando io ero qui lui di sera non si è mai mosso, a parte... Ecco, nonostante Vegeta abbia un inquilina in casa lui se ne va a mi*****e!
Come ha potuto abbandonarmi così...
Ma perché ero così triste, dovevo essere felice per lui, aveva trovato finalmente un'ALTRA ragazza che lo comprendeva, a cui gli era amica... ma allora... che cos'era questa sensazione? Forse era solo il mio cuore che si spezzava...
Già,  solo il mio cuore che si spezzava, ma allora perché mi lacrimavano gli occhi... perché? Misi una mano sotto gli occhi, come per fermare quel flusso di lacime che mi annebbiaa la vista, forse sarei riuscita a trattenerle, forse...
- Ehi ragazzina che fai con il mio cellulare in mano?- mi domandò dalla porta.
Mi giro di scatto, mi aveva colta in flagrante! Non mi asciugai nemmeno le lacrime, riuscii a dire solo con tono flebile ma deciso:
- Una ragazza ti ha cercata..  Vuole che tu passi con lei la notte di San Lorenzo sulla spiaggia-.
- Mph, Sono sicuro che è Kotomi... e allora perché hai le lacrime agli occhi, ti dispiace?- mi chiese sarcastico, però colpendo nel segno.
- No scemo, ho le lacrime agli occhi perché ho appena sbadigliato... Visto? Fraintendi sempre le persone. Mi chiedo come faccia quella lì a sopporarti-.
- Infatti non c'è bisogno di soportarsi, sono solo incontri notturni...-.
Non volevo ascoltare una parola di più, ero furiosa. Senza mostrare le mie vere emozioni uscii di fretta dalla porta, avvertendo Vegeta che avrei preso del cibo al supermercato... ma in realtà volevo solo sfogarmi e fare una passeggiata per riflettere.
Ecco, la mia solita fortuna... aveva comminciato a piovere. Ma come faceva a piovere a giugno, posso capire settembre o aprile, ma giugno no! Cominciai la mia passeggiata sotto la l'acqua, molti mi guardavano preoccupata, altri se la ridevano sotto i baffi perché non avevo preso l'ombrello, altri ancora mi ossevavano di sottecchi, per poi riprendere il proprio cammino.
Come aveva osato?! Come aveva potuto farlo, non doveva usarmi così... se prima ero sorpresa e felice all'idea che Vegeta mi avesse baciata, ora al solo pensiero mi faceva ribrezzo. Non volevo immaginare che cosa avesse fatto con quella bocca... Non volevo immaginarlo... non volevo, eppure mi continuavo a chiedere che cos'è che quella Mi-chan avesse più di me, continuavo a chiedermelo.
Non dovevo essere così felice per quel bacio maligno, eppure, in quel momento, pensavo che fosse stato un sogno... un sogno da cui non volevo svegliarmi, da cui non volevo ridestarmi.
Una stupida, ecco cos'ero. Semplicemente una stupida che aveva compreso male il messaggio; un mesaggio che era di sfida e di scherno, io l'ho compreso come un messaggio d'amore, d'affetto e di amicizia... che scema!
Non sapevo quanto tempo avessi passato sotto la pioggia, ma appena tornai a casa, Vegeta corse subito da me, buttandomi un asciugamano addosso, cominciando a sfregarmi per bene.
Stammi lontano, io non volevo la tua pietà, non volevo la tua compassione, non volevo niente da te. Perché mi asciugavi, perché me ne stavo immobile, perché non reagivo... forse perché... quel contatto mi piaceva, mi rassicurava, mi faceva sentire protetta... Ma allora se mi faceva sentire così bene, perché non gli dicevo che ero innamorata di lui?
Non era per Mi-chan.
Non era per il bacio maligno.
Non era perché avevo paura di perderlo.
Era per un rifiuto...
Se mi avesse rifiutato, cosa avrei fatto?
Se mi avesse rifiutato, cosa gli avrei detto?
Come potevo resistere, con un peso sulla coscienza come questo; se gli avessi detto "ti amo", lui come avrebbe reagito?
Alzai lo sguardo per guardarlo, ma non ascoltavo quello che diceva, mi concentravo più sulla sua voce.
Bassa, ma chiara.
Fredda, ma che mi trasmette fiducia.
Se qualcuno mi avesse chiesto com'era la voce di Vegeta, io avrei risposto così.

- Dove sei stata, sei uscita con la pioggia e non hai neanche portato l'ombrello, possibile che ti debba dire tutto io?!- mi rimproverò, ma non alzò la voce, sembrava un po' preoccupato.
- Sono andata al supermercato, ma non c'era niente che mi interessava così sono tornata indietro- riabbassai lo sguardo, non volevo guardarlo negli occhi.
- Guarda che avevi lasciato il borsellino a casa, non eri andata al supermercato. Dove sei stata-.
- Non sono affari che ti riguardano, io... io... -.
Oh no! Ci mancava solo questa, non riesco neanche a parlare, sono una incapace con i fiocchi.
Non era passato molto tempo da quando Matt aveva cercato di violentarmi, ma in  questo lasso di tempo, ero riuscita a far affiorare un sentimento bellissimo, unico al mondo, da condividere con chi si ama, ma per me, per Bulma Brief, era un'emozione a senso unico, un sentimento non corrisposto, un sentimento che provavo solo io...
- Allora? Io cosa... Non mi vorrai dire che ti sei innamorata di me, vero? Lo sapevo, sono irresistibile. Sai, ricordo ancora quella lettera che mi dessi in terza media...- e si fermò per riprendere fiato.


FLASHBACK

-Vai Bulma, ormai è da solo- incitò la mora.
La turchina diede un cenno di assenso con il capo, poi prese coraggio, si armò di lavagnetta e della lettera e cominciò a dirigersi verso il suo obiettivo.
Bulma chiamò il ragazzo moro tirandogli la manica della maglietta, lui si girò e lei lo salutò scrivendo e gli diede la lettera. Lui la prese in mano, non degnandola di uno sguardo e se ne andò con la lettera ancora tra le dita.
Il ragazzo, mentre tornava in classe, vinto dalla curiosità lesse la lettera tuta d'un fiato.
<< Piacere di conoscerti Vegeta Prince, io sono Bulma Brief, della sezione E...
     Tu non sai chi sono vero?
     Io invece ti conosco.
     Ti ho ammirato per la tua intelligenza e per la tua bellezza da quando due anni fa pronunciasti il tuo discorso per la cerimonia di apertura...
     Non ho alcuna speranza di finire nella tua stessa classe, quindi ti scrivo i miei sentimenti su questa lettera con tutto il cuore...
     Vegeta Prince, tu mi piaci! >>
- Allora Vegeta, un'altra ammiratrice?- lo interruppe il suo compagno di classe Goku.
- Già, è quella ragazzina sramba che parla solo con la sua lavagnetta. Che razza di idiota, poi è tutta ricoperta di tagli e lividi, secondo me è bipolare...-.
- Ehi, Non parlare male di Bulma, non devi offenderla, ha avuto un'infanzia difficile....-.



 - Piacere di conoscerti Vegeta Prince, io sono Bulma Brief, della sezione E... Tu non sai chi sono vero? Io invece ti conosco. Ti ho ammirato per la tua intelligenza e per la tua bellezza da quando due anni fa pronunciasti il tuo discorso per la cerimonia di apertura... Non ho alcuna speranza di finire nella tua stessa classe, quindi ti scrivo i miei sentimenti su questa lettera con tutto il cuore...Vegeta Prince, tu mi piaci- concluse.
Quella lettera, quella lettera che scrissi in terza media per lui, appositamente per lui. Ha capito tutto, ha capito tutto, ma non posso fargliela passare liscia, non può sbucare all'improvviso con quel discorso.
Gli mollai un ceffone, lasciandogli il segno rosso, ma lui non si mosse, era rimasto impassibile.
- Non puoi uscirne con questo discorso! Ormai ho rinunciato da un pezzo ad amarti, non provo più niente per te, mi dimenticherò di quel sentimento non corrisposto che per anni ho nutrito solo io!- e mi buttai sul divano, singhiozzando e piangendo, spoorcandolo di lacrime amare.




ANGOLO DELLA SCRITTRICE



Scusatemi per l'assenza, non so che altro dirvi, spero di venire perdonata, siccome ho aggiornato, ma tanto so che non lo farete...
Allora, qui troviamo una Bulma innamorata di Vegeta, tranquilli cari lettori, non ho sbagliato storia XD, ma è che Bulma, per tutti quegli anni aveva nutrito segretamente quel sentimento che per ora anche io non provo per nessuno ç_ç

Sper di non avervi delusi.
Alla prossima,
Yuzu-chan







   
 
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