Quella notte in spiaggia mi era costata non poche lamentele da parte dei miei genitori ed anche da parte di Lucy.
Nella mia ultima settimana lì, mi era stato perfino vietato di tornare a casa dopo le due della notte.
Eppure io ero felice. Ema era con me, era tutto perfetto. Mio padre ripeteva sempre la solita discussione pre-uscita: "Esci? Con chi sei? Dove vai? Sempre quello lì che ti gira intorno?".
Io sorridevo divertita, rispondendo automaticamente: "vado al solito posto, con la solita gente... sì papà, sempre lui gira attorno".
Il suo sguardo era sempre torvo, proprio non sopportava Ema, ma mi lasciava fare dato che erano rimasti ormai soltanto pochi giorni di vacanza. Prima di uscire, come sempre, le parole di una canzone mi vennero in mente facendomi sorridere:
♫ E' il nostro party, puoi divertirti, voglio rapirti e tra le mie braccia poi di baci consumarti,
i discorsi che ti fa papà: "ma quanti orecchini c'ha? quello proprio non mi va", ma lui non sa
che abbiamo giri loschi, sgamati ai rischi, pronti a fuggire dal tuo daddy come due fuggiaschi,
t'imboschi, detesti i discorsi, poi scappi resisti,
se te ne parla il papi digli mollami, scusami saran fatti miei e poi non è un porta guai,
digli scappo, digli che di te son pazzo e intanto trovo un modo per smollarti dal tuo vecchio,
il resto non ha importanza,
Non dirlo ai tuoi lo sai, per loro io sono soltanto un porta guai,
quindi resti tra noi, scapperemo e poi vedrai che non ti pentirai ♫
La vacanza, eccetto i disguidi con Ema, le figuracce di Lucy e la gelosia di papà, era stata fantastica e gli ultimi giorni passarono svelti, ricchi di complicità tra me ed Ema.
Arrivò però il giorno della partenza, allo scadere dei due mesi della mia permanenza.
Ero davanti alla mia valigia, tutti erano gia pronti, chiudere quella cerniera sarebbe stato chiudere la mia vacanza definitivamente.
Restai immobile davanti ai vestiti, tentando di mentire a me stessa e di evitare qualsiasi movimento rapido, allungando tutto, tralasciando ogni dettaglio, mentre la voglia di spaccare il mondo per lasciarvi dentro soltanto me e lui si faceva sempre più persistente.
Mi decisi a chiudere la cerniera, qualche istante dopo, e mi diressi verso il cancello, dove Ema mi aspettava, impaziente.
Lasciai davanti alla porta i bagagli, e mi diressi verso lui, imbronciata.
Mi precipitai subito tra le sue braccia, senza esitare, e come mia abitudine, le lacrime iniziarono a scendere, stavolta senza sosta.
Non riuscivo a parlare, i singhiozzi coprivano ogni cosa, ogni parola.
"Piccola...", tentò di consolarmi Ema, inutilmente.
"Non piangere...", mi strinse più forte a lui.
"Io... come faccio a non piangere?", chiesi, la voce in preda al panico di quel che stava per accadere.
"Questo... non è un addio. Tu vivi nel mio cuore", mi rassicurò lui, sorridente.
Non riuscii a ricambiare il suo sorriso, afflitta dal dolore. Non volevo lasciarlo. Non volevo perderlo, senza la certezza di rivederlo.
"Io...", mi bloccò baciandomi. Ricambiai il bacio, poi sentii il clacson dell'auto di papà suonare, come a farmi capire di sbrigarmi.
"Devi andare", mi incoraggiò Ema. "Papà si arrabbia con me. Dai, non piangere piccola...".
Lo guardai nuovamente, il dolore inciso sul mio volto, e lo salutai, definitivamente: "Ciao... Ema. Io...", non riuscii a finire. Presi fiato, gli diedi l'ultimo bacio, poi entrai in macchina, sbuffando.
Papà partì immediatamente, non mi diede neanche il tempo di focalizzarlo. Lo vidi diventare sempre più piccolo, mentre l'auto si allontanava.
"E' finita", pensai, dopo due mesi, dirigendomi verso casa, verso la fine del mio sogno.
Mi abbandonai sul sedile, abbassai il cappellino sul viso per non far notare a nessuno le mie lacrime, ed estrassi l'ipod dalla borsa, come due mesi fa avevo fatto, all' inizio di quella fantastica avventura. Questa volta sapevo che c'era qualcosa di perfetto sulla terra.
Il pianto non cessava, anzi diventò ancora più forte quando dalle cuffie le note di quella maledetta canzone iniziarono a suonare, dolci e malinconiche...
♫ Ricorda che se chiudi gli occhi
ora mi vedrai,
rivivrai quei momenti,
mare, cielo, sabbia, stelle,
io e te per ore a far l'amore
accarezzati dallo iodio...
Notte fonda, fino all'alba...
Ma ascolta, le labbra sono lontane,
ormai solo il tempo aiuterà a sfocare
il tuo ricordo, un rimpianto...
forse è sbagliato, però
dobbiamo arrenderci ormai...
e come lacrime, sai
sgorgano lettere che sanno ancora di TE ♫
Ormai tentare di trattenere le lacrime era difficile, se non impossibile, mentre ogni frase sembrava scritta apposta per me...
♫ Da domani sarai in città
e ti scorderai che c'era un mare
davanti a noi
di promesse gridate al cielo...
ma quell'ultimo bacio, sai
era più un addio... ♫
Un addio, o un arrivederci? Erano vere le sue parole? Ci credeva, a quel che mi aveva detto? Cos'era stato, quell'ultimo bacio?
Ci speravo, che fosse stato soltanto un arrivederci, mentre osservando gli alberi dal finestrino iniziai a ripescare tutti i ricordi dei momenti passati assieme.
Quando l'avrei rivisto? Quando?
Forse mai... o forse sì... e chissà che adesso non si fosse già dimenticato di me...
chissà se mi stava pensando, chissà se stava male come me, in quell'istante.
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"Mi trovavo in riva al mare... il sole calava piano all'orizzonte... il cielo era dorato, come l'acqua... mi fermai a guardare quel paesaggio... la mia mente vagava... lei... lei occupava tutti i miei pensieri... avevo una canzone in mente... era come se parlasse di noi... "
♫ Forse non lo sai a me non e' capitato mai mi hai preso e steso al suolo
subito e le parole nascono raccontano di noi e il giorno che l e ascolterai saremo chiusi in un solo brivido e il mondo si fermera' per un attimo.......
Lasciando una canzone che parlera' di noi fermando il tempo e poi, sara' la tua canzone che balleremo poi fermando il tempo noi... ♫
"Sorrisi... come mi aveva preso la mente la mia piccola bambina... "
♫ Ricordo ancora come se fosse oggi il nostro incontro in quello
scontro ti bastò uno sguardo per fulminarmi e donarmi la luce e senti
sei proprio tu che hai sconvolto i miei sentimenti e menti se dici che
io non ti ho fatto effetto siamo gli opposti ingredienti di un drink
perfetto ammetto di avere forse ingrandito il tuo rifiuto al mio invito
ma scommetto che avevi voglia già di stare con me tutta la notte e
catalizzavi i pensieri della mia mente e niente allontanava quel mio
sguardo da te in mezzo alla gente ora e per sempre mentre dal
tuo volto innocente sono rapito sul mio viso il rossore mi ha già
fregato e stregato dalla tua visione nel vento di passione so che
Cupido mi ha centrato ... ♫
"Era successo tutto senza che me ne rendessi conto. E pensare che, se me lo avessero detto, non ci avrei mai creduto.. Io cosi com'ero... Lei cosi fragile, indifesa ma sicuramente piu' forte di me... "
♫ Lo sai lady lady non è uno scherzo stare con me può fare male con me, ma
non si stacca lo sguardo l'una dall'altro finalmente so chi sto
cercando e tra noi lady lady so che non sarà semplice esserti complice
ma quando ti guardo e mi perdo in te non ho bisogno di altro mi basta
vivere se tu sorridi accanto a me non è così difficile io di certo non
l'avrei scommesso ma vedo che il mio mondo ha il tuo volto che sia
magia o soltanto fantasia siamo note che si intrecciano tu cantale e
per sempre io le avrò..... ♫
"Sospirai guardando ancora il sole sparire nell'oceano... tutto diventava piu' scuro, il cielo prendeva le sfumature del rosa, viola, blu... eppure sorridevo. Ero in pace con me stesso. Presi il cellulare dalla tasca, digitai sulla tastiera quello che sentivo ed inviai. Alzai un' ultima volta lo sguardo verso quel luogo e con una sensazione nuova nel cuore, alzai il cappuccio della mia felpa e mi allontanai, lasciando solo le mie orme sulla sabbia bagnata... "
♫ Suonando una canzone che parlera' di noi fermando il tempo e poi per sempre sara' la tua canzone che balleremo poi fermando il tempo noi....
Per sempre.... ♫
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Stavo per alzare il volume dell'ipod, per sovrastare con la musica i miei pensieri che mi martellavano in testa, quando il telefono vibrò.
Lo presi di nascosto, evitando di farmi vedere da Lucy, seduta vicino a me che evitava di parlarmi ancora offesa per l'abbandono, ma avrebbe sicuramente letto cosa c'era scritto sul telefonino se se ne fosse accorta.
Visualizzai il messaggio di testo e restai immobile, davanti a quel piccolo display, sul quale adesso le mie lacrime scendevano ancora più veloci: il suo nome... la paura di leggere quel messaggio e trovarci un "addio".
Lo aprii. Nonostante le poche lettere, scontate o banali per tutti gli altri, per me significavano molto. Erano il segno che non lo avevo sognato, che era stato reale. Così forse per la felicità, forse per la malinconia, con le lacrime piu amare che avessi mai assaggiato lessi...
"Ti amo piccola . Per sempre."
FINE
Song:
L'ultima lettera GDV
http://www.youtube.com/watch?v=uQ1kSGDeq7c
Per Sempre GDV
http://www.youtube.com/watch?v=IFn8uwXPCE4