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Autore: Monster inside me    29/08/2012    4 recensioni
«Vorrei dimenticare, vorrei cancellare tutto ciò che ho vissuto così non proverei più niente. »
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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3

 

Sento delle voci.

Mi sveglio.

Davanti a me una scena disgustosa.

Orripilante.

E' tutto falso.

Quelle piante non portano fortuna.

Ora sento una donna urlare.

E' alta,è castana, ha gli occhi verdi proprio come me.

Lei la conosco.

Fin troppo bene.

Si chiama Alison.

Lei è mia madre.

"Dottore,Dottore! Marie si è svegliata"

Urla come una impossessata.

Dall'altra parte del letto c'è una faccia amica.

Sophie.

Ora anche il dottore viene verso di me e fa cenno alle altre due di levarsi.

Eseguono.

Mi attaccano un tubo al braccio.

E' un tubicino sottile pieno di liquido rosso, collegato a una specie di involucro di plastica.

O di vetro?

Resta il fatto che per l'ennesima volta mi stanno facendo qualcosa tenendomi all'oscuro.

Forse è meglio così.

Forse ho fatto qualcosa per meritarmelo.

Ma cosa?

Devo ancora scoprirlo.

Ora il dottore si allontana e ecco Alison che mi viene accanto

"Sei stata tre giorni sotto osservazione. Io e Mike pensavamo al peggio. Pensavamo che .. che..."

Le scende una lacrima,poi due e poi scoppia.

Continua Sophie "Siamo felici che tu ti sia risvegliata."

"Dov'è Mike?" dico

"E' uscito. E' dovuto scappare per un impegno di lavoro" replica Alison

"però è stato qua tutta la notte come me e tua mamma" finisce Sophie come per giustificarli

Alison,mia madre.Mike,mio padre.

No,ma che dico? Mike non sarà mai mio padre! Il mio vero padre non sarà mai con me. Lui se ne è andato. Per sempre. Ancora una volta questa malattia ha fatto vittime. Io un giorno me ne andrò proprio come lui, che ci ha abbandonato. La sola e unica differenza è che IO non mancherò a nessuno.

Rientra dalla porta l'uomo col camice bianco.

Il tirocinante.

"Sembra che non ci siano complicazioni. Ci hai fatto spaventare,sai? " dice, poi rivolgendosi verso Alison "Il fatto è che lei mangia poco" Mi indica per poi continuare " e sta diventando sempre più debole. Posso parlarle?"

Li osservo.

Anche il “medico” mi guarda.

"In privato...possibilmente" aggiunge

Sophie resta con me mentre gli altri due se ne vanno.

Alison firma un pezzo di carta.

Li vedo tornare.

Mia madre, no, Alison viene verso di me nuovamente e mi sussurra parole calde come il sole. Parole che sciolgono in parte il mio cuore. Parole che mi fanno capire che forse c'è una possibilità,che forse non sono così sfortunata come credevo.

Parole che mi fanno sperare nel mio sogno,in un futuro migliore.

"Ho firmato una liberatoria. Se acconsenti a seguire delle terapie speciali una volta al mese puoi uscire e venire a stare da me e Mike."

"..."

"Allora? Cosa decidi di fare?"

"Accetto"

Spazio dell'autrice:

Spero che la storia vi piaccia,inoltre se siete arrivati fino qui nella lettura vi prego di recensire.Sarebbe importante per me,così potrei capire come migliorare.Grazie.

  
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