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Autore: DROGATADINIALLJAMES    29/08/2012    1 recensioni
Finalmente i miei genitori decidono di mandarmi al concerto dei One Direction che però si tiene a Londra. Alla fine del concerto, non abbastanza sazia per potermene tornare a casa, decido di infiltrami di nascosto nei camerini. Quando mi scoprono tentano di mandarmi fuori, dove però si sta espandendo un virus letale e contagioso, così mi fanno tornare nel camerino, dove tra me e Niall Horan accadrà del tenero.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4 : Lei non può stare qui. 
 
Quindi mentre molti cominciavano a fare marcia indietro per uscire e tornare ai loro alloggi, io mi nascosi dietro un apparecchio usato per l’allestimento del concerto. Quando vidi che nessuno poteva vedermi mi affrettai ad entrare nel ‘dietro le quinte’ ovvero dove i miei amati idoli erano andati a cambiarsi. Era una specie di capannone e all’entrata non c’era nessuno. Pensavo fosse un sogno. In quel momento come avrete potuto capire, il mio cervello era andato a farsi fottere. Pensare di potermela cavare e stare li a parlare con loro era proprio da stupidi. Ma nonostante questo credevo in ciò che facevo e volevo rischiare. 
Intanto le mie amiche mi cercavano preoccupate e dalla disperazione non sapevano più che fare, oltre al lasciarmi 800 chiamate perse sul telefono. 
Io invece avevo appena varcato la soglia del capannone. C’era una specie di corridoio con vari scatolami in giro e poi in fondo a destra un’apertura. Pensai di raggiungerla. Ma non appena cercai di aprire quella ‘specie di tenda’ (scusate non so come dirlo), una mano mi toccò la spalla e mi sentii in imbarazzo. 
- Dove crede di andare signorina? Lei non può stare qui. - mi disse un uomo di colore alto e robusto.
“Grande ti sei fatta sgamare”. Pensai tra me e me. - Ehm … ehm … io? No! Ahahah cioè io … Io …
- Si … ?
- Io … Mmm, lei non sa chi sono io!
- E chi sarebbe, sentiamo?
- Sono una grande amica di Harry Styles. Proprio così, e sono amica anche del resto del gruppo! - dissi spavalda.
- Oh beh certo, e magari sono stai loro a mandarle un invito post-concerto? Non sarà forse così signorina?
- Sì! Ecco è proprio così, e ora se permette, mi lasci che ho altro da fare!
- Brava, ci ha provato! Forza usciamo di qui.
- Ouh … lei fa proprio l’antipatico …
- No io faccio proprio il mio mestiere. Bene eccoci qui. Se ne vada per favore.
Stavo giusto per scostare la tenda e tornare dalle mie amiche più incavolata che mai, quando un signore con una maschera alla bocca e rivestito con una strana tuta gialla, tipo quella anti radiazioni nucleari, ci vietò il passaggio:
- Okay, non potete passare. Stiamo isolando la struttura, siete pregati di non muovervi da qui.
- Come scusi, per quale motivo? - intervenne il signore antipatico di prima.
- Le informazioni sono prettamente riservate. Non siamo autorizzati a condividere alcun rapporto con personale estraneo.
- Scusi e io sarei estraneo? Cazzo, ci sto io qui rinchiuso e io sarei estraneo? Oh diamine, mi faccia il piacere …
- Signore, ci scusiamo per l’inconvenienza, daremo notizie il prima possibile.
Detto questo se ne andò e noi tutti presenti all’interno del capannone eravamo isolati.
- Allora io ti dico vaffanculo il prima possibile. Ed è ora, imbecille! - continuò ad urlare il signore antipatico. Poi successivamente scoprii che si chiamava Marley, guardandogli il cartellino sul petto.
Insomma io non avevo capito niente. Ero confusa. La mia faccia dopo tutto sto discorso era questa: O.O
Ero un po’ preoccupata, certo. Ci isolarono, e perché mai? Le mie amiche? Chissà se stavano bene cavolo. Però io ero vicina ai One Direction, e questo mi eccitava.
- Ehm … signore? - dissi.
- Oh già, ci sei pure tu … Chi mi ha fatto fare di venire a lavorare qui? Forza signorina mi segua.
Così mi portò di nuovo alla fine del corridoio e mi fece entrare nella stanza. Mi sedetti su uno scatolone rosso.
- Bene, io ora devo andare. Lei rimanga qui buona, è sotto la mia responsabilità. Ah, e non si agiti troppo all’arrivo della band.
- B-b-baaand?
- Si, quella.
- No, s-stia tranquillo, può andare.
Ero elttrizzata, scioccata, nervosa, emozionata, tremavo, sudavo e il cuore palpitava a più non posso.
I One Direction, ragazzi, i One Direction stavano per entrare in quella stanza. Non sapevo se nascondermi, anche perché un po’ ero in imbarazzo. Ma poi ecco delle voci. “Carol, calma, calma ti prego. Dai stai calma o rovinerai tutto.” mi continuavo a ripetere. 
Pian piano quelle voci si facevano meno sfocate e poi ecco apparire da un altro tendone una maglia rossa e dei riccioli ribelli, mentre farfugliava qualcosa ridendo. Era Harry Styles come avrete potuto capire. Appena lo vidi lui si fermò e dietro a lui anche il resto del gruppo. Io, seduta sullo scatolone, mani nascoste tra le gambe in segno di timidezza e faccino dolce, e anche molto imbarazzato come per dire “…”. Esatto, come per dire nulla.
- Hey, ci conosciamo? - mi chiese.
- Oh … in realtà no. - dissi miseramente io. "Ma cazzo, sono i One Direction! Cazzo è Harry Styles quello che ti ha rivolto la parola! Porca merda tu rispondi con un semplice 'Oh, no'? Sei da curare ragazza, lo sei eccome". Mi ripetevo. Poi dalle quattro faccine di Harry, Liam, Zayn e Louis, si fece avanti Niall.
Stavo per collassare. Avevo una voglia matta di saltargli addosso ma mi trattenni perché già ero troppo in imbarazzo. Così mi avvicinai per poter parlare quando Marley entrò correndo e agitato.
- Ragazzi brutta notizia! Siamo isolati e prigionieri qui dentro e il perché non vi andrebbe mai di saperlo.
- Come? - Harry.
- Cosa? - Louis.
- Prigionieri? - Niall.
- Per quale motivo? - Zayn.
- Ah. - Liam.
- Ragazzi è estremamente complicato. Finalmente ci hanno dato la notizia quei bastardi: là fuori, per tutta Londra si sta espandendo un virus letale e tremendamente contagioso. Si tramanda solo respirando l’aria che ne è affetta. - spiegò Marley.
- Ma sono stata fuori non più di 20 minuti fa ed erano tutti sani! - intervenni io, sempre di più in imbarazzo.
- Sì signorina, lo ricordo bene... Non hanno dato più spiegazioni … dicono sia riservato! Ah, ma appena esco da questa merda glielo faccio vedere io il riservato! Magari con un primo piatto di cazzotti e un dessert di calci in culo.
- Ahah Marley ti adoro quando ti arrabbi! - disse Harry
“E io adoro te Harry, quando sorridi” pensai.
- Bè ora che siamo qui dovremmo sistemarci per la notte immagino. - affermò Liam.
- Ragazzi io però sono un po’ preoccupata … - osai immischiarmi.
- Certo, là fuori avrai una famiglia immagino. - mi chiese Louis.
- Beh, in realtà sono qui con due amiche … e sto in pensiero per loro! Anche se questo dovrebbe essere il giorno più bello della mia vita … - risposi tristemente io.
- Dai non ti sconsolare! - disse Niall mettendomi un braccio attorno al collo. 
Stavo da Dio! Avete presente quel momento in cui il tuo idolo ti abbraccia? Beh, io sì.




Ragazze ecco a voi anche il quarto capitoletto ... Spero vi piaccia ^^ Okay lo dico sempre ... Comunque se volete (e magari potreste anche) mettete qualche commenti, giusto per sapere cosa ne pensate! Accetto anche le critiche! A presto se ne avrete voglia, con il prossimo capitolo! Un bacio :*

C.
 
 
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