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Autore: emyJly    28/08/2012    1 recensioni
Erano passati un paio d'anni da quando erano scomparsi gli Originali, nessuno sapeva che fine avessero fatto, non si sapeva neanche se fossero ancora in america, cosa certa era che la calma e la tranquillità erano tornati a regnare su Mystic Falls. Nuovi amori erano nati come quello tra Jeremy e Kayle, altri si erano rafforzati come quello di Jenna e Alaric, altri erano stati posti sotto una luce diversa come quello di Elena e Stefan.
Genere: Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Jenna e Alaric erano ancora in bagno con le lacrime agli occhi e il test di gravidanza tra le mani. Si stringevano e si ripetevano quanto si amassero. Per loro formare una famiglia era la cosa più importante del mondo. Continuarono ad abbracciarsi per un pò poi scesero al piano di sotto dove sentirono dei rumori. Alaric guardò Jenna e le fece cenno di salire al piano di sopra, non voleva rischiare di nuovo specialmente ora. Jenna salì in camera da letto e Alaric si avvicinò verso il salone, era sicuro che i rumori provenissero dal salone. Si avvicinò con il cuore in gola alla stanza e vide una sagome di un uomo con un bicchiere in mano che si avvicinava al divano. Alaric continuò ad avvicinarsi e pensò di riconoscere la sagoma di Damon. Si limitò a chiamarlo: "Damon?" "Puoi dirlo forte!" Damon si alzò dal divano e si avvicinò verso Alaric "e penso che dovresti comprare del Bourbon, c'è solo dello sciatto Gin" Alaric si sentì sollevato a vedere Damon e gli rispose: "Bhè provvederò" detto questo si affacciò sulle scale e chiamò Jenna assicurandole che fosse tutto a posto. Jenna scese timidamente, non sapeva chi o cosa trovarsi di fronte, quando si trovò di fronte Damon tirò un sospiro di sollievo. Alaric prese Jenna per mano e le diede un bacio sulla guancia, Damon li guardò e roteò gli occhi verso l'altro e con il suo solito tono di voce iniziò a spiegare il motivo per cui si era intrufolato dentro casa: "Alaric, vecchio mio, abbiamo del lavoro da fare." si versò un altro bicchiere di Gin "Si vocifera tra noi membri del consiglio dei fondatori che un nuovo gruppo di vampiri è arrivato in città." guardò Jenna che aveva preso a tremare "tranquilla non sono Originali" si voltò di nuovo verso Alaric e continuò con la sua spiegazione "mi chiedevo se volessi aiutarmi con quel bell'anellino." Jenna guardò Damon poi Alaric con aria preoccupata, sperava che decidesse di non fare l'eroe. Alaric la guardò poi disse: "Mi dispiace Jenna, lo sai che ho impegno verso questa città" Jenna abbassò lo sguardo e si avvicinò di più ad Alaric: "Ti prego, non andarci stavolta, voglio che nostro figlio abbia un padre non un ricordo sfocato da una fotografia." Damon li guardò in modo strano: "Vos-vostro figlio?" Alaric lo guardò con un sorrisone poi guardò la pancia di Jenna e la accarezzò: "Hai capito bene! Nostro figlio, che nascerà tra qualche mese." Damon fece un ghigno, nessuno capì se fosse una cosa positiva o negativa, e si versò un altro bicchiere di Gin: "Allora, Alaric, non verrai con me a proteggere la città? Vivrai con il rimorso di aver fatto in modo che quei vampiri raggiungessero il loro scopo." lo guardò fisso con i suoi occhi freddi "il Grimorio di Emily Bennett fa gola a troppi, e sai cosa potrebbe capitare se capitasse nelle mani sbagliate." "Lo so Damon" Alaric cercò di guardarlo negli occhi "Ma comprendimi, non vorrei restarci secco. Non ora." "A questo punto non ti chiedo di farlo per me, ma per tuo figlio. Se quei vampiri riusciranno a mettere le mani su quel libro tu, Jenna, e tutta la città correranno un enorme pericolo. E poi tu hai quel famoso anello, che tanto t'invidio. Credimi non ti farai nulla." Jenna appena si ricordò di quell'anello tirò un sospiro di sollievo, Alaric invece non era ancora tranquillo. Pensava a Jenna, Jeremy ed Elena che non erano provvisti di 'anelli miracolosi'. Damon gli lesse nel pensiero e cominciò a fare i sapientone: "Per loro basterà bere delle tisane di verbena e appenderla in giro per la casa, e stare molto attenti." prese le spalle di Jenna tra le mani e la guardò negli occhi "non temere lo farò tornare vivo e vegeto" detto ciò la strinse forte "voglio vedervi sposare, e voglio che lui giochi con vostro figlio. Ti prometto che non gli succederà nulla." Jenna si sentì più tranquilla e Alaric vedendo che finalmente si era calmata si decise ad aiutare Damon. Passarono il tempo a studiare una strategia adatta per coglierli di sorpresa e avere la meglio, si fecerlo le tre del pomeriggio e rincasarono anche Elena e Jeremy, la prima accompagnata da Stefan, l'ultimo da Kayle che in un paio di giorni si era guadagnata un posto in famiglia. Quando Stefan vide suo fratello Damon intuì che ci fosse qualcosa che non andava, si staccò dal gruppo e raccomandò Elena di andare con sua zia e Jeremy in cucina, Elena capì subito che c'era qualcosa che non andava e si avviò verso la cucina sostenendo di voler imparare a cucinare qualcosa di buono. Jenna e Jeremy la seguirono curiosi di sapere cosa avesse intenzione di fare, arrivati in cucina Jenna cominciò di nuovo ad accusare un giramento di testa, Jeremy si precipitò da lei per sostenerla e la guardò preoccupato: "Che hai zia?" la guardò sempre più preoccupato e la accompagnò verso una sedia "Non farmi preoccupare" Jenna si sedette poi guardò suo nipote affettuosamente e richiamò anche l'attenzione di Elena: "Non ho nulla Jeremy, è normale che io stia così" sorrise poi li guardò entrambi negli occhi "Elena... Jeremy... presto avrete un cuginetto, o perchè no una cuginetta" I volti di Jeremy e Elena si illuminarono e la abbracciarono, avevano sempre desiderato un cuginetto e ora il loro desiderio è stato finalmente esaudito. Nel frattempo nel salone Alaric e Damon aggiornarono Stefan e Kayle che non sapevano ancora nulla di quanto fosse accaduto. Damon come suo solito non si trattenne dal dire anche le ultime sul 'gossip' di casa Sommers-Saltzman. Kayle si rallegrò per quella notizia, Stefan un pò meno, si sentiva responsabile per quel cuginetto acquisito, doveva spazzare via quel gruppo di vampiri per rendere Mystic Falls un posto sicuro. Dopo che l'emozione della notizia era passata continuarono a studiare un piano e ad un tratto entrò Ashley, una dei pochi ibridi rimasti a Mystic Falls. Tutti si guardarono preoccupati, la sua espressione non prometteva nulla di buono Kayle invece capì che aveva scoperto qualcosa di importante e le fece cenno di parlare e non far stare sulle spine tutti. "So dove si nascondono" guardò negli occhi tutti quanti "e non sono neanche tanto lontani." "Avanti allora! dicci dove sono" Damon scrutò a fondo il suo sguardo con i suoi occhi freddi. "Hanno soggiogato una coppia di anziani che abita nei pressi della parte di bosco in cui si trova la cripta in cui vennero rinchiusi altri vampiri." Kayle si illuminò e pensò subito di capire cosa avessero intenzione di fare, si alzò di scatto e iniziò a spiegare la sua intuizione: "Nella vecchia cripta si trovano ancora dei vampiri e per poter arrivare al libro di Emily hanno bisogno anche dell'aiuto di altri non-morti. Io dico che stanno pensando di aprire la cripta e liberarli tutti." Stefan annuì non appena Kayle finì di parlare ed esordì dicendo: "Per me Kayle ha ragione, e sarebbe meglio andare alla cripta stanotte." Tutti annuirono ma Alaric si sentì messo alle strette, non sapeva come spiegare a Jenna che avrebbe passato la notte lontano da casa e per di più davanti a una cripta che da quando è stata creata non aveva creato mai nulla di buono. Tutti intuirono la sua inquietudine, Damon e Stefan si scambiarono uno sguardo complice: "Se non te la senti di venire con noi puoi restare qua" disse un Damon intenerito dall'espressione preoccupata del suo amico "lo capiamo benissimo, e poi tu devi restare qua, devi proteggere la tua famiglia." Alaric sentì un peso in meno di cui preoccuparsi, e fu contento che gli altri erano sereni a lasciarlo ai 'box'. Non se la sentiva di lasciare Jenna da sola, non ora, aveva solo voglia di starle accanto, accarezzarle l'inesistente pancia e baciarla all'infinito. Le tenebre calarono presto e l'oscurità si impossessò subito di tutto, e fu il momento in cui Stefan, Damon, Kayle ed Ashley lasciarono 'la casa base' per recarsi nel bosco e fare la guardia alla cripta. Tutto sembrava tranquillo, ma quella tranquillità era sospetta. Attesero per ore un qualche attacco e la loro attesa non venne resa vana. Dopo cinque ore circa che si trovavano lì apparve un gruppo di quattro forse cinque vampiri. Lo scontro non si fece attendere tanto. Damon riuscì ad appalettarne un paio e anche se di poco si trovarono in superiorità numerica. Lo scontro continuò ancora per un poco e quel gruppetto privato di due elementì si sentì subito indebolito e battè la ritirata. Damon li osservò andare via, aveva ancora il sangue dei vampiri che aveva ucciso sulle mani, avevano vinto la battaglia ma la guerra chi la vincerà?
  
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