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Autore: Julia_Fred Weasley    28/08/2012    3 recensioni
Questa storia parla di me (nella storia Julia Gray) che al 6° anno va a Hogwarts insieme a suo fratello Victor, all'inizio sembra andare tutto liscio come l'olio ma all'improvviso arriverà un mistero che scombussolerà la vita dei personaggi, oltre a Julia un altro personaggio importante è Fred Weasley che aiuterà la ragazza a risolvere il mistero, ma più avanti si innamoreranno facendo sorgere così altri problemi, all'inizio si sà la storia risulta banale ma leggendola più a fondo spero che vi appassionerete :-)
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 24
Lotta fra Leoni







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Era ormai una settimana che eravamo a Hogwarts dopo le vacanze di Natale, dopo aver avuto un caldo benvenuto di domande come del tipo: che vi è successo? Veramente avete avuto una malattia? Come ne siete usciti? Beh ovviamente George aveva diffuso qualche bugia per non far sospettare nulla di noi due anche se in realtà non sapeva la verità che gli raccontammo subito dopo. Un altro fatto molto strano e curioso era il comportamento di Angelina verso Fred, che ovviamente non sapeva che stavamo insieme ed era così ingenua da credere alla storia che eravamo finiti malati, si era dimostrata abbastanza appiccicosa come una sanguisuga non faceva altro che trovarsi nei posti in cui io e Fred ci trovavamo, a ogni angolo che svoltavamo c’è la trovavamo sempre di fronte e poi non smetteva mai di spettegolare con le sue amiche il che mi rese molto nervosa, sicuramente sparlava di Fred visto che ne aveva una cotta dal primo anno, non facevo neanche in tempo ad allontanarmi dal mio “amico” che lei subito si catapultava su di lui, beh io intanto lasciavo perdere speravo almeno che Fred non fosse così idiota da chiederle un appuntamento e non capire gli atteggiamenti della ragazza o altrimenti Voldemort non sarà più l’unico mago più temuto. Durante i nostri banchetti Hermione mi informava su quello che era successo intanto ad Hogwarts, mi diede molte informazioni utili: l’atteggiamento di Cedric Diggory che si dimostrava sempre malinconico e preoccupato, come se stesse per succedergli qualcosa da un momento all’altro. Della Umbridge, che ogni settimana veniva a controllare la scuola per conto del Ministero, Hermione crede anche lei sia in combutta con Voldemort per far fallire Silente e toglierlo dalla circolazione inventandosi scuse di ogni genere. Una volta scoperte tutte le novità che ci furono in nostra assenza io raccontai a Hermione, Ron, Harry e George tutto quello che era successo a casa Weasley e ai miei genitori, gli altri rimasero sbalorditi della notizia. Soprattutto George che non faceva altro che emettere esultazioni sbalordito. I giorni seguenti si rivelarono abbastanza normali, io e Hermione avevamo appena finito la lezione di Trasfigurazione che fu abbastanza interessante dovevamo trasformare un gatto in un cuscino che per me si rivelò molto facile e così anche per Hermione
- E' stata fantastica questa lezione non credi? – saltò Hermione al mio fianco abbracciando i libri al petto mentre ci avviavamo verso la prossima lezione: Difesa contro le Arti Oscure col professor Lupin
- Già, Trasfigurazione è la mia materia preferita – ammisi contenta zigzagando tra la folla di studenti che c’erano nel corridoio
- E tra te e Fred come va? – mi chiese maliziosa
- Bene, alla grande direi, mi sento sicura con lui
- E adesso dov’è?
- Non lo so, ha detto che doveva andare a prendere una cosa per un altro scherzo

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- Ehi, George pronto per la partita di Quidditch della prossima settimana?
- Certo, Fred non vedo l’ora di battere quegli idioti dei Serpeverde, senza contare che abbiamo una validissima cacciatrice
- Già, Angelina è una tosta non è vero? – fece George sognante
- Ehm... chi? Io stavo parlando di Julia – convenne Fred ovvio – Mi sa che ti sei preso una bella cotta eh George?
- Cosa?... no... no – parlò George titubante non guardandolo
- Eddai, sappiamo benissimo che l’hai anche invitata al Ballo del Ceppo – constatò Fred dandogli una gomitata sul braccio
- Ehi ragazzi di che state parlando? – Angelina sbucò alle loro spalle
- Ehm... di niente Angelina, coma va? – la salutò Fred
- Ehm... io vado eh? Ciao ragazzi – mosse la mano George svoltando l’angolo, non avrebbe di certo fatto contento il fratello
- Bene e tu? – rispose Angelina
- Una forza – parlò Fred entusiasta – Non vedo l’ora di vedere la faccia di Flitt quando perderà a Quidditch
- Già, anch’io, senti... ehm posso chiederti una cosa? – chiese Angelina imbarazzata mordendosi il labbro e aggiustandosi i suoi bellissimi capelli castani dietro l’orecchio
- Certo! Che vuoi dirmi? – replicò Fred mettendosi le mani nelle tasche dei pantaloni
- Ma tra te e... ehm... Julia c’è qualcosa? – disse infine Angelina titubante non incontrando lo sguardo del ragazzo, Fred appena sentì quella domanda sentì un forte calore alla fronte, come poteva essere così evidente che tra lui e Julia c’era qualcosa, se n’erano accorti anche altri oltre Angelina a parte George ovvio, quindi l’unica cosa ovvia che gli passò dalla testa di Fred per richiesta di Julia era quella di dire:
- No, scherzi... non c’è niente è solo una cara amica eh eh, e anche se fosse a te non dovrebbe importare, perché hai fatto questa domanda, Angelina?
- Oh... beh.. eh... eh, volevo dirti una cosa Fred
- Che cosa vuoi di… – Fred non finì mai la frase perché la ragazza si buttò su di lui facendo cadere tutti i libri che teneva in mano in un sonoro rumore, Fred strabuzzò gli occhi per quello che stava facendo Angelina e in quel momento non si sarebbe mai perdonato se adesso lo avessero visto in quella situazione

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- Hermione ti va di giocare a Quidditch anche tu? – sperai – E' così divertente!
- No, ho paura di andare su una scopa e poi come dice il signor Weasley: Non ti fidare di una cosa di cui non riesci a vedere il cervello
- Oh ma andiamo Hermione! La scopa non ti farà cadere mica a terra, puoi avere qualche lesione, un paio di lividi qua e là, Madama Chips diventerà la tua migliore amica ma per il resto è una forza! – ci mettemmo a ridere entrambe quando appena svoltai l’angolo e vidi una scena che per la sorpresa mi fece emanare un gemito. Mi coprii le labbra con la mano, vedere Angelina che baciava Fred era una cosa così inaspettata che anche guardandola non ci potevo credere e Hermione non aveva un’espressione diversa dalla mia, ma all’improvviso prese un’espressione accigliata e con sicurezza fece un passo in avanti
- Fred! – gridò, il ragazzo finalmente riuscì a liberarsi dalla ragazza che anche lei sorpresa si voltò verso di noi
- Vedo che hai trovato la cosa che cercavi – feci dura mantenendo i libri con una mano sul fianco
- Julia... - cercò di spiegare
- Non mi parlare mai più Weasley – agitai la mano mentre camminavo oltre quella scena disgustosa per raggiungere l’aula di Arti Oscure
- Julia non è come credi è stata lei a baciarmi! – mi seguii che a sua volta era seguito da Angelina
- Wow! Avete una fantasia voi maschi del mondo magico, sai mi hanno detto questo anche nel mondo dei Babbani, non c’è bisogno che lo ripeti anche tu – ormai tutto il corridoio era puntato su noi due
- Ma è vero, ti prego Gray ascoltami – mi prese il polso
- CHE VUOI! – urlai contemporaneamente al giro che mi aveva fatto fare Fred per guardarlo negli occhi, i miei ormai erano troppo rossi a forza di mantenere le lacrime che purtroppo una uscì rigandomi la guancia sinistra, Angelina si mise dietro le mie spalle molto distante da me per vedere la reazione di Fred che fece un sospiro esasperato, purtroppo lui era troppo bravo a mantenere le lacrime perché mi sarebbe piaciuto vederlo soffrire in quel momento
- Non mi credi, non e vero? – vide infine
- Come potrei crederti dopo quello che ho visto? – gli risposi con voce roca cercando di mantenere le lacrime, Fred si avvicinò a me prendendomi il viso tra le mani asciugandomi con il pollici le gocce d’acqua che mi uscivano dagli occhi, ma io con uno schiaffo lo allontanai da me, ci fu un silenzio tombale in tutto il corridoio, mi girai per andare in classe quando vidi Angelina di fronte a me che per umiliarmi ancora di più doveva essere anche più alta, con uno spintone a testa alta la sorpassai dicendogli parole che meritavano la sospensione:
- Togliti dai piedi, stronza – e me ne andai seguita da Hermione che mi mise una mano su una spalla, l’unica cosa che sentii dopo fu la sorpresa di Angelina che si rivolse a Fred credendo di difenderla
- Fred?!
- Oh levati dai piedi, Angelina – sbraitò frustrato – E io ti ho trattata anche meglio, perciò non andare a piangere come una “vittima” anche se in questo momento avrei voglia di picchiarti a sangue, peccato che sei una ragazza – e anche lui se ne andò disperato in sala comune dei Grifondoro.
Finite le lezioni ci ritrovammo tutti in sala Grande, io seguita da Hermione ci sedemmo al nostro posto, anche se il mio purtroppo era quello vicino a Fred
- Siediti vicino a me per questa volta eh? – propose Hermione mettendomi una mano su una spalla apprensiva, io non replicai con l’odio per la sua preoccupazione quindi feci quello che mi disse, una volta che tutti presero posto tranne Ron che si diresse da Hermione
- Ehi, che ci fa Julia al mio posto?
- Niente, oggi è stata una giornata difficile per lei, ti va se per questa volta ti siedi vicino ai tuoi fratelli?
- Fantastico! – fece atono Ron – Ancora crostatine canarine nella mia minestra – continuò prendendo i libri sul tavolo – Va bene mi siederò vicino a loro, ma solo per questa volta – le puntò il dito contro, mentre Ron si sedeva al mio posto, sulla soglia della Sala Grande apparve Fred che cominciò a correre verso il suo posto scostando tutti in malo modo:
- Ehi, sta attento!
- Ma dove corri?!, non ti preoccupare il cibo non finisce... ma tu guarda che idiota!
- Ehi, ma che modi!
- SCUSATE! – gridò lui di rimando avvicinandosi sempre di più al posto vicino a quello di George, quando arrivò e vide il mio posto occupato da Ron mi guardò con sguardo sbigottito, alla fine anche lui si sedette e tutti eravamo pronti per il banchetto che il professor Silente fece sbucare dai piatti servendoci un cibo spettacolare come al solito, peccato che io non avevo la minima voglia di mangiare e di vedere facce felici attorno a me che parlavano di tutte le fortunate “avventure” che avevano avuto quella giornata, all’improvviso Fred mi parlò o meglio mi bisbigliò avendo uno sguardo fisso su di me, cercando di non farsi notare da nessuno peccato che Hermione avesse già capito quello che stava già succedendo
- Julia, Julia – io feci finta di non sentirlo per poi mentire una gran fame improvvisa
- George, mi passeresti le patate per favore?
- Si certo, tieni, sono ottime
- Julia, Julia ti prego ascoltami – continuò supplichevole ma continuai a far finta di niente
- Hermione come è andata oggi a pozioni? - continuai a ignorarlo
- Ma che sta succedendo? – intervenne all’improvviso Ron guardando la confusione
- Julia, ORA BASTA! – urlò – Smettila di far finta di niente
- SMETTILA ANCHE TU DI FAR FINTA DI NIENTE! – gridai
- Qualcuno mi vuole dire che sta succedendo? – ma tutti ignorarono la domanda di Ron
- Io non sto facendo finta, io ti ho detto la verità, perché non vuoi credermi? – nessuno di noi due si era accorto che parlava con la voce abbastanza alta
- Beh, perché ho visto Fred – feci notare – Non hai mai sentito il detto: se non lo vedo non ci credo? Beh... io ho già visto senza che nessuno mi venisse a raccontare qualche frottola su di te e Angelina, perché allora hai invitato me al ballo? Oh, forse ho capito perché – imitai tono antipatico – Visto che George aveva già invitato Angelina, ti sei accontentato di me – feci una risata quasi isterica – non avendo la torta al cioccolato a tavola ti accontenti della macedonia eh? – mi scappò un mezzo sorriso sghembo, Ron guardò la scena con uno sguardo più interrogativo che mai che sembrava stesse facendo una smorfia, Fred mi guardò con un sopracciglio alzato
- Ma cos...? – si allibì
- Uh! – feci uno sbuffo – Sai benissimo che cosa intendo e non fare il finto tonto – continuai per poi alzarmi dal mio posto e andarmene arrabbiata in Sala Comune dei Grifondoro
- MA QUALCUNO MI DICE CHE CAVOLO STA SUCCEDENDO? – sbraitò Ron agitando le braccia furibondo e interrogativo mentre George non riusciva a trattenersi dalle risate, Hermione e Harry rimasero allibiti, con occhi spalancati a guardare verso la soglia della Sala Grande e infine Fred che ancora in piedi con viso scoraggiato e triste come Harry e Hermione mi guardò andarmene dalla Sala.




P.S - chissà di questo capitolo cosa ne pensate, vorrei proprio saperlo :-)
  
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